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Max Rock utente
Iscritto: 21 Ott 2008 Messaggi: 55 Località: Caserta
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 12:12 am Oggetto: |
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LeFreak ha scritto: | Citazione: | Per rispondere alle altre persone, allora prima di tutto, non dovrebbe essere nessuno a dirci "datti all'ippica". Però magari se si fosse più umili e oggettivi, invece di star sempre li a giustificarsi dicendo "vabbe' io faccio foto mediocri, che colpa ne ho? tanto un lavoro ce l'ho e non ho bisogno di nient'altro mi bastano queste foto" si avesse il coraggio di dire "forse, forse la fotografia non fa per me, è meglio dedicarmi ad altro dove potrei riuscire meglio" avremmo migliaia di foto insulse in meno. |
Se un fotografo dilettante arriva in questo forum sicuramente è perche l'interesse per la fotografia lo sta sviluppando e non si vuole limitare alle foto ricordo dei compleanni, ha già avvertito che una foto non è solo riconoscere i volti immortalati, sa che trovarsi davanti a una foto alcune volte ha provato un qualcosa che lo ha spinto a cimentarsi in "qualcosa di più" che un ricordo.
Le critiche è molto ben propenso ad ascoltarle, purchè siano adatte al suo livello; una critica che lo stronca non lo aiuta a crescere in alcun modo, anzi, magari si rifugia nelle scuse che hai elencato, smetterà di leggere o di postare, al limite continuerà a fare le sue belle fotine da mostrare agli amici.
Le foto "insulse" lo saranno lungo una scala che parte da 0 fino alla perfezione a seconda della cultura fotografica di chi osserva (e ovviamente di chi scatta), ma chi posta una foto magari sta cercando (o è convinto) che quella sia una "bella" foto, o perlomeno una foto che a lui ha dato una qualche sensazione piacevole l'esserci in quel momento, lo scattarla, il rivederla.. questa cultura fotografica (come qualsiasi cultura) cresce con lo studio, col confronto, con le critiche, con i commenti costruttivi e adatti al suo livello, al fine di allenare il suo occhio, la sua sensibilità, il suo punto di vista... lo stordirlo con nozioni o critiche eccessive (per il suo livello) o invogliarlo verso qualcosa che lo tedierebbe da morire (in quel dato momento) è solo controproducente.
Poi, ci penserà la "selezione naturale" a fare il resto.
Esempio: se tuo nipote vuole iniziare a suonare la chitarra non gli proponi di ascoltare Pat Metheny... non lo capirebbe, lo annoieresti da paura e la chitarra la appenderà al chiodo dopo poco o seguirà un percorso differente, magari non corretto; la crescita, e penso anche nella fotografia, va invogliata per gradi, ed è il maestro che deve "scendere" al livello dell'allievo, non viceversa, perche l'allievo non sarebbe in grado di farlo nè di capire.
Citazione: | Infine no l'ABC non è il "che cosa voglio dire", ma il "che cosa sono in grado di comunicare?", " ci riesco?", "adesso forse no, ma posso farcela?". Questo andrebbe insegnato ai principianti, e poi tutto il resto.
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Un principiante sa di non sapere, ma ha molto entusiasmo: sta a chi è più "saggio" saper insegnare (se vuole farlo, ovviamente), bastonando anche duramente ma senza deprimere mai questo entusiasmo.
Un discorso generale, che per me vale anche in ambito scolastico vero e proprio, è che non è detto che un grande professionista sia per forza un grande insegnante, e che se ci sono molte (troppe) capre in giro la causa non sempre è da ricercare negli studenti svogliati, ma anche nei loro (cattivi) insegnanti, che non hanno saputo stimolarli a crescere.
Ovviamente è solo il mio parere, visto da una posizione "molto in basso" (laddove mi trovo adesso). |
Mio caro amico, della prima parte che hai quotato purtroppo il tuo ragionamento non ha valore, perché il mio era riferito a quella miriade infinita di foto insulse di persone che per 2, 4, 10 anni fanno le stesse inutili foto e l'unica cosa che cambiano è la strumentazione.
Nella seconda parte, forse sono stato poco diretto con le parole.
L'ABC è capire se si ha il talento per fare una cosa. Posso avere il migliore dei maestri, e impegnarmi 24 ore al giorno, ma se non ho talento, occhio, chiamatelo come volete, non farò mai e poi mai foto interessanti. Me ne può uscire una così ogni tanto, ma questa si chiama fortuna. E quando uno si rende conto di ciò, si vende la macchina fotografica e magari si compra tela e tempere e forse può avere più successo dipingendo. o giocando ai cavalli. _________________ love will tear us apart |
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 8:35 am Oggetto: |
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Max Rock ha scritto: |
Posso avere il migliore dei maestri, e impegnarmi 24 ore al giorno, ma se non ho talento, occhio, chiamatelo come volete, non farò mai e poi mai foto interessanti. |
Non sono per nulla di quell'idea, la storia è piena di artisti di poco talento che hanno lasciato il segno. Studio, applicazione, passione sono le cose che contano di più, per me. E le idee ci vogliono, non l'occhio.
"il talento è la peggior qualità dell'artista" (G.Gould)
Ciao
Ale _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV
Ultima modifica effettuata da Alessandro Frione il Mar 28 Ott, 2008 8:48 am, modificato 1 volta in totale |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 8:39 am Oggetto: |
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Conviene, penso, avere la misura di ciò di cui si sta parlando: si parla del fatto, presunto, che le foto di 4U siano tutte uguali.
Le foto di 4U, le mie, le tue, le sue...le foto di persone (fotografi?) a cui basterebbe artigianato ed applicazione e curiosità per fare meglio, molto meglio.
Il talento, e l'anima, lasciamoli agli artisti e ai preti di ogni genere.
ciao claudiom |
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Tommy Retrò utente attivo

Iscritto: 04 Ago 2004 Messaggi: 1337 Località: Torino
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 9:32 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: |
Il talento, e l'anima, lasciamoli agli artisti e ai preti di ogni genere.
ciao claudiom |
e anche qui concordo..
cmq per fare foto meno "ugguali" consiglio agli utenti di scattare di meno.. e pensare di più a cosa vogliono realmente fotografare.. a volte penso che presi dalla foga di scattare ad ogni costo lo si faccia senza la giusta convinzione _________________ Ogni volta, quando una mia foto ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
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cotess utente attivo

Iscritto: 16 Feb 2006 Messaggi: 1188 Località: Bruino (TO)
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 10:34 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Conviene, penso, avere la misura di ciò di cui si sta parlando: si parla del fatto, presunto, che le foto di 4U siano tutte uguali.
Le foto di 4U, le mie, le tue, le sue...le foto di persone (fotografi?) a cui basterebbe artigianato ed applicazione e curiosità per fare meglio, molto meglio.
Il talento, e l'anima, lasciamoli agli artisti e ai preti di ogni genere.
ciao claudiom |
Leggo nelle tue parole (e restiamo per coerenza e semplicità nel mondo 4U) una serena accusa a una generica e diffusa superficialità di approccio alla fotografia, dove la ricetta per elevarsi a livelli di maggior pregio non è segreta come la formula della coca-cola, ma è fatta di ingredienti molto semplici e alla portata di tutti.......basta volerlo.
Ho inteso bene il tuo pensiero?
Saluti.
Corrado _________________
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 10:51 am Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: |
e questo innesca, purtroppo, il culto della singola. Fotografare diventa sinonomo di singola foto da esibire. Non esiste il lavoro di ricerca sul soggetto che ti porta a produrre un certo numero di immagini che alcuni poi, magari, trasformano in mostra. Non esiste cioè l'idea di progetto... e di questo bisogna anche ringraziare la fiaf che coi suoi concorsi si dall'inizio a educato i fotoamatori a scannarsi sulla singola. Ma secondo voi perchè nei circoli non si fanno concorsi per portfoli, che so, 15 foto sullo stesso soggetto? |
Purtroppo a fatica si produce uno scatto buono su un singolo soggetto. Immagina farne e mostrarne 15, che noia, e la rete purtroppo è piena di esempi.
Però ti quoto in pieno.
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 11:13 am Oggetto: |
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Ricordo che Tommyretrò non sapeva come si stampava grande (chimico) glielo spiegai, stampando.
Sì, Corrado, è di questo che sto parlando, del basta volerlo.
ciao claudiom |
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Tommy Retrò utente attivo

Iscritto: 04 Ago 2004 Messaggi: 1337 Località: Torino
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 11:39 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Ricordo che Tommyretrò non sapeva come si stampava grande (chimico) glielo spiegai, stampando.
ciao claudiom |
non solo "grande".. in generale.. Claudio insegnandomi a stampare mi ha insegnato altre 100 cose sulla fotografia.. proprio sull'approccio..
su cosa chiedere al proprio bianco e nero... su come far funionare una foto.. come farla rendere al massimo..
tantissime cose si imparano stampando.. _________________ Ogni volta, quando una mia foto ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 11:43 am Oggetto: |
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Grande in che senso Claudio?
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Tommy Retrò utente attivo

Iscritto: 04 Ago 2004 Messaggi: 1337 Località: Torino
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 11:51 am Oggetto: |
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roger ha scritto: | Grande in che senso Claudio?
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in senso di dimensioni..
cioè stampare su carta superiore alla dimensione della bacinella standard..
tempi più lunghi di esposizione.. difficoltà manuali nel mascherare e bruciare.. grosse difficoltà nello sviluppo.. (grazie a dio ci sono i fiorai)  _________________ Ogni volta, quando una mia foto ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mar 28 Ott, 2008 11:56 am Oggetto: |
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Tommy dovresti avere un messaggio privato.
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 5:10 am Oggetto: |
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marra>>>Conviene, penso, avere la misura di ciò di cui si sta parlando: si parla del fatto, presunto, che le foto di 4U siano tutte uguali
precisiamo
sono tutte uguali le foto di paesaggio alle quali fa riferimento funboy
e questo perchè sono una l'imitazione dell'altra...in sintesi è questo quanto emerso
e le ragioni evidentemente stanno nell'approccio:
chi copia perchè è all'inizio e vuole capire il come
chi copia perchè altrimenti dovrebbe smettere di fotografare
chi copia perchè ha trasformato il come nello scopo
applicazione e impegno vanno bene al primo ...agli altri serve solo per migliorare tecnicamente |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 8:53 am Oggetto: |
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Fosse solo il paesaggio.
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Max Rock utente
Iscritto: 21 Ott 2008 Messaggi: 55 Località: Caserta
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 3:38 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Conviene, penso, avere la misura di ciò di cui si sta parlando: si parla del fatto, presunto, che le foto di 4U siano tutte uguali.
Le foto di 4U, le mie, le tue, le sue...le foto di persone (fotografi?) a cui basterebbe artigianato ed applicazione e curiosità per fare meglio, molto meglio.
Il talento, e l'anima, lasciamoli agli artisti e ai preti di ogni genere.
ciao claudiom |
si, si bravi, poi però non lamentatevi più quando i migliori, quando chi fa qualcosa di interessante lascia questo posto sbattendo la porta  _________________ love will tear us apart |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 3:45 pm Oggetto: |
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Claudio l'ha sbattuta più volte. Per fortuna l'ha sempre riaperta.
La parola arte (forse perchè oggi la si appiccica a tutto e tutti) non mi piace molto. Non mi è mai piaciuta.
I migliori. Anche questo termine spesso si usa a sproposito. Se ne abusa.
Max in ogni caso mi trovi d'accordo per quanto riguarda il tuo primo messaggio in questa discussione.
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ganassa utente

Iscritto: 30 Mgg 2008 Messaggi: 444
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 3:58 pm Oggetto: |
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Alessandro Frione ha scritto: |
Non sono per nulla di quell'idea, la storia è piena di artisti di poco talento che hanno lasciato il segno. Studio, applicazione, passione sono le cose che contano di più, per me. E le idee ci vogliono, non l'occhio.
"il talento è la peggior qualità dell'artista" (G.Gould)
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Non so bene di cosa state discutendo ma su questa cosa sono perfettamente d'accordo.  _________________ Canon EOS 40D + EF 17-55 F/2.8 IS +EF 18-55 f/3.5-5.6 IS + EF 28mm f/2.8 + EF 50mm f/1.8 MKI + Ef 70-210 f/4 + Sigma 70-300 DG Macro |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 6:47 pm Oggetto: |
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mrgilles ha scritto: | quel che non è chiaro a me è la smania per chi ritiene di fare fotografia di mostrare la sua produzione, e pretendere che la comunità approvi. dubito che i veri fotografi si affermino sui forum. penso sempre a tommy-retrò, che è partito da qui per impare e ha già esposto numerose volte. non ho mai visto una sua foto "vera" (cioè fatta dopo il suo percorso di studio) messa in critica. lui, da quanto ho capito, se le studia, se le stampa e se le pubblica. mica si lamenta se gli utenti del forum lo incensano o gli criticano il contrasto. Perchè accanirsi su questa cosa? ci sentiamo bravi? ci sentiamo non capiti? perchè ci ostiniamo a denunciare questa cosa su in forum dove convivono professionisti, amatori, hobbisti, curiosi, analisti, storici? Sono molti di più gli utenti che mostrano le foto dei loro bambini con soddisfazione e i paesaggi che vedono in vacanza, che male c'è? Evidentemente, se riteniamo che il nostro lavoro sia fuori dalla media, la sezione Critica Fotografica non è quella adatta, ci sono altre stanze dove si parla di Fotografia, di lettura dell'immagine, di storia dell'immagine slegata dalla tecnica e dai terzi. Riconosciamoci nella sezione che più ci interessa, che più ci coinvolge e trascuriamo le altre. non mi pare difficile.
Anche a me vien nervoso a leggere "ottimo bn, bella compo, piede tagliato" magari in relazione al ritratto del micio che ruggisce con la saturazione a 0, ma semplicemente faccio a meno di farlo.
Cerco altrove nelle sezioni di critica, dove si postano Fotografie da leggere, non da criticare. |
Mr.Gilles il tuo discorso è interessantissimo a mio avviso.
Però fino a dove è giusto fregarsene delle critiche? Giuste o sbagliate che siano, belle o brutte che siano.
Il ragionamento io sono superiore (badate bene che non mi riferisco a Tommy Retrò, che considero un grande e fuori dal coro) quindi me ne frego della critica può servire o è dannoso?
Perchè quelle belle fanno piacere a molti, si sa. Ma non sempre sono vere.
Quelle brutte alle volte abbattono.
Altra cosa.
Che la street photography (o il paesaggio) sia considerato il genere principe o il più bello fa un po' a botte con chi considera solo il genere cerimonia (ritendendolo superiore ad altri).
E su p4u in molti usano come termine di paragone la foto di cerimonia.
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 10:18 pm Oggetto: |
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roger ha scritto: |
Mr.Gilles il tuo discorso è interessantissimo a mio avviso.
Però fino a dove è giusto fregarsene delle critiche? Giuste o sbagliate che siano, belle o brutte che siano.
Il ragionamento io sono superiore (badate bene che non mi riferisco a Tommy Retrò, che considero un grande e fuori dal coro) quindi me ne frego della critica può servire o è dannoso?
Perchè quelle belle fanno piacere a molti, si sa. Ma non sempre sono vere.
Quelle brutte alle volte abbattono.
Altra cosa.
Che la street photography (o il paesaggio) sia considerato il genere principe o il più bello fa un po' a botte con chi considera solo il genere cerimonia (ritendendolo superiore ad altri).
E su p4u in molti usano come termine di paragone la foto di cerimonia. |
Io penso che fregarsene delle critiche sia sbagliato fino a che si ha l'umiltà per imparare (l'esposizione, la composizione, i terzi, le linee e tutte le altre regole, cercate dai principianti e disprezzate dagli artisti).
Quando poi gli errori di "ignoranza fotografica di base" siano stati corretti, e si faccia l'orizzonte storto con la consapevolezza a priori che questo concorra alla realizzazione dell'immagine, siamo tutti esenti dal poter criticare l'orizzonte storto. Possiamo non capire, non ricevere, non voler ricevere; non possiamo dire che l'orizzonte storto sia sbagliato. Questa cosa me l'ha rivelata claudiom in alcuni suoi post.
Da questo ho dedotto che: quando l'immagine fotografica è coerente con quel che si vuol dire (ammesso che questo qualcosa ci sia), nulla è criticabile; per me tutto è da leggere ed interpretare, da scavare e da capire, perchè l'immagine è stata realizzata pensando ad ogni passo della procedura impiegata. E' stata pensata così. E prego claudiom di correggermi se ho ricevuto una versione distorta del suo messaggio. _________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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Tommy Retrò utente attivo

Iscritto: 04 Ago 2004 Messaggi: 1337 Località: Torino
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Inviato: Mer 29 Ott, 2008 11:02 pm Oggetto: |
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roger ha scritto: |
Però fino a dove è giusto fregarsene delle critiche? Giuste o sbagliate che siano, belle o brutte che siano.
Il ragionamento io sono superiore (badate bene che non mi riferisco a Tommy Retrò, che considero un grande e fuori dal coro) quindi me ne frego della critica può servire o è dannoso?
Perchè quelle belle fanno piacere a molti, si sa. Ma non sempre sono vere.
Quelle brutte alle volte abbattono.
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Grazie mille Roger.. troppo gentile..
cmq su questo discorso.. delle critiche positive/negative..
provo a dire la mia.. io trovo che i forum .. per come sono fatti.. x come funzionano.. siano utilissimissimi (e 4U sopratutto) quando si deve imparare.. quando si vuole migliorare o conoscere una qualche particolarità della fotografia..
è un ottima scuola.. e per apprendere al meglio bisogna approcciarsi al forum con tutte le migliori intenzioni.. mettere le proprie foto a giudizio sperando di ricevere critiche negative e consigli..
fare moooolta attenzione ai commenti troppo positivi..
spesso rischiano di portarti fuori strada pensando di aver imparato tutto solo xche gli altri ti fanno i complimenti..
dopodichè.. per fotografi semi-professionisti o cmq di una certa esperienza.. penso che la cosa migliore sia andare a cercare pareri in altre sedi.. e non su internet.. magari direttamente in "posti" adatti al proprio tipo di foto.. cosi che i consigli diventino via via più specifici e pertinenti..
il forum per questi utenti può diventare più dannosso che utile.. sopratutto xche spesso si pensa di non poter ricevere critiche negative (e quindi non si accettano)... o peggio si prendono molti complimenti e si smette di cercare di migliorare..
questi utenti xò possono essere molto utili al forum (anche senza postare immagini) con la loro esperienza e i loro pareri..magari in sezioni genereiche come questa.. più ancora che commentando le singole immagini.. _________________ Ogni volta, quando una mia foto ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Gio 30 Ott, 2008 2:48 am Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: | frione>>>Poco importa cosa si voglia rappresentare e perchè, l'importante è il come. Quella foto è "bella", voglio farla anch'io.
Forse, però, è in qualche misura un percorso da compiere per arrivare a qualcosa d'altro.
certamente è un percorso da compiere....ma che ad un certo punto si interrompe per lasciare il posto al perchè voglio fare quella foto. Quindi non piu come ma perchè.
il punto è che un sacco di fotoamatori trovano nel come l'unica ragione per fotografare. Affinano tecniche sempre piu sofisticate supportati da attrezzature incredibili per poi sbrodolarsi addosso dal gusto quando portano la sera al circolo il prodotto del loro impegno.
e questo innesca, purtroppo, il culto della singola. Fotografare diventa sinonomo di singola foto da esibire. Non esiste il lavoro di ricerca sul soggetto che ti porta a produrre un certo numero di immagini che alcuni poi, magari, trasformano in mostra. Non esiste cioè l'idea di progetto... e di questo bisogna anche ringraziare la fiaf che coi suoi concorsi si dall'inizio a educato i fotoamatori a scannarsi sulla singola. Ma secondo voi perchè nei circoli non si fanno concorsi per portfoli, che so, 15 foto sullo stesso soggetto? e sto parlando di circoli di 30-40anni, cioè di circoli con un vissuto fotografico di tutto rispetto
frione>>>Non credo però si sia spinti a scattare dal sentimento o dall'emozione, spesso le buone foto sono il frutto di progetti tutt'altro che passionali.
se parli di singola (faccio riferimento alla street), quindi di progetto compositivo relativo allo scatto che ci apprestiamo a fare ti posso dire che non c'è consapevolezza da parte del fotografo (..e qui siamo ad alto livello, ma alto). La composizione è un gesto istintivo, automatico...tutta l'attenzione è rivolta al soggetto...e la scelta del soggetto da puntare è spesso dettata da fattori per lo piu connessi all'emotività del momento
la consapevolezza rallenta...ne so qualcosa. Tanti scatti li perdo perchè mi ritrovo a valutare l'equilibrio dello sfondo che il soggetto se ne gia andato
facendo un parallelo, passatemelo
jimi hendrix quando decollava in quelle splendide suite solitarie era consapevole degli accordi? |
Già ottantenne, negli anni '60, sostenevo la tua posizione.
Fotografia non più come fotografia, ma come arte e quindi
non descrittiva, rappresentativa o documentativa ma linguaggio
autonomo che manipola la realtà e il pensiero, esattamente
come lo fanno la pittura e la musica. Per cui, giustamente un lavoro
fotografico va visto nel suo insieme. Nasce da un progetto o da
intuizioni per svilupparsi in direzioni articolate di " cose da dire"
con un e attraverso un linguaggio.
Cose da dire come direbbe claudiom e non cose da comunicare.
L'arte " agisce", scava, dice, sporca, pulisce, gioisce, vomita e rutta.
Le " comunicazioni" lasciamole a pippo baudo, al manager, a berlusconi.
Ma quest cosa non è molto ben chiara ai più.
Il denigrare o l'esaltare la singola foto, anche nei concorsi, è una
brutta abitudine " storica" , decisamente provinciale. |
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