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Esposimetro

 
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Claudio Ciseria
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MessaggioInviato: Mer 27 Apr, 2005 11:36 am    Oggetto: Esposimetro Rispondi con citazione

Sto valutando di utilizzare un po' di più la Yashica Mat 124G che ho nel cassetto da qualche tempo.

Pensavo anche per altri utilizzi ovviamente, di acquistare un esposimetro possibilmente (anzi direi fondamentale) con lettura spot.

Ora vorrei chiedervi: supponiamo che mi rivolga al mercato dell'usato (i prezzi del nuovo sono un po' altini per questi dispositivi) come faccio a testare/calibrare correttamente l'esposimetro? Come posso avere buona sicurezza che l'esposimetro funzioni correttamente?

La domanda dal fatto che avendo possibilità di provare prima dell'acquisto l'aggeggio, vorrei sapere onde evitare di acquistare qualcosa di non valido primo che esegua una lettura errata, secondo eviterei di acquistare l'accessorio per poter fare la lettura spot.

Spero di essere stato chiaro.
Grazie per eventuali risposte.
Claude.

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MessaggioInviato: Gio 28 Apr, 2005 9:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Gli esposimetri spot sono solitamente digitali. Di solito questi apparecchi o funzionano o no. La staratura è una malattia a cui sono soggetti soprattutto gli esposimetri al selenio.
Io ho un Sekonic 408 ed un 308 di cui sono pienamente contento.
Evita di acquistare apparecchi che dovresti utilizzare con 2 mani (vedi analogici).
In ogni caso la lettura spot io la uso 5 volte all'anno!!
La lettura che si utilizza maggiormente è a luce incidente; è precisa, comoda, facile, affidabile, non influenzabile.

Ciao
Paolo

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Claudio Ciseria
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MessaggioInviato: Sab 30 Apr, 2005 5:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie mille per la tua risposta!

Mi spiego: ho tra le mani da provare un Sekonic L-328, digitale, è il primo che vedo, non li conosco molto questi aggeggi.

L'esposimetro in oggetto ha in dotazione la cupolina (Lumisphere), il Lumidisc, il Reflected light filter.

Ok per la lettura incidente come dici tu, vorrei però prima di tutto cominciare a capire la differenza nella lettura incidente tra il Lumisphere ed il Lumidisc (più piatto, non ha la forma a cupola).

Secondo, nella fotografia di paesaggio, credo che una lettura incidente sia pressochè impossibile, quindi presumo vada fatta una lettura in luce riflessa spot. Sbaglio?

Potresti darmi una mano a chiarire questi dubbi?

Grazie.
Claude.

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MessaggioInviato: Sab 30 Apr, 2005 8:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Con la lettura incidente andiamo a misurare la luce che incide il soggetto, cioè misuriamo quanta luce "cade" sul soggetto. Questo metodo di misurazione è sempre molto affidabile perche non è influenzato da luci ed ombre locali ma compie una lettura obbiettiva della luce e basta.
Il cupolino (lumisfera) serve per "ambientare" questa lettura e rende la superficie di lettura simile ad un eventuale soggetto.
La lettura "piatta" (lumidisc), se usata correttamente, è più selettiva e la si può usare per misurare la luce incidente generata da eventuali pannelli riflettenti. Comunque è una lettura più complessa e che può dare più dolori che gioie se non si ha una certa esperienza con l'apparecchio.
Se parliamo di luce riflessa il discorso si complica. Usata come lettura "normale" la considero una lettura "trabocchetto". E' molto influenzata dal colore e dal tipo di riflessione della superficie. La lettura in luce riflessa andrebbe SEMPRE fatta su cartoncino test al 18%.
Detto questo tutte le risposte vengono da se. La lettura della luce in un paesaggio fatta con sistema incidente è sempre affidabile perchè misura la luce ambiente che si presume sia la stessa che illumina il soggetto (a meno che non ci si trovi in un ambiente diverso da quello che si intende fotografare, ad esempio sotto un portico). Inutile, forviante e complicato sarebbe fare una lettura su alberi/terra/cielo/sabbia ed andarla poi ad interpretare.
In ogni caso è importante usare correttamente gli strumenti: occhio agli angoli ed alle inclinazioni!!!

Tutto ciò è frutto di mie convinzioni personali in gran parte portate dall'esperienza, ma non per questo, quello che ho detto, deve essere preso come oro colato, anzi se qualcuno ha suggerimenti da aggiungere andrà ad arricchire le mie e le altrui conoscienze.

Ciao
Paolo

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edgar
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MessaggioInviato: Mer 04 Mgg, 2005 7:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Una soluzione economica è quella..............di non usare esposimetro, ma un'esposizione a stima!!

Sembra una battuta, ma un tempo i fotografi in esterni fotografavano sempre a stima, magari con l'aiuto di qualche regoletta (tipo quella del 16) o di qualche tabella tipo quelle che un tempo mettevano nelle pellicole (pieno sole, sole velato, ombra, ecc). Funziona, eccome!

Personalmente mi diverto moltissimo a stimare l'esposizione, quando uso la Rollei biottica o la Leica a vite. E ormai difficilmente faccio grossi errori.

Ciao EDgar

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Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione


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Claudio Ciseria
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MessaggioInviato: Mer 04 Mgg, 2005 8:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie della dritta Edgar.

Effettivamente avevo anch'io pensato di usare quelle regole, che funzionano, eccome!

Solo che userei l'esposimetro anche per l'eposizione dei flash in studio e visto che c'ero ne stavo provando uno con misurazione anche per la luce ambiente.

Grazie.
Claude.

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