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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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PietroF utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2005 Messaggi: 5205 Località: Palermo
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Inviato: Mar 14 Giu, 2005 6:30 pm Oggetto: |
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quella delle Pleiadi mi piace moltissimo  _________________ "This is not Vietnam. This is bowling. There are rules."
Le mie foto sono qui |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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blek utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2005 Messaggi: 4325
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Inviato: Mar 14 Giu, 2005 7:06 pm Oggetto: |
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Molto belle complimenti
Perchè M31 preferisci chiamarla nebulosa e non galassia?
Ciao _________________ Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
" Aveva la coscienza pulita. Mai usata" Stanislaw Jerzy Lec
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mar 14 Giu, 2005 7:53 pm Oggetto: |
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in effetti è una galassia, ma lo si è capito quando ormai era stata chiamata da tutti nebulosa, e il nome è rimasto.
Messier che verso la fine del 1700 per primo studiò e catalogo i corpi celesti la chiamò "nèbuleuse d'Andromède".
Ecco i disegni originali
Ciao  |
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L|ga utente attivo

Iscritto: 08 Set 2004 Messaggi: 1837 Località: Campobasso
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Inviato: Mar 14 Giu, 2005 7:59 pm Oggetto: |
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e ke hai usato hubble????????  _________________
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mar 14 Giu, 2005 10:13 pm Oggetto: |
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L|ga ha scritto: | e ke hai usato hubble????????  |
Magari...
un rifrattore newtoniano da 150mm (focale 750mm, diaframma 1:5 per i non avezzi ai telescopi) di fabbricazione cinese: uno strumento economico, soprattutto usato , ed entry level per l'astrofotografia. |
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Mar 14 Giu, 2005 10:22 pm Oggetto: |
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pdepon ha scritto: | L|ga ha scritto: | e ke hai usato hubble????????  |
Magari...
un rifrattore newtoniano da 150mm (focale 750mm, diaframma 1:5 per i non avezzi ai telescopi) di fabbricazione cinese: uno strumento economico, soprattutto usato , ed entry level per l'astrofotografia. |
Puoi postare qualche foto dell'oggettino? Non riesco a immaginarmelo...  |
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nikolevic utente attivo

Iscritto: 26 Apr 2004 Messaggi: 2479 Località: crema
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 8:50 am Oggetto: |
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Molto interessanti, sono curioso di capire meglio gli strumenti e la tecnica.
perchè 50 scatti da 30 sec e non uno da 25 min. ?
negli scatti singoli sposti la mira?
ciao
nicola |
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leopoldo utente attivo

Iscritto: 24 Set 2004 Messaggi: 3938 Località: Teramo
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 8:55 am Oggetto: |
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la foto delle Pleiadi è molto bella!! _________________ Where once was light/Now darkness falls/Where once was love/Love is no more
Canon 350d --> 18/55 - 50ino 1.8 - 80/200 |
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L|ga utente attivo

Iscritto: 08 Set 2004 Messaggi: 1837 Località: Campobasso
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 8:58 am Oggetto: |
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leopoldo ha scritto: | la foto delle Pleiadi è molto bella!! |
... e perchè la nebulosa di Andromeda??????  _________________
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 2:08 pm Oggetto: |
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gerarcone ha scritto: | ....
Puoi postare qualche foto dell'oggettino? Non riesco a immaginarmelo...  |
non ho foto mie dello strumento, ti metto qui quella del sito della SkyWatcher
lo strumento è questo cinesone
http://www.skywatchertelescope.net/15075PEQ3-2.html
al quale ho aggiunto la motorizzazione equatoriale. |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 2:34 pm Oggetto: |
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nikolevic ha scritto: | Molto interessanti, sono curioso di capire meglio gli strumenti e la tecnica.
perchè 50 scatti da 30 sec e non uno da 25 min. ?
negli scatti singoli sposti la mira?
ciao
nicola |
ci sono diversi vantaggi a prendere tante foto da pochi secondi e sovrapporle piuttosto che prenderene una sola da tanti minuti:
1) le stelle si spostano molto velocemente nel cielo: una motorizzazione economica come quella che uso non mi consente pose lunghe non mosse.
2) il vento può provocare delle piccole oscillazioni a dei telescopi messi su montature molto economiche come la mia, se il vento mi muove una foto la butto, quindi butto solo una frazione dell'esposizione.
3) siccome è impossibile che lo scatto non muova anche di un poco il telescopio, le foto non sono perfettamente sovrapponibili: questo è un bene perché essendo il rumore delle foto solo in parte poissoniano, e in particolare correlato ai singoli pixel tra i vari fotogrammi evita di fare sovrapporre una parte del rumore.
4) su pose brevi (30s) talvolta è meglio evitare la rimozione del black frame perché in determinate condizioni toglie più troppo segnale (segnale inferiore alla componente stocastica del rumore), ed è comunque più semplice fare queste operazioni: possibilità di fare più black frame nel tempo (il sensore durante l'uso si scalda, i black frame sono diversi tra loro e bisogna mediarli) impossibile farlo con black frame anche di solo 5 minuti.
Considera che la sensibilità equivalente della singola posa è comunque dell'ordine dei 100'000 asa. il rumore spesso è molto di più forte delle parti meno luminose delle galassie.
5) se qualcosa va storto si butta solo una foto: la messa a fuoco di una stella con macchine con mirini pessimi come la 300D è problematica, e la posizione di fuoco varia con la temperatura.
6) non si rischia la saturazione delle aree troppo luminose => incrementa la dinamica.
7) su pose brevi si sentono meno i problemi di dispesione dello specchio primario
8) possibilità di controllare come vanno le esposizioni durante la sessione di fotografia.
Per una trattazione approfondita dell'argomento ci vorrebbe molto più spazio.
Comunque se interessa e se si hanno un minimo di basi matematiche posso incollarvi qualche link.
Ciao |
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 3:38 pm Oggetto: |
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pdepon ha scritto: | 3) siccome è impossibile che lo scatto non muova anche di un poco il telescopio, le foto non sono perfettamente sovrapponibili: questo è un bene perché essendo il rumore delle foto solo in parte poissoniano, e in particolare correlato ai singoli pixel tra i vari fotogrammi evita di fare sovrapporre una parte del rumore.
4) su pose brevi (30s) talvolta è meglio evitare la rimozione del black frame perché in determinate condizioni toglie più troppo segnale (segnale inferiore alla componente stocastica del rumore), ed è comunque più semplice fare queste operazioni: possibilità di fare più black frame nel tempo (il sensore durante l'uso si scalda, i black frame sono diversi tra loro e bisogna mediarli) impossibile farlo con black frame anche di solo 5 minuti.
Considera che la sensibilità equivalente della singola posa è comunque dell'ordine dei 100'000 asa. il rumore spesso è molto di più forte delle parti meno luminose delle galassie.
5) se qualcosa va storto si butta solo una foto: la messa a fuoco di una stella con macchine con mirini pessimi come la 300D è problematica, e la posizione di fuoco varia con la temperatura.
7) su pose brevi si sentono meno i problemi di dispesione dello specchio primario |
Mi puoi chiarire questi punti? Non so cos'è il rumore poissoniano, la rimozione del black frame, perché la posizione di fuoco varia con la temperatura e cosa sono i problemi di dispersione dello specchio primario. Sto messo male, eh?  |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 5:40 pm Oggetto: |
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gerarcone ha scritto: | Mi puoi chiarire questi punti? Non so cos'è il rumore poissoniano, la rimozione del black frame, perché la posizione di fuoco varia con la temperatura e cosa sono i problemi di dispersione dello specchio primario. Sto messo male, eh?  |
tutte cose che facendo astrofotografia, e avendo voglia di approfondire, si imparano.
Poisson fu un matematico, si occupò di statistica e dello studio di fenomeni stocastici.
Il rumore poissoniano è quello stocastico e avente alcune proprietà, che per non essere pesante (la statistica è una materia particolarmente noisa) ometto. Questo tipo di rumore è dato dal fatto che il numero di fotoni ricevuti da una singola fonte luminosa debole è un numero intero basso e non è sempre costante in intervalli di tempo uguali.
I sensori cmos, come i ccd, tendono ad inserire degli artefatti quando si scattano pose lunghe con sensibilità elevate. Una parte di questi artefatti è puramente casuale, e dipende in una certa misura dalla temperatura (rumore termico), una parte invece è costante e viene rimossa utilizzando un fotogramma scattato con lo stesso tempo e nelle stesse condizioni di temperatura; anche questi artefatti dipendono dalla temperatura, anche se in maniera inferiore all'altra. Sottraendo dal fotogramma esposto il fotogramma nero rimuovo gli artefatti che sono costanti tra i due fotogrammi, ma incremento il rumore casuale. Per non incrementare troppo il rumore casuale si possono fare più fotogrammi neri e mediarli.
la posizione di messa a fuoco varia perché varia di notte varia la temperatura dell'aria, e di conseguenza quella del tubo del telescopio. Raffreddandosi il telescopio si accorcia, e quindi bisogna allontanare la macchina fotografica dal tubo. lo spostamento è di poco più di 12um per °C per metro di lunghezza, ma su un telescopio di un metro con 6°C di escursione termica sono già un trentesimo di mm, misura che porta già al di fuori dell'iperfocale.
La dispersione, ossia il fatto che qualche fotone non venga riflesso/rifratto dove deve è un problema di tutte le ottiche, riducibile solo parzialmente con i trattamenti superficiali.
Ciao  |
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TurniNotturni operatore commerciale

Iscritto: 15 Lug 2004 Messaggi: 2593 Località: Trieste
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 5:52 pm Oggetto: |
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...ragazzo mio è arrivato il momento per te di andare a donne...
...scherzo ovviamente...e complimenti sia per le foto che per le "note a margine"...
Bye
TurniNotturni _________________ ...quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito... |
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Pixelcube utente attivo
Iscritto: 31 Mgg 2004 Messaggi: 2564 Località: Caluso (Torino)
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Inviato: Mer 15 Giu, 2005 11:14 pm Oggetto: |
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complimenti per le foto e sopratutto per la preparazione e l'esposizione chiara e intrigante (per me).
Hai studiato fisica?
stefano _________________ www.stefanomanca.com |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Gio 16 Giu, 2005 12:07 am Oggetto: |
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Pixelcube ha scritto: | complimenti per le foto e sopratutto per la preparazione e l'esposizione chiara e intrigante (per me).
Hai studiato fisica?
stefano |
Sono all'ultimo anno di ingegneria biomedica, e ho fatto qualche corso di trattamento immagini e di ottica. |
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eels utente attivo

Iscritto: 29 Apr 2004 Messaggi: 1912 Località: Milano
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Inviato: Ven 17 Giu, 2005 1:36 pm Oggetto: |
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Interessante esperimento. Ora mi sovviene solo una domanda: perchè esposizione di 30s a 1600 iso? Ti servono quindi esposizioni equivalenti a parecchi minuti (moltiplicando i secondi di esposizione con le alte iso?)
Grazie  _________________ My personal portfolio| Album | Blog |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mar 21 Giu, 2005 10:14 am Oggetto: |
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Per fare delle foto veramente belle servirebbero pose di ore... diciamo almeno due o tre.
Per fare delle foto decenti talvolta bastano poche decine di minuti ad elevati iso.
Però risulta più semplice e più conveniente effettuare più pose brevi che pose lunghe.
Il tempo della posa è dato dal numero di pose per il numero di secondi della posa.
In futuro vorrei provare a sommare qualche decina di pose tra i due e i cinque minuti a 800 iso, che potrebbero essere un buon compromesso. Le candidate all'esperimento sono m81, m82 e un eventuale campo largo (teleobiettivo e non telescopio) dal gruppo M31 M32 M110 o di NGC7000.
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