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simo utente attivo
Iscritto: 30 Giu 2004 Messaggi: 779 Località: Verona
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Inviato: Mar 05 Feb, 2008 10:18 pm Oggetto: fare foto - approccio |
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prendo spunto da questo post per abbozzare 2 considerazioni. Non riguardano tanto come si guardano le foto ma come si fanno.
Sentendomi (come quasi tutti qua dentro, credo) un aspirante fotografo m'interessa molto trovare l'approccio giusto al far foto (sì sì ok.. giusto per me)
Mi sento combattuto tra 2 modi di far fotografia, cerco di descriverli usando pezzi di post letti qui in giro. Per lo più sono frasi di claudiom, spero di non storpiare troppo
Modo 1.
per me la forma è il contenuto. Fotografo quando so di generare un'immagine visivamente interessante, non ho in mente alcun tema.
Negli anni mi sono accorto che riguardando le mie foto esce come la penso io del mondo. La fotografia è uno specchio, che ce n'accorgiamo o meno.
Modo 2.
La sintesi è la maggiore facoltà umana. La fotografia è l'arte della sintesi. La fotografia è le cose come stanno.
Parlo del momento dello scatto. Nel modo 1 mi pare sia con gli occhi che ci si sforza, nel modo 2 con il cervello.
Dovrei andare in giro selezionando per bene soggetti e modi di rappresentare che descrivono come vedo il mondo
o semplicemente lasciarmi catturare dalla luce e dalle forme e fotografare quelle.
Dovrei davvero scegliere o cercare di fare tutto insieme?
Per voi com'è? |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Mar 05 Feb, 2008 11:53 pm Oggetto: |
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per me è libertà.....lasciarsi andare....
non mi sono mai posto delle domande del genere (e non dico sia giusto il mio approccio sia chiaro!) perchè credo scontrerebbero proprio con quel senso di istintività che si prova...sarebbe troppo cerebrale...
però è un argomento interessante.....
e con un pò di elasticità si può sempre cambiare idea  _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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federico utente

Iscritto: 08 Lug 2005 Messaggi: 130 Località: lago di como
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Inviato: Mer 06 Feb, 2008 8:41 am Oggetto: |
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Credo che l'approccio che io esecito quando fotografo è un po' la somma delle modalità che hai elencato.
Non si può stare davanti al soggetto soltanto con il ragionamento, con il cervello, e non si può neppure abbandonarsi totalmente all'istintività dell'attimo.
Sappiamo bene che la fotografia, in quanto tale, porta con se una dose di tecnica/ragionamento, dalla ripresa, allo sviluppo, alla stampa. Quindi nella scelta del soggetto e dell'inquadratura se ne deve tener conto.
Detto questo però non si può costruire tutto a priori, a tavolino.
Anch'io, spesso e volentieri, non mi metto a scattare con in testa un preciso progetto, non cerco la foto perfetta, vado come a tentoni.
A volte mi va bene.
Ciao. _________________ federico |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Gio 07 Feb, 2008 11:05 pm Oggetto: Re: fare foto - approccio |
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simo ha scritto: | Dovrei davvero scegliere o cercare di fare tutto insieme?
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Il mio problema maggiore sarebbe: porto sempre la macchina fotografica con me? O solo quando sono ispirato? E quale macchina? (io non avrei dubbi: non una grossa macchina)
Gli altri punti importanti invece li so:
1. Fatti sorprendere
2. Fatti scegliere _________________
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Ven 08 Feb, 2008 12:44 am Oggetto: |
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Pensandoci, vedo che nel tempo io ho cambiato il mio modo di fotografare. Parlo complessivamente di un arco di una trentina di anni, con una lunga interruzione in mezzo.
Ho cominciato andando in giro in cerca di luci, ombre, volumi che mi colpissero per un motivo essenzialmente formale.
Per questo l'unica fotografia possibile per me era in B/N.
Così come era fondamentale la composizione dell'inquadratura in macchina, stampare fino al bordo del negativo...
Fatta la foto, sapevo quasi sempre cosa mi ero portato a casa e quale stampa volevo ricavare.
Ora continuo a sentire questo tipo di "attrazione", che mi porta inevitabilmente e automaticamente a "comporre inquadrature" mettendo insieme quel che vedo per strada (penso capiti a tutti). E pratico ancora questo tipo di fotografia.
Però questa ricerca formale è diventata per me insufficiente.
Sento sempre di più la necessità di inserire un elemento di narrazione, di storia. Non necessariamente una figura umana, ma comunque qualcosa che testimoni una situazione, un'azione, un sentimento umani. Per questo mi è difficile presentare un solo scatto, preferisco una piccola collezione di scatti.
Mi aiuta anche il colore, che magari tratto in modo "non realistico".
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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simo utente attivo
Iscritto: 30 Giu 2004 Messaggi: 779 Località: Verona
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Inviato: Sab 09 Feb, 2008 2:30 pm Oggetto: |
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vi ringrazio molto per gli spunti, stanno tutti frullando nella mia testa ora  |
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