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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 12:08 am Oggetto: Arti (-sta / -giano) |
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La radice è la stessa, l'appendice no.
Entrambi conoscono e padroneggiano
(piegano, usano, sfruttano, quel che volete...) lo strumento.
Cosa li distingue?
Uno fa per se, l'altro per gli altri ?
Uno DEVE dire, l'altro no ?
Uno può "fare" male, l'altro DEVE sfoderare tutta la sua perizia ?
Uno PUO' usare linguaggi nuovi, l'altro si attiene alle regole?
Io mi riferisco alla fotografia, ma penso che sia applicabile
alla totalità delle espressioni...
buonanotte! _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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lowen utente

Iscritto: 02 Lug 2008 Messaggi: 235 Località: Napoli
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 1:33 am Oggetto: |
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Domanda interessante. Ci ho pensato un po' e credo, è solo una mia opinione, che la differenza principale risieda nel fatto che l'artigiano è un lavoratore che sfrutta la conoscenza della tecnica, le diverse abilità che possiede e altro per produrre "manufatti". L'artista è colui che riesce a comunicare, ad esprimere e raccontare.
ps. ci tengo a precisare che la mia è solo un'opinione e non mi faccio portatore di nessuna corrente, movimento o altro Correggetemi e sarò contento, avrò imparato qualcosa  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 9:27 am Oggetto: |
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Scusate il ribaltamento: L'artigiano lavora per comunicare, l'artista no.
L'artigiano vero prova l'intimo piacere di fare una cosa che piace alla committenza, che è come la committenza voleva, ma che spesso non sapeva spiegarlo.
Per poter fare questo deve avere in mano una gran varietà di tecniche, non solo quelle che si adattano alla sua personalità.
L'artista ha bisogno, invece, di esprimere un proprio mondo interiore indipendentemente dalla comunicazione e si dedica a quelle tecniche che ritiene più consone allo scopo, approfondendole fin dove gli serve, ma spesso al massimo grado.
Ciao claudiom |
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hansen utente
Iscritto: 26 Ott 2007 Messaggi: 97
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 11:25 am Oggetto: |
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Io la vedo come Claudio.
L'artista quello vero, risponde solo a un suo bisogno, comunica solo a se stesso, il resto sono conseguenze.
ciao
hansen |
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lowen utente

Iscritto: 02 Lug 2008 Messaggi: 235 Località: Napoli
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 2:23 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Scusate il ribaltamento: L'artigiano lavora per comunicare, l'artista no.
L'artigiano vero prova l'intimo piacere di fare una cosa che piace alla committenza, che è come la committenza voleva, ma che spesso non sapeva spiegarlo.
Per poter fare questo deve avere in mano una gran varietà di tecniche, non solo quelle che si adattano alla sua personalità.
L'artista ha bisogno, invece, di esprimere un proprio mondo interiore indipendentemente dalla comunicazione e si dedica a quelle tecniche che ritiene più consone allo scopo, approfondendole fin dove gli serve, ma spesso al massimo grado.
Ciao claudiom |
Quindi, secondo il tuo pensiero, l'artista esprime e l'artigiano comunica, giusto? Sinceramente non riesco a capire perché è l'artigiano a comunicare..  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 2:39 pm Oggetto: |
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La prima parte: che l'artista non opera allo scopo di comunicare è l'idea che hanno alcuni grandi filosofi/storici etc. ed è perciò copiata da molti cominciando dal solito Popper.
La seconda parte è la mia piccola esperienza di stampe fotografiche e di artigiani vari che conosco.
ciao claudiom |
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lowen utente

Iscritto: 02 Lug 2008 Messaggi: 235 Località: Napoli
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 4:34 pm Oggetto: |
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Scusami se insisto ma mi interesserebbe davvero capire. Fin quando si dice che l'artista non comunica ci sono. E' quando si dice che l'artigiano comunica che mi perdo.  |
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 8:35 pm Oggetto: |
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Per quel che ne ho capito, "comunicare" qui equivale a dimostrare le proprie capacità, comunicare nel senso di far sapere che si sa fare;
un pò la mia prima ipotesi: uno fa per se, l'altro per gli altri. _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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norman900 utente

Iscritto: 29 Ott 2004 Messaggi: 76
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Inviato: Mar 09 Dic, 2008 10:03 pm Oggetto: |
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mrgilles ha scritto: | Per quel che ne ho capito, "comunicare" qui equivale a dimostrare le proprie capacità, comunicare nel senso di far sapere che si sa fare; |
Non solo; fra artigiano e committente esiste una comunicazione netta e non equivoca.
Il committente esprime una necessità, l'artigiano (bravo) la raccoglie e restituisce il prodotto filtrato da tecnica e convenzioni estetiche.
Da questo punto di vista la comunicazione è totale.
L'artista concepisce un 'idea, uno stato d'animo o in ogni caso un'intimità: di consenguenza tecniche e codici collettivi non possono che risultare subordinati alla di lui creatura, ignota alla retorica e al formalismo.
Ma questa definizione è già ideale. |
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lowen utente

Iscritto: 02 Lug 2008 Messaggi: 235 Località: Napoli
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Inviato: Mer 10 Dic, 2008 2:41 am Oggetto: |
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ora ho le idee più chiare, grazie
sorge però un dubbio: un ritratto su commissione, considerando che prevede una richiesta di un committente e un'elaborazione e restituzione della persona a cui è commissionato il lavoro, secondo voi, rientra nello statuto dell'artigianato o dell'arte? |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 10 Dic, 2008 10:23 am Oggetto: |
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Rientra nello statuto dell'artigianato se il committente dice "mi faccia bello", nello statuto dell'arte (anche solo piccolina) se dice "veda lei".
ciao claudiom |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Mer 10 Dic, 2008 10:35 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Rientra nello statuto dell'artigianato se il committente dice "mi faccia bello", nello statuto dell'arte (anche solo piccolina) se dice "veda lei".
ciao claudiom |
E no .....qui' la dimostrazione che artista e artigiano son tali a prescindere dal committente ...
Se quest'ultimo chiede un ritratto ad un artigiano .....si ritroverà il "mi faccia bello" in automatico  _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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lowen utente

Iscritto: 02 Lug 2008 Messaggi: 235 Località: Napoli
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Inviato: Mer 10 Dic, 2008 8:11 pm Oggetto: |
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Beh.. grazie per avermi aiutato a chiarire qualche dubbio  |
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Gio 11 Dic, 2008 4:20 pm Oggetto: |
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anche secondo me il ritratto su commissione l'artigiano lo fa "bello"
comunque e sempre per lo stesso motivo: perchè è bravo e lo vuol far
vedere, godendo in questa dimostrazione di perizia. _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Lun 15 Dic, 2008 12:02 am Oggetto: |
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Non direi che il fatto di avere o non avere una committenza cambi lo stato dell'opera da arte ad artigianato, nè viceversa.
La natura dell'operazione "d'arte" può essere ricercata nella presenza di un ingrediente che l'artista inserisce nell'opera e l'artigiano no : sè stesso.
Cosa, di sè stesso? Non lo so , ma qualcosa che ha a che fare con la cosapevolezza di ciò che fa.
Nell'opera di artigianato troviamo tecnica, senso estetico (se c'è) , "mestiere".
Nell'opera d'arte (anche umile) troviamo il riflesso, la rappresentazione, di chi l'ha realizzata.
Chi partecipa ai nostri forum non mira forse a scoprire come "fissare" qualcosa di sè nell'immagine?
Immagine, ho detto ? O fotografia ? Mah! ... Questa è un'altra storia...
A. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 15 Dic, 2008 10:29 am Oggetto: |
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Sono perplesso su quanto dice Andr: sono un artigiano, le cose che sento somigliare di più a me stesso sono alcune mostre per foto altrui che ho organizzato.
ciao claudiom |
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Lun 15 Dic, 2008 12:13 pm Oggetto: |
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Claudio , non vedo il motivo della tua perplessità.
Se dalle mostre che hai organizzato si capisce "chi sei" , quella organizzazione è un'operazione d'arte.
Se vi ritrovi te stesso, la tua concezione dell' "opera", frutto di una consapevolezza raggiunta e matura, ancora quella organizzazione (che è un'opera) è un'operazione d'arte. La TUA arte , non quella del fotografo.
Ciao
Andrea
Ultima modifica effettuata da Andr il Mar 16 Dic, 2008 12:27 am, modificato 1 volta in totale |
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wilduck utente attivo

Iscritto: 28 Feb 2006 Messaggi: 2826 Località: Firenze
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Inviato: Lun 15 Dic, 2008 9:19 pm Oggetto: |
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concordate sul fatto che la nostra società attribuisca una connotazione più positiva all'artista che all'artigiano?
come in una sorta di atteggiamento un pò bigotto che ha svalutato i lavori manuali e la manifattura in genere, risparmiando l'arte in quanto patrimonio del mondo intellettuale, quindi in un certo senso implicitamente più nobile.
che ne pensate? _________________ il mio sito: Photography & Thoughts |
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Mar 16 Dic, 2008 12:44 am Oggetto: |
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wilduck ha scritto: | concordate sul fatto che la nostra società attribuisca una connotazione più positiva all'artista che all'artigiano?
come in una sorta di atteggiamento un pò bigotto che ha svalutato i lavori manuali e la manifattura in genere, risparmiando l'arte in quanto patrimonio del mondo intellettuale, quindi in un certo senso implicitamente più nobile.
che ne pensate? |
"Artigiano" è un termine sempre associato a valori positivi: creatività, operosità, e altro. La parola "artista" non gode di questa presunzione di positività; Un artista, secondo l'opinione comune, può essere un genio, un pazzo, un fallito,un illuso, un perditempo, un esaltato....
Una madre vuole un figlio:
1: dottore , avvocato
2: artigiano, meglio che niente, poi non si guadagna male
3: artista ? Sì, ma di lavoro cosa fai?
Non me ne vogliano le madri, il ritratto è retorico e pessimista , ma , ahimè, vero.
I lavori manuali sono,sì, svalutati nella considerazione generale, ma a favore degli impieghi "da scrivania" , o "da poltrona".
Un artista è considerato solo se di successo.
ciao , andr |
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Mar 16 Dic, 2008 1:16 am Oggetto: |
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quanta lucida verità!
al posto di artista puoi mettere pittore, musicista, fotografo, attore, cantante...
si, ma che lavoro fai!? _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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