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nspa254089 utente
Iscritto: 30 Set 2006 Messaggi: 208
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Inviato: Sab 04 Ott, 2008 9:50 pm Oggetto: Testare una pellicola |
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Ciao a tutti ,
vorrei fare un test per aver una conoscenza più precisa dell' accopiamento pellicola rivelatore;
Fotocamera Hassy CM500
Formato pellicola 120mm
Tipo Pellicola T-Max 400
Rivelatore HC110 (avendo un ingranditore a luce condensata eviterei il Rodinal che è troppo vivace)
Sistema di sviluppo Jobo a rotazione continua.
Come mi consigliate di procedere al test per verificare l' estensione tonale della pellicola, ho anche un esposimetro spot?
Pensavo di fotografare una tovaglia fatta a scacchiera, essa è costituita da quadrati chiari e scuri con una differenza esatta di 1 EV cioè una Zona.
Pensavo di fare 9 foto; -4, -3, -2, -1, 0, +1, +2, +3, +4 rispetto al valore che mi da l' esposimetro.
In questo modo controllerei le texture come si presentano ai vari scatti.
Potrei effettuare anche dei sviluppi tipo N+1 o N-1 e vedere il comportamento.
Mi dite se sto procedendo nella strada giusta? ..... o  |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 05 Ott, 2008 8:48 am Oggetto: |
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Da come è posta la domanda mi sembra proprio che nspa254089 stia leggendo "Il Negativo".
Ricordo bene quando lo sessi io la prima volta, vui preso dalla stessa "testite".
Nel mio caso, i miei tentativi di test portarono a più confusione che certezze e abbandonai la strada.
Ritengo che quello che c'è scritto su quel libro vada capito e tenuto ben a mente per sapere in che direzione muoversi, ma una sua applicazione "scientifica" spesso è motivo di frustrazione.
Una nota su Tmax 400 in HC110:
Ls Tmax ha il difetto di far scappare le alteluci e di conseguenza produrre bianchi gessati in stampa.
L'HC110 non fa nulla per ovviare a questo inconveniente, almeno così leggendo in giro.
Con l'Xtol so già, avendolo usato moltissimo con le Tmax 400 che basta un agitazione blanda e un tempo mai superiore a quello consigliato da Kodak per tenere le alteluci sotto controllo.
Proprio ieri ho sviluppato 2 Tmax 400 in formato 120 con la diluizione B e tempi ed agitazione suggeriti da Kodak, il negativo pare avere un ottima densità, ma solo la prova sotto l'ingranditore darà il responso esatto.
Oggi volevo svilupparne altre 2 con diluizione H (il doppio della B ) con agitazione più blanda e vedere le differenze e poi vedere le differenze con quelle che abitualemte sviluppo in Xtol.
Ti terrò informato.
P.S. questo genere di prove a mio avviso è più utile che non un test sesitiometrico. |
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nspa254089 utente
Iscritto: 30 Set 2006 Messaggi: 208
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Inviato: Dom 05 Ott, 2008 10:20 am Oggetto: |
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Grazie ragazzi, lo so, la cosa è complicata e l'unico vero sistema di comparazione è l' ingranditore e quindi la prova di stampa finale ma da qualche parte dovrò pur cominciare.
Tomash se tu mi consigli anzi Xtol (già da me provato in passato) farò le prove con quello li.
L' HC110 in diluzione H anziche B la vedo una buona idea.
Il tempo di sviluppo sarà sicuramente più lungo, purtroppo non posso regolare la velocità di agitazione della tank, quella è imposta dal processore Jobo.
Ma tu che metodo usi per testare la pellicola con HC110 con diluz. H, cosa fotografi?
Ciao. |
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nspa254089 utente
Iscritto: 30 Set 2006 Messaggi: 208
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Inviato: Dom 05 Ott, 2008 1:08 pm Oggetto: |
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Ciao Tomash, ho guardato il varie diluzioni che da la Kodak sul HC110 e sono;
A 1:15
B 1:31
C 1:19
D 1:39
E 1:47
F 1:79
Non ho trovato nulla della diluzione H 1:63, ma poi che tempo usi rispetto alla B?
Ciao |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 05 Ott, 2008 1:46 pm Oggetto: |
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La diluizione H "non è ufficiale" come la G che è quella che usava AA.
Essa è il doppio della B, 1+63 (o 1+15 da WS) e il tempo è il doppio di quello della B.
E' molto popolare nella comunità di utilizzatori dell'HC110 perché è facile da calcolare a mente, se il tempo con la B per le Tmax 400 è 6', con la H è 12'.
Inoltre si dice che è la diluizione che garantisce il maggior rapporto grana/acutanza, andando oltre c'è solo un aumento della grana senza benefici per l'acutanza oltre ovviamente ad un effetto di maggior compensazione.
Però, ti dico subito, che l'agitazione continua a rotazione non è il massimo, io la uso solo in casi di trattamenti particolarmente energici come ad esempio per la Fuji Neopan 1600 (uso una sviluppatrice Agfa Rondinax).
Con l'Xtol poi è da evitare assolutamente, l'Xtol è sensibilissimo all'agitazione ed un agitazione eccessiva porta sempre ad un aumento incontrollato del contrasto.
Se vuoi usare l'agitazione continua con Tmax 400 e l'HC110 ti consiglio la diluizione B per 5' a 20° come base di partenza.
Io le prove le faccio fotorgafando i miei bimbi al parco !
Lo trovo un sistema pratico, il parco è sempre quello con più o meno le condizioni di luce sono costanti lungo tutto l'anno.
Trovo comunque la sperimentazione su soggetti reali molto più utile di quella su cartoncini grigi o scale di grigi anche se meno scentifica, in quanto da un idea precisa del comportamento "su strada" della pellicola. |
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nspa254089 utente
Iscritto: 30 Set 2006 Messaggi: 208
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Inviato: Dom 05 Ott, 2008 2:30 pm Oggetto: |
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Ok imposterò la prova facendo 6 rulli .
Imposto l' esposimetro spot a 400 ISO, misuro il quadro chiaro e quello scuro faccio la media, e incomincio la serie di 9 scatti.
Tutti sviluppati con HC110
1° Rullo lo sviluppo con 5 min con dil. B
2° Rullo lo sviluppo con 6 min con dil. B
3° Rullo lo sviluppo con 10 min con dil. H
Gli altri tre 4°-5°-6° imposto l' esposimetro Spot a 200 ISO e uso i tempi dei 1°-2°-3°.
Sarò un pò scientifco ma sono curioso di vedere cosa viene fuori.
Ciao. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 06 Ott, 2008 8:24 am Oggetto: |
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Viene fuori una cosa che non ti servirà a nulla ( ma sono un eretico).
Sul campo comanderà la luce di quel luogo in quel momento e ricomincerai da capo perchè i risultati "a tovaglia" non corrisponderanno nel mondo reale.
Quel che serve è tenere i provini di tutto quel che di significativo si è stampato, per poterlo rifare, dopo un po' di anni si riesce.
E serve molto di più scattare una o due pellicole dal vero, tagliarle brutalmente a metà o a terzi e provar le miscele, con un soggetto vivo.
ciao claudiom |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Lun 06 Ott, 2008 12:38 pm Oggetto: |
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Claudio ha "ereticamente"( ) ragione. Col procedimento di cui sopra ottieni un monoscopio difficilmente riproducibile e sfruttabile dal vero. Spesso con questo procedimento trovi la sensibilità effettiva ma non è detto che sia la migliore e che la sua resa sia gradevole come la nominale.
Il sistema migliore per valutare i materiali (anche il più complicato) è quello di OSSERVARE le stampe e trarne un giudizio "critico". Certo su un forum non si può parlare di "odori" ed è più semplice, costruttivo e oggettivamente idoneo parlare di test.
Comincia ad osservare le stampe, scrivi ciò che ti piace e ciò che non ti piace, scrivi che filtro hai dovuto usare per avere il giusto equilibrio, scrivi cosa manca al negativo. In poco tempo avrai un gusto personale, potrai parlare sul forum di "odori" e avrai gli strumenti per correggere in modo proficuo i negativi.
PS: io di quanto sopra non faccio più nulla e di conseguenza mi baso su cose apparentemente acquisite nel tempo. I risultati purtroppo si vedono ma ahimè la pazienza e il tempo di una volta non ci sono più. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 06 Ott, 2008 12:50 pm Oggetto: |
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Un esempio, visto che anche io in passato fui preso dalla testite e feci un test simile a quello proposto da nspa254089.
Se prendi la Tmax 400, ne testi la vera sensibilità scoprendo con stupore che è effettivamente una 400iso, poi provi l'N+1 ed N+2 e sembra che tutto vada bene.
Poi fotografi soggetti reali, tiri fuori gli appunti, fai tutto secondo i risultati dei test e scopri che come sviluppi in N+1 le alteluci partono, con N+2 la situazione peggiora e i bianchi sono "digitali".
La Tmax 400 infatti mal sopporta il sovrasviluppo tanto che la stessa Kodak suggerisce di usare lo stesso tempo sia che sia esposta a 400 che a 800 iso.
Però dal test sembrerebbe che N+1 ed N+2 funzionino bene. |
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nspa254089 utente
Iscritto: 30 Set 2006 Messaggi: 208
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Inviato: Lun 06 Ott, 2008 5:29 pm Oggetto: |
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Quando un soggetto mi interessa davvero mi conviene anzi fare 3 scatti -1, 0, +1 rispetto alla luce dell' esposimetro e vedere quale negativo va meglio per la stampa.
Questo metodo più empirico lo vedo meglio intonato sui vostri consigli.
La pazienza non mi manca, ma avvolte la vostra esperienza mi può far saltere mesi e mesi di lavoro.
Ciao a tutti. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 06 Ott, 2008 7:40 pm Oggetto: |
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nspa254089 ha scritto: | Quando un soggetto mi interessa davvero mi conviene anzi fare 3 scatti -1, 0, +1 rispetto alla luce dell' esposimetro e vedere quale negativo va meglio per la stampa.
Questo metodo più empirico lo vedo meglio intonato sui vostri consigli.
La pazienza non mi manca, ma avvolte la vostra esperienza mi può far saltere mesi e mesi di lavoro.
Ciao a tutti. |
Sì, meglio fare prove in questo modo su soggetti reali, tieni presente che la regola vuole che normalmente, cioè a meno che non cerchi effetti particolari o ci sono condizioni di luce strane, un negativo ben esposto e ben sviluppato dovrebbe venir stampato bene con carta a gradazione 2, più ci si allontana più c'è probabilità che qualcosa non vada.
Approposito, sono emerso un attimo dalla CO, sto stampando i negativi Tmax 400 sviluppati in HC110 diluizione H per 13'30" a 20° con agitazione di un rovesciamento ogni minuto.
Si stampano esattamente con la gradazione 2, 10" di seposizione per un 24x30 su carta Ilford MG IV RC, direi perfetto, nessuna luce "gessata", solo ombre un pelo chiuse, ma le foto le ho fatte con la Rolleiflex T e il suo Tessar, non con la 3.5F ed il Planar che perdona tutto. |
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nspa254089 utente
Iscritto: 30 Set 2006 Messaggi: 208
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Inviato: Lun 06 Ott, 2008 10:39 pm Oggetto: |
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Sei un libro stampato Tomash, mi piacerebbe parlarti di persona, e su un altro link ho letto che c'è un raduno di b/n organizzato a Bologna.
Proprio domenica scorsa ho ordinato della carta della Ilford RC cooltone perchè devo stampare delle lastre fatte in Svizzera.
Ciao e grazie. |
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