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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Gio 10 Gen, 2008 4:59 pm Oggetto: Come mi muovo? |
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Sto cercando di elaborare un rivelatore PQ (fenidone-idrochinone) a tono caldo per la Varycon (una carta di bromuro senza additivi), in modo da migliorarne la gamma tonale e la definizione ottenendo nel contempo un contrasto più elevato. I risultanti in questo senso ci sono stati (ottima definizione, migliore di quella ottenuta con l'iford ID-78 e un contrasto deciso) ma la tonalità resta comunque troppo fredda, con neri che tendono inesorabilmente al blu. Per quel che so, la tonalità non dovrebbe essere condizionata dal fenidone; l'idrochinone d'altra parte incide più che altro sul contrasto rendendo più o meno energico il rivelatore; ho provato a diminuire il carbonato di sodio fino ad eguagliare la dose del solfito di sodio e ad aumentare il bromuro di potassio, come solitamente si consiglia per ottenere toni caldi, ma paradossalmente la tonalità ha virato ancora di più verso il blu. Come mi muovo? |
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ale260382 utente attivo

Iscritto: 07 Mar 2007 Messaggi: 665 Località: Arezzo
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Inviato: Gio 10 Gen, 2008 8:31 pm Oggetto: |
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forse è più semplice fare un viraggio successivamente, oppure usare una carta warmtone _________________ Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus defuere terrae, mare scrutantur: si locuples hostis est, avari, si pauper, ambitiosi, quos non Oriens, non Occidens satiaverit: soli omnium opes atque inopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.
Publio Cornelio Tacito |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Gio 10 Gen, 2008 10:04 pm Oggetto: |
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Per avere toni caldi prima di lavorare sul rivelatore devi cambiare la carta. La Varycon calda non sarà mai nemmeno in glicina. Senza contare il fatto che la Varycon è un caso patologico a parte con problemi anche di filtri non proprio uniformi. Stampata senza filtri non esiste, non ha una gradazione di riferimento, esce un poccio. Impossibile aggiustarla solo col rivelatore, la curva rimane anomala. Con i suoi filtri s'aggiusta, ma non ne escono miracoli.
Superiori le prestazione della fissa Emaks anche se come esposizione richiede tempi biblici. Mi fa pensare a vecchie carte calde pensate per il contatto.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Gio 10 Gen, 2008 11:12 pm Oggetto: |
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L'idea era proprio quella di trovare un modo per usarla senza filtri. So che sarebbe più semplice cambiare carta, ma a parte il fatto che anche questa forma di sperimentazione fa parte del divertimento , sono convinto che la Varycon qualche qualità nascosta ce l'abbia. Il problema è trovare il modo di farla emergere...  |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Gio 10 Gen, 2008 11:27 pm Oggetto: |
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Le carte a contrasto variabile sono formate da due strati, uno sensibile al giallo e uno al magenta, uno morbido e uno duro. E' la combinazione d'esposizione di questi strati che rebde il contrasto. Esponendo senza filtri li esponi entrambi e anche variando lo sviluppo li andrai a rivelare entrambi allo stesso modo.
L'approccio al problema è errato. Poi.... se vuoi uno sviluppo per dosare il contrasto parti dai Beers nella loro formulazione completa senza omissioni e aggiunte ma in ogni caso sulla Varycon non risolverai il problema. Questo sviluppo nasche per l carte fisse, per le variabili non ha molto senso anzi, è proprio sprecato e sprecato è anche con le RC.
Comunque non sono affatto convinto che la Varycon abbia qualità nascoste; io ho provato l'FB e non sono riuscito a cavarci nulla di nascosto.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 11 Gen, 2008 7:55 am Oggetto: |
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Uso spesso kent variabile (l'unica che trovo a metro) e con luce fredda beers 1 4 e 7 mi danno tre risultati diversi, partendo da negativi diversi.
Penso ci si debba fare l'abitudine.
A me i beers piacciono molto: mi sembrano i fratelli maggiori di TT Euko e Centrabrom, che neanche so se fanno ancora.
Ultimamente, per lavori tendenti al grafico, uso la formula kodak chiamata d55.
ciao claudiom |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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