Auschwit I - come mani protese al cielo...

[antonjazz]

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[cheroz]

bravissimo! in questa foto non sembra che il tempo sia passato. mi piace molto. ci sono stato la scorsa primavera ma non sono riuscito a fare immagini in cui si respirasse questa atmosfera che sento qui
non so come spiegare meglio
comunque per me ottima foto
ciao
fiò

[Ophelia]

Soprattutto il titolo...lo trovo azzeccatissimo....come mani protese al cielo ...che chiedono di esser viste ...ricordate...ancora amate...uno scatto di infinita sensibilità e delicatezza....oltre ad essere tecnicamente ineccepibile ...come al tuo solito non ci deludi....

[cini]

bellissima atmosfera e foto d'impatto.bei colori,compliemnti

[marzai]

tra bellezza e incubo;
i tetti delle case ad angolo anteriore tagliato, elemento architettonico dolce;ci suggerisci com'era prima il posto, come sarebbe se.
e dolcissimi quei pochi riflessi caldi sulla strada

scatto da maestro, complimenti sinceri


marco

[marco64]

Oltre alle osservazioni già fatte trovo molto adatta alla situazione la scarsa saturazione dei colori ( ad eccezione del sole ); in luoghi del genere anche l'erba è meno verde.
Un saluto

[attilio78k]

[Clara Ravaglia]

E' lacerante pensare a quello che deve aver provato... chi può aver visto una pozza di luce calda, come quella che ci mostri, allora espandersi, sul terreno sporco di gelide sofferenze, di fango, di dignità ormai sopita...
dicono che , quando si è al limite, si cancellano le sensazioni, si evita di ricordare la vita com'era, per non essere assorbiti dal un nero senza fondo..., per non annegare nel rimpianto.
Ma io voglio , come te, credere che qualcuno avesse ancora la forza di alzare gli occhi, e che il tuo vedere ora braccia protese, sia un riflesso di qualcosa di vero....
Una foto dove la speranza squarcia il buio e lo squallore.
Bello e simbolico il colore del cielo che, impercettibilmente, gradualmente, abbandona il grigio e vira al celeste, verso l'alto, oltre il passato, oltre la cenere....


Con stima e affetto

Sempre in manuale


Ciao
Clara

[biagio]

un'atmosfera molto suggestiva che ben si adatta al luogo ripreso.
Ottima gestione della luce e bellissima la composizione.

[Clara Ravaglia]

E aggiungo una cosa.....
va bene in street :
io le persone le vedo.... tante anime camminano in questo deserto apparente.... accanto alla tua presenza...





Clara

[Pio Baistrocchi]

Una composizione efficace,dove la resa cromatica,unita alla distorsione ottica sugli edifici e alla quasi sporca chiusura delle ombre,sono sentore preciso di giorni bui.
Grande prova.Bravo

[Marco Deriu]

nella sua drammaticità, questa foto è stupenda.

[Antonino Adelizzi]

[frank66]

Il titolo è fortemente evocativo. A dire il vero la sola prima parola del titolo è già sufficientemente evocativa, in grado di calare immediatamente l'osservatore in uno stato d'animo drammatico.

La foto è ben composta e, come stato detto, tecnicamente molto valida. Solo che non è grado di competere con il titolo, tant'è che in mancanza di esso, ben difficilmente il luogo sarebbe riconoscibile da tutti e l'immagine assumerebbe i contorni di un suggestivo ma "normale" scatto ad un tramonto.

E' questo forse uno dei casi più eclatanti che mi vengano in mente in cui la presenza o meno del titolo sia in grado di trasfigurare la connotazione dello scatto.
Ma qui ci addentriamo nel discorso, alcune volte intavolato nel forum, sull'opportunità o meno che il messaggio fotografico si avvalga del linguaggio scritto a supporto del proprio messaggio. A riguardo ci sono posizioni legittimamente diverse. Quello che però, al di là delle idee soggettive, mi pare innegabile è che tanto più il titolo risulta essenziale per la "corretta" intepretazione di uno scatto, tanto più l'immagine si rivela debole dal punto di vista narrativo....

Spero di avere chiarito sufficientemente il mio punto di vista, senza generare fraintendimenti....

[Fr@ncy]

[antonjazz]

caro Frank 66, grazie del tuo commento...

una sola domanda.....sei mai stato ad Auschwitz? Tu davvero credi che per me bastava mettere il nome Auschwitz su questa foto, per renderla come dire...magnifica?...bellissima?...meravigliosa?....

un tramonto hai scritto...ma dove? ad Auschwitz???

voglio ringraziare tutti coloro che hanno davvero "sentito" questa foto. il mio intento era questo, suscitare emozioni, far ricordare anche solo per un attimo, ciò che Auschwitz è stato e che non dovrà mai più essere, che me ne frega, se la foto tecnicamente non è valida...per te, Frank.

Antonio Manno.

[passiflora]

Da lasciare senza fiato. Sembra che il tempo si sia fermato ad allora. Sembra che gli alberi supplichino il cielo in una preghiera infinita. Sembra che le costruzioni siano straziate dal dolore di coloro che li sono stati imprigionati. Sembra che il cielo non abbia smesso di piangere. Anche il sole con i suoi riflessi nelle pozzanghere è triste. Si possono sentire anchora le grida ed i lamenti, si possono vedere le anime.
Immagine di fortissimo impatto emotivo, che solo tu, con la tua delicatissima sensibilità, potevi rendere così viva e struggente.

Simona

[ilmuto]

Stupenda, di grosso impatto emotivo.

[_NN_]

Mai sparare sulla croce rossa ...

Se una critica oggettiva alla foto fatta garbatamente deve suscitare reazioni di sdegno di fronte alla presunta insensibilità di chi la fa ... meglio non commentare più ...

ohi ... non so perchè, ma mi è tornata in mente l'epoca della democrazia cristiana ...

[holden]

Antonjazz, Frank66 in maniera educata non ti ha fatto notare un difetto tecnico, ma un limite comunicativo. Il suo è un giudizio, che peraltro condivido, personale e libero di essere accolto oppure rifiutato.

Non me ne volere, ma non credi che il tuo impegno meritorio di ricordare per non ripetere tale e tanta mostruosità, forse non dovrebbe essere speso in una sezione di critica fotografica con tanto di richiesta di suggerimenti?