Informazioni "fotografiche" su Auschwitz-Birkenau

[italo5]

Ciao a Marty McFly e Marcoz71
ad Auscwitz e Birkenau ci sono stato due volte, l'ultima a settembre 2008, e sinceramente tutte e due le volte non ho avuto voglia di fotografare dentro quei blocchi museo, perché come entravo era un pugno allo stomaco e mi dicevo: fotografare queste montagne di oggetti appartenuti a quei disgraziati per mostrarle a chi? Altra cosa se uno vuol fare un reportage per un lavoro sui campi di concentramento.
Marty, ricordati che a gennaio troverai anche -30° in Polonia. Cracovia va visitata, la cattedrale, la piazza davanti, il " mercato del legno " ed il castello di Vavel. Buona gita.
Marcoz71 ho visto che sei stato anche alla miniera di sale di Wielicka, bellissima, l'ho visitata circa dodici anni fa e da alcune tue foto ho visto che alcuni saloni sono cambiati ed il lift che allora era veramente un montacarichi degli operai.
italo

[OrizzonteDegliEventi]

[Marty McFly]

Italo, io ci vorrei andare a gennaio proprio perché sò che c'è la neve e l'inverno polacco raggiunge i -30°C
Per le foto non devo fare nessun reportage, era solo per sapere se si potevano fare e come. Poi se vado lì e sono preso da tutt'altro e la fotocamera nemmeno l'accendo non mi interessa.
Diciamo che lo scopo della visita non è fare le foto ma è visitare i campi...
Poi però se per caso mi prende a fare qualche foto almeno so come comportarmi (vedi motivo di apertura del topic).

Grazie

Per Marcoz71, ma quante foto hai fatto? Molto belle alcune, complimenti!

[Marty McFly]

Secondo voi andando solamente con un 50mm su full frame (avrei solo quello in teoria) si può fare qualcosa?

[italo5]

riguardando le foto che ho fatto a settembre, vedo che la maggior parte sono state scattate a 28 mm con la digitale dx, che sul full frame sono 42 mm, pertanto con il 50 vai tranquillo, al limite un passo avanti o uno indietro puoi sempre farlo. Attualmente in Polonia sono -10°.
Buona vacanza

[Marty McFly]

Grazie Italo Allora vado col 50mm anche perché attualmente ho solo quello
mmm -10°C è ancora "tanto", mi sa che a fine gennaio si può arrivare intorno a -20°C (almeno di sera/notte)

[marcoz71]

scusate se rispondo solo ora, non ricevo più le notifiche...

[Marty McFly]

Segnalo questo link con molte informazioni interessanti tra cui un "percorso" per una visita consigliata scaricabile anche in PDF.
Auschwitz (Auschwitz I) --- Birkenau (Auschwitz II)

[Marty McFly]

Alla fine l'ho fatto! Dopo anni di documentazione e interessamento per quanto accaduto in quel luogo finalmente sono riuscito ad
andarci! Sabato scorso, il giorno del mio compleanno, sono entrato dentro Auschwitz e dentro Birkenau.
Ho preso il primo autobus disponibile da Cracovia e dopo circa 100 minuti, alle 08:40 circa, sono arrivato al museo di Auschwitz. La situazione che mi si è presentata davanti era irreale. Una cosa vista mille volte nei film, nelle fotografie, nei documentari all'improvviso si materializza fisicamente davanti ai tuoi occhi e capisci finalmente che è tutto vero. Nonostante il sito sia visitabile dalle 08:00 di mattina alle 9 circa c'ero solo io! Verso le 10 ho cominciato a vedere qualche persona lontana (contabili sulle dita di una mano) e solo verso le 10:30-11:00 è cominciato ad arrivare qualche gruppo con la guida (forse le
mattine di gennaio sono troppo fredde in Polonia per far venire presto i visitatori, non so). Vi assicuro che trovarsi in un posto del genere, col freddo (anche se non freddissimo sabato) , il silenzio assoluto, la neve per terra, i corvi sul filo spinato del reticolato esterno, ecc. amplifica infinitamente il senso di disagio che mette quel luogo.
Non ho preso la guida perché volevo essere libero di muovermi come e quanto volevo io. Sono partito solo con due mappe aeree e i
miei appunti. Ho scoperto dopo, ascoltando alcune guide mentre spiegavano ai gruppi, che non approfondiscono più di tanto gli
argomenti e che alcune cose le raccontano sommariamente e fanno un giro "turistico". In pratica per certi versi ne sapevo più io. Secondo me quindi ha molto più senso documentarsi tanto e bene prima e visitarlo da soli. Se non si ha la possibilità di documentarsi prima e ci si ritrova ad Oswiecim "per caso" allora consiglio la guida, perché girare a casaccio fa perdere tempo e non aiuta a capire.
Sono sempre stato abituato ad un'idea di museo con ingresso, uscita, controlli di telecamere, controlli del personale ecc. invece questo museo non è così. E' tutto aperto e visitabile, passa solo un guardiano ogni tanto e per le vie principali ma in teoria si può fare qualsiasi cosa all'interno. Ovviamente nessuno, spero, fa niente per rispetto del luogo in cui si trova.
La sensazione di assoluta libertà nel girare indisturbati e completamente soli aiuta a provare ad immedesimarsi (anche se impossibile riuscirci, ovviamente) e a capire un po' di più cosa significa quel sito.
I blocchi 4-5-6-7 sono adibiti a museo diciamo, c'è il plastico del crematorio II (e il suo principio di funzionamento), le divise utilizzate dai "detenuti", le valigie con i nomi e indirizzi scritti sopra con la speranza di riaverli, i capelli, le protesi, le stoviglie, gli occhiali e anche le latte di ZyKlon B utilizzate per la "soluzione finale". Il blocco 10, utilizzato da Clauberg e Mengele (e altri "medici" che hanno fatto carta straccia del giuramento di Ippocrate) per gli esperimenti sulle donne, sui
bambini, sui gemelli e tutto quello che poteva servire per approfondire lo studio sull'eugenetica non è visitabile. Le finestre del blocco 10 sono le uniche chiuse esternamente da assi di legno per impedire di vedere quello che succedeva all'interno. Il blocco 11 e il cortile tra il blocco 10 e il blocco 11 sono i posti in cui la violenza, la crudeltà e la vigliaccheria nazista hanno secondo me toccato i massimi vertici. Nel cortile c'è il "muro della morte" dove venivano "giustiziati" e torturati/uccisi i detenuti colpevoli di aver tentato un'evasione o di altri finti reati. Ogni pretesto era buono per uccidere e per demolire psicologicamente gli altri detenuti che assistevano o venivano a sapere delle conseguenze del non ubbidire alle regole. Al piano terra del blocco 11 ci sono le stanze dove venivano processati (processati è un eufemismo, si trattava di processi
ridicoli e che servivano solo da pretesto per uccidere) e condannati quasi sempre a morte i detenuti. Più avanti sempre nel piano terra ci sono le stanze, femminili e maschili, in cui i detenuti condannati a morte dovevano spogliarsi per poi scendere nel cortile ed essere uccisi. Dalle finestre di queste stanze si vede il cortile e il muro della morte quindi mentre si spogliavano avevano di fronte tutta la scena che avrebbero dovuto affrontare. Non riesco nemmeno ad avvicinarmi minimente alla sensazione che avrebbe potuto provare un detenuto in quella stanza mentre si spogliava sapendo quello che avrebbe dovuto subire. Nei sotterranei del blocco 11 ci sono le celle punitive e le stanze in cui sono stati sperimentati all'inizio gli effetti dello ZyKlon B. Ci sono
anche le celle che più mi hanno impressionato quando mi sono documentato per la prima volta su Auschwitz, le cosiddette "standing
cells". Si tratta di celle strettissime e sviluppate solo in altezza in cui il detenuto doveva stare in piedi (si entrava da una piccola apertura all'altezza dei piedi) e non aveva la possibilità di sedersi (neanche sdraiasi), con un buco sul muro (non un foro, che forse a livello psicologico sarebbe stato minimamente meglio, ma un buco) della grandezza di un pugno per far entrare pochissimo ossigeno che era sempre insufficiente. Il tutto al buio e cosa ancora più atroce in 4 persone dentro ad una cella! L'ultima cella è aperta e si può verificare di persona come sia impensabile passare una notte in piedi, al buio e senza ossigeno da soli, in 4 equivale a morire di una morte che non oso immaginare (e così avveniva, ovviamente). Dopo una giornata di lavoro massacrante di 14 ore minimo, senza cibo sufficiente, cosa può essere passare
la notte in una cella così (anche per 12 notti consecutive)? Quale mente perversa può aver progettato una tortura simile? Sarebbe
già contro i diritti umani applicarla ad una persona che se lo merita ma se il tutto è progettato per persone innocenti ecco che l'indignazione diventa incalcolabile. Fuori dal cancello "arbeit macht frei", a destra, si può visitare la camera a gas del crematorio I e il crematorio I stesso. Anche
qui è impossibile pensare allo stato d'animo di una persona che si ritrova nuda, al buio, in quel posto veramente triste e che si vede scendere i cristalli di Zyklon B dal soffitto che li porterà alla morte dopo 20 minuti di panico assoluti, sensi di timore, diarrea, vomito e giramenti di testa. A fianco ci sono i 4 forni del crematorio I con i carrelli sui binari. I carrelli, la disposizione e l'organizzazione ti mettono di fronte all'evidenza di come tutto il processo sia stato premeditato e studiato ingegneristicamente, con lucida freddezza. Immagino proprio il protocollo da seguire come se si stesse smistando un magazzino (lager appunto) senza fare nessuna differenza tra un essere umano e una cosa. E' veramente impressionante!
A Birkenau la situazione è simile ma diversa. Ci si trova di fronte ad una distesa immensa di cui non si vede la fine, tutta recintata da filo spinato elettrificato. Una volta entrati non si sarebbe più usciti vivi. Se andava bene si moriva e basta altrimenti sarebbero stati giorni di inferno vero. Anche qui non oso immaginare l'arrivo in un carro bestiame direttamente dentro al lager dopo ore e ore di viaggio in condizioni disumane, di notte, col freddo dell'inverno polacco e ritrovarsi davanti una visione
del genere, mi viene la pelle d'oca. Con i tedeschi che sin dall'arrivo mettono in atto il processo di demolizione psicologica, deumanizzazione e azzeramento della personalità, gridando gli ordini in tedesco, separando i familiari, i cani da guardia che abbagliano e ringhiano e le luci fortissime che creano smarrimento. La sensazione che mi è rimasta troppo impressa dentro a Birkenau è stata quella di trovarmi in un sito da cui era impossibile evadere. Torrette di guardia lungo tutto il perimetro esterno ed interno, filo spinato elettrificato alto e reso ancora più alto dai
fossati subito sotto, veramente una sensazione di oppressione, da semplice visitatore, non oso immaginare da detenuto innocente cosa poteva essere. Nelle baracche la tristezza si percepisce in ogni angolo. Una situazione davvero ostile in cui si stava ammassati col freddo
d'inverno e col caldo d'estate, senza niente altro che i propri pensieri e le proprie paure, aspettando qualche ordine tedesco. Nelle baracche delle latrine c'è una frase in tedesco che è tipica della "presa in giro" tedesca: “verhalte dich ruhig” ovvero "stai tranquillo"! Così come "arbeit macht frei" secondo me riassume in pieno il concetto di menzogna nazista che con la propaganda faceva vedere attraverso le cineriprese come nei campi "rieducativi" la vita era del tutto accettabile. In fondo ai settori BI (femminile) e BII (maschile) si trovano le rovine dei crematori II, II, IV e V. Anche qui, vedendo le rovine, si nota l'infinita vigliaccheria dei tedeschi che quando hanno visto avvicinarsi la fine della guerra li hanno fatti saltare in aria. Sapevano che il mondo glie l'avrebbe fatta pagare una volta scoperto quello che avevano fatto (consapevolissimi quindi di stare
facendo una cosa ignobile).

Il primo autobus utile parte da Cracovia (stazione RDA, banchina D8 al piano inferiore) alle 07:10, costa 9 Zloty (2 euro circa) e ci mette circa 100 minuti (quasi come il treno solo che l'autobus ti porta direttamente davanti al museo e non a cento di Oswicim).
Tra Auchwitz e Birkenau ci sono 3 km percorribili, volendo, a piedi o tramite una navetta gratis che parte ogni ora e fa la spola
tra i due siti. Io ho preso un taxi, in due, per 15 Zloty (meno di 2 euro per uno quindi!). Al ritorno ho preso un autobus diverso ( ce ne sono molti che tornano a Cracovia) ma il prezzo era lo stesso praticamente (8.5
Zloty).

Ho scritto questo breve report/guida senza nessuna presunzione documentativa ma solo per avere qualche riferimento in caso
qualcuno volesse andarci e per raccontare qualcosa. Purtroppo con solo il 50mm non mi sono trovato benissimo e le foto le ho fatte, onestamente, senza eccessiva cura a causa delle sensazioni derivate dalla prima visita.
Vorrei tornarci col grandangolo e cercare di fare qualche foto migliore.
4 notti a Cracovia compreso volo, mangiare, taxi, autobus, albergo, musei, ecc. 200 euro circa.
Da McDonald's: 2x Big Mac Menu + 1x Cheeseburger + 9x McNuggets + salse poco più di 8 euro!!!

Per non dimenticare... Quello che l'uomo ha fatto all'uomo.

[d.kalle]

GRAZIE........oggi e' il GIORNO DELLA MEMORIA.

[marcoz71]

bella lì Davide... non vedo l'ora di vedere le foto...

[Historicus]

Grazie di cuore per l'esauriente guida. Anch'io pensavo di andarci prima o poi. Nel frattempo segnalo, anche se qualcuno l'avrà sicuramente già fatto, il volume "Memoria dei campi. Fotografie dei campi di concentramento e di sterminio nazisti", a cura di Clément Chéroux, Editrice Contrasto, 2001.

[italo5]

Bellissima descrizione, e pensare che tutt'oggi c'è qualcuno che nega tutto ciò.

[Straystudio]

Una delle prime cose che potreste fotografare la', è semplicemente la lapide che riporta "1 milione e mezzo" come numero delle vittime.

Sino agli anni '80 però, riportava "4 milioni"; ed era la lapide affissa dai Sovietici che dopo aver "liberato" il campo, lo chiusero poi per 1 ANNO a qualunque ispezione internazionale.
Cosa hanno rielaborato in tutto quel tempo ?

Se l' olocau$to è vero, perché averlo sostenuto con affermazioni e "prove" insostenibili ed estremamente contraddittorie? (Vedi anche i racconti di Shlomo Venezia che avrebbe districato mucchi di cadaveri appena "gasati" senza indossare alcuna protezione).

[Marty McFly]

Straystudio non ho capito bene il senso di questo tuo intervento.

Sulla lapide che citi c'è scritto:

[hamham]

la discussione viene chiusa per ovvi motivi, in attesa di un attento esame su quanto scritto e su eventuali azioni disciplinari come da regolamento.

[hamham]

la discussione viene riaperta, si invitano però tutti gli utenti a rispettare il regolamento del forum: ciò vuol dire che ogni riferimento etico/politico è da evitarsi accuratamente.

per questo motivo, l'utente straystudio è da ritenersi ufficialmente ammonito, in quanto il suo è stato un intervento totalmente avulso dal contesto e mirato ad una discussione che con questo forum non deve avere nulla a che fare.

visti gli innumerevoli MP ricevuti e la delicatezza della discussione, è bene mettere in chiaro che la sola cosa che ci deve interessare è IL RISPETTO DEL REGOLAMENTO del forum.

le convinzioni personali, il credo religioso, le inclinazioni politiche e le abitudini sessuali di ognuno di noi sono materia estranea a Photo4U.

[Marty McFly]

Ho appena pubblicato un piccolo reportage fotografico con la speranza di raccontare un po' delle sensazioni che si hanno visitando questi luoghi.

[Marty McFly]

[fabius]

Davide, aspetto le tue nuove foto! Ciao. fabio