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n_u utente attivo
Iscritto: 14 Apr 2007 Messaggi: 1276
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Inviato: Gio 27 Dic, 2007 5:58 pm Oggetto: lo stand development e l'arte di tirare le pellicole... |
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chi ne sa un po' di più, di questo procedimento? ultimamente lo leggo da tutte le parti, ma ognuno porta il suo piccolo esempio con la ricetta per il caso specifico.
io penserei di usarlo soprattutto per tirare pellicole da 100 o 400 iso a valori molto alti. il motivo? le 1600 costano il doppio! |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Gio 27 Dic, 2007 8:58 pm Oggetto: |
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Il tiraggio si dovrebbe fare per 2 motivi:
1) necessità - non avendo niente di più sensibile sottomano si usa quello che si ha cercando di tirare fuori il risultato migliore che si può ...
2) scelta - si cerca un particolare risultato che si può ottenere con il tiraggio ...
Farlo solo per il risparmio non mi pare un motivo valido ...  |
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lorenzo sterno utente

Iscritto: 30 Lug 2006 Messaggi: 236 Località: Venezia
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Inviato: Gio 27 Dic, 2007 9:15 pm Oggetto: |
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concordo con roberto,
sottoesponendo la pellicola si va incontro a grosse grane (no pun intended). Come dice rob, se vuoi ottenere un particolare risultato, è il caso di sperimentare. I negativi tirati, in ogni caso, sono tosti sotto l'ingranditore. Il fattore economico ad un certo punto diventa giustificazione.
saluti. _________________ Canon AE-1
Olympus OM-1
Yashica MAT 124G
Linhof Technika
www.myspace.com/kongrosianquartet
www.laboratorionovamusica.it
www.mysapce.com/orchestracomponibile |
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Gio 27 Dic, 2007 9:44 pm Oggetto: |
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tiro abbastanza regolarmente le trix 400 a 1600. No problem! solo molto contrasto
.oesse. _________________ Il mio sito |
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n_u utente attivo
Iscritto: 14 Apr 2007 Messaggi: 1276
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Inviato: Gio 27 Dic, 2007 10:01 pm Oggetto: |
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ok, so anche io che il tiraggio è quasi sempre un male per tante caratteristiche della pellicola.
ma io qui parlavo di trattamenti particolari, gli stand developments appunto, che consistono nell'evitare quasi completamente l'agitazione, e nell'usare tempi lunghissimi e grandi diluizioni. tipicamente si usa rodinal 1+100 o 1+200, per 60-100 minuti.
I risultati che ho visto dicono di grana abbastanza contenuta, contrasti mantenuti nei limiti della leggibilità anche delle ombre, e grande nitidezza per effetto bordo.
ecco: qualcuno ha esperienza diretta di queste procedure, o ne conosce i fondamenti teorici?  |
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Giannic utente attivo
Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 569 Località: Bologna
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Inviato: Ven 28 Dic, 2007 1:00 am Oggetto: |
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Qualche prova di stand development l'ho fatta.
Il metodo, da quanto ne sò, non si presta per il tiraggio.
Il principio è quello di sviluppare con una diluizione del rilevatore estrema e senza agitazione.
Il rilevatore in questo modo agisce fino ad esaurirsi.
Dalle prove che ho fatto ne escono negativi con un'eccellente tenuta delle alte luci (probabilmente il rilevatore non riesce a svilupparle completamente) ma con basso contrasto.
I negativi così ottenuti si prestano bene alla scansione ma meno alla stampa.
Non ho idea di come si possa "tirare" il negativo.
Aumentare i tempi non serve a niente in quanto il rilevatore si sarebbe ormai esaurito.
Forse si può diminuire la diluizione, però non sò con quali risultati, a questo punto si perderebbero i vantaggi dello sviluppo stand.
Meglio usare sviluppi fatti allo scopo tipo Microphen  _________________ ************************ |
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n_u utente attivo
Iscritto: 14 Apr 2007 Messaggi: 1276
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Inviato: Ven 28 Dic, 2007 1:11 am Oggetto: |
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avevo postato, qui sul forum, l'esperienza di un tizio che aveva spinto una delta 400 fino a 12800iso, con risultati (a monitor) incredibili. e aveva usato questo metodo ibrido, con uno sviluppo quasi stand, con un numero basso di agitazioni, mi sembra 5 ogni 5 minuti per un'ora. ora vedo se la ritrovo... |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Ven 28 Dic, 2007 6:40 am Oggetto: |
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n_u ha scritto: | ok, so anche io che il tiraggio è quasi sempre un male per tante caratteristiche della pellicola.
ma io qui parlavo di trattamenti particolari, gli stand developments appunto, che consistono nell'evitare quasi completamente l'agitazione, e nell'usare tempi lunghissimi e grandi diluizioni. tipicamente si usa rodinal 1+100 o 1+200, per 60-100 minuti.
I risultati che ho visto dicono di grana abbastanza contenuta, contrasti mantenuti nei limiti della leggibilità anche delle ombre, e grande nitidezza per effetto bordo.
ecco: qualcuno ha esperienza diretta di queste procedure, o ne conosce i fondamenti teorici?  |
Veramente da come è posto il tuo quesito inizile, pare che tu ne faccia principalmente una questione economica, con quest'ultimo chiarimento si capisce meglio ....  |
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n_u utente attivo
Iscritto: 14 Apr 2007 Messaggi: 1276
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Inviato: Mer 02 Gen, 2008 12:10 am Oggetto: |
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Roberto Carta ha scritto: | n_u ha scritto: | ok, so anche io che il tiraggio è quasi sempre un male per tante caratteristiche della pellicola.
ma io qui parlavo di trattamenti particolari, gli stand developments appunto, che consistono nell'evitare quasi completamente l'agitazione, e nell'usare tempi lunghissimi e grandi diluizioni. tipicamente si usa rodinal 1+100 o 1+200, per 60-100 minuti.
I risultati che ho visto dicono di grana abbastanza contenuta, contrasti mantenuti nei limiti della leggibilità anche delle ombre, e grande nitidezza per effetto bordo.
ecco: qualcuno ha esperienza diretta di queste procedure, o ne conosce i fondamenti teorici?  |
Veramente da come è posto il tuo quesito inizile, pare che tu ne faccia principalmente una questione economica, con quest'ultimo chiarimento si capisce meglio ....  |
ma c'è molto di questione economica... se poi i risultati sono buoni, perchè non provare?
ad ogni modo sembra che qui nessuno usi metodi del genere!  |
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n_u utente attivo
Iscritto: 14 Apr 2007 Messaggi: 1276
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Inviato: Mer 02 Gen, 2008 12:24 am Oggetto: |
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Roberto Carta ha scritto: | n_u ha scritto: | ok, so anche io che il tiraggio è quasi sempre un male per tante caratteristiche della pellicola.
ma io qui parlavo di trattamenti particolari, gli stand developments appunto, che consistono nell'evitare quasi completamente l'agitazione, e nell'usare tempi lunghissimi e grandi diluizioni. tipicamente si usa rodinal 1+100 o 1+200, per 60-100 minuti.
I risultati che ho visto dicono di grana abbastanza contenuta, contrasti mantenuti nei limiti della leggibilità anche delle ombre, e grande nitidezza per effetto bordo.
ecco: qualcuno ha esperienza diretta di queste procedure, o ne conosce i fondamenti teorici?  |
Veramente da come è posto il tuo quesito inizile, pare che tu ne faccia principalmente una questione economica, con quest'ultimo chiarimento si capisce meglio ....  |
ma c'è molto di questione economica... se poi i risultati sono buoni, perchè non provare?
ad ogni modo sembra che qui nessuno usi metodi del genere!  |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 02 Gen, 2008 9:18 am Oggetto: |
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Una pellicola che si tira bene e la Tmax400, essa infatti ha 400 effettivi e non 200 come spesso accade con altre pellicole da 400 iso nominali.
Fino a 1600 il contrasto rimane ancora accettabile, questo con un procedimento di sviluppo normale ma con i tempi allungati e con rivelatori adatti (Xtol, Tmax, Microphen, Ilfotec DDX ecc.).
Una tecnica che vorrei provare per salvaguardare le alteluci (che un po scappano sempre) è quella del bagno d'acqua intermedio.
Si sviluppa come al solito, ma a metà del tempo si svuota la Tank (non buttando via il rivelatore) e la si riempie d'acqua, la si lascia li ferma per 10-15 minuti poi si vuota l'acqua e si rimette il rivelatore per il tempo rimanente.
Non l'ho mai provato come sistema ma amici mi dicono che funziona, appena posso lo provo anche io e staremo a vedere. |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mer 02 Gen, 2008 12:17 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Una pellicola che si tira bene e la Tmax400, essa infatti ha 400 effettivi e non 200 come spesso accade con altre pellicole da 400 iso nominali.
Fino a 1600 il contrasto rimane ancora accettabile, questo con un procedimento di sviluppo normale ma con i tempi allungati e con rivelatori adatti (Xtol, Tmax, Microphen, Ilfotec DDX ecc.).
Una tecnica che vorrei provare per salvaguardare le alteluci (che un po scappano sempre) è quella del bagno d'acqua intermedio.
Si sviluppa come al solito, ma a metà del tempo si svuota la Tank (non buttando via il rivelatore) e la si riempie d'acqua, la si lascia li ferma per 10-15 minuti poi si vuota l'acqua e si rimette il rivelatore per il tempo rimanente.
Non l'ho mai provato come sistema ma amici mi dicono che funziona, appena posso lo provo anche io e staremo a vedere. |
Sarebbe interessante fare un cfr a parità di condizioni tra la 400 e la 3200 entrambe @ 1600 per vedere quale rende meglio ....  |
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