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Funboy utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 2047 Località: ABRUZZO, forte e gentile!
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 9:28 pm Oggetto: Belle ma tutte uguali!!! |
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Guardo sempre più spesso le foto sui vari forum e su questo naturalmente.
Sempre più spesso mi rendo conto che specialmente quelle dei paesaggi, landscape, sono molto simili le una alle altre.
Inoltre vedo che sono quasi sempre le più commentate e apprezzate, ma allo stesso mi rendo conto che confondo i vari autori, non ricordo più chi ha scattato cosa, i colori saturi, le nuvole bianche le doppie espozioni danno una bellissima visione del mondo, ma sempre più spesso una simile all'altra.
A voi fanno lo stesso effetto?Naturalmente mi ci metto anche io in queste, sia inteso, non sono ancora in grado di uscire dagli schemi forse, o semplicemente le trovo comunque piacevoli all'occhio.
Però forse comincia a non starmi più bene a trovarle anche stucchevoli, non so....riflessioni dopo una gironata di duro e bellissimo lavoro artigianale!  _________________ Io sono nato piccolo e rimango piccolo, con idee piccole; non c'è bisogno di essere grandi
M. Giacomelli |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 10:40 pm Oggetto: |
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scrissi un 3d simile poco tempo fa, ma non interesso nessuno:
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=318823
speriamo che il tuo, meglio motivato, abbia più successo _________________ "Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque" F. De Gregori |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 23 Set, 2008 12:23 pm Oggetto: |
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Herbert Marcuse, "L'uomo ad una dimensione" Einaudi 1964:
"Una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà prevale nella civiltà industriale avanzata, segno di progresso tecnico"
ciao claudiom |
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Mar 23 Set, 2008 3:41 pm Oggetto: Re: Belle ma tutte uguali!!! |
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Funboy ha scritto: | Guardo sempre più spesso le foto sui vari forum e su questo naturalmente.
Sempre più spesso mi rendo conto che specialmente quelle dei paesaggi, landscape, sono molto simili le una alle altre.
Inoltre vedo che sono quasi sempre le più commentate e apprezzate, ma allo stesso mi rendo conto che confondo i vari autori, non ricordo più chi ha scattato cosa, i colori saturi, le nuvole bianche le doppie espozioni danno una bellissima visione del mondo, ma sempre più spesso una simile all'altra.
A voi fanno lo stesso effetto?Naturalmente mi ci metto anche io in queste, sia inteso, non sono ancora in grado di uscire dagli schemi forse, o semplicemente le trovo comunque piacevoli all'occhio.
Però forse comincia a non starmi più bene a trovarle anche stucchevoli, non so....riflessioni dopo una gironata di duro e bellissimo lavoro artigianale!  |
Non dici nulla di nuovo, ed hai perfettamente ragione.
Io lo dico qui da quando sono iscritto al forum.
Ma ne parlavo già nel 1913, quando ero poco più che ventenne... |
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ander75it utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 6387 Località: Genova
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Inviato: Mer 24 Set, 2008 1:33 pm Oggetto: |
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Che sei, un highlander?  _________________ Ander | Fuji XT-20 | XF 18-55 | XF 56 f/1.2 R | Liguria@Photo4u |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mar 30 Set, 2008 2:47 pm Oggetto: |
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Claudio, come al solito con una frase hai chiuso l'argomento
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Sab 04 Ott, 2008 12:41 am Oggetto: |
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>>Sempre più spesso mi rendo conto che specialmente quelle dei paesaggi, landscape, sono molto simili le una alle altre.
le foto di paesaggio (il paesaggio a cui fa riferimento Funboy)sono le piu facili da copiare. Piu facili da copiare per tutta una serie di motivi che vanno dalla disponibilità direi continua del soggetto alla mancanza di postura. Se poi ci mettiamo che ilpaesaggio richiede tecniche di ripresa tra le piu semplici.......
Sia chiaro, non ho niente contro questi paesaggisti....ognuno di noi ha cominciato cosi, o quasi. Ma se dopo 10anni sei ancora li che pistolli con l'alberino sul pendio e la nuvoletta è meglio che ti fermi un attimo e ci ragioni sopra un momento. |
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richiscan utente
Iscritto: 12 Ott 2007 Messaggi: 199 Località: ancona
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Inviato: Mar 14 Ott, 2008 8:10 pm Oggetto: |
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Però, mentre vai in giro per fotografare l'ennesima manifestazione sportiva ti capita un bel paesaggio....beh! Magari ti fermi un attimo e immortali l'ennesima combinazione Nuvole, Monti, Mare, Nebbia, Raggio di sole e ti viene fuori un paesaggio niente male! Perchè no?
Spesso non c'è la possibilità di stare sul posto abbastanza a lungo per cercare l'inquadratura "artistica"ma se hai la macchina sotto mano e ti va di scattare e condividere con gli altri....
Giacomelli, che era un artista e sapeva quello che voleva fare, chiedeva ai contadini di lavorare il terreno in un certo modo che poi lui sarebbe passato più tardi a fotografare da un aereo. Io che non sono un artista vado in giro preso dai miei impegni e quando capita mi fermo un attimo e "rubo" cinque minuti al lavoro per scattare qualsiasi soggetto che attiri la mia attenzione.
Io cominciai fotografando la gente, amici soprattutto. Erano gli anni 80 e non c'era internet e soprattuto non c'era la legge sulla Privacy. Mi piacerebbe poter far vedere agli amici del forum la mia galleria "d'antan" ma negli anni s'è trasformata in una Antologia di Spoon River e non tutti sarebbero felici di vedere le loro foto pubblicate.
Credo che molti altri si trovino nella mia situazione e preferiscano postare scatti più anonimi e meno problematici. _________________ Richiscan |
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Riccardo Osti operatore commerciale
Iscritto: 26 Ago 2007 Messaggi: 2371
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Inviato: Mer 15 Ott, 2008 12:51 am Oggetto: |
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la mimesi, cioè l'imitazione, fa parte della natura umana.
Nella Grecia classica veniva considerata un passaggio fondamentale nella formazione degli artisti di ogni genere.
se ci sono molte foto simili è per due motivi..
il primo è che chi guarda potrebbe non essere attento e sensibile alle differenze..
il secondo è che molti che stanno apprendendo cercano di trovare in qualcuno più bravo un punto da raggiungere per poi trovare il proprio stile..
ciao
Ric _________________ www.go-poker.it
www.arphotography.it |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Mer 15 Ott, 2008 10:34 am Oggetto: |
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Il paesaggio è un genere molto più difficile di quanto si tenda a pensare... e uno dei più praticati, sia perché è sempre lì, sia perché non gli devi chiedere la liberatoria , sia perché "si pensa" che sia facile. Ma proprio per questo è difficile non cadere nel "banale". Fare un BUON paesaggio è altrettanto difficile che fare un BUON "qualsiasi-altro-genere".
All'inizio, lo si fotografa "perché é lì", perché ci ha colpito.
Poi, si incomincia a capire che non è proprio così che lo vogliamo, e si cerca di imparare, "copiando" lo stile degli altri. Ma soprattutto "applicando le regole", che se applicate pedissequamente portano a fare tutti le stesse foto.
Poi, se tutto va bene, ci si comincia ad "appropriare" delle "regole" e si capisce che NON SONO REGOLE, ma "figure retoriche"... e si capisce a cosa servono. E allora le foto cominciano a differenziarsi e si entra in una fase di "ricerca del proprio stile".
Alla fine, si capisce anche "cosa si vuol dire", e si usano le "figure retoriche" di cui sopra con cognizione di causa, ed ecco che "il proprio stile" prende forma.
Oh, è solo uno dei percorsi possibili. Ma secondo me succede più spesso di quanto si tenda a pensare... Solo che molti di questi passi sono, di fatto, inconsapevoli, e se ne DIVENTA consapevoli solo a posteriori, IMHO.
Ciao,
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Mer 15 Ott, 2008 12:40 pm Oggetto: |
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twinsouls
>>>>Fare un BUON paesaggio è altrettanto difficile che fare un BUON "qualsiasi-altro-genere".
..mmhhh, diciamo che
un fotografo di street deve fare tutto piu velocemente
non puo ritornare sul posto per ripetere uno scatto sbagliato
la scena che si appresta a riprendere spesso dura solo un attimo
individuare soggetti/scene fotogenici nel caos che ti circonda è molto piu complicato che nel paesaggio...non per niente una street stampata a fotogramma intero viena aprezzata molto di piu.
Cè però un paesaggio che io definisco alla koudelka...ma questo è un altro discorso
ciao, daniele |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 15 Ott, 2008 12:59 pm Oggetto: |
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Non c'è differenza tra generi, anche le street non solo di 4u solo sconsolatamente uguali.
ciao claudiom |
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Mer 15 Ott, 2008 2:18 pm Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: | twinsouls
>>>>Fare un BUON paesaggio è altrettanto difficile che fare un BUON "qualsiasi-altro-genere".
..mmhhh, diciamo che
un fotografo di street deve fare tutto piu velocemente
Forse, ma gli vengono "perdonate" molte più "imperfezioni"... e soprattutto è molto più "facile", per l'osservatore, proiettare un "significato" su una street che su un paesaggio.
non puo ritornare sul posto per ripetere uno scatto sbagliato
Nemmeno un paesaggista... non ci sarà MAI PIU' la stessa luce, lo stesso colore, la stessa combinazione di elementi.
la scena che si appresta a riprendere spesso dura solo un attimo
Vedi sopra
individuare soggetti/scene fotogenici nel caos che ti circonda è molto piu complicato che nel paesaggio...non per niente una street stampata a fotogramma intero viena aprezzata molto di piu.
"Viene apprezzata molto di più"? Da chi, specificamente? Non certo da me!
Per me, e ne ho già spiegato prima almeno PARTE delle ragioni, è più facile trovare un "soggetto fotogenico" in street che non nel paesaggio, dove, come dicevo prima, é facile fotografare "il solito soggetto"...
...e mi sono francamente stancato da tempo della street "sociale" sempre uguale a se stessa, basata sulla sofferenza e sul disagio, e che io chiamo "fotografia sfiga-oriented".
Cè però un paesaggio che io definisco alla koudelka...ma questo è un altro discorso
ciao, daniele |
Se il Koudelka di cui parli tu è lo stesso che conosco io, beh, allora posso dirti che "capisco" le sue foto, ma non le "apprezzo". Questione di gusti? Non solo. In realtà ci sono un sacco di motivi per questa mia "preferenza", ma le possiamo considerare "personali" esse pure.
A me piace (parola che implica che siamo nel campo dei gusti personali) la fotografia che mostra "ciò verso cui tendere, da ricercare", non "ciò da cui allontanarsi, da evitare".
Discutibile? Certo, come tutto.
Compresa la "superiorità" della street su qualsiasi altro genere (ad esempio, io preferisco 1.000 volte una bella macro, un bel ritratto, un bel nudo, o un bel paesaggio...) .
Claudiom, in questo sono d'accordo con te: ANCHE le street, e non solo di P4U, sono "desolatamente uguali". Ma questo, per le ragioni spiegate nel mio post precedente, e che a livello di processo valgono per qualsivoglia "genere", non mi stupisce nemmeno un po'.
Ciao,
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Mer 15 Ott, 2008 10:42 pm Oggetto: |
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>>>Forse, ma gli vengono "perdonate" molte più "imperfezioni"...
le imperfezioni non esistono, o meglio, esistono se è la perfezione lo scopo della tua fotografia
>>>soprattutto è molto più "facile", per l'osservatore, proiettare un "significato" su una street che su un paesaggio.
quindi non è il fotografo ma l'osservatore che proietta, giusto?
>>>non ci sarà MAI PIU' la stessa luce, lo stesso colore, la stessa combinazione di elementi.
nel paesaggio ci sono situazioni perfettamente ricreabili il giorno dopo
>>>la scena che si appresta a riprendere spesso dura solo un attimo
Vedi sopra
scusa, ma mi rendo conto che il concetto di istantanea non fa parte del tuo bagaglio
>>>Per me, e ne ho già spiegato prima almeno PARTE delle ragioni, è più facile trovare un "soggetto fotogenico" in street che non nel paesaggio
i miei complimenti....
>>>Se il Koudelka di cui parli tu..
è il koudelka di "caos"
>>>...e mi sono francamente stancato da tempo della street "sociale" sempre uguale a se stessa, basata sulla sofferenza e sul disagio, e che io chiamo "fotografia sfiga-oriented".
le mie street ti sembrano basate sul disagio?
si parlato di "americans"...trovi sia una street stancante?
la street di William Klein....tokio, roma , newyork ecc.. è sempre uguale a se stessa?
hot ligth/ alf-made di alex weeb come ti sembra?
e raymond depardon?
elliot erwit?
ti fosse sfuggito...la storia della fotografia è stata scritta, in gran parte, da fotografi strada
>>>A me piace (parola che implica che siamo nel campo dei gusti personali) la fotografia che mostra "ciò verso cui tendere, da ricercare", non "ciò da cui allontanarsi, da evitare".
un paesaggio malinconico lo eviti?
>>>e non solo di P4U, sono "desolatamente uguali".
come non detto |
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Gio 16 Ott, 2008 8:36 am Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: |
le imperfezioni non esistono, o meglio, esistono se è la perfezione lo scopo della tua fotografia
Le imperfezioni esistono eccome, soprattutto se lo scopo della tua fotografia è "comunicare".
quindi non è il fotografo ma l'osservatore che proietta, giusto?
Per quel che riguarda l'attribuzione di significato, in buona parte sì. Tant'é vero che, nella stessa foto, osservatori diversi "vedono" significati diversi. Certamente ci sono "sistemi di lettura" che portano ad una maggiore "estraniazione" dal PROPRIO vissuto, dal proprio "mondo interiore"... ma staccarsene completamente semplicemente non è possibile.
nel paesaggio ci sono situazioni perfettamente ricreabili il giorno dopo
Sono curioso... citamene una, anche una sola.
Parafrasando quello che scrivi, vedo che il concetto di "paesaggio" non fa parte del tuo bagaglio... o forse è proprio il concetto di "istante" che non ne fa parte.
scusa, ma mi rendo conto che il concetto di istantanea non fa parte del tuo bagaglio
"Istantanea" è QUALSIASI foto, tranne forse uno still-life in condizioni di luce assolutamente controllata. In QUALUNQUE altro caso, il soggetto e la scena sono soggetti a variazioni continue tali per cui, se fotografi un attimo prima o un attimo dopo, ottieni un risultato DIVERSO.
i miei complimenti....
Grazie, ma se ci riflettessi un attimo te ne accorgeresti anche tu.
è il koudelka di "caos"
Appunto, è lo stesso. Bravo, ma il suo lavoro "non mi interessa", o meglio non mi prende. Personalmente, lo definisco "un fotografo di denuncia" e lo metto nella categoria dei fotografi "sfiga-oriented" molto bravi. Esistono, ma non mi trovano d'accordo. Il mio "orientamento al mondo" é diverso, e ne ho già spiegato in (piccola) parte le ragioni.
le mie street ti sembrano basate sul disagio?
si parlato di "americans"...trovi sia una street stancante?
la street di William Klein....tokio, roma , newyork ecc.. è sempre uguale a se stessa?
hot ligth/ alf-made di alex weeb come ti sembra?
e raymond depardon?
elliot erwit?
Le TUE street non le ho viste. La street é un genere che ormai frequento pochissimo. E' in assoluto il genere che mi piace meno, che mi dice meno. E, sì, la trovo stancante... praticamente TUTTA, e soprattutto quella "moderna". Gusti personali...
D'altra parte, il MIO "progetto" personale è quello di fotografare "il mondo come sarebbe stato se l'uomo non ci fosse mai stato"... leggermente agli ANTIPODI della street.
ti fosse sfuggito...la storia della fotografia è stata scritta, in gran parte, da fotografi strada
La storia della fotografia che guardi tu, e che piace/comunica a te, che ha valore per te. In quella che guardo io, che comunica a me, che mi piace, che per me ha valore, la "strada" non ha praticamente posto. "Street" è, per me, sinonimo di "agglomerato urbano", che a sua volta è (sempre per me) sinonimo di "disagio", con poche, pochissime eccezioni. Che trovo sempre più rare. E il "disagio" NON E' uno dei temi che "mi dicono qualcosa"... se non del fotografo che sceglie di riempire la propria vita di "disagio".
un paesaggio malinconico lo eviti?
"Malinconico", no. "Triste", sì. Persino quando fotografo i rifiuti cerco di trovare, e mostrare, la bellezza che c'é, anche in loro.
come non detto |
Tengo a specificare che, ai miei occhi, sono "desolatamente uguali" in termini di struttura, non necessariamente di contenuto o di "livello". Diciamo che tendono, di base, a trasmettermi la stessa gamma di sensazioni, alle quali, come già detto, non sono interessato.
Ciao,
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Gio 16 Ott, 2008 12:06 pm Oggetto: |
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le imperfezioni che "vengono perdonate" come tu dici in realtà cessano di essere tali nel momento in cui l'intento del fotografo ha il sopravvento e viene recepito dall'osservatore
esempio
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=346172&sid=d9b6e6f60fc6e6a93e727c03dbc02d04
nelle foto che fai tu, foto fortementi estetizzanti, errori come quelli fatti dal sottoscritto nello scatto qui sopra farebbero crollare la tua foto
penso che se nella stessa foto, osservatori diversi "vedono" significati diversi quel fotografo ha fatto cilecca. Discorso diverso per la fotografia introspettiva, certi lavori as esempio di minor white o aaron siskind
non esistono "sistemi di lettura" che portano ad una maggiore "estraniazione...ci fossero ci sarebbero formule per la lettura e ricette per fare belle foto
una situazione che si puo ricreare?
che so, il 12 agosto in spiaggia col cielo blu, vento medio, metti una radice alla marra in primo piano col sole alle spalle, inquadri l'orrizzonte e scatti. Il giorno dopo con lo stesso cielo blu (quindi stessa temp. colore), stessa radice, alla stessa ora, stesso angolo di ripresa, stessi riferimenti nel mirino fai la stessa foto.
Questo perche nel paesaggio manca la postura del soggetto. Nella street, che evidentemente non hai mai praticato, la postura varia continuamente ma non solo, varia anche rispetto al punto luce, allo sfondo e all'angolo di ripresa contribuendo, quindi, fortemente alla resa finale. Se poi aggiungi l'espressione del soggetto o dei soggetti presenti sulla scena la cosa si complica ancora di piu.
io penso che tu abbia abbia visto una piccolissima parte, e di basso livello, di quel genere definito street. Ho fatto quei nomi, ai quali se ne possono aggiungere e aggingere per contestare la tua assurda, quanto legittima, opinione sulla foto di strada...evitano hai risposto ancora piu chiaramente
tu non hai nessun progetto...e non lo dico io, ma tua galleria.
stammi bene, ciao |
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Gio 16 Ott, 2008 1:41 pm Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: | le imperfezioni che "vengono perdonate" come tu dici in realtà cessano di essere tali nel momento in cui l'intento del fotografo ha il sopravvento e viene recepito dall'osservatore
esempio
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=346172&sid=d9b6e6f60fc6e6a93e727c03dbc02d04
nelle foto che fai tu, foto fortementi estetizzanti, errori come quelli fatti dal sottoscritto nello scatto qui sopra farebbero crollare la tua foto
Se é solo per quello, da un punto di vista strettamente comunicativo fanno crollare anche la tua... Ma sei liberissimo di non crederci. Ogni scarrafone è bello a mamma sua... In questa foto che linki io non vedo nulla, tranne tre signore con strumenti musicali e delle espressioni ridicole, composte male, tagliate peggio, che mi comunicano la stessa cosa che potrebbe comunicarmi una foto ricordo scattata a casaccio. Probabilmente tu, che eri lì, la leghi a qualcos'altro; io che non c'ero non ce lo trovo, punto.
penso che se nella stessa foto, osservatori diversi "vedono" significati diversi quel fotografo ha fatto cilecca. Discorso diverso per la fotografia introspettiva, certi lavori as esempio di minor white o aaron siskind
E questo mi dice che proprio non hai idea dei processi di cui è fatta la comunicazione... NON E' POSSIBILE che osservatori diversi "vedano" LO STESSO SIGNIFICATO. Non quando fai un minimo di "grounding", e scendi nel dettaglio e nel concreto.
Ti consiglio di leggerti qualche testo di psicologia della comunicazione... che so, "Pragmatica della comunicazione umana", oppure i lavori di Ramachandran sulla visione, o anche solo qualsiasi testo sul processo percettivo e di attribuzione di significato... Questi miti vanno smontati. Hanno già fatto fin troppi danni.
non esistono "sistemi di lettura" che portano ad una maggiore "estraniazione...ci fossero ci sarebbero formule per la lettura e ricette per fare belle foto
Ci sono. Giusto per citarne uno, mai sentito parlare del Taddei? Oppure, quelli che si usano per qualunque "test percettivo". O quelli che ti forzano in "seconda posizione". E, guarda caso, funzionano.
E non ci sono ricette per fare "belle foto", per il semplice motivo che i gusti sono troppo individuali. Ma ci sono, o ci possono essere, ricette per fare BUONE foto, e cioé foto che raggiungono lo scopo per cui sono state scattate. Nota che non ho detto che le foto "street", e specificamente quelle di Koudelka, non siano "buone": ho detto che non mi interessano, perché non mi interessa il loro messaggio e/o il modo in cui lo trasmettono. E infatti lui usa molto bene la "ars retorica" del linguaggio fotografico... ma, ripeto, il suo messaggio non mi interessa. Credo che sia mio diritto. O no?
una situazione che si puo ricreare?
che so, il 12 agosto in spiaggia col cielo blu, vento medio, metti una radice alla marra in primo piano col sole alle spalle, inquadri l'orrizzonte e scatti. Il giorno dopo con lo stesso cielo blu (quindi stessa temp. colore), stessa radice, alla stessa ora, stesso angolo di ripresa, stessi riferimenti nel mirino fai la stessa foto.
Tu stai scherzando, o le tue capacità di osservazione sono pari a meno di zero. Il giorno dopo le condizioni saranno CERTAMENTE diverse. Soprattutto in agosto... basta una piccola variazione nell'umidità dell'aria, o nella presenza di nubi, o nell'intensità del vento... e non stiamo considerando LA GENTE, che il 12 di agosto la spiaggia la RIEMPIE, almeno dove vivo io. Ti sfiderei pubblicamente a ripetere ESATTAMENTE la stessa foto il giorno dopo, nelle condizioni che dici... o in qualsiasi altra, se non fosse che a questo punto ti considero capace di barare pur di sostenere la tua tesi!
Questo perche nel paesaggio manca la postura del soggetto. Nella street, che evidentemente non hai mai praticato, la postura varia continuamente ma non solo, varia anche rispetto al punto luce, allo sfondo e all'angolo di ripresa contribuendo, quindi, fortemente alla resa finale. Se poi aggiungi l'espressione del soggetto o dei soggetti presenti sulla scena la cosa si complica ancora di piu.
Ho praticato la street, per un certo periodo, anche se non a lungo, quando ero giovane. Non lo faccio più, per una serie di motivi che non ti starò a spiegare e che non ti riguardano. E so che quello che dici è vero... semplicemente sostengo che la stessa identica considerazione vale per OGNI genere fotografico... e che la street è, di tutti i generi fotografici che conosco, quella in cui è più FACILE scattare prima e attribuire il significato DOPO. E così, scusa, ma è comodo... Se invece intendi la street come "esco con la precisa idea in testa di scattare QUESTA fotografia", e poi LA SCATTI, allora ok, ma PER ME devi PRIMA avere il layout della foto nella testa, e POI scattarla, con la precisa INTENZIONE di trasmettere quello specifico "messaggio", o, meglio, di produrre QUELLO SPECIFICO EFFETTO (assioma della comunicazione: "Il significato di una comunicazione é l'effetto che produce"). A questo punto, la foto è buona se chi la vede ne riceve la comunicazione che tu avevi VOLUTO trasmettere... indipendentemente dalla REAZIONE che ha di fronte a quella comunicazione.
io penso che tu abbia abbia visto una piccolissima parte, e di basso livello, di quel genere definito street. Ho fatto quei nomi, ai quali se ne possono aggiungere e aggingere per contestare la tua assurda, quanto legittima, opinione sulla foto di strada...evitano hai risposto ancora piu chiaramente
Evitano? Chi? Cosa? O era "evitando"? Cosa avrei "evitato", secondo te? Di risponderti autore per autore? Ma chissenefrega... O volevi una risposta che si riferisse specificamente a quegli autori da te citati? Ma l'ho già detto... Possono anche essere bravissimi, nel senso che fanno BUONA fotografia... ma A ME la street non interessa. Punto. Sono stato più chiaro, adesso? O E' obbligatorio che mi interessi e mi piaccia? Che cosa cerchi da me? Cosa pensi che sia OBBLIGATORIO conoscere, ricordare, aver visto? Cosa credi che DEBBA per forza piacere? Per inciso, sono SICURO che ognuno di loro ha fatto qualche foto che è nelle mie preferite, solo che, visto che non mi importa chi l'ha scattata, non so che sono loro. Depardon, in particolare, é un nome che mi ricorda qualcosa. Ma non l'andrò certo a cercare...
Una cosa che sembri non capire è che "quello che è importante, fondamentale, bellissimo PER TE può non avere alcun valore agli occhi di qualcun altro". A me, per esempio, della street non me ne potrebbe importare meno. Di solito, non mi importa nemmeno di dividere le foto in categorie... Ma ammetto che, di solito, nelle foto categorizzate sotto "Street" non trovo quasi nulla che mi interessi. Sarò padrone di avere gli interessi che mi pare?
tu non hai nessun progetto...e non lo dico io, ma tua galleria.
stammi bene, ciao |
Liberissimo di pensarla come ti pare... e anche io.
Il solo fatto che tu creda che la mia gallery "contenga" il mio progetto, o LE foto ad esso collegate, mi dice che proprio non ci siamo, che consideri la gallery su un forum come una specie di "vetrina" dove mettersi in mostra, dove esporre e sviluppare "il proprio progetto", dove "dichiarare" agli altri "Io esisto!"...
Visto questo, e poiché il tuo atteggiamento è un po' troppo "trollesco", intransigente, talebano e (scusa) inutile per i miei gusti, questa è L'ULTIMA risposta che avrai da me, in assoluto, in questo e in qualsiasi altro thread.
Anche perché abbiamo già visto altrove cosa succede a darti retta... vero?
Adieu, e senza il minimo rimpianto.
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Gio 16 Ott, 2008 10:27 pm Oggetto: |
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mai letto un concentrato simile di assurdità e contradizzioni.
marra>>>anche le street **non solo di 4u** solo sconsolatamente uguali.
no dico, ci sono decine e diecine di grandissimi che hanno fatto, e stanno facendo la storia della fotografia a partire da kertesz con visioni della street a dir poco diversissime.....mah, lascian stare,mi sembra di sprecar fiato
ma veniamo alla perla piu grossa di twinsouls>>>E non ci sono ricette per fare "belle foto", per il semplice motivo che i gusti sono troppo individuali
caro mio, non ci sarebbero i grandi fotografi se ci fosse la ricetta per fare belle foto. E parlo di quei fotografi che tu volutamente ignori...ma leggi in compenso il taddeo. Bravo
La formula per leggere le foto non esiste per la stessa ragione.
Sulle altre assurdità che hai scritto preferisco stendere un velo pietoso.
un ultima cosa:
MESSAGGIO PRIVATO RIMOSSO DALLO STAFF |
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notchosen non più registrato
Iscritto: 20 Mar 2007 Messaggi: 2632
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Inviato: Gio 16 Ott, 2008 11:51 pm Oggetto: |
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Perchè si trascina tutto sempre in discussioni inutili e personali quando gli argomenti sono interessanti? Perchè invece di tentare di sostenere la propria tesi fino alla morte non si discute più tranquillamente? Eccheccazzo... |
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