Help ! Uso corretto dell'esposimetro

[Elettriko]

H rimesso in funzione la vecchia Agfa Billy 1 di mia madre , che naturalmente non ha esposimetro ; dopo il primo rullo scattato "ad occhio" che ha prodotto foto sotto e sovraesposte (non ne ho azzeccata nemmeno una, come facevano a quei tempi ?) ho acquistato su Ebay un piccolo esposimetro Gossen Sixtino : c'è qualche anima pia che mi spiega come usarlo correttamente ?
Vi ringrazio in anticipo !

[Claudio Ciseria]

Ha la misurazione spot questo esposimetro?

Ciao.
Claude.

[Elettriko]

Non so , ma trattandosi di un'oggetto piuttosto datato non credo...

c'è un diffusore che si sposta a coprire la cellula , ed è proprio il suo uso che vorrei capire meglio....

[Claudio Ciseria]

Hai provato a cercare il manuale su google?

Magari il produttore lo fornisce...

Ciao.
Claude.

[windy]

Io ho il Sixtino 2, non ricordo che tipo di lettura abbia.

Il mio possiede una ghiera di chiusura che deve rimanere chiusa per le fotografie in controluce, mentre la devi spostare in situazione normale.

Se posizionato sul soggetto ed in direzzione della macchina ti indica la luce riflessa.

[Pietrana]

Calma e sangue freddo, gente...

>c'è un diffusore che si sposta a coprire la cellula , ed è proprio il suo uso che vorrei capire meglio....

Si chiama "lumisfera" serve a misurare la luce incidente cioè quella che cade sul soggetto.

CASO A) LUCE INCIDENTE
La procedura prevede che tu ti posizioni fisicamente davanti al soggetto (tipo una modella), orienti la lumisfera verso la sorgente di luce e prema il tasto per la lettura (occhio a non indossare magliette chiare che riflettendo parte della luce falsano la lettura!).

CASO LUCE RIFLESSA
Se la scosti di lato e lasci libera la fotocellula interna puoi invece misurare la luce riflessa.
La procedura è diversa e prevede che tu punti la fotocellula sul soggetto dalla posizione della macchina (è lo stesso metodo delle automatiche, che però usano più celle e metodi avanzati come il matrix).
NOTA: Se il soggetto (o lo sfondo) è piuttosto scuro o piuttosto chiaro rischi un errore di lettura.
Perciò sarebbe opportuno porre davanti al soggetto un cartoncino grigio medio (che riflette 18% della luce, valore standard su cui sono tarati gli esposimetri).
Purtroppo però il campo degli esposimetri come il tuo è di solito intorno ai 30°, questo ti obbligherebbe ad avvicinarti per misurare solo il cartoncino (cosa che spiega l'utilità dei costosissimi esposimetri spot a pistola... che misurano da 1° a 5°), se la distanza tra dove hai preso la misura e dove scatta la macchina è notevole anche il calo della luce in teoria può portare a degli errori.

Il metodo A (luce incidente) è il più sicuro, ma è scomodo e non è sempre possibile utilizzarlo.

PS: La luce che cade sul soggetto è più forte di quella riflessa, ma non varia la lettura perchè il passaggio nel cupolino la attenua.

PS: non puoi misurare la luce flash - per questo serve uno speciale esposimetro con un attacco sincro.

_____
Ora se vuoi sapere come si usa il tuo aggeggio allega due immagini scattate senza flash (che rede illeggibili i numeri...) in due situazioni diverse: misura in entrambe col cupolino scostato puntando la prima volta un elemento scuro e la seconda una parete bianca luminosa.
PS c'è mica un interruttore tipo H/L/BATT.CHK?

(BATT.CHK controlla lostato delle batterie, usa H o L per misurare:
- H per quelli molto chiari,
- L per quelli più scuri che non riescono a muovere la lancetta in posizione H,
- quelli che non muovono la lancetta neanche in posizione L sono fuori dalla sensibilità dello strumento... )
_____

Ciao.