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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Lun 20 Ott, 2008 10:39 pm Oggetto: Era meglio quando era peggio!!! |
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Non pensate che tutte le modalità d'uso che permettono le moderne tecnologie, rendano l'utilizzo delle macchine fotografiche più complesso nell'utilizzo, rispetto a oggetti meno moderni che, con softwer più semplici o addirittura inesistenti (!), non lasciavano tanta scelta, ma ti obbligavano solo a conoscere molto di fotografia, prima di scattare con la sufficiente padronanza? _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 12:48 am Oggetto: Re: Era meglio quando era peggio!!! |
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rembrant ha scritto: | Non pensate che tutte le modalità d'uso che permettono le moderne tecnologie, rendano l'utilizzo delle macchine fotografiche più complesso nell'utilizzo, rispetto a oggetti meno moderni che, con softwer più semplici o addirittura inesistenti (!), non lasciavano tanta scelta, ma ti obbligavano solo a conoscere molto di fotografia, prima di scattare con la sufficiente padronanza? |
Io uso in studio una serie 1 Canon in manuale, un punto di messa a fuoco e utilizzo un esposimetro esterno.
Più spartano di così?
Poi però altri fotografi, tipo quelli del calcio, hanno bisogno della stessa macchina ma con 4500 punti di messa a fuoco, esposimetro con un sacco di opzioni e un milione di personalizzazioni.
Gli apparecchi hanno tutto, sta in noi decidere quanto, come, cosa e perchè.
Ciao |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 5:18 am Oggetto: |
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Giusto quello che dici, ma così, oltre che a fare foto, si deve anche imparare a usare una macchina fotografica e passare da un sistema all'altro (pratica abbastanza in uso tra i professionisti) non è quasi mai troppo "indolore". Premetto che questo che sto' per scrivere è vero ma sostanzialmente una stupidata, ma anche nel '60 si fotografava, pardon, fotografavano le olimpiadi di Roma col vecchio, ma attualissimo "Olimpia". _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 10:40 am Oggetto: |
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rembrant ha scritto: | Giusto quello che dici, ma così, oltre che a fare foto, si deve anche imparare a usare una macchina fotografica e passare da un sistema all'altro (pratica abbastanza in uso tra i professionisti) non è quasi mai troppo "indolore". Premetto che questo che sto' per scrivere è vero ma sostanzialmente una stupidata, ma anche nel '60 si fotografava, pardon, fotografavano le olimpiadi di Roma col vecchio, ma attualissimo "Olimpia". |
Guarda< io faccio il professionista da parecchio tempo e la cosa che piace meno ad un pro è quella di ambiare sistema.
Certamente hai sistemi diversi per formati diversi, 35 mm , mf, banco ottico ma essendo che questo non è un hobby, uno che ci vive ha bisogno di ammortizzae quello che compera, di standardizzare.
Non ti costruisci un parco ottiche esteso e poi di botto cambi e devi vendere tutto, smenandoci, e a caro prezzo e con dispendio di tempo ricostituire .
Poi appunto esiste la learning curv anzi la curva delle abitudini, conosci la tua fotocamera perfettamente e puoi settarla ad occhi chiusi.
Chi ce lo fa fare di cambiare sistema? |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 11:03 am Oggetto: |
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Io so ormai tutto su tempi, diaframmi, esposizione, messa a fuoco, profondità di campo, rapporti di ingrandimento ecc. ecc.
Mentre qualche funzioncina nascosta nei menu della mia 20D ancora mi sfugge.
Questo per dire una cosa, che è ormai più facile conoscere le regole della fotografia che non certe macchine fotografiche eccessivamente "versatili".
Con una macchina manuale si può fare tutto e subito, avendo chiare le basi della fotografia.
Con una superautomatica non è sempre chiaro come la macchina reagirà a certe situazioni e a volte per cambiar modalità, per avere quella ottimale, si perde parecchio tempo (e non è detto che bisogna consultare il manuale o l'help in linea). |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 11:26 am Oggetto: Re: Era meglio quando era peggio!!! |
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rembrant ha scritto: | Non pensate che tutte le modalità d'uso che permettono le moderne tecnologie, rendano l'utilizzo delle macchine fotografiche più complesso nell'utilizzo, rispetto a oggetti meno moderni che, con softwer più semplici o addirittura inesistenti (!), non lasciavano tanta scelta, ma ti obbligavano solo a conoscere molto di fotografia, prima di scattare con la sufficiente padronanza? |
In effetti credo che chi comincia oggi con una digitale non potrà mai capire a fondo il perché delle impostazioni e il perché della buona riuscita tecnica di una foto _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 11:57 am Oggetto: |
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massimo729 ha scritto: | rembrant ha scritto: | Giusto quello che dici, ma così, oltre che a fare foto, si deve anche imparare a usare una macchina fotografica e passare da un sistema all'altro (pratica abbastanza in uso tra i professionisti) non è quasi mai troppo "indolore". Premetto che questo che sto' per scrivere è vero ma sostanzialmente una stupidata, ma anche nel '60 si fotografava, pardon, fotografavano le olimpiadi di Roma col vecchio, ma attualissimo "Olimpia". |
Guarda< io faccio il professionista da parecchio tempo e la cosa che piace meno ad un pro è quella di ambiare sistema.
Certamente hai sistemi diversi per formati diversi, 35 mm , mf, banco ottico ma essendo che questo non è un hobby, uno che ci vive ha bisogno di ammortizzae quello che compera, di standardizzare.
Non ti costruisci un parco ottiche esteso e poi di botto cambi e devi vendere tutto, smenandoci, e a caro prezzo e con dispendio di tempo ricostituire .
Poi appunto esiste la learning curv anzi la curva delle abitudini, conosci la tua fotocamera perfettamente e puoi settarla ad occhi chiusi.
Chi ce lo fa fare di cambiare sistema? |
Certamente, per me è un hobby, ma so che cosa vuoi dire. Tuttavia certi prof, passano da medio formato a piccolo formato con la rapidità di una saetta, e ho conosciuto chi è passato da Canon a Nikon, non appena quest'ultima ha fatto la pieno formato... Beati loro, mi vien da dire, o forse hanno trovato un buon noleggiatore...
Tuttavia tutti i vecchi professionisti sono comunque passati all' autofocus, cosa che io ho deciso di non fare, proprio perché per me questo è un'hobby e non una professione, ma questo è un discorso personale. Fatto sta' che mi sono ritrovato a usare delle digittali, e per farla funzionare come dico io, mi ci è voluto un buon quarto d'ora di spippolamento, con gli occhi fissi in quel monitorino, che mi pareva di essere ipnotizzato!
E poi che diavolo è la curva delle abitudini? Le mie non curvano... stanno intere e rigide come pali di ferro  _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 12:05 pm Oggetto: |
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rembrant ha scritto: |
Certamente, per me è un hobby, ma so che cosa vuoi dire. Tuttavia certi prof, passano da medio formato a piccolo formato con la rapidità di una saetta, e ho conosciuto chi è passato da Canon a Nikon, non appena quest'ultima ha fatto la pieno formato... Beati loro, mi vien da dire, o forse hanno trovato un buon noleggiatore... |
Concordo con te sul passare da piccolo a medio formato in un secondo, ieri ho fatto un redazionaledi moda con il FF oggi sto scattando le foto ad alcuni accessori con il banco ottico.
Normale.
La curva delle aqbitudini è un mio personale modo per definire quello che mi fa sentire a mio agio.
Lavorare con uno strumento che conosco da anni e con il quale sono quasi in simbiosi, tutto qui.
sul fatto di usare fotocamere senza autofocus o altri automatismi, capisco che possa essere un piacere e nessuno mi farà mai vendere le mia vecchissima canon f1n ne qualche giocattolo a telemetro che ogni tanto uso per hobby.
Ri-ciao!
PS me lo sono sognato o tu per la laurea riceverai una bellissima 700d?  |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 12:45 pm Oggetto: |
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Io ho ancora ma mia nikon F801s a pellicola acquistata negli anni 90.
Non mi sono mai preso il disturbo di sapere come funzionavano i vari program per me totalmente inutili.
Ho avuto una compatta digitale canon che faceva i filmatini, ma non mi sono mai preso il disturbo di leggere la relativa parte di manuale, visto che non mi interessava.
Le funzioni che uso - invece - me le studio fin nei più piccoli dettagli.
Ma la fotografia, intesa come tecnica di ripresa, è appunto questo.
Se mette a disagio, in fondo non lo si fà per ordine del medico.
Rammento inoltre, che la parte più importante e difficile della fotografia è il lato estetico.
Se parliamo di Fotografia (con la F maiuscola) fare delle foto con esposizione e maf corrette significa solo conoscere l'alfabeto, è solo il punto di partenza. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 1:31 pm Oggetto: |
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Prima era più magico, visto che si era costretti ad aspettare i risultati dello sviluppo della pellicola.
Più artigianale per i pochi che ancora stampavano in bianco e nero le loro pellicole piene d' argento (per distinguerle dal quelle a colori che sono cromogene ), ma nulla vieta di usare le vecchie abitudini anche con le nuove tecnologie.
Io uso ancora la messa a fuoco manuale (ho personalizzato un pulsante che mi permette l' autofocus solo una tantum, in caso di difficoltà) uso tutto in manuale con la misurazione spot stretta (niente Matric, Esp...ed altre diavolerie) ma questo non significa che sia bravo.
Tutt' altro: a volte posso confermare che diventa un limite.
Esempio, sto scattando delle foto con il soggetto alla luce e velocemente mi si presenta una foto con i soggetti alle spalle in ombra: a volte mi è successo di perdere lo scatto per quel secondo nel dover variare il tempo di scatto...
Rarissimo, ma capita.
Quindi ognuno deve trovare il proprio modus operandi, anche adattandosi alle nuove tecnologie e se un domani uscisse una fotocamera full-frame senza specchio reflex con il mirino elettronico al suo posto (credo che sarà questo il destino: troppi vantaggi nel eliminare il box dedicato allo specchio) mica di colpo non si saprà più fotografare?
Probabilmente avremo maggiori possibilità, come raffiche super veloci e sincro flash con tempi ultra veloci (niente tendina, obsoleta rispetto ad un otturatore elettromeccanico, per esempio), ma come giustamente già detto, non cambierà l' abc del fotografo.
ps: molti professionisti comunque usano le loro fotocamere in completo automatismo (nulla di male) senza tanta concessione (male)...alla creatività o manualità: non date per scontato che siano chissà quale cime...
Mi raccomando: nella media della professione fotografica in Italia. |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 4:11 pm Oggetto: |
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E' vero che le macchine moderne sono complesse, ma la "M" c'è su tutte le DSLR e basta un attimo ad impostarla. Io non so molte cose della mia Pentax che uso da qualche anno però non credo che sia un problema. Manuale alla mano l'ho personalizzata una volta e poi non ho toccato più niente. Uso il full auto (AUTOPICTURE), il programma P, la priorità dei diaframmi e il manuale. Di solito uso l'AF, ma è da sempre impostato sul punto centrale.
Insomma, dopo le impostazioni iniziali, per me nell'uso non cambia molto rispetto ad una reflex della metà degli anni '80, prestazioni a parte. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 8:38 pm Oggetto: |
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massimo729 ha scritto: |
PS me lo sono sognato o tu per la laurea riceverai una bellissima 700d?  |
Te lo sei sognato... ma non per la 700 D, ma per i 15/20anni in meno che potrei avere...  _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 10:34 pm Oggetto: |
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rembrant ha scritto: | massimo729 ha scritto: |
PS me lo sono sognato o tu per la laurea riceverai una bellissima 700d?  |
Te lo sei sognato... ma non per la 700 D, ma per i 15/20anni in meno che potrei avere...  |
Chissà con chi diavolo ti confondo.
Sigh scherzi dell'età ... (la mia)  |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mar 21 Ott, 2008 11:26 pm Oggetto: |
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Per Cosimo: Non è questo il punto. Non che il tuo intervento sia sbagliato: può essere condivisibile o oggetto di un civile contraddittorio, a seconda di come la si veda. I fatto che voglio sottolineare è un'altro: fermo restando che la fotografia, bisogna saperla (e per noi fotoamatori è importante riconoscere i nostri limiti), ma adesso bisogna imparare come si comporta la macchina fotografica in funzione delle "regole" e della sintassi fotografica.
Palmerino, a riguardo ha detto giustamente una cosa sacrosanta: uno prende la macchina, se la imposta e la usa come meglio crede, daltronde si sa, l'importante è il risultato...
Il mio appunto però è riferito al fatto che, trovandomi a usare via via moderne fotocamere (in prestito), prima devo capire come funzionano, come pensa la loro logica, per poi dopo far si che io induca la logica a fare quello che voglio io... Sostanzialmente un po' intrigato e molto poco intrigante.
Questo per dire una cosa, che è ormai più facile conoscere le regole della fotografia che non certe macchine fotografiche eccessivamente "versatili".
Sostanzialmente concordo con questa affermazione di Tomash. Forse siamo noi trogloditi? O forse non ci sono capitate tra le mani fotcamere relativamente semplici come asserisce andy_g
Dimenticavo:
Rammento inoltre, che la parte più importante e difficile della fotografia è il lato estetico. Fermo restando che questo è un punto fermo, giusto da ricordare, anche questo non è argomento di questa discussione. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Spinellino utente attivo
Iscritto: 15 Dic 2004 Messaggi: 3907
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 8:27 am Oggetto: |
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l'osservazione di rembrant è giusta. Ed è un buon motivo per abbandonare la logica del voler comprare a tutti i costi l'ultima macchina uscita. Il tempo impiegato per riprendere completo feeling con l'attrezzatura è abbastanza lungo e non permette di concentrarsi unicamente sulle foto. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 8:14 pm Oggetto: |
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Certamente si potrebbe quotare quanto sopra esposto: ho provato per un pò la Olympus E-3 e non è scattata la scintilla.
E' migliore in tutto rispetto alla mia vecchia (per il progresso) E-1, ma la trovo pesante e troppo votata per il fotografo che ricerca la massima velocità operativa (autofocus, raffica...) che a me (guardandomi allo specchio) non serve, se non saltuariamente.
Alla fine aspetto una reflex un pochino più pensata al reporter...e continuo senza tanti problemi esistenziali con soli 5mp.
Comunque di solito, quando prendo (raro) una fotocamera per la prima volta, imposto la modalità manuale, la misurazione spot stretta e comprendere dove variare il tempo di scatto, il diaframma ed eventualmente la sensibilità del sensore.
In fondo sono solo questi i tre parametri fondamentali e come avete accennato...il resto lo mette il fotografo: ricerca della migliore prospettiva (saper usare i migliori strumenti che abbiamo: le nostre gambe ) sfruttare la massima dinamica del sensore (una volta: latitudine di posa della pellicola, grazie ad un' accurata esposizione), avere gusto e tecnica nella composizione, conoscere la luce (noi scriviamo con essa, ovvero qualità, colore), saper entrare in empatia con i soggetti (ritratto, reportage).....
Alla fine lo strumento è poca cosa, pensandoci bene e spesso siamo disposti a dargli poteri esagerati, anche se indubbio ci aiutano le varie migliorie.  |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Gio 23 Ott, 2008 12:45 pm Oggetto: |
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Ma tu Palmerino che reportages fai? |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 23 Ott, 2008 10:28 pm Oggetto: |
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Quelli classici, soprattutto cerimonia. |
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ainokaarina utente attivo

Iscritto: 25 Mgg 2006 Messaggi: 1024 Località: Napoli......in origine
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Inviato: Ven 24 Ott, 2008 9:25 pm Oggetto: |
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saluti
ha scritto andy_g :
[ E' vero che le macchine moderne sono complesse, ma la "M" c'è su tutte le DSLR e basta un attimo ad impostarla.]
sono proprio tanto d'accordo !
Certo, talvolta uso A, rare volte P, ma il mio preferito e' M.
Sono quasi uno scattino della domenica, ma ho usato la FM dagli anni 70
e nella mia "nuova" digitale uso tute le AI che avevo piu' una ghiera di vecchio filtro da 52mm senza vetro;
al posto del vetro c'e' un tondino di plastica bianca (diffusore);
rivolgo la lente verso la luce e misuro;
quella misura rimane fissa per tutto il tempo che dura quella luce
e scatto solo mettendo a fuoco;
e questo sistema lo uso ormai anche con lo zummino autofocus, cosi' non metto neanche a fuoco;
non devo vendere le foto e posso fare anche sbagli, ma e' una soddisfazione scattare cosi'
e sbagli se ne fanno veramente pochi (se ci ci ricorda di ricalcolare l'esposizione quando cambia la luce)
cambiare la luce significa anche passare dal sole all'ombra di un palazzo, per esempio;
allora si deve ricalcolare la luce rivolgendo la lente verso il cielo (da cui viene la luce)
Troppe sono le variabili in una macchina digitale professionale moderna;
impossibile per uno scattino tenerle tutte sotto controllo;
quando non si prende la macchina in mano tutti i giorni, si dimentica sempre qualcosa;
il mio sistema mi piace;
devo solo perdere 2 minuti per calcolare la luce incidente;
poi non penso piu' a niente fino a che non cambia la luce......
e dalle 9 o 10 di mattina fino alle 4 o 5 di sera....la luce non cambia
anche in interni, di sera, sotto un semplice lampadario;
calcolo la luce rivolgendomi al lampadario e poi posso scattare in tutte le direzioni con quella misura;
lo sapete bene ! non ho inventato niente ! uso la luce incidente che molti di voi calcolano con un esposimetro esterno;
cosi' e' piu' divertente e gratificante
saluti _________________ Qualche fotocamera e lenti di varie case :
Non Si Smette Mai Di Giocare: e' come avere ancora i trenini elettrici o le autopiste di macchinine |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 24 Ott, 2008 9:50 pm Oggetto: |
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Caro ainokaarina, tu scatti in digitale e "purtroppo" con le reflex digitali non c'è scelta, o superautomatica AF o niente (unica eccezzione la Leica M8 che però non è nemmeno una reflex).
Ma se usassi la pellicola, preferiresti una reflex AF ed usarla come usi la digitale o preferiresti a quel punto una reflex manuale ? |
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