Un tema di riflessione

[Warp9]

"Eduardo de Filippo diceva che gli esami non finiscono mai. Tuttora continuo a guardarmi intorno e a confrontarmi con tutto ciò che mi circonda: osservo sempre quello che riescono a fare gli altri.
Purtroppo mi sto accorgendo che a volte non riesco più a capire i cambiamenti in atto: guardo le immagini dei fotografi della nuova generazione, sfocate e storte che vengono ritenute grandi capolavori, mentre io ho impiegato tutta una vita a fare fotografie incise con le parallasse perfettamente diritte: forse sono io a non aver capito niente oppure... c’è qualcuno che bluffa. Io continuo a essere un sostenitore della fotografia “eticamente” precisa."

Un amico mi ha passato questa dichiarazione di Francesco Cito.
Mi sta facendo riflettere molto.

Voi cosa ne pensate ?

[Mauroq]

Le foto sfocate e/o storte sono una moda che dura da un po', prima o poi finira' come tutte le mode, di solito considero solo il primo che effettua queste scelte, gli altri stanno solo scopiazzando.

L'occhio non vede sfocato, a meno che si abbia qualche problema agli occhi, ma sarebbe complicato fare il fotografo, nessuno vede per storto, a meno che non abbia problemi fisici molto gravi.

Diciamo che sono trucchi aggiuntivi, che servono a dar forza ad uno scatto che non puo' averne, almeno per me

[Shedar]

[sfinge]

....
... se il trend è quello o Cito si adegua o resta fuori commercialmente parlando
.... se può farlo resta nella sua coerenza di visione e continua ma le " crociate contro" difficilmente hanno effetti di cambio tendenza

...( il mercato o lo fai o lo segui )

Luca

[Cosimo M.]

Quoto molto di quello che è stato detto.
Ma aggiungo una cosa in più.

Una fotografia "di un certo livello" può nascere sostanzialmente per due motivi.

1) Per ricerca creativa dell'autore.
2) Come strumento di comunicazione verso un utente.

Ragionare per dicotomie promosso/bocciato, giusto/sbagliato è sufficiente nell'età scolare. Sono concetti troppo semplicistici nel capo dell'arte e e della creatività.

In riferimentoal punto 1:
Se un fotografo, come autore, sceglie di produrre un certo tipo di immagini, potrà piacere o non piacere. Ma non si potrà MAI dire che è la sua foto è "giusta" o s"sbagliata" .

In riferimento al punto 2:
le foto vengono pensate per parlare ad certo pubblico con i suoi riferimenti culturali o pseudo-culturali.

Addetti ai lavori mi dicono che oggi la "massa", forse lobotomizzata dal lavaggio del cervello televisivo, non ha capacità mentali da andare oltre tette e culi e palestrati da spiaggia e grande fratello.
Insomma oggi la foto che funziona è un culo o due tette con lo sponsor sopra. Non è colpa dei fotografi.

[Mauroq]

"Forse sarebbe meglio chiedersi perchè non siamo in grado di capire certe cose"

....infatti