risoluzione per stampa in laboratorio

liucguru

spero di riuscire a spiegare quale è il mio dubbio.
nel laboratorio dove porto a stampare le foto mi hanno detto che stampano a 300DPI.
quando voglio far stampare foto che mi piacciono le ritocco faccio il seguente ragionamento:
ad esempio se voglio stampare un 20X30 calcolo quanti pixel ci vogliono per avere una stampa con risoluzione di 300 DPI e ridimensiono la foto (diminuendone il nomero di pixel ammettendo di avere un file originale che consenta tale operazione), dopodichè applico la MDC e porto il tutto a stampare. e fin qui mi sembra di non sbagliare nulla.
il dubbio viene adesso.
se voglio stampare una foto diciamo 50X70 cm ma il file fornitomi dalla macchina non m consente di avere una stampa con 300DPI di risoluzione ma di 250DPI, che faccio io?
lascio tutto cosi, applico la MDC sperando che allo studio stampino anche a risoluzioni minori di 300 DPI, oppure con photoshop ricampiono la foto portandola io a 300DPI (quindi aumento artificiosamente il numero dei pixel) perche tanto è la stessa operazione che farebbero fare al laboratorio dal driver della stampante?
in altre parole ed in modo piu breve...secondo voi con una stampante da laboratorio si stampa ad una risoluzione fissa o si può stampare ache a risoluzioni minori, quindi senza bisogno di ricampionare un file con troppi pochi pixel, aumentandoli artificiosamente?
spero di essermi spiegato Very Happy

Francesco Catalano · Inviato: Gio 11 Dic, 2008 8:40 am Oggetto:

secondo me stampano a risoluzione variabile ma i 300dpi sono quelli consigliati per garantire stampe di buona qualità

liucguru · Inviato: Gio 11 Dic, 2008 10:19 am Oggetto:

Andrea Giorgi · Inviato: Gio 11 Dic, 2008 10:23 am Oggetto:

...ogni macchina da stampa ha la sua risoluzione... molti minilab stampano a 300dpi, le lambda a 200 o 400dpi, i plotter a 300/360dpi o 600/720dpi...

...per applicare la maschera di contrasto nella giusta misura devi ricampionare alla risoluzione nativa della macchina da stampa, se nel laboratorio ti hanno detto 300dpi vada per 300dpi...

Cooperman · bannato Iscritto: 10 Apr 2007 Messaggi: 2179

Anonimo. · non più registrato Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707

300 dpi è ormai un valore simbolico e significa "qualità massima". Era un valore vero quando le stampanti "normali" andavano a impatto e matrice (dieci DPI?), così come il cavallo-vapore era il confronto tra una macchina a vapore e un VERO cavallo. Le stampanti odierne hanno microugelli, micromotori, l'inchiostro finisce in microgocce su carta piena di microcapsule, tutto è micro e comunque ordini di grandezza più piccolo di un trecentesimo di pollice: tu dai allo stampatore il file più grosso e meno compresso che hai, a interpolarlo x la stampante ci pensa lui al meglio. Se dice che lo devi fare tu cambia stampatore, o non sa fare il suo mestiere o (peggio ancora) non ha ben chiaro cosa sia un' immagine digitale.

Alberto

Andrea Giorgi · Inviato: Dom 14 Dic, 2008 4:27 pm Oggetto:

Non proprio Alberto, 300dpi non è solo un valore simbolico, il quale dovrebbe indicare la qualità massimo oltre alla quale non si distingue più ad occhio nudo un aumento di dettaglio, ma è anche la risoluzione nativa di determinate macchine da stampa, molti minilab e plotter come scritto prima.

E' vero che le stampanti odierne hanno microugelli, depositano gocce anche di 1 solo picolitro, etc. etc., ma una singola goccia di inchiostro è ben lontana dal rappresentare l'informazione di un singolo pixel, dato che le tonalità disponibili vanno da un minimo di 3 ad un massimo di 12. Per rappresentare un pixel serve quindi un insieme di puntini opportunamente "miscelati" per far si che visti da una certa distanza rappresentino una determinata tonalità. Ecco come si arriva quindi ad ordini di grandezza nell'ordine del trecentesimo di pollice. Ogni macchina da stampa stampa ad una sua risoluzione nativa, come scritto prima, e si va dai 200dpi di una Lambda in qualità "bassa" ai 720dpi di alcuni plotter nella modalità più fine.

E' vero che ad interpolare il file alla dimensione corretta ci pensa il driver di stampa all'occorrenza ma se si vuole applicare una maschera di contrasto ad hoc per la stampa, e magari lo si vuole fare seletivamente, è necessario applicarla su di un file gia delle dimensioni corrette, in particolar modo quando si stampano formati grandi.
E' vero che ci si può affidare allo stampatore per tutta questa fase, e sarà lui a svolgerla al meglio con consapevolezza, ma questo non avviene certo nei servizi dove con 5 euro ti stampano un 50x70.

Anonimo. · non più registrato Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707

Andrea Giorgi · Inviato: Dom 14 Dic, 2008 5:22 pm Oggetto:

...dici che li aprono anche su un computer i file prima di mandarli in stampa? Sei ottimista... Wink

...qualcuno di quei servizi comunque offre anche le varie modalità "native" o "tranquillo che quel file non lo tocchiamo minimamente, va in stampa così come arriva, ti diamo anche il profilo colore" e sarebbe in quest'ottica che si dovrebbe agire manualmente...
...attenzione però che non li sto certo esaltando, anzi, è che il 90% di chi stampa, ma anche di più, va dove costa meno ed i servizi ultraeconomici sono di questo tipo...