ROTTURA SCHEDA MEMORIA SANDISK - RECUPERO FOTO DA INTEGRATI

[IGNAZIOPILONE]

Buongiorno a tutti,
un mio carissimo amico appena tornato dalle vacanze dopo un motogiro in Normandia ha scoperto di non poter più accedere a tutte le emozioni del viaggio, immagazzinate nella sim in oggetto, che si è "fratturata" come da foto allegate.

http://i183.photobucket.com/albums/x25/IGNAZIOPILONE/DSCN1409.jpg
http://i183.photobucket.com/albums/x25/IGNAZIOPILONE/Scansione1.jpg
http://i183.photobucket.com/albums/x25/IGNAZIOPILONE/Scansione0001.jpg

Qualcuno è a conoscenza di qualche hobbista o riparatore che, con costi accettabili, consenta di recuperare queste "istantanee di vita"?
grazie a tutti per il gentile interessamento.

[gandalfk7]

mi viene da consigliare di comprare una scheda IDENTICA (ma NON spaccata a metà) e trovare un amico a cui frantumare
le balle finchè non ti dissalda l'integrato dalla scheda rotta e non te lo mette su quella nuova di trinca.
servirà un saldatore a punta piccola da SMD e Taaaaaaaaanta pazienza.

dimmi che ne pensi

ciao!!!

[federico87]

Ma tenendo conto che il circuito integrato è rotto in due pezzi, pensi che sia un'operazione fattibile?

[gandalfk7]

allora, per capirci:
"circuito integrato": è il "coso" nero con su scritto "sandisk s60210932 etc....", il "chip" grande per capirci.
"circuito stampato": è la piastra verde su cui ci sono le piste.

dalle foto mi pare che la piastra sia rotta e non il "chip grande"
le foto che io sappia stanno nel chippone nero e quindi mettendolo su un'altra scheda intera dovrebbe andare.

a logica.
il chip piccolo dovrebbe essere per interfacciare e gestire quello grande.

ciao!

[Marco Scotto]

A mio avviso, anzichè fare un trapianto di chip, è molto più semplice ricostruire le piste rotte.
Non è un'operazione difficile. Delicata e lunga, ma non difficile.
E' necessario procurarsi un cacciavite a taglio a testa fine da usare per raschiare le piste, un saldatore a stagno a punta fine, un filo di rame non troppo grosso, diciamo più o meno della larghezza della pista, sottile e lungo. E' bene procurarsi anche una pinza a becco a punta.
Come procedere:

Per prima cosa, raschiare singolarmente le singole piste ai due estremi della "frattura". Così facendo viene messo a nudo l'anima in rame della pista. Ovviamente questa operazione và fatta con molta delicatezza e senza esagerare nel togliere stagno dalla pista, altrimenti si corre il rischio di romperla definitivamente.
Dicevo. Una volta raschiate le estremità della pista gli si mette una punta di stagno. Anche qui con delicatezza e senza esagerare con lo stagno.
Si procede ora a tagliare un pezzo di filo di rame della dimensione adatta per creare un ponte, non troppo lungo tra le due estremità raschiate alla pista. Bagnare le estremità del filo di rame con un punto di stagno.
Con l'ausilio delle pinze, prendere il filo di rame precedentemente preparato e appoggiarlo sulla pista. Con il saldatore far combaciare le estremità del cavo con le estremità della pista, affinchè il punto di stagno posto sulla pista si riscaldi e si possa inserire il filo di rame. Il saldatore non deve protrarsi sul punto di stagno ma appena riscaldarlo.
Ripetere le operazioni su descritte per ciascuna pista rotta.
Per voler essere certi di aver fatto un buon lavoro, raschiate la pista un pò più su dei due punti di stagno e con un ohmmetro misurate la continuità elettrica. Se usi un tester analogico la lancetta deve arrivare a fondo scala, se invece è digitale con il beeper, devi sentire un sibilo.
Se una di queste due opzioni si verifica hai fatto un buon lavoro.

Buon divertimento

[gandalfk7]

l'idea delle piste potrebbe andare benone..
su una radio di 20 anni fa!!

guarda dalle foto quanto sono piccole le piste!
è un lavoro che richiede, oltre che una precisione certosina, anche attrezzatura adeguata!
se le piste fossero un pò più grosse sarebbe perfetta, ma qui siamo sotto il mezzo millimetro
e sono tutte addossate.

[Ferro]

E' un lavoro di micro-chirurgia... secondo me ha più probabilità di successo il trapianto del chip... sempre che le operazioni di saldatura non lo friggano...
E' vero che la ricostruzione del circuito evita il surriscaldamento del chip, ma poi come lo inserisci nel lettore di schede? Il rischio è che tutto il lavoro che hai fatto si distrugga al primo tentativo di lettura

CMQ buona fortuna, ne avrai bisogno (assieme ad una buona dose di pazienza)


B_F

[bierreuno]

L'operazione di sostituzione del chip su una scheda identica è la migliore, sarebbe anche abbastanza semplice possedendo lo strumento adatto, ossia un saldatore per integrati SMD ad aria calda che riscalda lo stagno contemporaneamente su tutti i pin e lo distacca dal circuito stampato. Purtroppo saldatori così non sono alla portata dell'appassionato in quanto costano diverse centinaia di euro. Conviene rivolgersi ad un qualsiasi centro assistenza e chiedere se, portando già il tutto (scheda rota e scheda nuova) ti fanno il lavoro ad un prezzo contenuto. Si trattarebbe di massimo conque minuti di lavoro con gli strumenti giusti ed il risultato sarebbe garantito.

[Marco Scotto]

[ljmjm]

Il mio consiglio: rifare le vacanze.

[gandalfk7]

[BBABBA'76]

Ricostruire le piste nella parte posteriore non sarebbe un problema, mi sembra invece più problematico ricostruire quelle poche che ci sono sulla parte anteriore (dove ci sono i chip), ovviamente il tutto solamente per recuperare le foto e poi buttare la scheda

[renpasa]

Secondo me tutto è possibile ma.........
Vedo la sostituzione del chip la via più pratica, la ricostruzione delle piste la vedo un po' dura. Al momento sono alle prese con quelle di una scheda di lavatrice che sono gigantesche pur tuttavia loperazione non è semplicissima.
Un buon hobbista potrebbe usare un saldatore a gas con punta piccolissima ed un aspiratore apposito, cose che quasi sicuramente ha già, dissaldare i piedini anche uno ad uno e sostituire l'integrato.
Non è detto che a fine operazione il tutto funzioni, la variabili sono parecchie.
Aprofitto dell'occasione per ribadire quanto detto precedentemente.
Più o meno tutti noi siamo atratti dalle schede di memoria di capacità grandissima, 2 e anche 4 GB poi arriveranno quelle da 8 ecc.
Ritengo che invece usare più scede piccole sia conveniente, se ne perdiamo una oppure questa si rompe, vedi post, avremo perso solo una parte delle nostre foto se se ne rompe una grande: beh! dobbiamo rifare davvero le vacanze come dice ljmjm.
Alla fine sostituire una la scheda della fotocamera richiede solo pochi secondi e non occore certo aspettare che questa sia piena per rischiare di perdere: quello scatto!
Ciao Renato

[paolone]

L'aspetto del circuito è quello di un 4 strati almeno, quindi oltre alle piste "in vista" ce ne potrebbero essere altre nascoste all'interno del circuito stampato , soprattutto perché il controller ha un package BGA (ha i piedini sotto, non introno) e con quella tecnologia vista la densità di pin si è spesso costretti a sfruttare tutti i layer disponibili.

Però un tentativo di "filatura" io lo farei come prima cosa, ma potrebbe non funzionare x 2 motivi:
- primo x il motivo delle piste "nascoste" quindi non ricostruibili
- secondo perché questi segnali viaggiano a frequenza elevata e potrebbero non gradire fili e saldature che costituiscono capacità ed induttanze aggiunte

Fallita la filatura proverei il trapianto. La fase + delicata è la dissaldatura: si rischia di rompere i pin e scaldare troppo il chip rischiando di danneggiarlo. Quindi trova sì un bravo hobbista o professionista, ma assicurati che non siano di quelli che lavorano col saldatore "a palla" (e ti assicuro che lo fanno molti + professionisti che bravi hobbisti, in proporzione, purtroppo).

Mi offrirei volontario, ma purtroppo da 6 mesi nn lavoro + nel settore e non ho + accesso alla strumentazione adeguata, il saldatore che possiedo non ha le punte piccole e non è regolato in temperatura, cosa inaccettabile x questo lavoro.

In bocca al lupo!