padre e figlia

[Humano]

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[didodido85]

E' una foto molto suggestiva che secondo me ha molte interpretazioni.

Secondo me è un attimo un pò particolare: i due sono padre e figlia...ma non si abbracciano...sono distanti...non si parlano...

Come se non si vedessere da molto tempo...e il silenzio fosse più di 1000 parole.

Bravo...una foto davvero molto intrigante che lascia spazio alla fantasia.

Saluti,

Federico.

[Humano]

grazie...e uno scatto di una serie realizzata in una casa di riposo. L'uomo è affetto da morbo di Halzheimer e anche se i due si vedono piu volte alla settimana, tutte le volte e come se non si vedessero da anni.

[smile64]

è un racconto interessante..
qua non si giudica la tecnica.. o quant'altro..
qua stiamo di fronte ad un dramma.. molto ben rappresentato dall'autore..
l'elemento primario che regna in quella camera è il vuoto, l'assenza.. la troppa lontananza dalla vita.
Anche il soggetto femminile è solo parzialmente presente.. quasi inesistente, celato.
al muro: solo un misero appoggio un misero sostegno troppo inadeguato,
un diffusore acustico come unico contatto con il mondo esterno...
l'uomo è inerme abbattuto, solo, isolato ... triste ... ormai sopraffatto e vinto dalla malattia..

luigi

[aerre]

Salve Humano,
...sai cosa mi commuove più d'ogni altra cosa in questo scatto?
Al di là del dramma raccontato, ....che si condensa nell'"assenza" dell'espressione dell'anziano signore ...in quel suo "stare", ...commuove lo sguardo, al margine dello scatto, della figlia.
C'è un equilibrio, una serenità in quello sguardo, in quella gestualità, che parla prima di tutto di amore ed è una tensione che lega, fortissima, l'una all'altro.

Aerre

[bovalex]

la guardi e trai le tue emozioni..................struggente....
ciao ale

[eidos2oo7]

molto toccante questa immagine...come le altre della serie

ho vissuto questi ambienti in maniera molto intensa un decennio fa, nel corso del servizio civile, ed ora nuovamente per via di mia nonna

sono emotivamente molto carichi, ma non necessariamente "tristi"
specialmente se si è capaci di istaurare delle relazioni...
ed ho l'impressione che sia il tuo caso

complimenti: )
un saluto

[Massimo Passalacqua]

Ti confesso che questa serie, davvero molto bella per i motovi che sono stati bene espressi da chi mi ha preceduto, mi colpisce per come sei riuscito a cogliere momenti emotivamente intensi quasi annullandoti.
Non è facile perchè, anche se accettato, un fotografo, per la sua stessa presenza, tende ad alterare le reazioni di chi lo circonda.
Qui sembra che non ci sia nessuno nella stanza tranne le persone ritratte.
Davvero complimenti!
Ciao.
Massimo

[Humano]

grazie.... se avete accorgimenti tecnici da propormi non esitate grazie ancora

[Maurizio Rugiero]

no posso che quotare chi mi ha preceduto un imagine che va al di la della tecnica per il suo valore emotivo e significativo
ciao mauri

[Clara Ravaglia]

Un dato di fatto, una realtà vera, collettiva, per tantissime famiglie, condensata in una immagine... una scena in cui ciascuno può leggere diversamente, può vedere come reale la lontananza fisica dei due protagonisti, che non si toccano fisicamente e probabilmente non lo fanno più neppure cognitivamente, ma in cui il legame affettivo c'è, è reso, ed è palpabile... tutto condensato in un sorriso di donna e in uno sguardo lontano ma presente da parte del malato, come un ultimo tentativo di non perdere contatto.
Mi colpiscono i colori... densi, contrastati, forti come il rosso violaceo della gonna della figlia, e le tonalità di blu dei pantaloni del padre e della superficie del pavimento
Incidono sul carattere della immagine come una sferzata potente ed entrano in vibrazione come un diapason con il contenuto, quasi a validarne la drammaticità, ma negando nel contempo ogni nota lieve di facile sentimentalismo.
Documentale ma senza distacco emotivo.




Ciao
Clara