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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 10:22 am Oggetto: |
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Oja ha scritto: | Anche quella dei vetri è una cosa cui stare attenti
Vi sono delle caratterizzazioni, vero
E si è portati a pensare che il miglior carattere di un' ottica sia misurata dal proprio costo
Differente contrasto, differente resa del colore (per chi lo usa)
Distorsione, vignettatura, lo sfocato è più difficile da misurare... in modo particolare se si diaframma per avere tutto a fuoco
La nitidezza presunta, sulla stampa finale, viene appiattita dalle 8 coppie di linee/mm di risoluzione dell' occhio umano
Quella che normalmente definiamo nitidezza, altro non è che il macrocontrasto
Poi occorre passare alla mira ottica, ed analizzare il negativo... ma non so se stiamo ancora parlando di fotografia
Che cosa si possa vedere di diverso francamente non so, sopratutto se si scatta in b/n
Un' infinità di variabili sono introdotte da:
Pellicola
Esposizione
Sviluppo pellicola
Carta
Esposizione carta
Ottica da stampa
Sviluppo carta
Ma il più variabile di tutti rimane l' Operatore
Per il resto, tutte le macchine si possono rompere... sono macchine
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Quoto.
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 10:59 am Oggetto: |
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roger ha scritto: | (Rollei a quanto pare sta al di sopra di tutti dato anche che ha inventato qualcosa che era attuale 60 anni fa e lo è tutt'ora e i possessori sono molto più discreti si fanno meno pippe mentali) |
Ti ringrazio !
Scherzi a parte, Hasselblad ha dalla sua parte un enorme diffusione e una qualità ormai assodata.
Costa un pò, ma in termini assoluti oggi la si porta via ad una frazione di quello che ci voleva solo qualche anno fa.
Certo che non ti fa fare foto così migliori rispetto ad un altra buona 6x6 ma dalla sua ha comunque i suoi vantaggi.
Discorso diverso sui piccoli inconveniente.
Se una macchina che costa poco ha qualche inconveniente passi.
Ma una macchina che costava una sproposito non se li può permettere.
Ma sembra che sia una cosa comune alle macchine che "costano uno sproposito", anche in casa Rollei, soprattutto con le SLR siano esse 6x6 che 35mm, ci sono stati problemi, soprattutto legati all'elettronica, problemi a volte insormontabili che hanno appannato un blasone storico.
Lo stesso dicasi per Leica, spesso dettagli ma anche macroscopici difetti e su oggetti che costano 4-5 volte la concorrenza sono inammissibili. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 1:36 pm Oggetto: |
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Parla parla ma di problemi veri e propri di Hasselblad ancora nessuno ne ha parlato. Certo che se compri su ebay un'Hasselblad hai99 provabilità su cento che sia sfruttata fino all'osso da un professionista se compri una Zenza proviene facilmente da un fotoamatore. Le casistiche di problemi su zenza sono innumerevoli come innumerevoli sono i problemi di Kiev e tutti gli altri pezzi di ferro che provengono da quelle parti. In anni di uso io ho cambiato una lamella paraluce in un magazzino (12euro) e le molle di un orruratore con milioni di scatti (70euro). Poi se si incappa in oggetti danneggiati, caduti o mal riparati..... può succedere con tutti i marchi.
Parlando poi di prezzi un corredo Hasselblad lo si mette assieme con il prezzo di una digireflex, certo con il prezzo di una compatta ci compri una zenza ma credimi che la differenza c'è. Senza parlare del fatto che l'Hasselblad la rivendi in 5minuti senza rimetterci, la zenza... devi trovare quello che non compra assolutamente Hasselblad per scelta.
Parlando poi della qualità ottica..... lasciamo perdere. Comunque se si vuol spendere meno Rollei (sempre ottiche Zeiss di stesso livello) è su ben altri livelli rispetto a zenza e pure certi vetri di Mamiya non scherzano. Per i confronti poi basta usare una Provia e vi garantisco che le differenze si vedono molto bene.
Poi... per scelta si possono anche non fare le prove e vivere felici.
Per me comunque il discorso finisce qui perchè portato avanti su prese di posizione senza valutazioni oggettive.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 2:08 pm Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | Per me comunque il discorso finisce qui perchè portato avanti su prese di posizione senza valutazioni oggettive. |
Probabile che vi siano post da tifoseria e non oggettivi
Ho avuto una Hassy per alcuni anni.... comprata nuova quando costava quello che costava
L' ho comprata perché era un "mito", non perché mi servisse
Gran macchina !
La vendetti nel momento in cui mi resi conto che, "il mito" non mi serviva
Da allora sono molto "minimalista"
E mi vien da ridere quando sento dire che, se usi quella tot marca il paesaggio ti viene meglio....
 _________________ PaP - VaV |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 3:45 pm Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | Senza parlare del fatto che l'Hasselblad la rivendi in 5minuti senza rimetterci, la zenza... devi trovare quello che non compra assolutamente Hasselblad per scelta.
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Paolo non prendertela. Non è il caso. Il mio era un discorso più ampio sulla solita questione che affligge molti fotografi: compro Leica o Hasselblad (o Rollei) per fare foto migliori. Secondo me tu con una Zenza in mano faresti le stesse cose che fai con Hasselblad. E non scrivere Zenza con il minuscolo. Zenza è come Victor. Va rispettato per quello che ha fatto e ringraziato.
Inoltre l'altra questione trita e ritrita è: Hasselblad non si rompe mai. Detto da tanti possessori.
Sono macchine affidabili ma come tutte le cose si possono rompere. Sulla qualità dei vetri non mi posso esprimere. Non ho Hasselblad. Posso dire che le differenze che ci sono tra lo Schneider Kreuznach di una Rolleicord e il Mamiya 75/3.5 sono notevoli e le ho notati su invertibile Agfa RSX, ma non per questo butto via la mia Mamiya.
Su prezzi e rivendibilità forse sono stato fortunato. Dato che ho venduto la Zenza in una settimana a 50 euro di più di quello che ho speso (che diventano 90 considerando il dorso Polaroid).
Ho detto che non compro assolutamente Hasselblad. Ed è vero. Con il tempo magari si cambia, ma ora è così. Non capisco cosa ci sia di male visto che nemmeno mi metto a fare paragoni con cose che non conosco.
E con la mia SQa e il suo 80/2.8 PS non mi sono trovato affatto male.
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 4:58 pm Oggetto: |
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Oddio Paolo, l'associazione che fai tra la Zenza Bronica e la Kiev 80 non regge.
Le Zenza, siano esse le vecchie a tendina o le nuove ad otturatore centrale, dal punto di vista dell'affidabilità sono pari all'Haselblad, anzi, per certi versi la SQ è una macchina migliore, almeno per quanto riguarda un eventuale accoppiamento con un pentaprisma esposimetrico (mi riferisco ad una serie 500).
Se poi pensi a quell'archibugio della S2A con quel complicatissimo sistema di "discesa" dello specchio con relative antine mobili che la facevano rinculare ma solo ad otturatore già chiuso. Queste macchine, tutte più che trentenni e magari appartenute a professionisti spesso funzionano ancora perfettamente, se fossero state russe, probabilmente al primo scatto sarebbero esplose.
Sulle ottiche ci sarebbe da dire, le ottiche Zenzanon serie MC ed S non brillavano per contrasto, con l'avvento delle PE e PS (che ha coinvolto notevoli modifiche sia ottiche che meccaniche oltre ad un cambiamento dell'intera fabbrica) le cose sono notevolmente migliorate.
Ho avuto modo di vedere scatti su carta fatti con obiettivi PS è la qualità c'è !
E' una qualità Japan, molto Nikon, come dire, paragonare le ottiche Zenzanon PS con gli Zeiss e i Rollei è come paragonare gli obiettivi Nikon per 35mm con i vari Zeiss e Leitz. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Lun 25 Feb, 2008 10:26 pm Oggetto: |
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roger non pensare lontanamente che me la prenda e non interpretare le mie parole in modo da trovarci la minima polemica, io sto qua per condividere e non per dividere.
L'istinto mi spinge a intervenire ancora......
Il mio riferimento a Zenza e kiev (forse infelice) si riferiva alla convinzione molto diffusa che questi apparecchi per certi versi considerati di serie B siano da paragonare a marchi che han fatto la storia dell'ottica e della fotografia. Forse non avete capito che non ho nulla contro Zenza e l'ho usata con soddisfazione per molto tempo ma il volerla mettere sullo stesso piano di ottiche Zeiss mi fa sorridere. Entrando nei particolari trovo Zenza nettamente inferiore nella resa del colore e soprattutto nella trasparenza dell'immagine e nella plasticità. A Zenza manca lo scintillio delle luci e la profondità delle immagini; nulla si tocca ma tutto si vede mentre a me piace quando si può toccare ciò che si vede. Perfettamente concorde sul fatto che un bel paesaggio/ritratto può essere fatto da qualsiasi apparecchio ma qui non si parlava di questo.
Comunque il succo è che per me tutto ciò è un gioco e non una professione. Tra le centinaia di ottiche/apparecchi che mi son passati tra le mani ho scelto quelli che mi piacciono/divertono di più. Nulla toglie che i miei giochi possano non piacere ad altri.
Detto tra noi però.........
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 9:02 am Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | Entrando nei particolari trovo Zenza nettamente inferiore nella resa del colore e soprattutto nella trasparenza dell'immagine e nella plasticità. A Zenza manca lo scintillio delle luci e la profondità delle immagini; nulla si tocca ma tutto si vede mentre a me piace quando si può toccare ciò che si vede. |
Mi fido di ciò che dici, dal momento che non conosco la Zenza
Solo una cosa
Questo parere va preso come esperienza personale, mettendo a comun denominatore il proprio modo di fotografare
Detta così, sembra una pessima idea utilizzare una Zenza
Ciao _________________ PaP - VaV |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 9:50 am Oggetto: |
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impressionando ha scritto: | roger non pensare lontanamente che me la prenda e non interpretare le mie parole in modo da trovarci la minima polemica, io sto qua per condividere e non per dividere.
L'istinto mi spinge a intervenire ancora......
Il mio riferimento a Zenza e kiev (forse infelice) si riferiva alla convinzione molto diffusa che questi apparecchi per certi versi considerati di serie B siano da paragonare a marchi che han fatto la storia dell'ottica e della fotografia. Forse non avete capito che non ho nulla contro Zenza e l'ho usata con soddisfazione per molto tempo ma il volerla mettere sullo stesso piano di ottiche Zeiss mi fa sorridere. Entrando nei particolari trovo Zenza nettamente inferiore nella resa del colore e soprattutto nella trasparenza dell'immagine e nella plasticità. A Zenza manca lo scintillio delle luci e la profondità delle immagini; nulla si tocca ma tutto si vede mentre a me piace quando si può toccare ciò che si vede. Perfettamente concorde sul fatto che un bel paesaggio/ritratto può essere fatto da qualsiasi apparecchio ma qui non si parlava di questo.
Comunque il succo è che per me tutto ciò è un gioco e non una professione. Tra le centinaia di ottiche/apparecchi che mi son passati tra le mani ho scelto quelli che mi piacciono/divertono di più. Nulla toglie che i miei giochi possano non piacere ad altri.
Detto tra noi però.........
Paolo |
Non ho interpretato in nessun modo, tranquillo. So come la pensi e rispetto il tuo pensiero. Io ho fatto una battuta sul fatto che l'Hasselblad di Aragorn avesse l'otturatore bloccato.
Girando nella sezione MF si possono leggere altre magagne di Hasselblad, di Zenza, di Mamiya, di Rollei. Lasciamo stare Kiev, che se non ci si fa rapinare si compra un kit al prezzo di un magazzino svedese, kit che 99 su 100 si romperà a breve. Però si legge spesso che Hasselblad è indistruttibile ed esente da difetti.
Ma la questione è: non è vero che Hasselblad è esente da difetti meccanici. Qua si parlava di quello. Che senso ha dire: ho l'otturatore bloccato (per carità lo si sblocca) però ho delle ottiche Zeiss da favola. Per me nessuno. Certo che ad otturatore bloccato la favola è difficile da leggere.
Quindi passami la battuta. Che non voleva offendere e lo sai.
Se poi si va a parlare di questioni puramente ottiche, i gusti sono gusti, ma ti posso capire. Come ti ho detto ho notato le differenze tra le ottiche da me provate. Che Zeiss sappia il fatto suo è noto a tutti. Zeiss lavora anche con Rollei però. Non è esclusiva di Hasselblad. Anzi faccio una domanda (che non vuole essere una provocazione). Hasselblad sarebbe quello che è ora se non avesse avuto Zeiss come fornitore di ottiche?
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 9:53 am Oggetto: |
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Penso che anche Zenza come Mamiya nel loro piccolo abbiano fatto la storia della fotografia. Senza offendere marchi più blasonati. Tolti i fattori economici, Zenza e Mamiya non le regalavano sicuramente, se fosse come dici tu i due marchi giapponesi sarebbero spariti dopo pochi anni.
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 2:53 pm Oggetto: |
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roger ha scritto: | Anzi faccio una domanda (che non vuole essere una provocazione). Hasselblad sarebbe quello che è ora se non avesse avuto Zeiss come fornitore di ottiche? |
Penso di si
<<... in Finlandia nel corso della guerra combattuta da questo paese contro L' Unione Sovietica (1943).
Le fotocamere furono dotate di un mirino periscopico, grazie al quale era possibile fotografare al riparo delle trincee.
Quando gli apparecchi usati in Finlandia riuscirono a ritornare in Svezia, i vetri dei periscopi risultarono rotti dai tiri dei cecchini russi ...>>
<<... Nel 1947 fecero visita alla Hasselblad alcune delle personalità di maggior spicco nell' ambito della Kodak,
invitatevi da Victor Hasselblad in occasione del suo viaggio a Rochester, l' anno precedente.
Il gruppo era guidato dal generale Curtis: tra gli altri era anche presente il direttore della rappresentanza generale della Kodak Europa, che aveva sede a Londra.
Questa visita consolidò ulteriormente i rapporti personali fra i principali responsabili delle due società ...>>
<<... Gli obiettivi Kodak d' allora erano i seguenti: ottica standard Ektar 2,8/80mm; Ektar 3,5/135mm;
Ektar 5,6/254mm ed il grandangolare Ektar 6,3/55mm.
Di lì a qualche anno, Victor Hasselblad fu in grado di sostituire gli obiettivi Kodak con quelli della Zeiss,
la cui produzione era iniziata nella Germania Occidentale.
Il motivo principale di questa scelta fu di carattere finanziario: il dollaro "costava" troppo ...>>
<<... Le forniture della Zeiss iniziarono nel 1952... gli ultimi obiettivi Kodak furono acquistati nel 1953.
In totale la Kodak aveva prodotto per la Hasselblad 3000 obiettivi ...>>
Tratto da:
(Il libro mi venne regalato dalla FOWA fine anni '80)
A me vien da chiedere che sarebbe stato della Zeiss senza Hasselblad
Ciao _________________ PaP - VaV |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 5:59 pm Oggetto: |
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Strano, dato che Zeiss costruisce lenti da penso 150 anni ed è nota quasi solo per questo.
150 anni fa Hasselblad nemmeno esisteva. Conosco la storia delle Kodak per Hasselblad. Ma non sapevo fosse dovuta a questioni economiche.
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 9:57 pm Oggetto: |
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Il Planar 2,8/80mm di Rollei, ed il Planar 2,8/80mm per Hassy.... sono diversi
Così come il 2,8/80mm per Contax 645
Stampe alla mano
Rollei ha anche utilizzato ottiche Schneider, ed anche lì vi sono delle differenze
Sarebbe forse più corretto parlare di "scuola", e di opportunità commerciali
Se parliamo di fortuna per l' Hasselblad, quella si chiama "Victor", e della sua abilità imprenditoriale
Se non ci fosse stata la Zeiss a sostituire Kodak, per i citati motivi economici, c'erano pur sempre Schneider e Rodenstock
Anzi... c'è o c'era uno zoom Schneider mi pare
Ciao _________________ PaP - VaV |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 10:57 pm Oggetto: |
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All'inizio, Zenza montava obiettivi Nikon, come dire, una Zeiss giapponese (con tutti i dovuti distinguo).
Se avesse continuato la collaborazione con Nikon probabilmente oggi sarebbe tenuta molto più in considerazione.
I recenti PS e PE risentono ancora dell'impronta Nikon, ma purtroppo si chiamano Zenzanon, e purtroppo la reputazione di questi obiettivi è stata un po appannata dalle precedenti serie MC ed S in vero non molto brillanti.
I Planar per SLR (7 lenti) sono uguali, siano essi per Hasselblad che per Rolleiflex (serie SL66 e SLX/6000), cambia ovviamente la montatura e il trattamento antiriflessi (T* per Hasselblad e HFT per Rolleiflex) e la fabbrica (Rollei produce in proprio su licenza Zeiss).
Rollei, accanto alla produzione su licenza Zeiss offre anche una serie completa di ottiche Schneider (prodotte da Schneider stessa).
L'obiettivo delle Rolleiflex biottiche invece è diverso, è sempre un Planar 80f2,8 ma 5 lenti.
In realtà questo 5 lenti sarebbe il progetto originale, le 2 lenti in più della versione per SLR sono state aggiunte come dispositivo retrofocus per permettere il movimento dello specchio.
L'obiettivo per Hasselblad che più si avvicina al Planar originale a 5 lenti è il 100f3,5, stesso schema ottico di quello delle TLR ma grazie a quei 20mm in più di lunghezza focale permette il movimento dello specchio. |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mar 26 Feb, 2008 11:50 pm Oggetto: |
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Col senno di poi si possono capire tante cose sia sulle opportunità che sulle scuole. Se fosse stata Zenza a montare gli Zeiss staremmo a parlare di Hasselblad con i sui Tamron
Tomash come sempre ha fatto un sunto perfetto. Ogni ottica ha la sua personalità e viene concepita in funzione al compito che andrà a svolgere. Distagon Planar Sonnar sono completamente diversi e sembrano uscire da case diverse. I Planar Rollei non sono uguali agli Hasselblad, hanno un timbro più dolce e pastellato e una resa più spot (naturalmente generalizzando). Gli Schneider purtroppo non ho mai avuto la fortuna di provarli quindi nulla posso dire di mio.
Tamron ha sempre fatto delle belle cosine da prezzo ma non ha mai brillato per eccellenza sia nel 35mm col proprio marchio che nel MF con gli zenzanon (almeno quelli che ho provato).
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mer 27 Feb, 2008 8:09 am Oggetto: |
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Tomash
Non parlo di analogie basate su schemi ottici o trattamenti più o meno simili
Ho scritto "stampe alla mano"
E riddaje sul Planar originale  _________________ PaP - VaV |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Mer 27 Feb, 2008 9:22 am Oggetto: |
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Ok, Hasselblad era un grande imprenditore. Si sa. Però non penso che abbia scelto Zeiss a caso come nemmeno Rollei. Mi pare che alla Zeiss il lavoro lo sappiano fare indipendentemente da Hasselblad o Rollei. Il punto comunque è un altro e non facciamo finta di niente.
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Mer 27 Feb, 2008 10:19 am Oggetto: |
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Stiamo deviando?  _________________ PaP - VaV |
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