La reflex e' bella ma....

[fabio contin]

...non ci sta in tasca!!!

Le immagini prodotte sono indubbiamente migliori, lo shutter lag inesistente, i controlli manuali ci sono, obiettivi a volonta'....
Pero' e' scomoda da portarsi sempre dietro...
Secondo voi non sarebbe meglio acquistare una compattina decente da tenere sempre con se' rinunciando cosi' ad acquistarsi un obiettivo dello stesso prezzo? Che ne dite?

[Izutsu]

Casio QV-R51... http://www.dpreview.com/news/0401/04010802casioqvr51.asp

[fabio contin]

Non volevo sapere quale fotocamera acquistare!!!
Mi piacerebbe sentire qualche impressione su questa questione

[Izutsu]

aaaah

beh, una exilim sempre nel taschino non sarebbe male

[ChriD]

[fabio contin]

forse mi sono spiegato male io

volevo solo dei pareri se e' giusta o no la mia considerazione

[ChriD]

[Andrea Giorgi]

Bhè, direi che una compatta da avere sempre a portata di mano può far molto comodo a chiunque possieda una reflex... il fatto di scegliere tra un obiettivo e una compatta direi che può essere valido se una persona ha già un parco ottiche che soddisfi le proprie esigenze. Nel tuo caso ad esempio (ho capito che il discorso è in generale, ma ti prendo solo come esempio) tra il 17-40 e una compatta io avrei scelto il 17-40 perchè va a coprire focali molto importanti. Visto il corredo che hai ora direi che il discorso di prendere una compatta al posto di un altro obiettivo avrebbe molto senso. Un altro conto sarebbe se uno avesse ad esempio solo la 300D con il 18-55 a corredo, li vedrei più ragionevole prendere un obiettivo che una compatta.
Comunque dipende molto anche dalle abitudini di una persona... alcuni anche se avessero una compatta sempre in tasca probabilmente non la userebbero quasi mai ed il giorno che si svegliano con l'idea di uscire a fare foto sono ben felici di portarsi dietro la roulotte con tutto il corredo.
Insomma, è un'ipotesi che va valutata da soggetto a soggetto secondo me.

[cosimo cortese]

quoto aaron

[PLP]

Ci sono molte situazioni in cui risulta comoda una compatta (compleanno, viaggio di lavoro, giro in centro, visita presso amici......) situazioni nelle quali risulta improponibile girare con la 10D e corredo, senza averne la precisa intenzione (per motivi di contest per esempio).

Concludendo a mio parere val la pena.

[mauro]

Io credo che una compatta sia da considerare.
Ci sono molte compatte di ottima qualita' a partire diciamo dai 5/600 euro. L'ottica e' generalmente un 3x odatto a molte esigenze e si trovano leica, nikon, pentax, zeiss con delle ottime rese.
Anche i processori colore non sono male, ad es. canon include comunque il digic anche nelle compatte.

Io credo che portarsi dietro sempre una macchina fotografica sia bello ed importante, ma se non si e' fotografi di professione non e' sempre facile, io ad esempio quando giro per lavoro ho gia abbastanza attrezzatura informatica che mi rende difficile pensare a portarmi dietro un corredo.

Altra cosa da considerare anche dove si viaggia. In tanti posti non mi fiderei molto a portarmi dietro il corredo. (forse sono diffidente io, pero'...).

E poi avere una bella macchina e' il sogno di tutti quelli con un po' di passione, ma ritengo che comunque la foto sia nel fotografo non nello strumento (che romantico). E si possano fare tante belle cose con una compatta o con una zero system o con una polaroid.

L'importante e' esserci ed essere pronti, i momenti sono tutti irripetibili

bye

[Raimondo]

secondo mel'osservazione di Sat è giusta e sensata, ci sono tante situazioni in cui non puoi portare la reflex ma che arrivati ad un certo punto rimpiangi di non potere immortalare alcune scene/espressioni,secondo me affiancare ad una reflex una compatta anche non troppo "ultra" è una soluzione sensata e ragionata per una persona che non sempre cerca la perfezione ma che spesso vuole fermare un attimo della propria vita!

[edgar]

Appunti visivi

Come sempre le provocazioni di Sat sono una tentazione irresistibile per me. Sembra che lo faccia apposta, perchè ormai conosce i miei punti deboli.

In ogni caso non riesco a sottrarmi! E quindi traggo spunto dal suo....spunto e dico la mia.

Qualche cosa di simile a ciò che sta succedendo oggi con la rivoluzione digitale – che sta mettendo la gestione autonoma dall’immagine a portata di tutti – è successo negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso.
Proprio negli anni in cui il mitico Oscar Barnack costruì il suo “esposimetro”, battezzato in seguito “UR Leica”, lo stile di vita stava diventando molto più frenetico e dinamico di quanto non fosse mai stato nei millenni precedenti.
Fino ad allora nel settore della fotografia professionale dominavano ancora le pesanti e ingombranti fotocamere a banco ottico, per la maggior parte di produzione inglese. Ma ora si cominciava a sentire l’esigenza di macchine piccole, compatte, leggere, ma di alta qualità, per poterle usare come TACCUINO DI APPUNTI VISIVI, da portare sempre con sè, nella vita dinamica che stava nascendo.

Ed ecco che Leica, dopo i primi esperimenti di Barnack (ingegnere progettista di ottiche che lavorava a Wetzlar presso le Officine Ernst Leitz), sposò questa logica e iniziò a produrre industrialmente la fotocamera LEICA (acronimo di LEItz CAmera).

Fu un enorme successo, perchè, grazie alle ottiche di grande qualità, era possibile, non ostante il piccolo formato del negativo (di tipo cinematografico), ottenere stampe di qualità.
Leica divenne ben presto la fotocamera preferita dei fotoreporter e lo rimase per decenni, fino all’avvento di un altro mito della fotografia, la Nikon F.

Oggi assistiamo allo stesso fenomeno: sentiamo l’esigenza di un comodo TACCUINO DI APPUNTI VISIVI, compatto, sempre pronto e di qualità comunque al di sopra di ogni sospetto. L’esigenza è potenziata dal fenomeno digitale, che permette ad ognuno di noi, se lo vuole, di gestire le immagini in autonomia e di non avere più necessità assoluta della stampa per gustarsi le immagini.

Quindi fin qui concordo con ciò che dice Sat. L’esigenza è reale e viene sentita da tutti coloro che amano avere ricordi dei momenti più significativi, oltre che dagli amanti del reportage e di street photography, a cui a volte potrebbe sfuggire lo scatto “speciale” per mancanza di una fotocamera compatta.
Quindi concordo con lui sul fatto che sia sensato destinare una parte dell’investimento fotografico a questo scopo.

Ovviamente questa è la “regola generale”. Poi qui si innestano ulteriori considerazioni.
Innanzitutto riguardo a ciò a cui devo rinunciare per investire sulla compatta. Giustamente, come è stato fatto osservare, chi abbia già un corredo di ottiche abbastanza completo da soddisfare la maggior parte delle sue esigenze di ripresa, avrebbe ragione nel privilegiare l’acquisto di una buona compatta, rispetto all’ennesima ottica specialissima, magari da usare 2 volte all’anno.
Ma naturalmente il discorso cambia per chi abbia soltanto il corredo minimo, e se comprasse la compatta dovrebbe privarsi di ottiche importanti ed essenziali, come ad esempio un buon 28mm.

Inoltre bisogna inquadrare bene le nostre esigenze, quando pensiamo alla compatta.
Se la macchina è sostanzialmente vista come fornitrice di “foto ricordo”, allora il problema è semplice e il sacrificio economico sarà ridotto a 2/300 € max necessari per una 2/3 Mpxl senza pretese.

Se invece il nostro amico fotografo si aspetta un vero TACCUINO DI APPUNTI VISIVI, stile reportage, sempre pronto a cogliere l’attimo nelle innumerevoli situazioni che la vita ci sottopone continuamente, allora NON si potrà prescindere da alcune caratteristiche fondamentali: una buona ottica LUMINOSA, per far fronte bene anche a riprese in luce ambiente, una velocità operativa simile a una reflex (prontezza all’accensione, risposta allo scatto), per evitare, come capita con la maggior parte delle compatte, che l’”attimo” lo cogliamo....quando è passato! Inoltre dovrà avere un sensore NON troppo piccolo, per non avere rumore eccessivo a 400 ISO (almeno da 2/3) e COMODI comandi manuali da usare in situazioni limite.

Come vedete sono due situazioni molto diverse, che comporteranno esigenze d’investimento molto diverse. Nel secondo caso esigenze d’investimento che non sono molto lontane da quelle che vanno programmate per l’acquisto di una reflex!

In conclusione ognuno deve rispondersi da solo, analizzando SPIETATAMENTE quali sono le proprie REALI esigenze, senza esagerare nè in eccesso, ma nemmeno in difetto, pena il ritrovarsi con una macchina o eccessivamente costosa per le proprie esigenze, o sottoequipaggiata in quanto a prestazioni e quindi poco utile allo scopo per cui è stata acquistata.

Prima di chiudere questa lunga e noiosa digressione (che spero non stia ispirandovi pensieri suicidi; non me lo perdonerei) vorrei fare un’ultima considerazione.
Il più delle volte, in piena era digitale, quando si pensa a una compatta “da reportage”, si pensa immediatamente a una digicam compatta.
In realtà ci sono un sacco di fotocamere compatte a pellicola che, comprate usate, sono di valore commerciale contenuto, ma offrono una qualità d’immagine stellare e continueranno ad offrirla anche fra decenni, quando il sensore della nostra prima digitale sarà già naturalmente esaurito da vent’anni. Alcune di esse sono mitiche: Minox 35 GT, Rollei 35, Olympus “a uovo”, Nikon 35T e 28T, altre meno mitiche, come la Ricoh GR1, ma dotate di qualità eccezionale. Pensate che una Minox 35 si può trovare anche a 150 € e che vi farà sbalordire letteralmente per la qualità della sua ottica.

Meditate gente, meditate.

.....e compratevi ‘sta compatta!

Ciao a tutti e spero che nessuno si sia addormentato.

EDgar

[PLP]

EDGAR.....per fortuna che c'è Sat che ti provoca. Cenni storici molto interessanti, descrizione ben argomentata.........mai pensato di scrivere un libro, e non stò scherzando!!

[tegame]

[Izutsu]

[fabio contin]

Edgar, il tuo modo di scrivere e' semplicemente sensazionale! Chiaro ed approfondito, ironico e preciso allo stesso tempo! E sono contento che tu abbia accolto la mia "provocazione" e per me e' sempre un piacere fartele

[Andrea Giorgi]

[s0nik0]

Non leggo le risposte per non farmi influenzare e dervi solo il mio punto di vista.

La reflex e una macchina fantastica e piena di risorse non c'è limite a cio che puo fotografare.
Ma il suo difetto esta proprio nella sua versatilita.
Grosse dimensioni e ottiche ingombranti spesso fanno a pugni con il desiderio di averla sempre con te.

te ne accorgi in fretta.

HO esci per fotografare.... ho non la prendi (specie se vuoi portarti utto il corredo che hai, i filtri, le pezzuole, l'aria compressa, il flash.....)
insomma un casino diciamocelo.

E quindi?

Direi che e inutile rpenderla se le tue foto sono solitamente quele che fai alle feste o nei viaggi di piacere.
Rischi di dover pensare piu alla foto che al divertimento (sempre che per te non stia li il divertimento e non sai quante volte una macchina fotografica mi abbaia salvato dalla noia infernale;)).

il mio consiglio finale e cmq molto semplice... piu macchine fotografiche hai e meglio e 8)

o vero e bello avere:
una compatta a pellicola (quelle da 50-80 €) che praticamente fanno ottime foto e te ne fraghi se te la rubano o si rompe
una compatta digitale (ma qui ci stai piu attento perche gia costa molto di piu)
una reflex (digitale o a pelicaola fate voi)
E dulcis in fundo 8) una 6x6

Cmq sono convinto che un fotoamatore vive delle stagioni o meglio delle ispirazioni che segue e che lo portano a fare certi acquisti, poi magari l'ispirazione passa e.... si ritrova con una corpo che non gli piace piu... a quel punto esemplice... basta comparne un altro

[Pecos]

Da possessore di una reflex analogica con 3 ottiche + una compatta dico che è davvero comodo disporre di una digitale di piccolo formato (abolirei le compatte a pellicola troppa spesa tra rullini e sviluppo/stampa) che puoi sempre portarti dietro magari inballata in una bella custodia resistente ed ecco che la porti in spiaggia e in tutte le gite "faticose"....la reflex è si un ingombro ma non so voi io non porto tutta l'attrezzatura ogni volta che la porto con me: una srl con 1 obiettivo zoom wide-mediotele non dà poi così tanto fastidio...se poi per ognuno di voi reflex vuol dire flash 3 lenti filtri etc.. allora diventa impossibile portarla dietro nei tragitti quotidiani. Ad es. quest'anno andrò a sciare e nel mio zainetto metterò la digitale e la reflex con 1 solo obiettivo e via (sperando di non cadere... )
Un altro punto importante che spesso si trascura è la scelta di borse e zaini dedicati che spesso ti cambiano la vita! per avere sempre la massima flessibilità in tutte le occasioni secondo me è imprescindibile avere:
1 tracolla (o marsupio) per la srl con su la lente + versatile che avete (es. 28-90)
1 borsa a tracolla da gita di medio piccolo formato (per srl + 2 ottiche e flash)
1 zaino bello capiente per i vostri lavori STUDIATI....(quindi in questi casi diciamo che si esce solamente per fotografare e si porta dietro tutta l'attrezzatura e sicuramente 3-4 kg in uno zaino sono ben altra cosa che sentirli su una spalla sola con le classiche borse a tracolla)

Ulteriore consiglio è di prendere borse con il minor numero di scritte possibili per non attirare l'attenzione dei tanti malintenzionati che molto di + di quello che si può pensare puntano al nostro ricco bagaglio!
Per una idea su tali attrezzature che davvero (almeno a me) ti risolvono tantissimi problemi sicuramente molti + di quanto si può pensare e valgono TUTTO il prezzo di quello che costano andate a vedere sul sito della tamrac!
ciao spero di essere stato utile con la mia testimonianza!