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Mr.500mm utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2008 Messaggi: 2704 Località: Bari
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 4:42 pm Oggetto: |
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| d.kalle ha scritto: | Il tempo di sicurezza da utilizzare per una focale normale e' di 1/50. Questo vale sia se utilizzi un 35mm su digitale aps che un 50mm su FF, lo stesso per un 80mm su 6x6, un 90mm su 6x7 o un 24mm su 4/3.  |
Quidi anche tu sei del parere che su aps-c con il 50mm montato il tempo di sicurezza sia di 1/80s...gli altri esmpi sinceramente non li ho capiti! _________________
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LucaFuma utente attivo

Iscritto: 17 Mgg 2007 Messaggi: 1714 Località: Lecco-Milano
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 4:54 pm Oggetto: |
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A dire il vero, il tempo di sicurezza dovrebbe dipendere anche dal numero di pixel del sensore. Infatti è chiaro che più sono piccoli i pixel tanto minore deve essere lo spostamento dell'inquadratura durante l'esposizione...
Luca _________________ Pentax K20D, SMC-DA 12-24 f4, Tamron 17-50 f2.8, Tamron 28-75 f2.8; SMC-A 50mm f1.7, SMC-A 35-105 f3.5, Cosina 100mm f3.5 macro, METZ 48AF-1
"Troppi motivi non esistono, troppi colori si confondono..." G. Ferretti |
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Mr.500mm utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2008 Messaggi: 2704 Località: Bari
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 5:02 pm Oggetto: |
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Ragazzi però non potete dire queste cose senza dare una spiegazione....almeno postate dei link dove viene spiegato ciò che state affermando altrimenti se prendiamo per buono tutto ciò che ognuno di noi dice.....non ne verremo mai a capo!  _________________
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 6:33 pm Oggetto: |
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faccio un controesempio, una compatta con il suo piccolo sensore ha una focale normale pari a 5 mm (per esempio), quindi calcolando il tempo di sicurezza sulla focale reale invece che equivalente, otterrei un tempo di sicurezza di 1/5 s. Lo ritieni credibile?
D'altronde il ragionamento da cui scaturisce il tempo di sicurezza è legato alle dimensioni della scia che un punto lascia sulla stampa finale per effetto del movimento della mano del fotografo. Se la scia è indistinguibile da un punto, per l'osservatore la foto è nitida, altrimenti è mossa. Questa lunghezza è proporzionale alla lunghezza focale (effettiva)moltiplicata per l'ingrandimento. L'ingrandimento è, poniamo, il rapporto tra la diagonale della stampa e la diagonale del sensore.
Le dimensioni della scia sulla stampa sono quindi proporzionali alla focale, ma inversamente proporzionali alla grandezza del sensore (perchè per ottenere la stessa stampa con un sensore più piccolo è necessario ingrandire di più), quindi è corretto utilizzare il concetto di focale equivalente.
Da questo ragionamento si evince anche che il tempo di sicurezza è assolutamente soggettivo, dipendendo anche dalla mano del fotografo e dall'occhio dell'osservatore, oltre che dalla grandezza della stampa.
Quindi è vero che se uso un sensore con maggiore risoluzione per ottenere stampe più grandi (o ingrandimenti a video al 100%) diminuisce anche il tempo di sicurezza.
Capisco che è un po' difficile da seguire, ma te la sei voluta  _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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Mr.500mm utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2008 Messaggi: 2704 Località: Bari
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 7:06 pm Oggetto: |
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Bhè....è proprio vero....non si finisce mai d'imparare!!!
Questa tua versione direi sia molto più convincente delle altre, senza nulla togliere agli altri, evidentemente un mio limite!!!
Quindi a questo punto tirerei le somme.....MAI PIU' RIVISTE....con gli euro risparmiati mi ci comprerò un ottica nuova!!!
P.S. Un'ultima domanda......ma con un 50mm montato su aps-c qual'è il tempo di sicurezza??? (ragazzi scherzo eh!!!) _________________
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 7:10 pm Oggetto: |
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prendiamo la panasonic tz7: la focale massima equivalente è 300mm, quella reale 49,2mm: ritieni possibile che il tempo di sicurezza sia riferibile alla focale reale?  _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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Mr.500mm utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2008 Messaggi: 2704 Località: Bari
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Inviato: Mer 25 Mar, 2009 8:49 pm Oggetto: |
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| jacklamotta ha scritto: | prendiamo la panasonic tz7: la focale massima equivalente è 300mm, quella reale 49,2mm: ritieni possibile che il tempo di sicurezza sia riferibile alla focale reale?  |
Ok, ok....mi avete convinto.....ora basta infierire però!!!
Allora 35mm f2???  _________________
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 26 Mar, 2009 12:53 am Oggetto: |
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Ogni sistema, anzi fotocamera+ottica al suo limite di sicurezza.
Inoltre ormai molte fotocamere hanno il sensore stabilizzato o si possono acquistare ottiche similmente performanti.
Con una compatta si possono scattare con tempi comunque più lenti di qualsiasi reflex, a parità di angolo di campo: soprattutto se abbastanza ergonomiche e bilanciate (leggi: non troppo piccole e super leggere).
Infine con il digitale è facile trovare il proprio limite di sicurezza: si prende un' ottica (esempio 50mm) e poi si scattano foto con tempi sempre più lenti.
Dopo si osservano foto sul computer per comprendere i limiti della reflex (specchio magari non corretto dalle vibrazioni) e poi il limite personale, ovvero riuscire ad avere una corretta postura, trattenere il fiato, essere dolci con l' indice quando si scatta avendo cura di non alzarlo durante lo scatto...
E' troppo personale questo limite: ognuno ha il proprio.  |
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Mr.500mm utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2008 Messaggi: 2704 Località: Bari
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Inviato: Gio 26 Mar, 2009 9:17 am Oggetto: |
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| palmerino ha scritto: | Ogni sistema, anzi fotocamera+ottica al suo limite di sicurezza.
Inoltre ormai molte fotocamere hanno il sensore stabilizzato o si possono acquistare ottiche similmente performanti.
Con una compatta si possono scattare con tempi comunque più lenti di qualsiasi reflex, a parità di angolo di campo: soprattutto se abbastanza ergonomiche e bilanciate (leggi: non troppo piccole e super leggere).
Infine con il digitale è facile trovare il proprio limite di sicurezza: si prende un' ottica (esempio 50mm) e poi si scattano foto con tempi sempre più lenti.
Dopo si osservano foto sul computer per comprendere i limiti della reflex (specchio magari non corretto dalle vibrazioni) e poi il limite personale, ovvero riuscire ad avere una corretta postura, trattenere il fiato, essere dolci con l' indice quando si scatta avendo cura di non alzarlo durante lo scatto...
E' troppo personale questo limite: ognuno ha il proprio.  |
E' proprio vero tutto ciò che dici, è solo che se non si ha avuto il tempo di provare la combinazione ottica-macchina e si presenta un'occasione di scatto magari irripetibile, sapere più o meno il tempo di sicurezza con il quale risciremmo a non cannare lo scatto sarebbe un grande aiuto!!!
E poi ogni tanto non fa male un pò di teoria.....si dovrebbe partire sempre da lì!!!!!  _________________
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Gio 26 Mar, 2009 10:03 am Oggetto: |
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non volevo certo infierire!! era solo un esempio concreto  _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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LucaFuma utente attivo

Iscritto: 17 Mgg 2007 Messaggi: 1714 Località: Lecco-Milano
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Inviato: Gio 26 Mar, 2009 10:30 am Oggetto: |
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| palmerino ha scritto: | Infine con il digitale è facile trovare il proprio limite di sicurezza: si prende un' ottica (esempio 50mm) e poi si scattano foto con tempi sempre più lenti.
Dopo si osservano foto sul computer per comprendere i limiti della reflex (specchio magari non corretto dalle vibrazioni) e poi il limite personale, ovvero riuscire ad avere una corretta postura, trattenere il fiato, essere dolci con l' indice quando si scatta avendo cura di non alzarlo durante lo scatto...
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In effetti è vero... Piuttosto che farsi troppe pippe mentali è meglio fare un pò di prove con la propria macchina, così ci si "tara" sulla propria mano-macchina...
Luca _________________ Pentax K20D, SMC-DA 12-24 f4, Tamron 17-50 f2.8, Tamron 28-75 f2.8; SMC-A 50mm f1.7, SMC-A 35-105 f3.5, Cosina 100mm f3.5 macro, METZ 48AF-1
"Troppi motivi non esistono, troppi colori si confondono..." G. Ferretti |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Lun 30 Mar, 2009 3:28 pm Oggetto: |
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| Mr.500mm ha scritto: | Allora...spero qualcun'altro mi dia ragione....non posso credere di aver creduto alle favole?!?!
Cito ora un articolo della rivista "fotografare":
Il fattore di moltiplicazione altera i mm equivalenti della focale, in realtà non cambia la focale e quindi la prospettiva di un'ottica. Questo significa che il tempo di sicurezza rimane quello della vecchia focale ossia quella originaria dell'ottica. Il formato dx non fa altro che sfruttare la parte centrale dell'immagine proiettata dall'obiettivo sul piano focale. Pensare che questo tempo debba essere variato sarebbe come affermare che si ottengono immagini nitide ai bordi ma mosse al centro quando si scatta con una fotocamera full frame con il tempo di sicurezza calcolato secondo la regola da lei riportato (50 mm = 1/50). Quello della focale equivalente è un discorso più pratico che attinente alla realtà. Per comodità si afferma che un'ottica si "trasforma" e diventa più "lunga" ma in realtà la sua prospettiva rimane la stessa. Sarebbe non proprio corretto affermare che selezionando un'area minuscola al centro di una foto scattata con un fish-eye da 8 mm si ottiene un'immagine equivalente per prospettiva ad una realizzata con un teleobiettivo da 200 mm.
Ora partendo da quanto appena scritto.....il mio dubbio è:
Acquisto un 28mm(x1,6=44,8) o un 35(x1,6=56)???, entrambi si avvicinano alla focale "finita"di 50mm, ma ho paura che il 28mm possa distorcere troppo soprattutto avvicinandomi molto al soggetto!!!
P.S. Sinceramente ho provato a rovistare tra libri e riviste ma non sono riuscito a trovare dove avevo letto che l'occhio umano ha un'angolo di campo pari a 46°, per cui convenzionalmente si dice che il 50mm sia un'ottica "normale", però sono più che sicuro di averlo letto su più di un libro!!! |
La focale equivalente non esiste. E' una balla dei primi veditori di digitali.
Il tempo di sicurezza non esiste. E' una balla dei manualetti Kodak per fototuristi.
L'articolista di "fotografare" farebbe bene a studiare sui libri di ottica geometrica, anziché rincorrere le leggende metropolitane nate e diffuse per vendere di più.
 _________________ Che bello il copia e incolla! |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Lun 30 Mar, 2009 3:37 pm Oggetto: |
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Per la cronaca, facendo le sue prove sperimentali, Ansel Adams ha rilevato come "tempo di sicurezza" un tempo pari a 10 volte la focale.
A 50mm sarebbe 1/500.
Quello che viene indicato come "tempo di sicurezza" dai manualetti che si trovano nelle patatine (o nelle migliori librerie a 150€) è in realtà quello che da la sicurezza di buttar via un sacco di scatti.
Si tratta infatti del tempo con il quale 100 fotografi - campione hannop fatto circa metà delle loro foto nitide.
In pratica, tempo "testa o croce" sarebbe una definizione più corretta.
 _________________ Che bello il copia e incolla! |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Lun 30 Mar, 2009 7:38 pm Oggetto: |
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| Nicola Giani ha scritto: |
La focale equivalente non esiste. E' una balla dei primi veditori di digitali.
Il tempo di sicurezza non esiste. E' una balla dei manualetti Kodak per fototuristi.
Per la cronaca, facendo le sue prove sperimentali, Ansel Adams ha rilevato come "tempo di sicurezza" un tempo pari a 10 volte la focale.
A 50mm sarebbe 1/500.
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Vabbè Nicola, queste sono tue personalissime opinioni totalmente NON condivise dalla comunità fotografica. Ognuno è relativametne libero di avere le proprie opinioni, ma non di trarre in inganno chi legge.
1) La focale equivalente è convenzionalmente definita come la focale avente lo stesso angolo di campo di un'ottica su 35mm.
Esiste, perchè è una esigenza della gran parte dei fotografi avere come riferimento le "vecchie" focali 35mm.
2) Sui manuali che ho letto ai miei tempi, il tempo di sicurezza è correttamente e razionalmente definito come un valore orientativo per evitare il mosso.
Chi conosce un briciolo di meccanica sà che non esisterà MAI un tempo di sicurezza ASSOLUTO.
E che la "soglia di mosso" diventa più sensibile all'aumentare del movimento e dell'ingrandimento del "fotogramma".
La Meccanica insegna che l'unico sistema per non avere mosso è avere un soggetto statico con fotocamera su cavalletto azionata con radiocomando e specchio sollevato.
Passando dalla teoria alla pratica, si và di esperienza, trovando compromessi "accettabili" a seconda delle situazioni. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 30 Mar, 2009 8:28 pm Oggetto: |
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| Nicola Giani ha scritto: | Per la cronaca, facendo le sue prove sperimentali, Ansel Adams ha rilevato come "tempo di sicurezza" un tempo pari a 10 volte la focale.
A 50mm sarebbe 1/500.... |
..ma c'avesse un filo di Parkinson? Io ho i miei annetti, non faccio il cecchino di lavoro, ma 1/60 di secondo se non c'è vento e con una macchina un po' pesante lo scatto ancora ...
Sulla "focale equivalente" è vero, è un modo di dire come "full frame" (pieno de chè? ), ma serve a capirsi, fintanto che le nuove generazioni non si saranno abituate ai fattori-crop. Sempre che tra qualche anno non si sia ri-affermato a tutto campo il full frame, magari a pellicola...
Alberto |
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