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leo 62 utente
Iscritto: 26 Apr 2007 Messaggi: 222 Località: verona
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Inviato: Ven 14 Nov, 2008 11:10 pm Oggetto: |
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bella discussione
scusate se dico la mia
il problema secondo me è che il mediocre vuole rimanere tale ,non vuole crescere , svilupparsi,progredire
io probabilmente non capisco un cazzo ma non sopporto le immagini "furbe" o ruffiane che si vedono
apprezzo molto di piu quella magari non perfetta ma che fà uscire qualcosa
buon lavoro a tutti |
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Navar utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 614 Località: Belluno
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Inviato: Ven 14 Nov, 2008 11:51 pm Oggetto: |
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leo 62 ha scritto: | bella discussione
scusate se dico la mia
il problema secondo me è che il mediocre vuole rimanere tale ,non vuole crescere , svilupparsi,progredire
buon lavoro a tutti |
beh, al mondo c'è una gran varietà di persone... c'è chi non ha mai avuto modo di confrontarsi con qualcos'altro diverso da lui stesso, o con gente che la pensa diversamente... poi è anche una questione di gusto, dire che c'è chi ha gusto e chi non ce l'ha mi sembra una semplificazione, io direi che ci sono vari tipi di sensibilità e vari gradi di ricettività, la cultura senz'altro ha il suo peso in questo... (cultura intesa come "il nostro vissuto") ci sono persone che non hanno gusto in assoluto, non distinguono il capolavoro dal potaccio nonostante una buona cultura "nozionistica", ci sono persone che pur riconoscendo la raffinatezza, preferiscono comunque la volgarità (nell'accezione antica del termine), insomma, non si può fare di tutta l'erba un fascio, non so poi quante foto davvero "furbe" siano state concepite premeditatamente con quell'intento, alcune foto apparentemente "furbe" sono solo il frutto della famigerata mediocrità che invano insegue il sogno dell'arte...  |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Gio 20 Nov, 2008 11:10 am Oggetto: |
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Herb Ritts
Un altro che sulle riviste "patinate" c'e' di sicuro
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dean utente

Iscritto: 18 Giu 2007 Messaggi: 285 Località: torino - biella
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Inviato: Gio 20 Nov, 2008 12:38 pm Oggetto: |
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Dante scriveva in volgare, perchè aveva cose da dire, così come la messa fino a qualche decennio fa era in latino perchè non diceva più niente... Chiederci perchè abbiamo così poco da dire da doverlo fare così bene potrebbe essere il primo passo verso la rivoluzione?
 _________________ PaP VaV |
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Gio 20 Nov, 2008 1:04 pm Oggetto: |
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dean ha scritto: | Dante scriveva in volgare, perchè aveva cose da dire, così come la messa fino a qualche decennio fa era in latino perchè non diceva più niente... Chiederci perchè abbiamo così poco da dire da doverlo fare così bene potrebbe essere il primo passo verso la rivoluzione?
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Mi sembra un po' semplicistico...
L'Amleto (o la Divina Commedia, o quel che vuoi tu) recitato da una centralinista distratta che chiede conferma della dettatura é MOLTO diverso dallo STESSO testo recitato da un bravo ed esperto attore.
Il problema, se vuoi, può essere che molti l'Amleto, o Dante, non lo capiscono proprio e li annoia...
Dal mio punto di vista, un altro problema é che é diffusa opinione che "dicano qualcosa" solo le fotografie che dicono quello che piace a noi... o quello che pensiamo che le fotografie dovrebbero dire, se preferisci.
E' come dire che Gigi d'Alessio ha qualcosa da dire con la sua musica e Stockhausen (o Bartok, o Satie, o, per restare nella musica leggera, Bjork) no.
Spero di essermi spiegato. Se no, pazienza.
Ciao,
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 20 Nov, 2008 1:16 pm Oggetto: |
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Penso, diversamente da Dean, mi pare, che se hai poco da dire NOn sei in grado di dirlo bene.
ciao claudiom
ps rivoluzioni?..no, grazie, ho già dato. |
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dean utente

Iscritto: 18 Giu 2007 Messaggi: 285 Località: torino - biella
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Inviato: Gio 20 Nov, 2008 3:26 pm Oggetto: |
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Chiedo a Claudiom allora che differenza trovi tra l'artista e l'artigiano...
Personalmente vedo nelle fotografie sul forum molti esempi della seconda categoria. Padronanza dei mezzi e infinite discussioni su sezioni auree, profondità di campo, angoli di incidenza della luce, vie prospettiche e via. Poco altro. Fastidiosi tecnicismi. Un artista della pittura è (quasi) scontato che sappia dipingere. Ma non è il suo saper dipingere che lo rende tale. Ricordo la conclusione di una lettera di Primo Levi indirizzata a un potenziale scrittore: "Dimenticavo di dirLe, per scrivere, bisogna avere qualche cosa da scrivere".
Sono convinto d'altra parte che la chiarezza di un'idea (anche della mancanza di un'idea) si evidenzi necessariamente nella chiarezza della sua esposizione. Indipendentemente dal linguaggio utilizzato. _________________ PaP VaV |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 20 Nov, 2008 3:35 pm Oggetto: |
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Non mi sono espresso bene: le foto artigianalmente buone su 4U sono poche, poca effettiva padronanza dei mezzi, molta nebbia, poca sostanza artigianale.
L'artigiano vero ha sempre molto da dire, dice la sua abilità, che per me non è poco.
Ecco, ciao claudiom  |
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Giordano85 utente

Iscritto: 17 Lug 2007 Messaggi: 146
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Inviato: Mer 04 Feb, 2009 7:16 pm Oggetto: |
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Dico la mia: credo che l'artista,quello vero,sia prima di tutto quantomeno un ottimo artigiano (arte da ars) che poi divenuto padrone di quella tecnica/linguaggio si fa sperimentatore.Questo rimanendo sul piano linguistico e formale,al di là dei contenuti,che dovrebbero sempre nascere dalla forma
quindi sono d'accordo (non se ne voglia a male ) con claudiom |
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Funboy utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 2047 Località: ABRUZZO, forte e gentile!
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Inviato: Mer 04 Feb, 2009 11:55 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Ai vecchi tocca fare il riassunto:
Ho scritto dell'impostazione settecentesca di tanta fotografia di oggi.
Shedar obbietta che è cosa di dilettanti e non dei grandi fotografi.
Mi dichiaro d'accordo con lui.
Penso che queste mie considerazioni non siano valide nelle conseguenze che ci avrei visto: i mediocri hanno sempre perseguito una visione della realtà tra il leccato e il truce, mai la realtà-realtà.
E' per questo che i mediocri sono mediocri.
ciao claudiom
ps gli esempi sono quasi il totale delle foto postate in ritratto e paesaggio, forum che guardo con costanza. |
Evidentemente i mediocri fotografi fanno foto per osservatori mediocri e quindi il bello per forza colpisce sempre il "medio". _________________ Io sono nato piccolo e rimango piccolo, con idee piccole; non c'è bisogno di essere grandi
M. Giacomelli |
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Gio 05 Feb, 2009 3:30 am Oggetto: Re: Verso una fotografia settecentesca |
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claudiom ha scritto: | Discorso un po' così, con molte falle ancora da riempire:
Risulta gradito, o forse solo perseguito con foga, che i ritratti risultino impostati, levigati, abbelliti e caricati di orpelli vari (ad imitazione dell'unico esempio pigramente sempre sottomano: la pubblicità).
Idem per il paesaggio: leccato, colorato, di atmosfera.
Di rado, se non mai, viene richiesto che il soggetto venga indagato sotto la superficie visibile, sia esso persona o cosa.
Stessa cosa era nel settecento, nell'estetismo fine a sè stesso di tanti pittori di allora che ritraevano un mondo fatto di belli e belle cose senza vita, di nebbie e fresche verzure, di bei damerini e belle damine.
Poi venne il romanticismo che cambiò tutto, ma prima la rivoluzione francese.
Speriamo che l'inevitabile cambiamento non sia condito da un bagno di sangue, forse il nostro.
Auguri fotografici, claudiom |
Interessante riflessione........l'inevitabile cambiamento è già in atto,
non di sangue, speriamo, ma di migliaia di persone che stanno
andando in cassa integrazione con tutto l'indotto che si tirano dietro.
Al crollo della finanza/spazzatura corrisponderà il crollo di tanta
arte e fotografia oggi supergettonata e gonfiata nei prezzi.
Ci sarà posto, nei massimi sistemi, per autori oggi marginali
ma di ingegnosità e qualità autentiche.
A livello amatoriale le cose, credo, rimarranno come sempre.
Chi fotografa ora belle cose senza vita, fatte di nebbie e di fresche verzure, leccate, colorate e di atmosfera, fotograferà queste cose anche domani. Una precisazione:
il termine" colorate" non va usato in senso dispregiativo, spero,
da parte tua. Le fotografie a colori di qualità usano il colore come
mezzo espressivo, necessario nel contesto. D'accordo con te
quando il colore viene usato come nella moda, puro orpello
decorativo. Ma anche il bianco e nero nella moda risulta essere
decorativo.
Salutoni |
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