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Alessio Matteucci utente attivo
Iscritto: 08 Mar 2008 Messaggi: 1397
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Inviato: Mer 25 Giu, 2008 7:47 pm Oggetto: spazio colore |
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Nella mia canon 30d mi sono accorto che è settato in rgb...mentre su photoshop uso srgb...mi consigliate di cambiare impostazione anche sulla macchina vero?
grazie |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Dom 29 Giu, 2008 4:48 pm Oggetto: |
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No, ti consiglio di impostare AdobeRGB sia sulla macchina che su Photoshop. E' uno spazio di lavoro più ampio di sRGB, che cioè mantiene più colori rispetto a quest'ultimo.
Ti suggerisco anche di dare una letta a questo mio breve post, in cui tra l'altro c'è un bel diagramma illustrativo
Ciao
Fabio |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Dom 29 Giu, 2008 6:00 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | No, ti consiglio di impostare AdobeRGB sia sulla macchina che su Photoshop. E' uno spazio di lavoro più ampio di sRGB, che cioè mantiene più colori rispetto a quest'ultimo.
Ti suggerisco anche di dare una letta a questo mio breve post, in cui tra l'altro c'è un bel diagramma illustrativo
Ciao
Fabio |
Ho letto il topic che hai segnalato proprio ora, ma tu alla fine non usi nemmeno ADOBE ma ProPhotoRGB, attualemnte fai ancora cosi'?
In macchina metti l'adobe ed in cs3 metti ProPhotoRGB?
Continuo di la, visto che il topic e' piu' ricco.... rispondimi di la  _________________ Fujifilm X100S
[Altro Giornale] - [ANIMA COSMICA] |
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ale260382 utente attivo

Iscritto: 07 Mar 2007 Messaggi: 665 Località: Arezzo
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Inviato: Dom 29 Giu, 2008 10:35 pm Oggetto: |
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attenzione perchè a parità di profondità uno spazio più ampio è meno preciso di uno spazio più ristretto. se così non fosse utilizzeremmo tutti lo spazio LAB che è il più ampio di tutti in sostanza forse è meglio usare adobe98 o prophoto solo quando serve, e cioè quando si ha tecnologia di alto livello (sia di ripresa sia di stampa) e la possibilità di lavorare ad almeno 16 bit per canale ! _________________ Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus defuere terrae, mare scrutantur: si locuples hostis est, avari, si pauper, ambitiosi, quos non Oriens, non Occidens satiaverit: soli omnium opes atque inopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.
Publio Cornelio Tacito |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Dom 29 Giu, 2008 10:45 pm Oggetto: |
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Perché meno preciso? Uno spazio ampio in ripresa consente di non buttare via informazioni sull'estensione del colore, così come un RAW consente di non buttare via informazioni sulla profondità dei colori. Quando poi andremo a destinare le immagini ad applicazioni di scarsa qualità, come può essere il web o la stampa casalinga, allora possiamo accontentarci degli spazi compressi come sRGB e dei formati compressi come JPEG.
Fabio |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Dom 29 Giu, 2008 11:01 pm Oggetto: |
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Allora? Mi devo preoccupare?
Non hai nessun dubbio su quanto hai detto in risposta a ale260382, Fabio?
Ciao! _________________ Fujifilm X100S
[Altro Giornale] - [ANIMA COSMICA] |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Dom 29 Giu, 2008 11:45 pm Oggetto: |
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Citazione: | Perché meno preciso? |
Appunto, in realtà è più preciso. Contenendo più informazioni conterrà anche più sfumature cromatiche e più gamma dinamica. L'unico problema resta il divario tra visualizzazione e stampa; se osservi ad esempio un ProPhoto o un Wide Gamut, puo apprezzarne la simulazione solo all'interno del software, ma lì deve restare per il momento, nel pc: una volta portato all'esterno, perde il suo senso, almeno finché non ci saranno laboratori motivati in grado di restituirne i contenuti tramite stampe allo stato dell'arte... |
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ale260382 utente attivo

Iscritto: 07 Mar 2007 Messaggi: 665 Località: Arezzo
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 12:13 am Oggetto: |
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ok tento di spiegarmi : anche se uno spazio colori è descritto come una variazione continua di tonalità, un computer non può rappresentare un'informazione in maniera continua ma ha necessariamente bisogno di rappresentare stati discreti. quindi, a parità di profondità colore (e quindi di quantità di stati discreti), in uno spazio più ampio questi stati sono distribuiti in maniera meno "fitta", dato che gli estremi sono più lontani ! il che vuol dire minor precisione, il che alla lunga (vedi pesante post-produzione) genera posterizzazione ! in sostanza è più facile incorrere in posterizzazione con prophoto che non con srgb, a meno di non lavorare a 16 bit ovviamente, con tutti i problemi di spazio e tempo che ne conseguono !
ps molto dipende dal workflow e dal sistema di stampa finale... pasgal come hai intenzione di stampare le tue foto ??? tieni conto che le stampatrici frontier e lambda, largamente usate anche in campo professionale, sono macchine srgb/8bit ! _________________ Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus defuere terrae, mare scrutantur: si locuples hostis est, avari, si pauper, ambitiosi, quos non Oriens, non Occidens satiaverit: soli omnium opes atque inopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.
Publio Cornelio Tacito |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 1:25 am Oggetto: |
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ale260382 ha scritto: | pasgal come hai intenzione di stampare le tue foto ??? tieni conto che le stampatrici frontier e lambda, largamente usate anche in campo professionale, sono macchine srgb/8bit ! |
Non posso risponderti, carissimo. Sono totalmente confuso, vorrei stamparle in Adobe... ma dovei prima vedere se trovo uno studio capace...
Ripeto, devo prima fare un po di chiarezza nella mia mente, dopo tutte queste info che sto fagocitando.
La cosa che penso sia errata è questa: che senso ha conservare/creare tiff a 16 bit in spazio colore Prophoto solo a scopo di archiviazione (file da oltre 40 mega) se conservando i soli raw si conserva tutto?
Diciamo che e' meglio lavorare un tiff a 16 bit (se dobbiamo apportare delle modifiche) che lavorare su un file jpg. Ecco questo e' chiaro per me.
Poi alla fine di tutto bisogna esportare per il web (srgb senza dubbio) ed esportare per la stampa (e qui sono bloccato).
Notte  _________________ Fujifilm X100S
[Altro Giornale] - [ANIMA COSMICA] |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 9:00 am Oggetto: |
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ale ho capito cosa intendi, ma si presuppone che un utente che ha l'accortezza di lavorare su un RAW in ProPhoto lo faccia a 16 bit, non certo che converta a 8 bit e poi converta in ProPhoto altrimenti perde il suo senso... Sta di fatto che uno spazio ampio per definizione contiene più colori, poi è chiaro che bisogna saperli sfruttare.
Parlando invece di JPEG, che alla fine sono questi che mandiamo in stampa, è chiaro che si devono cercare dei compromessi: questi compromessi si chiamano appunto spazi più compressi, e bisogna accontentarsi di un sRGB in molti casi.
Per pasgal: non ha alcun senso secondo me conservare un tiff bensì direi piuttosto di conservare il RAW con il file XMP allegato, così da salvare le impostazioni di sviluppo per quell'immagine. E poi, per la stampa, di solito è bene farsi mandare il profilo dell'accoppiata stampante/carta e convertire a quel profilo prima di inviare le immagini.
Abbiamo chiarito i tuoi dubbi?
Fabio |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 11:21 am Oggetto: |
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Citazione: | il che vuol dire minor precisione, il che alla lunga (vedi pesante post-produzione) genera posterizzazione ! in sostanza è più facile incorrere in posterizzazione con prophoto che non con srgb |
In quel caso sì, però la colpa è da attribursi al fatto che si tende ad esagerare, ad esempio, con il contrasto e la saturazione: è naturale farlo in adobe o in srgb - da qui l'abitudine - ma con Prophoto può esservi un problema legato allo stravolgimento delle tonalità propiro perché, oltre una certa soglia, lo spazio colore tende ad entrare in regime di ipersaturazione per un eccesso di informazione sul colore (e nelle simulazioni a video lo si vede benissimo)...
Citazione: | Diciamo che e' meglio lavorare un tiff a 16 bit (se dobbiamo apportare delle modifiche) che lavorare su un file jpg. Ecco questo e' chiaro per me. |
Questo è pacifico, ma lo è sempre in base alla pratica di godersi il file visualizzato a schermo, mentre per la stampa è diverso, come giustamente dice ale: "stampatrici frontier e lambda, largamente usate anche in campo professionale, sono macchine srgb/8bit". Il che significa, tradotto in parole povere, che gli altri 8 bit sulla stampa non li vedrai mai, in compenso ti ritroverai un Hard Disk pieno zeppo di file mastodontici e chiederai stampe professionali spendendo di più (e quelli del laboratorio, almeno a parole, ti accontenteranno, mettendoti però in conto quegli 8 bit che dovrai pagare ma che non sono di fatto stampabili)... |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 12:04 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | Per pasgal: non ha alcun senso secondo me conservare un tiff bensì direi piuttosto di conservare il RAW con il file XMP
Abbiamo chiarito i tuoi dubbi?
Fabio |
Si Fabio e' proprio questo che dicevo, ho letto di alcuni che conservavano i tiff.
I dubbi li ho tutti per quanto riguarda cosa scegliere come spazio colore finale prima di mandare le mie foto ad un laboratorio...
Cmq non preoccuparti, ho letto un sacco di cose a tal proposito ed ho capito un po, solo che mi confondono tutti quelli che dicono che alla fine è sempre meglio stampare in sRGB, dato che.....
 _________________ Fujifilm X100S
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 12:20 pm Oggetto: |
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pasgal ha scritto: | I dubbi li ho tutti per quanto riguarda cosa scegliere come spazio colore finale prima di mandare le mie foto ad un laboratorio...
Cmq non preoccuparti, ho letto un sacco di cose a tal proposito ed ho capito un po, solo che mi confondono tutti quelli che dicono che alla fine è sempre meglio stampare in sRGB, dato che.....
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La cosa migliore è farti dare il profilo dal lab e applicare quello, a me è sempre stato consigliato così. Se lasci fare la conversione a loro, mandando un sRGB, non sai cosa verrà fuori.
Poi se qualcuno vuole smentirmi, ben venga, così imparo qualcosa di nuovo
Fabio |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 1:02 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | La cosa migliore è farti dare il profilo dal lab e applicare quello, a me è sempre stato consigliato così. Se lasci fare la conversione a loro, mandando un sRGB, non sai cosa verrà fuori.
Poi se qualcuno vuole smentirmi, ben venga, così imparo qualcosa di nuovo
Fabio |
Certo Fabio, lo hanno sempre detto anche a me, solo che e' triste questa cosa, perchè ne deduco che lo spazio colore ADOBE o PROPHOTO servirebbero solo in PP ma da riconvertire prima di mandare in stampa.
Ma che senso ha tutto questo? Mettiamoci poi che magari lavori sodo su delle tonalità e poi, convertendo in sRGB, rischi pure di ritrovarti il risultato finale (prima di andare in stampa) leggermente diverso. Forse sto dicendo sciocchezze?
NOCTILUX ha scritto: | Fabio Ferramola ha scritto: | Diciamo che e' meglio lavorare un tiff a 16 bit (se dobbiamo apportare delle modifiche) che lavorare su un file jpg. Ecco questo e' chiaro per me. |
Questo è pacifico, ma lo è sempre in base alla pratica di godersi il file visualizzato a schermo, mentre per la stampa è diverso, come giustamente dice ale: "stampatrici frontier e lambda, largamente usate anche in campo professionale, sono macchine srgb/8bit". Il che significa, tradotto in parole povere, che gli altri 8 bit sulla stampa non li vedrai mai, in compenso ti ritroverai un Hard Disk pieno zeppo di file mastodontici e chiederai stampe professionali spendendo di più (e quelli del laboratorio, almeno a parole, ti accontenteranno, mettendoti però in conto quegli 8 bit che dovrai pagare ma che non sono di fatto stampabili)... |
Ecco, appunto  _________________ Fujifilm X100S
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 1:12 pm Oggetto: |
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pasgal ha scritto: | Fabio Ferramola ha scritto: | La cosa migliore è farti dare il profilo dal lab e applicare quello, a me è sempre stato consigliato così. Se lasci fare la conversione a loro, mandando un sRGB, non sai cosa verrà fuori.
Poi se qualcuno vuole smentirmi, ben venga, così imparo qualcosa di nuovo
Fabio |
Certo Fabio, lo hanno sempre detto anche a me, solo che e' triste questa cosa, perchè ne deduco che lo spazio colore ADOBE o PROPHOTO servirebbero solo in PP ma da riconvertire prima di mandare in stampa.
Ma che senso ha tutto questo? |
Il senso è che lavori su tutti i colori catturati dal sensore e non su una singola parte di essi. E' lo stesso discorso del RAW: perché usarlo se poi tanto sul web mettiamo i JPEG? Perché ti fa lavorare su tutto ciò che ha registrato il sensore e non su un'informazione parziale e compressa. |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 1:21 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | Il senso è che lavori su tutti i colori catturati dal sensore e non su una singola parte di essi. E' lo stesso discorso del RAW: perché usarlo se poi tanto sul web mettiamo i JPEG? Perché ti fa lavorare su tutto ciò che ha registrato il sensore e non su un'informazione parziale e compressa. |
Perfetto, una risposta lineare, semplice ed esaustiva. Dimmi una cosa ancora per cortesia:
Quando hai finito di elaborare il Tiff e lo devi preparare per la stampa in laboratorio, lo lasci in Tiff o lo passi in Jpg e, soprattutto, convertendo in sRGB si c'e' un modo per attenuare il cambiamento dei colori, che dovrebbero saturarsi?
Grazie e scusami per le domande continue.
PS.: che ne pensi di questa stampante Canon Pixma ip8500?
Se stampi a casa, lasci in Tiff dato che tratti tu le immagini e non un laboratorio? _________________ Fujifilm X100S
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 1:38 pm Oggetto: |
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Dunque io non utilizzo affatto il TIFF. Lavoro con Photoshop e generalmente salvo le immagini da stampare in JPEG, anche se le devo stampare a casa. Di solito i lab vogliono il JPEG. Quindi converto l'immagine nel profilo che mi danno e invio.
Perché dici che dovrebbero saturarsi i colori? Se usi l'intento percettivo hai un "riallineamento" dei colori all'interno dello spazio di destinazione, sia esso sRGB o qualunque altro.
Comunque il grosso problema è che i nostri monitor vedono solo sRGB, quindi in realtà non ti accorgi di quali e quanti colori cambiano con la conversione.
PS: La 8500 non la conosco, io ho una 5200 ed è decente ma niente più. Non sono ancora riuscito a trovare un'accoppiata profilo/carta che funzioni bene, ahimè (però non ho ancora provato la carta Canon). |
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pasgal utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2007 Messaggi: 1013
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Inviato: Lun 30 Giu, 2008 1:45 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | Dunque io non utilizzo affatto il TIFF. Lavoro con Photoshop e generalmente salvo le immagini da stampare in JPEG, anche se le devo stampare a casa. Di solito i lab vogliono il JPEG. Quindi converto l'immagine nel profilo che mi danno e invio.
Perché dici che dovrebbero saturarsi i colori? Se usi l'intento percettivo hai un "riallineamento" dei colori all'interno dello spazio di destinazione, sia esso sRGB o qualunque altro.
Comunque il grosso problema è che i nostri monitor vedono solo sRGB, quindi in realtà non ti accorgi di quali e quanti colori cambiano con la conversione.
PS: La 8500 non la conosco, io ho una 5200 ed è decente ma niente più. Non sono ancora riuscito a trovare un'accoppiata profilo/carta che funzioni bene, ahimè (però non ho ancora provato la carta Canon). |
OK, se uso percettivo sono a posto.
Allora lavoro il Tiff e alla fine lo converto in sRGB e Jpg a 8 bit, poi posso procedere alla stampa.
Perfetto così. _________________ Fujifilm X100S
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