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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 1:16 pm Oggetto: Appiattimento digitale.... |
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Da assiduo frequentatore di questo forum, più volte al giorno consulto annunci e interventi tecnici su macchine e obiettivi. Sempre più spesso, negli ultimi tempi, mi capita di pensare a quanto tempo viene dedicato a "chiacchere da bar" sulle qualità dichiarate o presunte di determinate attrezzature, magari perdendo di vista quelle poche, semplici regole che ci permetterebbero di fare foto migliori, indipendentemente dai Megapixel e dalle avanzatissime funzioni dei nostri agognati gioielli. Liveview, Raffica da 10 fps, ISO 12.000 e tanti altri avanzati ausili ci fanno spesso perdere di vista la vera essenza della fotografia: la capacità di cogliere, secondo la nostra sensibilità ed indipendentemente dal mezzo utilizzato, espressioni, momenti ed eventi unici. So bene quanto sia utile poter scattare in una chiesa buia con luce ambiente, o poter seguire il movimento di un uccello senza mancare la messa a fuoco, ma vi chiedo e mi chiedo se tutto questo porta effettivamente a scattare foto "migliori" da un punto di vista tecnico ed emotivo. Ricordo con piacere i tempi dell'analogico e la cura con cui sceglievo inquadrature e tempi di esposizione. Rivedo vecchie diapositive che ancora conservo e delle quali ricordo esattamente le circostanze di scatto. Da quando scatto in digitale questo non avviene più. Scatto, cestino e catalogo centinaia di foto e, scorrendole, non ricordo il momento dello scatto. Ecco, è proprio questo: non sono più avezzo a fermarmi, a pensare e scattare come una volta, tanto ho l'autofocus predittivo migliore del mondo, l'esposizione automatica che mi salva dal bruciare le alte luci o la raffica che mi permetterà di salvare uno dei 100 scatti in sequenza che ho appena fatto. La conseguenza più evidente di tutto questo è un generale appiattimento dei risultati. Sulla miriade di siti che ospitano foto personali, si vedono migliaia di scatti uguali, spesso anonimi, alle volte d'impatto solo a prima vista, grazie all'ampio e pesante uso del fotoritocco. Abbiamo un po perso la capacità di osservare, ragionare e scattare...o forse mi sbaglio? _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4
Ultima modifica effettuata da brettik il Mer 27 Ago, 2008 7:28 pm, modificato 1 volta in totale |
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 2:16 pm Oggetto: Re: Appiattimento digitale.... |
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Hmmmm, una questione che ricompare periodicamente su praticamente ogni singolo forum fotografico a cui mi capita di partecipare...
My two cents...
Anche io vengo dalla pellicola. Da trent'anni di diapositive (spesso sviluppate in casa, almeno finché sono esistite le Agfachrome 50 S Professional e relativi bagni di sviluppo) e b/n (pure sviluppato e stampato "in proprio", a volte con pesantissime post produzioni analogiche... ), per la precisione.
Sono stato fermo 8 anni, senza scattare nemmeno una foto, a causa del furto di tutta la mia attrezzatura, messa insieme in 20 anni... 'na botta.
Poi ho ripreso, con una reflex digitale.
Ma per me non è cambiato assolutamente nulla. Continuo a scattare "ragionando", come se avessi le diapositive in macchina e non una CF. Certo, faccio un po' più esperimenti, ma il mio tasso di scarto era ed é rimasto molto basso. Ho dovuto imparare la camera chiara da zero, e ora, pur essendo ancora una schiappa, faccio più o meno le stesse cose che facevo in CO, anzi di più, perché le faccio sul colore... ma anche lì é cambiato poco. Soltanto il mezzo tecnologico... non l'atteggiamento mentale. O meglio, adesso so di poter fare delle cose che prima non sapevo o non potevo fare... tutto qui.
Poi tu hai ragione, tanti, tantissimi scattano a mitragliatrice e "contano sul numero"... ma io ho fatto circa 5.000 scatti in TRE anni abbondanti. Conosco gente che li fa in una settimana!
Ma conoscevo gente che faceva esattamente lo stesso con la pellicola.
Sai cosa mi viene in mente? Che semplicemente l'avvento del digitale ha portato un numero considerevole di persone, che prima non fotografavano affatto, ad avvicinarsi alla fotografia. Sono aumentati i numeri... e sono diventati più visibili: Internet, e i fora fotografici, permettono a chiunque abbia una macchinetta digitale di postare le loro foto, e noi vediamo migliaia di immagini che eistevano anche prima, ma non erano fruibili, non erano accessibili.
Ma anche con la pellicola c'erano quelli che usavano il mega corredo Hasselblad (o Rollei biottica) per fotografare moglie e figli al mare, senza sapere assolutamente nulla di fotografia. Solo, non li vedevamo... o non ne vedevamo tanti.
Insomma, non mi sembra che sia poi davvero cambiato tanto... e anche se fosse, in generale, questo non obbliga nessuno di noi, come individuo, a cambiare atteggiamento, o modus operandi..
Mia personalissima e modestissima opinione, naturalmente...
Ciao,
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 2:37 pm Oggetto: |
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Condivido alcune tue osservazioni Davide, penso però che molto sia cambiato dai tempi degli sviluppi fatti in casa. Chiunque abbia passato qualche ora in garage a sviluppare i propri scatti ha familiarizzato prima (e non poco) con i concetti base dell'esposizione e della composizione. A prescindere dai risultati, vi era una conoscenza fotografica di base che manca spesso e del tutto agli attuali fotografi digitali. Basta saper usare un minimo il PC ed ecco che si possono sfruttare software che regolano IN AUTOMATICO, livelli, contrasto, luci ed ombre. Tutto quello che prima richiedeva ragionamento è ora alla portata di un pochi clic. Ecco l'uso errato della tecnologia. Nulla toglie che ci siano molti fotografi della vecchia scuola (come penso tu sia) che invece approfittano delle nuove tecnologie e ne traggono spesso beneficio. Quanti però prima scattano e poi si soffermano a vedere e modificare i parametri per raggiungere un determinato risultato? _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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felixbo utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2007 Messaggi: 2108 Località: Roma-Gioiosa Marea (ME)
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 2:37 pm Oggetto: |
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Scusa brettik, allora che aspetti? Torna alla pellicola no? Se quelle sono le condizioni!!!
ciao |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 2:41 pm Oggetto: |
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felixbo ha scritto: | Scusa brettik, allora che aspetti? Torna alla pellicola no? Se quelle sono le condizioni!!!
ciao | Io la pellicola non l'ho mai abbandonata e continuo ad usarla con soddisfazione sia nel 35mm che nel 6x6 (con un corredo Hasselblad). Mi rendo però conto che ho cambiato il mio approccio, diventando più pigro e sbrigativo ...e questo non lo reputo un bene. _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 3:47 pm Oggetto: |
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Due mie considerazioni:
1) In merito ai "discorsi da bar" nel forum sulle continue novità tecnologiche, condivido il riscontro ma non le conclusioni.
Su un forum molti partecipano anche per fare due chiacchiere "da bar". Qui si parla di foto e non di pallone, ma ciò non esclude a priori che ci possa essere negli interlocutori anche una cultura fotografica più profonda.
2)Sul punto:
Citazione: | Basta saper usare un minimo il PC ed ecco che si possono sfruttare software che regolano IN AUTOMATICO, livelli, contrasto, luci ed ombre |
francamente questa tua affermazione è del tutto in contrasto con la realtà, ed è verosimilmente dovuta a tuoi preconcetti del tutto personali, se non ad una insufficiente conoscenza del mondo estremamente complesso della camera chiara.
Certamente oggi, con il digitale, molte persone prive di un minimo di cultura fotografica credono di fare i fotografi facendo "click".
MA, come è stato già detto, questo avveniva anche con la pellicola; era solo meno visibile. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 4:05 pm Oggetto: |
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Cosimo M. ha scritto: | Due mie considerazioni:
1) In merito ai "discorsi da bar" nel forum sulle continue novità tecnologiche, condivido il riscontro ma non le conclusioni.
Su un forum molti partecipano anche per fare due chiacchiere "da bar". Qui si parla di foto e non di pallone, ma ciò non esclude a priori che ci possa essere negli interlocutori anche una cultura fotografica più profonda.
2)Sul punto:
Citazione: | Basta saper usare un minimo il PC ed ecco che si possono sfruttare software che regolano IN AUTOMATICO, livelli, contrasto, luci ed ombre |
francamente questa tua affermazione è del tutto in contrasto con la realtà, ed è verosimilmente dovuta a tuoi preconcetti del tutto personali, se non ad una insufficiente conoscenza del mondo estremamente complesso della camera chiara.
Certamente oggi, con il digitale, molte persone prive di un minimo di cultura fotografica credono di fare i fotografi facendo "click".
MA, come è stato già detto, questo avveniva anche con la pellicola; era solo meno visibile. |
Non ho mai detto che fare "chiacchere da Bar" sia un qualcosa di negativo, nè che gli interlocutori siano digiuni di nozioni fotografiche. Io stesso sono intervenuto più volte in varie e piacevoli disquisizioni. Ho solo fatto presente che fare ciò, spesso, distoglie dall'aspetto più importante per chi vuole crescere e migliorare, ovvero la pratica e il ragionamento sul campo. In merito ai miei preconcetti sul digitale e sulla camera chiara, ti posso assicurare che sei fuori strada. Lavoro nel settore informatico e uso da sempre il PC e vari programmi per lo sviluppo dei miei scatti. E' innegabile che con qualche azione/filtro di Photoshop o con le decine di programmi di vario genere che sono in commercio si possa ottenere risultati alle volte stupefacenti, anche senza conoscere la teoria del colore o come si crea una layer mask. Tipico esempio degli ultimi mesi: la tecnica dell'HDR o di "Draganizzazione" dell'immagine. Si prende un'azione (e ce ne sono a decine sul Web) si preme il play e da una foto se ne ottiene una completamente diversa, alle volte di impatto, altre volte meno. Per quanto concerne il fatto che ai tempi della pellicola i fotografi scattassero quanto ora, beh mi sento di dissentire per un semplice motivo di natura economica: ora come allora acquistare e sviluppare un negativo ha un costo e non indifferente. _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 4:47 pm Oggetto: |
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l'appiattimento( eventuale) è culturale e non è colpa del digitale
quando mi avvicinai 20enne( nn molti anni fa) ad un fotoclub l'appiattimento del 50enni era sugli obiettivi, sugli ingranditori etc...
chissà se 3-4anni dopo gli stessi fotografi si appiattiscono sulle stesse cose...
mi vedo i più anziani a dire
" la vera fotografia è solo a pellicola" |
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twinsouls utente attivo

Iscritto: 09 Ago 2008 Messaggi: 675
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 5:50 pm Oggetto: |
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brettik ha scritto: | ...Per quanto concerne il fatto che ai tempi della pellicola i fotografi scattassero quanto ora, beh mi sento di dissentire per un semplice motivo di natura economica: ora come allora acquistare e sviluppare un negativo ha un costo e non indifferente. |
Certamente, in termini di quantità, non scattavano "quanto ora"... ma di sicuro, e ne conosco tanti anche personalmente, scattavano molto di più di quanto necessario...
Questo per dire che, con il caveat da te indicato, avevano più o meno lo stesso approccio mentale.
E, sì, certo: questi di cui stiamo parlando non sviluppavano e non stampavano in proprio, ma delegavano il tutto a un laboratorio più o meno artigianale... e, mi si permetta di aggiungere, erano anche convinti che le stampe che si ritrovavano in mano fossero "le foto così come uscite dalla macchina"!
Per quel che riguarda l'uso di fotobottega et similia, capisco la tua osservazione. Personalmente, uso una o due "azioni"... ma me le sono create io, e le uso molto di rado. E' però vero che si trovano millantamila "azioni" in giro per la Rete, per tutti gli usi e scopi immaginabili (e anche qualcuno inimmaginabile... ).
Rimango convinto che una foto "brutta" in partenza non possa essere trasformata da fotobottega in un capolavoro, e che, come dice un mio caro amico, dovrebbe essere sottoposta a una post produzione semplicissima composta di due sole operazioni: "Cestino" e "Svuota cestino".
Ciao,
Davide _________________ Davide Baroni - "Our integrity sells for so little, but it is all we really have. It is the very last inch of us, but within that inch, we are free." (V for Vendetta) |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 6:01 pm Oggetto: |
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Brettik, considera anche che ai tempi d'oro della fotografia analogica eravate in quattro gatti ad usare una camera oscura e ancora di meno a saperla usare veramente. Oggi con una compattina digitale e quattro trucchi in PS insegnati da un amico esperto di computer ( e poco di fotografia) siamo veramente in tanti.
E' vero, i forum sono pieni di foto... scarsine (incluse le mie) ma hai dimenticato le famigerate serate a casa di amici a guardare diapositive mortifere quanto numerose dell'ultimo viaggio del sedicente appassionato di fotografia di turno?
La fotografia digitale è un fenomeno di massa, la camera oscura no, per questo penso che tu ricordi con nostalgia l'analogico. Probabilmente la capacità media di noi utenti di questo forum non è paragonabile a quella di un circolo fotografico degli anni 80, ma questo non è colpa del digitale. E' che siamo tanti di più e in pochi tra noi eccellono. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 6:14 pm Oggetto: |
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andy_g ha scritto: | ....La fotografia digitale è un fenomeno di massa, la camera oscura no, per questo penso che tu ricordi con nostalgia l'analogico. Probabilmente la capacità media di noi utenti di questo forum non è paragonabile a quella di un circolo fotografico degli anni 80, ma questo non è colpa del digitale. E' che siamo tanti di più e in pochi tra noi eccellono. | Come ho risposto su di un altro forum, non vorrei che la discussione prendesse la solita piega Analogico VS Digitale perchè non è mai stato questo l'intento. Come ho premesso, sono un felice fruitore del digitale e ne apprezzo moltissimo le qualità e i vantaggi. La mia voleva essere una critica all'impigrimento mentale che il digitale ha portato con se. La semplicità è divenuta spesso sinonimo di superficialità nel comprendere certi concetti base, che aiuterebbero a fare uno scatto migliore molto di più che non l'ultima funzione aggiunta al corpo macchina. Tutto qua. Personalmente continuerò ad usare entrambi i sistemi, mettendo a frutto un po di esperienza e godendo della semplicità del digitale nel vedere subito i risutati. _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 6:25 pm Oggetto: |
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Scusa brettik, non ti viene il sano dubbio che il tuo impigrimento sia un normale, lecito, oserei dire fisiologico calo di rendimento proprio del consumato fotografo?  _________________
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 6:58 pm Oggetto: Re: Appiattimento digitale.... |
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brettik ha scritto: | Da assiduo frequentatore di questo forum, più volte al giorno consulto annunci e interventi tecnici su macchine e obiettivi. Sempre più spesso, negli ultimi tempi, mi capita di pensare a quanto tempo viene dedicato a "chiacchere da bar" sulle qualità dichiarate o presunte di determinate attrezzature, magari perdendo di vista quelle poche, semplici regole che ci permetterebbero di fare foto migliori, indipendentemente dai Megapixel e dalle avanzatissime funzioni dei nostri agognati gioielli. Liveview, Raffica da 10 fps, ISO 12.000 e tanti altri avanzati ausili ci fanno spesso perdere di vista la vera essenza della fotografia: la capacità di cogliere, secondo la nostra sensibilità ed indipendentemente dal mezzo utilizzato, espressioni, momenti ed eventi unici. So bene quanto sia utile poter scattare in una chiesa buia con luce ambiente, o poter seguire il movimento di un uccello senza mancare la messa a fuoco, ma vi chiedo e mi chiedo se tutto questo porta effettivamente a scattare foto "migliori" da un punto di vista tecnico ed emotivo. Ricordo con piacere i tempi dell'analogico e la cura con cui sceglievo inquadrature e tempi di esposizione. Rivedo vecchie diapositive che ancora conservo e delle quali ricordo esattamente le circostanze di scatto. Da quando scatto in digitale questo non avviene più. Scatto, cestino e catalogo centinaia di foto e, scorrendole, non ricordo il momento dello scatto. Ecco, è proprio questo: non sono più avezzo a fermarmi, a pensare e scattare come una volta, tanto ho l'autofocus predittivo migliore del mondo, l'esposizione automatica che mi salva dal bruciare le alte luci o la raffica che mi permetterà di salvare uno dei 100 scatti in sequenza che ho appena fatto. La conseguenza più evidente di tutto questo è un generale appiattimento dei risultati. Sulla miriade di siti che ospitano foto personali, si vedono migliaia di scatti uguali, spesso anonimi, alle volte d'impatto solo ad una prima vista e grazie all'ampio e pesante uso del fotoritocco. Abbiamo un po perso la capacità di osservare, ragionare e scattare...o forse mi sbaglio? |
Sei completamente fuori strada.
E sei partito da premesse alquanto opinabili e per nulla assodate su cosa sia e debba essere la fotografia.
 _________________ Che bello il copia e incolla! |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 7:19 pm Oggetto: Re: Appiattimento digitale.... |
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Citazione: | Sei completamente fuori strada.
E sei partito da premesse alquanto opinabili e per nulla assodate su cosa sia e debba essere la fotografia.
 | Forse hai ragione, i miei non sono dogmi, bensì semplici considerazioni personali. Dubium sapientiae initium  _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 7:27 pm Oggetto: |
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malinamelina ha scritto: | Scusa brettik, non ti viene il sano dubbio che il tuo impigrimento sia un normale, lecito, oserei dire fisiologico calo di rendimento proprio del consumato fotografo?  | Può essere, anche se io tanto consumato non sono E' vero che ho cominciato un bel po di tempo fa ma sono "solo" alla soglia del 40...non degli 80  _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mer 27 Ago, 2008 7:59 pm Oggetto: |
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In fondo non credo sia cambiato tanto nel mondo fotografico, quello che secondo me è cambiato molto è il contatto tra "fotografi", prima del web parlare di foto era una cosa che si faceva in maniera molto più marginale, oggi con questo "kakkio" di sistema puoi ingozzarti fino allo sfinimento ....  |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 28 Ago, 2008 7:45 am Oggetto: |
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Ricetta (repetita juvant):
Si prenda una rosa, la si disponga sopra un tavolo, ci si sieda comodi e muniti di:
Carta da disegno, matita HB e pennarello da due centimetri.
Si disegni su fogli separati la rosa con la matita HB e col pennarello.
Si confrontino i risultati.
Il risultato dipende molto molto dal mezzo, lo sanno tutti tutti i pittori dall'immensità dei secoli passati, perchè i fotografi continuano a discuterne?
ciao claudiom |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Gio 28 Ago, 2008 10:38 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Ricetta (repetita juvant):
Si prenda una rosa, la si disponga sopra un tavolo, ci si sieda comodi e muniti di:
Carta da disegno, matita HB e pennarello da due centimetri.
Si disegni su fogli separati la rosa con la matita HB e col pennarello.
Si confrontino i risultati.
Il risultato dipende molto molto dal mezzo, lo sanno tutti tutti i pittori dall'immensità dei secoli passati, perchè i fotografi continuano a discuterne?
ciao claudiom |
Ma questa volta l'esempio mi pare un pò fuorviante.
Per confrontare analogico vs digitale io direi che è come disegnare a matita vs il disegno con la tavoletta grafica.
Indubbiamente il mezzo influenza. Ma in questo caso non credo proprio che "imponga" il risultato come nell'esempio. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Gio 28 Ago, 2008 11:39 am Oggetto: |
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Quanti hanno esperienza di diversi apparecchi fotografici? Perché altrimenti si parla solo in teoria.
Riporto l'esperienza di Ignaro:
ignaro ha scritto: | E' esattamente un mese e mezzo che sono un (felice?) possessore di una biottica Rollei. Complice il maltempo che ha imperversato a lungo da noi, avrò fatto ad oggi una cinquantina di scatti.
Ma il punto non è questo.
Il punto che un pò mi rode è che è cambiato il mio modo di fotografare, e non capisco - sinceramente - in che direzione sto andando.
Ero abituato a fotografare facendo altro; con la Rollei non è più così.
Non è più così per il peso, per l'ingombro, perchè le altre persone la notano (eccome!), ...perchè il costo dei rullini è molto maggiore.
Ma soprattutto mi rendo conto che faccio meno altre cose e dedico più attenzione agli sguardi fotografici (facendo molti meno scatti, fra l'altro).
E il risultato?
A me pare di fare scatti molto più rarefatti di prima, molto meno spontanei, forse più puliti, ma anche molto più cervellotici (si veda la mia gallery).
In altre parole: two is meagl che uan?
qual è stata la vostra esperienza? aiutatemi........  |
La mia esperienza mi fa dare ragione a Claudio, le mie foto sono differenti se fatte con: Compatta digitale, Reflex digitale, Reflex chimica, ottiche fisse o zoom, Telemetro, MF biottico, MF reflex, GF.
In teoria posso anche tentare di fare la stessa foto, prendo una mira ottica e faccio lo stesso scatto con tutti i sistemi, ma in pratica quando giro per far foto il mezzo è molto condizionante.
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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brettik utente attivo

Iscritto: 14 Nov 2005 Messaggi: 1995 Località: Firenze
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Inviato: Gio 28 Ago, 2008 12:01 pm Oggetto: |
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ldani ha scritto: | Quanti hanno esperienza di diversi apparecchi fotografici? Perché altrimenti si parla solo in teoria.
Riporto l'esperienza di Ignaro:
ignaro ha scritto: | E' esattamente un mese e mezzo che sono un (felice?) possessore di una biottica Rollei. Complice il maltempo che ha imperversato a lungo da noi, avrò fatto ad oggi una cinquantina di scatti.
Ma il punto non è questo.
Il punto che un pò mi rode è che è cambiato il mio modo di fotografare, e non capisco - sinceramente - in che direzione sto andando.
Ero abituato a fotografare facendo altro; con la Rollei non è più così.
Non è più così per il peso, per l'ingombro, perchè le altre persone la notano (eccome!), ...perchè il costo dei rullini è molto maggiore.
Ma soprattutto mi rendo conto che faccio meno altre cose e dedico più attenzione agli sguardi fotografici (facendo molti meno scatti, fra l'altro).
E il risultato?
A me pare di fare scatti molto più rarefatti di prima, molto meno spontanei, forse più puliti, ma anche molto più cervellotici (si veda la mia gallery).
In altre parole: two is meagl che uan?
qual è stata la vostra esperienza? aiutatemi........  |
La mia esperienza mi fa dare ragione a Claudio, le mie foto sono differenti se fatte con: Compatta digitale, Reflex digitale, Reflex chimica, ottiche fisse o zoom, Telemetro, MF biottico, MF reflex, GF.
In teoria posso anche tentare di fare la stessa foto, prendo una mira ottica e faccio lo stesso scatto con tutti i sistemi, ma in pratica quando giro per far foto il mezzo è molto condizionante.
Daniele. | Il mezzo è sicuramente condizionante nell'esecuzione e nel tipo di foto che uno vuole fare, è indubbio. Sarebbe assurdo, oltre che impossibile, provare a fare caccia fotografica naturalistica con una biottica. Questo però è un limite tecnico, non creativo. Non è infatti diverso il modo di "vedere" le situazioni. Mi vengono in mente le tante foto di Cartier Bresson che riusciva a immortalare momenti unici con la sua fida Leica manuale. Mi sono più volte chiesto come facesse a congelare quegli attimi senza l'ausilio di Autofocus e raffica. Qui entra in gioco la capacità di osservare e meditare prima ancora di mettere le mani freneticamente su selettori e joystick. Il digitale aiuta tantissimo ma impigrisce...un po come l'uso quotidiano del PC ci fa dimenticare la bella grafia. _________________ Sony A7R III - Sony 16-35 F2.8 GM - Sony 100-400 GM - Sony 24 F1.4 GM - Sony 135 F1.8 GM - Sony 90 Macro F2.8 - Zeiss Batis 85 F1.8 - Sony 24-105 F4 |
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