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monster900 nuovo utente
Iscritto: 07 Nov 2007 Messaggi: 49
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Francesco Catalano utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 13771 Località: Benevento - ex Ancona - Bari
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Inviato: Mar 13 Nov, 2007 6:14 pm Oggetto: |
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hai usato uno schema di luce valido e il risultato infatti lo dimostra ... forse sovraesposti i bianchi ma quello si risolve
ti conviene allontanare la ragazza dallo sfondo e casomai mettere una luce puntata su questo per eliminare quell'ombra e dare maggiore stacco grazie al controluce di rimbalzo
per le luce se usi dei faretti alogeni i problemi saranno appunto la temperatura colore che dovrai compensare sui raw e il calore nella stanza (a parte il consumo di corrente) ............ però a differenza della luce dalle finestre quella dei faretti è molto forte e ti aumenterà notevolmente le ombre, difficile ammorbidirla a causa del calore che generano (evita di dare fuoco a tutto )
P.S. bella la camicia
_________________ AMORE mio riempivi tutta la mia vita ... te ne sei andata per sempre ....... che culo così almeno ora ho un po di spazio per la mia roba visto che lo pago io l'affitto !!! |
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monster900 nuovo utente
Iscritto: 07 Nov 2007 Messaggi: 49
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Inviato: Mer 14 Nov, 2007 9:35 am Oggetto: |
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Grazie per i commenti, in effetti sapevo che due faretti sparati direttamente sul soggetto peggiorerebbero le cose, perciò chiedevo se dovevo usare dei softbox o dei flash con ombrelli, comunque se il risultato già ottenuto non sembra tanto male magari pongo più attenzione e continuo a scattare così, magari mi prendo un cartoncino grigio 18% e rifaccio il bilanciamento, potrebbe servire anche se uso il flash interno della 40D?
La cosa che non mi è piaciuta della luce delle finestre+flash è che le foto sono un po' diverse tra loro come illuminazione anche se fuori c'era una splendida giornata di sole
Sicuramente proverò ad allontanare la modella dal muro (che in realtà è celestino) per ridurre le ombre.
Qualche altro suggerimento?
_________________ Canon 40D+50mm. F1.8+24-105mm. F4.0 IS L+70-200 F4.0 IS L |
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Francesco Catalano utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 13771 Località: Benevento - ex Ancona - Bari
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Inviato: Mer 14 Nov, 2007 12:03 pm Oggetto: |
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potendo usare dei softbox sarebbe tutto più semplice e non avresti problemi di diversa esposizione e bilanciamento della luce
io eviterei l'uso del flash incorporato che potrebbe fare solo più danni sia in temini di esposizione che WB
se la luce delle finestre è troppo forte prova con un lenzuolo bianco e ti ritrovi un mega softbox ad energia solare
_________________ AMORE mio riempivi tutta la mia vita ... te ne sei andata per sempre ....... che culo così almeno ora ho un po di spazio per la mia roba visto che lo pago io l'affitto !!! |
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Italian Comrade utente
Iscritto: 04 Nov 2007 Messaggi: 145 Località: Italia Centrale
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Inviato: Gio 15 Nov, 2007 2:06 am Oggetto: |
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Sei sulla strada buona.
La resa dei colori è importante , controllala su tutta la catena.
Voglio dire, quale dovrà essere il finale? Foto solo su disco da vedere al computer?
Un book di stampe?
Allora una volta aggiustato il Bilanciamento in sede di scatto, verifica il seguito con qualche foto di test
prima di fare tutto il blocco. A volte anche diversi programmi di eleborazione che tratterranno
l'immagine, danno leggeri scostamenti l'uno dall'altro.
Ancora più importante la verifica se saranno stampe affidate a un laboratorio che non hai mai testato
o che tratti solo saltuariamente per le comuni 10x15.
Se scatti in RAW lo puoi aggiustare anche in PostProcessing; ma io preferisco partire già 'giusto' col WB allo scatto.
Se ci sarà qualche camicetta merlata, non disdegnare il bianco&nero.
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monster900 nuovo utente
Iscritto: 07 Nov 2007 Messaggi: 49
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Inviato: Gio 15 Nov, 2007 3:39 pm Oggetto: |
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Allora le foto saranno stampate da una tipografia (che non conosco) per creare dei piccoli libricini, look book nel gergo, proverò a bilanciare il bianco vediamo se migliora il tutto, non avendo mai fatto questo bilanciamento col famoso cartoncino grigio al 18% (tranne qualche prova con un foglio bianco) il cartoncino dove lo dovrei mettere? Esattamente al posto della modella e scattare con la macchina già posizionata per le foto alle camice?
Scusate per le mille domande ma è la mia prima rflex
Potrebbero migliorare le foto se scatto senza flash ma con il bilnaciamento effettuato? Ho fatto delle foto senza flash ma nonostante la stanza fosse abbastanza illuminata dalle finestre, il risultato era abbastanza scuro e con colori poco vivi, quindi tutta da lavorare in postproduzione.
Mi sto informando per dei softbox da l'unico venditore di ebay che vende roba abbastanza economica, voi eventualmente avete qualche altro link dove prendere materiale non professionale ideali per incominciare?
Ciao e grazie per tutti i suggerimenti.
_________________ Canon 40D+50mm. F1.8+24-105mm. F4.0 IS L+70-200 F4.0 IS L |
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Francesco Catalano utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 13771 Località: Benevento - ex Ancona - Bari
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Inviato: Gio 15 Nov, 2007 11:30 pm Oggetto: |
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il cartoncino in mano alle modelle
ma in realtà quello serve per il calcolo dell'espozione
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Italian Comrade utente
Iscritto: 04 Nov 2007 Messaggi: 145 Località: Italia Centrale
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Inviato: Ven 16 Nov, 2007 9:31 pm Oggetto: |
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monster900 ha scritto: | bilanciamento col famoso cartoncino grigio al 18% (tranne qualche prova con un foglio bianco) il cartoncino dove lo dovrei mettere? |
Il target deve stare dove è il soggetto; per il WB può essere sia grigio che bianco, qualche macchina detta le sue preferenze.
L'importante è che siano un bianco e un grigio 'perfetti', neutri, cioè che non abbiano 'in pasta' una componente di colore.
Io ho delle risme di carta da scrivere che una per una le vedi tutte bianche, ma se le accosto
una è rosata, una è bianca (?), una giallina.
E' per questo che esistono i prodotti per fotografia: deve essere composto solo di bianco e di nero, senza colori.
Ma uno può anche trovare qualcosa per casa che risponde ai requisiti.
Non ha importanza che sia più chiaro o più scuro, se non è per l'esposizione.
Non occorre che sia a fuoco, ti puoi avvicinare con la macchina perché deve riempire una data porzione
del fotogramma. può essere anche il punto centrale (vedi macchina); nel dubbio, tutto.
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Francesco Catalano utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 13771 Località: Benevento - ex Ancona - Bari
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Inviato: Ven 16 Nov, 2007 10:01 pm Oggetto: |
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per il discorso calcolo dell'espozione invece bisogna essere più esigenti perchè oltre al colore (grigio 18%) conta anche il coefficiente di riflettenza del materiale
_________________ AMORE mio riempivi tutta la mia vita ... te ne sei andata per sempre ....... che culo così almeno ora ho un po di spazio per la mia roba visto che lo pago io l'affitto !!! |
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Michaeldesanctis utente attivo
Iscritto: 14 Dic 2004 Messaggi: 1776 Località: termoli
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Inviato: Sab 17 Nov, 2007 5:28 pm Oggetto: |
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L'illuminazione non è male, ti consiglio di procurarti dei pannelli riflettenti ( semplici pannelli di polistirolo da posizionare per terra e davanti la modella dall'altra parte della finestra per schiarire ). Evita il flash.
se puoi sfruttare la luce naturale in esterna, perchè non farlo anche se questi giorni il freddo la fa da padrone. Magari un parco con le foglie secche per terra non sarebbe una cattiva ambientazione, pannello riflettente per schiarire, possibilmente qualche raggio di sole, un obiettivo bello lungo per sfruttare una corta profondità di campo.
Ciao Michele.
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Zeus57 utente

Iscritto: 05 Nov 2007 Messaggi: 102 Località: Ferrara
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Inviato: Dom 18 Nov, 2007 1:36 am Oggetto: Consigli per l'illuminazione e per il controllo dei colori. |
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Confermo la necessità di allontanare la modella dallo sfondo. Per la luce, anch'io vedrei bene dei pannelli riflettenti bianchi per terra ed ai lati, meglio se sono due per lato, uno orientato sullo sfondo per eliminare l'ombra e l'altro più in alto sulla modella e questo per ogni lato, come dicevo.
Il flash non lo escluderei a priori, in fondo una prova non prende molto tempo. Ovvio che non può essere il flash integrato nella fotocamera, serve un flash esterno orientabile. Se il soffitto non è molto alto ed ha una buona riflettenza, si possono fare delle prove orientando il flash in alto e con i quattro pannelli dovrebbe uscirne una illuminazione abbastanza omogenea con poca spesa.
Certamente due o quattro faretti alogeni da almeno 150 watt l’uno riflessi dai pannelli bianchi potrebbero anche loro dare un buon risultato di illuminazione omogenea.
In quest'ultimo caso, occhio al calore prodotto dai faretti vicino al polistirolo, potrebbero fondere e prendere fuoco molto velocemente .
Bisogna comunque fare delle prove perché sono troppe le variabili da tenere in considerazione per una corretta illuminazione e ... per la sicurezza.
In tutti casi il bilanciamento del bianco per la resa dei colori lo farei in manuale con un foglio di carta bianca; tenendo presente che se uso una carta bianca con tonalità calda l'impostazione del bianco che ottengo mi renderà una foto con un toni un po' più freddini, mentre se uso una carta bianchissima per aggiustare manualmente il bilanciamento del bianco la foto sarà con toni un po' più caldi.
Per la giusta resa dei colori comunque andrebbe utilizzata una "color rendition chart" (ce ne sono di note marche di prodotti fotografici ad un prezzo - per la verità - non proprio basso essendo di diverse decine di Euro).
Per l'uso della Color rendition chart (che è un riferimento cromatico standardizzato) prima di tutto si trova la giusta modalità di illuminazione ed il corretto bilanciamento del bianco, poi questa va usata dandola in mano alla modella - per fare uno scatto di controllo - ogni volta che cambia il colore prevalente dell'abito che indossa. Poi si continua a scattare fin che si vuole nelle varie pose.
Quando si fanno avere i file in tipografia per la composizione e stampa si inviano anche i file con gli scatti eseguiti quando la modella teneva in mano la "color rendition chart" in questo modo - siccome quei colori sono standard - qualunque tipografia che lavora in modo serio riesce a regolare nell'ultima fase di stampa il dosaggio dei colori per ottenere la giusta tonalità delle stampe avendo il file dove la modella teneva in mano il riferimento cromatico. Poco importa se quegli scatti non vengono stampati, l'importante è che i tecnici della tipografia abbiano il riferimento anche solo su file per fare i dovuti controlli nel work flow terminale di stampa. Nota tecnica: se usi un programma di fotoritocco per ritagliare le foto o se scatti in RAW accertati che in fase di salvataggio non vengano applicati dei profili colore relativi a periferiche: in genere le tipografie non li vogliono. Se la composizione del campionario la fa la tipografia, fornisci al limite direttamente il file JPG L/fine così come esce dalla fotocamera e così se lo lavorano loro riducendo anche le perdite di dettaglio che si hanno salvando più volte di seguito in JPG.
Questa procedura che utilizza la “color rendition chart” è utile perché come tutti sappiamo, sia che si scatti in RAW, sia in altri formati, i programmi di fotoritocco possono alterare anche se di poco la tonalità delle immagini e quando si fanno foto per un campionario di prodotti il colore non è marginale, anzi!.
E poi il cavalletto. Se le foto devono essere utilizzate per la stampa di un catalogo o di una brochure non puoi correre il rischio del micromosso, anche se scatti a 1/500 di sec.
In fondo si tratta di un uso professionale dei tuoi scatti, non credi?
_________________ "You do not really understand something unless you can explain it to your grandmother.” (Albert Einstein).
Fuji FP S9600, Filtro polarizzatore circolare Cokin 164-58; Filtro Hama UV-390 (O-Haze); Flash SUNPAK 331 Auto Zoom. |
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monster900 nuovo utente
Iscritto: 07 Nov 2007 Messaggi: 49
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 10:45 am Oggetto: |
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Ragazzi grazie davvero per tutti i vostri consigli, cercherò di metterli in pratica anche se sono tutti concetti nuovi per me
Vi farò sapere.
Ciao
_________________ Canon 40D+50mm. F1.8+24-105mm. F4.0 IS L+70-200 F4.0 IS L |
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