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flash e dintorni

 
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Autore Messaggio
ramontillo
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Iscritto: 04 Set 2007
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Località: Bologna

MessaggioInviato: Lun 11 Feb, 2008 2:02 pm    Oggetto: flash e dintorni Rispondi con citazione

salve a tutti,

ho qualche domanda sull'utilizzo del flash, ovviamente esterno:

la prima cosa riguarda la regolazione del diaframma: so che esiste una regola ben precisa che mette in relazione l'apertura e la distanza dal soggetto, ma non ho ben capito il perchè di questa relazione.

Io di solito uso il flash di rimbalzo, e già in questo modo è difficile determinare la distanza, inoltre a me piace molto fotografare con piccole pdc, pertanto necessito di diaframmi piuttosto aperti.
Quindi io vado direttamente di 1/200 a 3.2, sperando che l'E-ttl faccia il resto. Ma spesso non sono soddisfatto dei risultati. Sono io che forse mi aspetto troppo o il mio procedimento a priori non va bene?

la seconda domanda, invece, è un po' più banale..
ho notato che scattando ad una distanza inferiore ad un metro, la parte bassa della foto risulta molto più in ombra... è colpa della breve distanza? esiste una distanza minima per l'utilizzo del flash che potrebbe essere superiore alla distanza minima per la messa a fuoco?


spero mi possiate aiutare.

p.s. tanto per dare qualche indicazione in più: le situazioni sopra descritte sono tutte con 50ino 1.8 e sigma 530


ciauzz

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Scryc
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Messaggi: 75
Località: Milano

MessaggioInviato: Lun 11 Feb, 2008 5:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ramontillo ha scritto:
salve a tutti,
la prima cosa riguarda la regolazione del diaframma: so che esiste una regola ben precisa che mette in relazione l'apertura e la distanza dal soggetto, ma non ho ben capito il perchè di questa relazione.

Il flash ha una potenza espressa con il n° guida, la formula non me la ricordo con precisione, ma son sicuro di averla vista postata in questi giorni, comunque il numero guida corrisponde al diaframma da utilizzare con una sensibilità di 100 iso illuminando un soggetto ad 1 metro.
ramontillo ha scritto:

Io di solito uso il flash di rimbalzo, e già in questo modo è difficile determinare la distanza, inoltre a me piace molto fotografare con piccole pdc, pertanto necessito di diaframmi piuttosto aperti.
Quindi io vado direttamente di 1/200 a 3.2, sperando che l'E-ttl faccia il resto. Ma spesso non sono soddisfatto dei risultati. Sono io che forse mi aspetto troppo o il mio procedimento a priori non va bene?

cosa non ti soddisfa esattamente?
ramontillo ha scritto:

la seconda domanda, invece, è un po' più banale..
ho notato che scattando ad una distanza inferiore ad un metro, la parte bassa della foto risulta molto più in ombra... è colpa della breve distanza? esiste una distanza minima per l'utilizzo del flash che potrebbe essere superiore alla distanza minima per la messa a fuoco?


è un problema di parallasse, alcuni flash hanno la possibilità di inclinare la testa verso il basso in modo che non sia parallela all'asse ottico ma che sia convergente allo stesso, qualora non fosse possibile conviene provare con un diffusore

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ramontillo
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Iscritto: 04 Set 2007
Messaggi: 585
Località: Bologna

MessaggioInviato: Lun 11 Feb, 2008 7:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

non è che non sia soddisfatto..

mi chiedo semplicemente se sia il sistema e-ttl a vanificare la regola smorzando il lampo, in modo che io possa utilizzare il diaframma che preferisco.

per quanto riguarda la seconda domanda, anche il mio flash si abbassa un pelino, però sta di fatto che la parte basa delle foto era più in ombra...

ne ho dedotto che ci sia una distanza minima e volevo chiederne conferma

grazie per le risposte
ciauz

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Cosimo M.
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MessaggioInviato: Lun 11 Feb, 2008 7:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

I libri di fotografia sono fatti apposta per rispondere alle tue ampie domande che non possono certo trovare risposta esauriente in un breve post.
In alternativa c'è sempre Google e - limitatamente a questo forum - la funzione "cerca".

Riguardo il calo di luminosità invece mi preme sottolineare come non ha nulla a ch vedere con la distanza di messa a fuoco (ovviamente) e non è legata alla parallasse (almeno con un 50mm).
Molto più semplicemente è l'ombra del barilotto dell'obiettivo.

Esistono leggi basiche dell'ottica che vanno studiate.

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Scryc
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Iscritto: 20 Dic 2007
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb, 2008 10:56 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Cosimo M. ha scritto:

Riguardo il calo di luminosità invece mi preme sottolineare come non ha nulla a ch vedere con la distanza di messa a fuoco (ovviamente) e non è legata alla parallasse (almeno con un 50mm).
Molto più semplicemente è l'ombra del barilotto dell'obiettivo.

Esistono leggi basiche dell'ottica che vanno studiate.


scusa Cosimo,
senza essere il signor carl zeiss...
mi sorge una domanda alla quale sicuramente saprai rispondere:
se fosse così come dici, perché lo farebbe solo sotto?

oppure per barilotto intendi la forma dell'obiettivo e non l'aberrazione?
allora, in quel caso, sarebbe più facile che fosse un paraluce...però darebbe fastidio ad un flash incorporato, invece con quel sigma montato sul contatto caldo, data la distanza dall'asse ottico dell'obiettivo, nonostante la testa zoom , sotto una certa distanza il difetto di parallasse mi sembra la causa più probabile.

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ramontillo
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Iscritto: 04 Set 2007
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb, 2008 2:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

immaginavo da me che la luce del flash non fosse strettamente imparentata con la messa a fuoco.

di libri del signor Ottica non ne ho mai studiati ma prometto che oggi li compro tutti. Con google ho trovato una marea di pagine che mi parlano di quanto sia migliorata l'ultima versione di Flash, oppure mille altre informazioni difficili da catalogare. Per quanto riguarda invece la funzione cerca del sito, anche qui ho letto un po' di post, ma non trovavo nulla che rispondesse alle mie domande. Ho pensato: visto che è gratis, adesso apro un post, magari unico con 2 quesiti, così che non intaso troppo il forum.

A sapere che te la saresti presa in questo modo, mai e poi mai mi sarei azzardato!!!

Comunque, visto che oramai il danno è fatto, e forse addirittura è irreparabile, ribadisco la mia domanda, che è:

Così come esiste una distanza minima per la messa a fuoco (primo termine di paragone) esiste una distanza minima anche per scattare con il flash attaccato alla slitta? (secondo termine di paragone)

sai, oltre l'ottica, anche la grammatica aiuta a comprendere le persone..

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Alessandro Bassi
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb, 2008 3:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

i flash come gli obbiettivi hanno un certo angolo di copertura , data la forma della parabola
quindi se il tuo flash ha la funzione si adattare la parabola alla lunghezza dell obbiettivo usato potresti trovarti che i due angoli parabola e obbiettivo non sono sovrapposti ma paralleli

esempio ,se tu scatti a 100 mm il flash si adatta 100 mm ma se fai un ritratto a 2 metri ti troverai con la parte bassa scoperta dalla luce
piu sei vicino piu è marcata la sotto espesizione in basso e sovraesposta in alto
scusa il disegno e l'italiano ,ma con un po di immaginazione , riuscirai a capire il problema
byeeeeeee



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come la neve caduta ,come l'acqua sui vetri anche il cuore si asciuga e tu speri soltanto di dimenticare , che vietata ai tuoi occhi è la luce del sole. P.F.M. DRACULA
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Shedar
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb, 2008 3:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Hai spulciato le istruzioni del flash? La dist. minima potrebbe essere indicata.....in riferimento ad un uso standard su slitta.
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Scryc
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb, 2008 3:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ramontillo ha scritto:

Così come esiste una distanza minima per la messa a fuoco (primo termine di paragone) esiste una distanza minima anche per scattare con il flash attaccato alla slitta? (secondo termine di paragone)


diciamo che la problematica del parallasse non è quantificabile tanto quanto il limite minimo di messa a fuoco, anche perchè, lo stesso flash in mano o su una staffa può illuminare in modo differente, normalmente il limite inteso come distanza minima dal soggetto riguarda solo gli automatismi, la capacità quindi di emettere un lampo molto breve per soggetti ravvicinati.
.

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ramontillo
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MessaggioInviato: Mar 12 Feb, 2008 3:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

il manuale non ho idea di dove sia finito.. questo è il vero problema..

comunque grazie per le risposte... era proprio quello che pensavo: sebbene il flash non sia perfettamente parallelo all'asse dell'obiettivo, ma legegrmente inclinato verso il basso, per forza di cose il facio di luce non può coprire proprio tutta la zona antistante..

avevo anche pensato che potesse essere l'ombra dell'obiettivo, ma il 50ino è troppo piccolo per poter interferire con il flash in questo modo...

devo trovare assolutamente il manuale del flash..

grazie ancora..
ciauz

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Cosimo M.
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MessaggioInviato: Mer 13 Feb, 2008 1:31 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Mi scuso se le mie parole sono apparse troppo dure.
Non volevo offendere nessuno.
Solo sottolineare la complessità dell'argomento che quindi richiede un minimo di studio per essere affrontato adeguatamente. Altrimenti si ricade nell "io speriamo che me la cavo" che è altro.

Per il calo di luce ipotizzavo proprio l'ombra che in alcune situazioni proietta il corpo (barilotto) dell'obiettivo soprattutto se dotato di paraluce.
Ho escluso - forse frettolosamente - la parallasse per il seguente motivo:
normalmente i flash hanno un'angolo di campo equivalente ai 35 mm se non più grandangolare.
Con un ottica 50mm che diventa un 80mm eq su Canon ho ritenuto si fosse ampiamente all'interno dell'aea illuminata.

Rivedendo la cosa, l'ipotesi di Alessandro Bassi mi sembra invece la più plausibile.

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ramontillo
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MessaggioInviato: Mer 13 Feb, 2008 10:15 am    Oggetto: Rispondi con citazione

tranqui.. Wink
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