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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 12:00 pm Oggetto: Timidezza e fotografia |
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Può un fotografo introverso e timido diventare un buon fotografo?
(inteso dal punto di vista commerciale e tralasciando la parte di marketing di se stesso).
Più avanti provo a spiegare perché mi è venuta in mente sta domanda
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 12:44 pm Oggetto: |
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Ricordiamo sempre l'aureo insegnamento del film "ricomincio da tre" quando la dottoressa spiega a Troisi che i timidi sono solo persone che credono di essere sempre e comunque al centro dell'attenzione.
La mia risposta è no: chi si sente al centro dell'attenzione non può essere un buon fotografo, il fotografo vero si rende e si sente invisibile.
ciao claudiom |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 12:58 pm Oggetto: |
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"il buon fotografo è invisibile" hcb
riferito cmq alla street...
se fai un reportage "concordato" + che l'immagine rubata allora tutto diventa piu facile.
se fai foto da studio la timidezza può non essere un problema.
se poi si parlare del vendere se stessi, allora il problema è per tutti i lavori.
commercanti avvocati etc...
quanti appaiono "artisti" perchè fighi davanti ad un pubbico incompetente.
per fare il matrimonialista la simpatia è spesso essenziale...( lo dicono loro)
nn entriamo in politica, nn si può, ma se sei un incapace e sai apparire, puoi arrivare mooolto in alto  _________________ "Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque" F. De Gregori |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 1:58 pm Oggetto: |
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Mica esiste solo la fotografia di strada. _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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Pietro Bianchi utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2006 Messaggi: 2685 Località: Parma
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 2:35 pm Oggetto: |
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Shedar ha scritto: | Mica esiste solo la fotografia di strada. |
e mano male!
come fotografo commerciale è vitale sapersi vendere, saper dialogare, conoscere, proporsi, fare pr insomma. Lo vedo ogni santo giorno, a volte hai voglia, a volte meno ma lo devi fare per poter sopravvivere. Ogni lavoro che ho fatto o vedo fare è per conoscenza personale, uno che ti conosce/visto/parlato/amico di che cerca un fotografo e pensa a te, magari guarda anche i tuoi lavori, ma viene da te per il rapporto umano effimero o meno che vi lega. Conosco ottimi scarpari che vendono pure loro mamma a caro prezzo e ottimi professionisti che fanno fatica ad andare avanti, così come conosco autentici fenomeni di socializzazione oltretutto dannatamente bravi che stanno la in alto e solo la morte li potrà tirare giù (spazio alle nuove leve ) _________________
Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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gregzz utente attivo

Iscritto: 20 Nov 2006 Messaggi: 4040 Località: macerata
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 2:45 pm Oggetto: |
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faccio fotografia commerciale e posso dirti che la timidezza è un freno, proprio da evitare.....interagisci con troppe persone, e a livelli di formalità sempre diversi, per poterti permettere la timidezza.....
la timidezza del riservato ci puo ancora stare, ma se sfocia in insicurezza e successiva ansia da prestazione sei fregato....
Devi essere sicuro e devi sembrare sicuro, e serve benessere psico-fisico, perchè è un lavoro piu fisico di quello che sembri....artigiano è dire poco..
Nello still life siete tu e il prodotto (spesso) e li nn ci sono problemi.
Nel reportage ridiventa un grosso problema,.."se è vero che la miglior foto è quella fatta da piu vicino"...e il timido, per natura, nn "s'avvicna"...
solo il mio pensiero...ciao Fra
 _________________ ..ma cmq... |
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Pietro Bianchi utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2006 Messaggi: 2685 Località: Parma
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Inviato: Ven 19 Dic, 2008 2:53 pm Oggetto: |
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gregzz ha scritto: | faccio fotografia commerciale e posso dirti che la timidezza è un freno, proprio da evitare.....interagisci con troppe persone, e a livelli di formalità sempre diversi, per poterti permettere la timidezza.....
la timidezza del riservato ci puo ancora stare, ma se sfocia in insicurezza e successiva ansia da prestazione sei fregato....
Devi essere sicuro e devi sembrare sicuro, e serve benessere psico-fisico, perchè è un lavoro piu fisico di quello che sembri....artigiano è dire poco..
Nello still life siete tu e il prodotto (spesso) e li nn ci sono problemi.
Nel reportage ridiventa un grosso problema,.."se è vero che la miglior foto è quella fatta da piu vicino"...e il timido, per natura, nn "s'avvicna"...
solo il mio pensiero...ciao Fra
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molto molto vero, un ottimo indicatore sono serate in disco/convention/rinfreschi/avvenimenti/presentazioni/locali/ecc, se punti la macchina, fermi la gente, dialoghi, metti in posa gruppi, chiaccheri, sei a posto, se entri e hai paura di puntare la macchina per non disturbare, prendi la gente da lontano quasi rubando gli scatti è finita. Io ero molto timido e giovane i primi tempi, ho capito subito che o mi scantavo o morivo di fame, è una buona scuola di vita, adesso sono totalmente vaccinato a qualsiasi serata in teatro con fintoricchi in papion e pelliccia di mamba nero _________________
Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Sab 20 Dic, 2008 12:28 am Oggetto: |
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L'essenziale è avere un buon agente e piacere alle agenzie "buone".
L'understatement serve secondo me, quando facce reportage industriale mi aiuta il mio essere tranquillo e discreto, dopo un po' non mi caga più nessuno e posso lavorare bene.
Certo è che se io dovessi vendere i miei lavori starei in galleria col cappellino in mano...
PS non sono timido, ho la faccia di bronzo ma sono molto discreto, pessimo venditore e molto educato da un padre militare. |
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immaginando utente attivo

Iscritto: 22 Nov 2005 Messaggi: 2697 Località: Galliate (Novara)
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 10:00 am Oggetto: |
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Non sono un professionista. La fotografia non mi da da mangiare. Ma è una passione che, tra alti e bassi, mi ha accompagnato per molti anni della mia vita.
Dopo aver sperimentato vari generi. Sono approdato al ritratto... realizzando anche qualche book per aspiranti modelle, riscuotendo un discreto successo.
Ecco... in questo campo la timidezza è decisamente un handicap. Quando si ha a che fare con le persone bisogna diventare anche psicologi... capire la persona che si ha di fronte e riuscire a metterla a suo agio. Il disagio traspare sempre nelle foto di ritratto (a meno di modelli/e di professione che non hanno paura dell'obiettivo e sanno come porsi davanti ad una macchina fotografica).
La timidezza può passare per incapacità... goffaggine... portare a pensare che il fotografo, in cui si ripongono tante aspettative, sia in difficoltà (di qualunque genere) e mettere a disagio il soggetto con tutto ciò che ne consegue.
Quindi, per rispondere alla domanda principale: Secondo me la risposta è NO. Potrà diventare un fotografo bravo nella tecnica... ma non completo _________________ Si fa presto a dire che tutti abbiamo una memoria fotografica!
Sarà ma forse a me manca il rullino!
Andrea |
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LucaFuma utente attivo

Iscritto: 17 Mgg 2007 Messaggi: 1714 Località: Lecco-Milano
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 1:04 pm Oggetto: |
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Beh, penso dipenda molto anche dal genere. Un paesaggista non dovrebbe avere troppi problemi anche se timido, no?
Luca _________________ Pentax K20D, SMC-DA 12-24 f4, Tamron 17-50 f2.8, Tamron 28-75 f2.8; SMC-A 50mm f1.7, SMC-A 35-105 f3.5, Cosina 100mm f3.5 macro, METZ 48AF-1
"Troppi motivi non esistono, troppi colori si confondono..." G. Ferretti |
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Pietro Bianchi utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2006 Messaggi: 2685 Località: Parma
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 1:19 pm Oggetto: |
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l'unico paesaggista che mi avevano raccontato una volta di aver visto di sfuggita anni fa passare sembra che dicano sia morto di fame... _________________
Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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gregzz utente attivo

Iscritto: 20 Nov 2006 Messaggi: 4040 Località: macerata
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 1:38 pm Oggetto: |
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i paesaggisti che conosco fanno il finanziere, il macellaio, l'orafo, l'insegnante......e alcuni di loro sono timidi..  _________________ ..ma cmq... |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 3:09 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | il fotografo vero si rende e si sente invisibile. |
Non so se sono "vero" , ma il rendersi "invisibile" corrisponde in effetti al mio atteggiamento.
Io fotografo quasi sempre in situazioni dove devo fare accettare la mia presenza (e mi sono capitati anche contesti non proprio semplici e amichevoli). Non lo faccio rubando le immagini. Il mio fotografare è sempre esplicito.
Il problema dell'"inserzione" nella situazione da riprendere è quindi per me fondamentale. E pongo sempre molta attenzione a come i fotografi di cui vedo le immagini risolvono questa questione.
Rendersi invisibile per me significa riuscire a farsi accettare in modo che i miei soggetti finiscano quasi per dimenticarmi e il mio fotografare diventi così "socialmente accettabile". Tecnicamente sono un osservatore partecipante.
Se ho tempo a disposizione, diventa veramente un approccio "empatico" che alle volte comincia senza fotocamera se necessario, se la situazione è più complicata.
Entrare in un gruppo estraneo significa sempre portare dentro molto di più della macchina fotografica. Inevitabilmente il fotografo entra in quanto persona, portandosi dietro il proprio carattere. Quindi eventualmente anche la propria "timidezza". Ma se questa comporta l'essere capaci di "stare un passo indietro" rispetto al centro di interesse della situazione, può anche essere un vantaggio, non uno svantaggio.
L'importante è sentirsi legittimati ad essere lì e a fotografare. Anche se ciò è basato solo su una propria motivazione personale.
La timidezza pericolosa è quella di chi sente che sta facendo qualcosa di inopportuno o di non giustificato. Perché questo porta a fare le cose furtivamente se non addirittura di nascosto. O a scattare da lontano, o a non scattare affatto. Brutta premessa per un fotografo. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 4:43 pm Oggetto: |
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Mi ritrovo molto in quanto scritto da AleZan
Non sono propriamente timido, semmai "riservato" , ma mai quando fotografo sia per lavoro sia per me.
Tendo ad entrare a far parte della scena rendendo esplicito il mio ruolo e quando divento trasparente comincio a scattare.
Secondo me il diventare trasparente nel ruolo di fotografo non significa necessariamente non interagire con i soggetti, ma anzi interagire "da fotografo" con i soggetti diventa parte del gioco e questo rende "evidente/trasparente" la tua presenza.
Ho un grosso difetto: a volte entro poco nell'inquadratura.
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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teobonjour utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2007 Messaggi: 658 Località: roma
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Inviato: Lun 19 Gen, 2009 10:55 am Oggetto: |
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Un mo amico-collega porta sulla borsa fotografica una pin che dice "SONO CINICO".
Che per la street o la cronaca o l'editoriale in genere secondo me è come l'aglio per gli spaghetti alle vongole. Perfetto.
Che poi il timido rischia che monta un 100-300 e diventa voyeur...
Settimana scorsa ero a un festival del cinema, e osservavo due "colleghi" che lavoravano agli antipodi. Uno con 5D e 1600iso, l'altro con 1D e 580EX. Il primo invisibile, accucciato, in punta di piedi, l'altro blam! blam! due flashate a tutti da due metri e via.
....
t _________________
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Lun 19 Gen, 2009 11:38 am Oggetto: |
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>>Può un fotografo introverso e timido diventare un buon fotografo?
si
deve "solo" trovare un fotografare che coincide col suo essere |
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william 87 utente attivo

Iscritto: 07 Nov 2008 Messaggi: 843 Località: Città di Castello... momentaneamente Pisa
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Inviato: Lun 19 Gen, 2009 11:58 am Oggetto: |
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bello, mi piace sto topic...
io son tendenzialmente estroverso, anche se rispettoso degli altri e dei loro spazi intimi e personali (http://it.wikipedia.org/wiki/Prossemica)...
all'inizio ho avuto qualche difficoltà a girar per strada con la macchina fotografica al collo o a scattar qualche foto "rubata", tipo al parco c'erano dei simpatici nonnetti con i nipotini a giocare...e per paura di esser preso x maniaco o simili non ho premuto "il grilletto", nè volevo chiedere il permesso perchè avrei rovinato la spontaneità della foto... con poco tempo comunque ho preso confidenza con me stesso, con la mia piccola (la eos) e in recenti occasioni di scatti mi son accorto di un mio progressivo miglioramento, mi son sentito a mio agio e di certo la cosa mi ha aiutato... soprattutto quando ti metti a fare foto strane che la gente pensa tu sia pazzo... _________________ http://www.flickr.com/photos/william87
http://www.williamperugini.com
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan!  |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Lun 19 Gen, 2009 12:27 pm Oggetto: |
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...non può essere un buon fotografo, il fotografo vero si rende e si sente invisibile.[/size]
ciao claudiom[/quote]
certo che quando le spari le spari davvero
ma secondo te william klein non è un buon fotografo?
e nachtwey?
e roiter?
ecc..
no dico, tutti quei fotografi che si pongono al centro dell'attenzione e fanno dell'organizzare la scena il punto forte della loro produzione sono degli scartini??? |
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Pietro Bianchi utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2006 Messaggi: 2685 Località: Parma
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Inviato: Lun 19 Gen, 2009 12:28 pm Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: | >>Può un fotografo introverso e timido diventare un buon fotografo?
si
deve "solo" trovare un fotografare che coincide col suo essere |
molto concorde, il problema è che in caso di fotomisantropia o hai un agente che ti rappresenta e che ti vende oppure... ehm... _________________
Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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TestaPazza utente attivo

Iscritto: 07 Ott 2006 Messaggi: 11514 Località: Nicolosi (CT)
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Inviato: Lun 19 Gen, 2009 1:45 pm Oggetto: |
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Io sono tendenzialmente timido, anche se col tempo questo approccio alla vita sta cambiando...però appunto mi riferisco ad un approccio alla vita, non alla fotografia. Quando fotografo sono a volte bloccato dalla paura di poter infastidire, discorso che ovviamente non comprende matrimoni o altre situazioni nelle quali sei il fotografo e quindi sei "autorizzato" e nessuno ti guarda male. Devo ancora superare il blocco riguardante la street, e il genere di scatti che, come dicono alezan e altri, non puoi fare con il tele e rubarli ma necessitano una certa interazione. Andando avanti e fotografando vedo che le cose migliorano, l'approccio pure...probabilmente è il fatto di aver cominciato da relativamente grande (2 anni fa, a 25 anni) ad aver reso più difficile lo sbloccarmi, ma sono abbastanza certo che sia solo una questione di tempo e mi sbloccherò. Ad ogni modo la risposta alla domanda iniziale è si, si può essere buoni fotografi pur essendo timidi, ma ci sono generi che con la timidezza non riescono proprio ad andare d'accordo. In sostanza se si ha pura di interagire è piuttosto complicato diventare fotografi di "persone" mentre sarà ininfluente per eventuali fotografi naturalisti, paesaggisti ecc. _________________ Ultima foto a commento: Street & Life - Roma - 17-3-2012 |
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