dal buio

[l!z]

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[aerre]

Sembra con tutta evidenza che la gestualità della mano sia il vero nucleo emozionale e narrativo dello scatto.

La gestione della luce con questa robusta dissonanza tra il primo piano ed il viso (per altro investito pesantemente dall’ombra portata) fa si che nella mano si riconosca percettivamente il vero centro dello scatto.

E ...sarei pure d’accordo con l’idea di questa mano che pare emergere dalla densità di un buio impenetrabile, protendersi verso di noi e ghermirci.

Del resto così come viene gestita l’illuminazione, il viso con quell’espressione “trasfigurata” che riusciamo appena a percepire, fa solo da contorno e da sfondo.
Tanto valeva ribaltare la profondità di campo e gestire la messa a fuoco proprio sulla mano, lasciando sfumare i tratti del viso.

Ma a quel punto anche la composizione andava rivista rendendo la mano più protagonista (compositivamente) dello scatto.
Anche così, i tagli a sinistra ed in basso appaiono comunque troppo stretti e relegano la mano in un cantuccio, privando li gesto di qualunque impatto.

Coerente invece la tavolozza comatica.

Aerre

[checosavedi]

Sono con aerre in tutto, se la mano era la protagonista assoluta,e il gesto risiedeva in lei..andava sottolineata, marcata, cercata e ben gestita..a me saltano prima all'occhio fronte e bretella bianca..bello l'occhio, ma impastato per goderne..
insomma: la manooooooooooooooo!

[l!z]

Ma... a me la mano non interessava ahah.
Checosavedi... ho tolto la collana e gli orecchini e mi sono messa una vestaglia bianca per teeeeeeeee e tu guardi la mano... ora riprendo la foto e me la cancello!

[checosavedi]

[l!z]

Secondo me no Riuscirò mai a renderti contenta? ihih.
Ho messo la maf sul viso, perché era quello che mi interessava, come se l'obiettivo fosse una persona davanti a me, che mi guarda negli occhi, mentre io gli chiedo aiuto. Boh, magari io ho una visione più cinematografica che fotografica.
Ringrazio aerre per l'analisi approfondita.