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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 12:42 pm Oggetto: Invenzioni (tra genio, storia e sregolatezza) |
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Apro questa discussione all'insegna del divertimento... mi piacerebbe ricordare e conoscere tutte quelle idee che hanno lasciato il segno nel bene e nel male. Comprese le meteore.
A tal proposito ricordo i cubic flash. I più vecchi se li ricorderanno. Erano usa e getta. Contenevano 4 lampadine 'esplosive' per 4 scatti. Ad ogni scatto, quando si carivava per il successivo, questo cubo ruotava di 90°. Si usavano su di alcune compatte. Scomparsi
Kit Fotografici i più belli odierni offrono due zoom (grandangolare+tele) e la borsa. Ricordo quello del papà di un amico. Kit Miranda. Macchina a telemetro con ottiche intercambiabili: 28mm + 50mm + 135mm. Era già un corredo di qualità. La peculiarità era in due mirini che, non ricordo bene come, si montavano sulla macchina quando si sostituiva il normale con una delle altre due ottiche. Guardando dentro questi, ci si faceva un'idea dell'inquadratura dell'ottica montata. Non essendo una reflex, non c'era altro modo. Un sistema oggi in estinzione
Diaframma impostato A pensarci oggi viene da ridere, ma una volta erano cose importanti. Il diaframma si impostava sull'obiettivo ruotando la ghiera. Non era possibile vederlo nel mirino perchè stava fisicamente 'al di fuori'. Le macchine più toste lo permettevano grazie ad una piccola lente che lo inquadrava dall'alto, riportando l'immagine all'interno dell'inquadratura. ancora in uso
Altre idee invece hanno segnato la fine di un epoca. A tal proposito mi viene in mente il simulatore del diaframma che in pratica permise di lavorare sempre con l'obiettivo alla massima apertura, anzichè vedere l'immagine scurirsi al chudersi delle lamelle.
Ultima modifica effettuata da ocio il Mer 15 Ago, 2007 10:00 am, modificato 1 volta in totale |
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potomo utente attivo

Iscritto: 24 Gen 2006 Messaggi: 1164 Località: Ozzano dell'Emilia (BO)
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 2:05 pm Oggetto: |
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Citazione: | simulatore del diaframma | questo non l'ho mai sentito... è la stessa cosa della cosidetta preselezione del diaframma??
_________________ Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova Euclide |
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ale260382 utente attivo

Iscritto: 07 Mar 2007 Messaggi: 665 Località: Arezzo
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 3:11 pm Oggetto: |
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a proposito dei vecchi flash... l'altro giorno ho provato a mettere due moderne pile alcaline su una vecchia kodak (anni 50-60 credo) in bachelite, una macchina medio formato con un flash a torcia con una parabola di metallo e una di quelle lampadine blu monouso (quelle che si vedono nei vecchi film). il sincro avviene tramite due contatti elettrici collegati al pulsante di scatto e alle due pile stilo.
Ebbene, non so a che periodo risalisse la lampadina che ho usato (di sicuro non era nuovissima), ma quando ho premuto il pulsante di scatto dalla parabola di metallo è partito un lampo potentissimo che ha quasi accecato le due persone che stavo facendo finta di fotografare non avrei mai detto che questa roba funziona ancora !!!
ps sul telemetro non ti dimenticare che di recente è uscita la Leica M8 digitale !
_________________ Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus defuere terrae, mare scrutantur: si locuples hostis est, avari, si pauper, ambitiosi, quos non Oriens, non Occidens satiaverit: soli omnium opes atque inopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.
Publio Cornelio Tacito |
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gmassimo utente attivo

Iscritto: 06 Ago 2006 Messaggi: 9746 Località: Prov Salerno
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 5:03 pm Oggetto: |
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gmassimo ha scritto: | Non ricordo la marca, ma ricordo di un parente che usava una macchina fotografica che quando scattava impressionava una foto grande ed una più piccola sulla diapositiva, quindi quando si sviluppava usciva una foto contenente due foto una più piccola e una più grande, ricordo che all'epoca era sfiziosa come cosa, se non erro era una specie di polaroid... |
Credo fosse una Kodak. Dovrei avere qualche foto residuata di questo genere, da qualche parte. Non era una diapositiva, ma una pellicola negativa a colori. Il formato della stampa era rettangolare ma le foto erano quadrate, e la piccola si poteva staccare. Sotto la foto piccola c'era il logo Kodak.
_________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
Portfolio Flickr · Flickriver · Locus solus (il mio blogghetto)) |
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gmassimo utente attivo

Iscritto: 06 Ago 2006 Messaggi: 9746 Località: Prov Salerno
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 5:13 pm Oggetto: |
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_Nico_ ha scritto: | gmassimo ha scritto: | Non ricordo la marca, ma ricordo di un parente che usava una macchina fotografica che quando scattava impressionava una foto grande ed una più piccola sulla diapositiva, quindi quando si sviluppava usciva una foto contenente due foto una più piccola e una più grande, ricordo che all'epoca era sfiziosa come cosa, se non erro era una specie di polaroid... |
Credo fosse una Kodak. Dovrei avere qualche foto residuata di questo genere, da qualche parte. Non era una diapositiva, ma una pellicola negativa a colori. Il formato della stampa era rettangolare ma le foto erano quadrate, e la piccola si poteva staccare. Sotto la foto piccola c'era il logo Kodak. |
..si è vero !!!!
ricordo che la foto era rettangolare e all'interno vi erano due foto una più piccola ed una più grande.
_________________ http://gugliucciello.blogspot.it
Pubblicazione sul National Geographic | http://www.nationalgeographicstock.com/ngsimages/explore/explorecomp.jsf?xsys=SF&id=1276148
Panasonic Lumix FZ50 - lente autocostruita | Olympus E-510 - Zuiko Digital 14-42 - 40-150| Nikon D3200 |
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cotess utente attivo

Iscritto: 16 Feb 2006 Messaggi: 1188 Località: Bruino (TO)
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 5:18 pm Oggetto: Re: Invenzioni (tra genio, storia e sregolatezza) |
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Carlo Lagrutta ha scritto: | Apro questa discussione all'insegna del divertimento... mi piacerebbe ricordare e conoscere tutte quelle idee che hanno lasciato il segno nel bene e nel male. Comprese le meteore.
A tal proposito ricordo i cubic flash. I più vecchi se li ricorderanno. Erano usa e getta. Contenevano 4 lampadine 'esplosive' per 4 scatti. Ad ogni scatto, quando si carivava per il successivo, questo cubo ruotava di 90°. Si usavano su di alcune compatte. Scomparsi
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Verissimo.....li ricordo troppo bene!! (io sono classe 1963 ) erano di colore azzurro intenso/violaceo con queste lampadine spot "a perdere"....una specie di "mini lanterna" a 4 facce........ma non si usavano anche su qualche modello di Polaroid???
_________________
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 5:29 pm Oggetto: |
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ale260382 ha scritto: |
ps sul telemetro non ti dimenticare che di recente è uscita la Leica M8 digitale ! |
Certo mi riferivo con 'estinzione', più espressamente, alla formula telemetro in kit con mirini di inquadratura. Nutro molto fascino per questo sistema, oggi molto di nicchia.
La mitica terna in kit di ottiche fisse, seguì anche nelle reflex. Borsa con tracolla firmata. Tra gli amatori era molto in voga il marchio Contax con 28,50 e 135 ma siamo già negli anni '75/'80)
Il kit più economico si rivelò essere corpo+50 più fondina in finta pelle.
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 6:25 pm Oggetto: |
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_Nico_ ha scritto: | gmassimo ha scritto: | Non ricordo la marca, ma ricordo di un parente che usava una macchina fotografica che quando scattava impressionava una foto grande ed una più piccola sulla diapositiva, quindi quando si sviluppava usciva una foto contenente due foto una più piccola e una più grande, ricordo che all'epoca era sfiziosa come cosa, se non erro era una specie di polaroid... |
Credo fosse una Kodak. Dovrei avere qualche foto residuata di questo genere, da qualche parte. Non era una diapositiva, ma una pellicola negativa a colori. Il formato della stampa era rettangolare ma le foto erano quadrate, e la piccola si poteva staccare. Sotto la foto piccola c'era il logo Kodak. |
Io le ottenevo con la Kodak Instamatic 33, una 126 con diaframma e tempo fisso.
Ma non era la macchina a fare ciò, era il laboratorio che faceva queste stampe con una sorta di miniatura incorporata.
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 7:28 pm Oggetto: |
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Vi ricordate quel periodo storico in cui le meccaniche cominciarono ad essere affiancate dalle semi automatiche?
Arrivarono le prime fotocamere a priorità di diaframma, potevano abbinare automaticamente il tempo utilizzando l'elettronica. Usavano la corrente delle pile... ed ecco apparire a favore delle meccaniche le affermazioni tipo 'funziona anche senza pile' Anche le automatiche si adattarono scrivendo la medesima cosa! Peccato che funzionassero su di un solo tempo, solitamente quello di sincro flash. Va beh, se le pile si fossero esaurite, avremmo avuto ugualmente la possibilità di scattare...
Eppure, ai tempi, quella delle pile fu proprio una fobia. Ricordo infinite discussioni al club. Come quella sulla presenza o meno del tasto della profondità di campo e la possibilità di fare le doppie esposizioni.
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F3_HP utente attivo

Iscritto: 30 Nov 2004 Messaggi: 1415 Località: Bèrghem
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mer 01 Ago, 2007 10:07 pm Oggetto: |
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focca la bindella! Questo dal vivo non l'ho mai visto! Certo che Kodak ha cercato di inventarne tante ... mah!... forse con poco successo?
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 02 Ago, 2007 7:09 am Oggetto: |
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Carlo Lagrutta ha scritto: | Vi ricordate quel periodo storico in cui le meccaniche cominciarono ad essere affiancate dalle semi automatiche?
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O me la ricordo sì la polemica !
"Se ti si scaricano le pile la tua macchina diventa un inutile pezzo di ferro !" diceva il Nikonista con al collo la sua FM al Canonista con al collo la A1.
Oggi fa un po ridere, del resto bastava portarsi dieto la pila di scorta, io avevo fatto una piccolissima custodia che tenevo attaccata alla cighia a tracolla per avere la certezza di non dimenticarmene mai.
E poi le famose solo automatiche, la pima fu la Pentax ME, poi arrivarono la Canon AV1, la Nikon EM, l'Olympus OM10 (manualizzabile con un accessorio), tutte solo a prorità di diaframmi, generazione di macchine che poi scomparve.
Il tentativo estremo fu la Canon T50, una macchina solo program, senza indicazioni nel mirino e che non ebbe alcun successo, riuniva i difetti della reflex e della compatta in un unico apparecchio.
Il Kodak Disk me lo ricordo pure, mi ricordo gli articoli sulle riviste che come al solito ne osannavano le prestazioni.
Fu il primo tentativo di fare fotocamere ultrapiatte, ma anche uno dei primi tentativi di suicidio da parte della Kodak.
Approposito di suicidio, parliamo dell'APS, formato quasi incredibile dove Kodak riusci a trascinare nella sua voglia suicida anche altri produttori sia di pellicole che di fotocamere.
Possibile che non avessero previsto l'imminente arrivo del digitale ?
Ma come si fa a presentarsi negli anni '90 con un formato piccolo e costoso ?
Ovviamente anche in questo caso le riviste ne osannarono la comparsa con alchimistiche prove che dimostravano che la sua qualità era pari al 35mm.
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Il Griso utente
Iscritto: 04 Giu 2007 Messaggi: 200
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Inviato: Gio 02 Ago, 2007 7:39 am Oggetto: |
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potomo ha scritto: | Citazione: | simulatore del diaframma | questo non l'ho mai sentito... è la stessa cosa della cosidetta preselezione del diaframma?? |
In ordine cronologico
- diaframma semplice: giri la ghiera con i numeri e si chiude
- diaframma a preselezione: giri la ghiera con i numeri e non succede nulla, con una seconda ghiera lo chiudi. Era la prima comodità quando la misurazione era stop-down perché con un tocco di ghiera potevi riaprire il diaframma e mettere a fuoco sull'immagine luminosa senza perdere il valore di diaframma impostato.
- diaframma a riapertura automatica: si chiudeva da solo allo scatto o con la leva per la visualizzazione della profondità di campo e, una volta scattata la foto, il diaframma si riapriva! Grossa novità introdotta nel 1963 sulla Canonflex R
- simulatore del diaframma: girando la ghiera dei diaframmi il diaframma non si chiude ma una leva trasmette alla macchina il valore di diaframma impostato e questa può calcolare l'esposizione senza che la visione si oscuri, come avveniva con lo stop-down
- diaframma automatico: la fotocamera può impostare il valore di diaframma sull'obiettivo, dove la ghiera resta fissa su una determinata posizione (Es.: A). Questo permetteva l'automatismo a priorità di tempi o programmato.
Mi sono dimenticato qualcosa? Chi più ne ha più ne metta!
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Gio 02 Ago, 2007 11:31 am Oggetto: |
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Sull'APS biosgnerebbe aprire una discussione a parte.
Io ho due macchine, una Nikon e una Fuji.
Molto piccole, abbastanza ben costruite. La Fuji l'ho usata una volta sola anni fa, la Nikon la settimana scorsa per la prima volta.
E' un sistema praticamente nato morto.
Permette foto molto panoramiche ritagliando la già esigua porzione di negativo, tra l'altro a quanto pare la mia Nikon taglia in basso e non al centro e dato che l'ottica non penso sia il massimo, questo è un grave difetto.
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Il Griso utente
Iscritto: 04 Giu 2007 Messaggi: 200
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Inviato: Ven 03 Ago, 2007 7:58 am Oggetto: |
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E che dire allora delle cartucce 110.
La Pentax ci aveva fatto pure una minireflex...
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F3_HP utente attivo

Iscritto: 30 Nov 2004 Messaggi: 1415 Località: Bèrghem
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Inviato: Ven 03 Ago, 2007 8:07 am Oggetto: |
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Vi ricordate il periodo in cui con i fustini del detersivo venivano regalate macchine fotografiche? Le ultime utilizzavano normali rullini 35mm ma le prime erano formato 110... le foto, se pur pessime, avevano un "profumo" particolare... quello del detersivo!
_________________ A pellicola: Nikon, Contax, Pentax, Leica, Fuji, Yashica, "roba" russa ecc.
Digitale: Canon 5D, Canon 40D, Canon 600D e Lumia 1020 |
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roger utente attivo
Iscritto: 02 Feb 2006 Messaggi: 2595 Località: 23
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Inviato: Ven 03 Ago, 2007 8:37 am Oggetto: |
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Ho ritirato il rullino di APS, una Kodak 200 iso. I colori non sono male, sole bello alto e cielo azzurro, ma la grana è evidente e la stampa (fatto tutto con minilab presumo) è impastata.
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Il Griso utente
Iscritto: 04 Giu 2007 Messaggi: 200
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Inviato: Lun 06 Ago, 2007 3:50 pm Oggetto: |
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Un'altra invenzione che non ha fatto storia: il motore di avanzamento a molla!
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 08 Ago, 2007 3:26 pm Oggetto: |
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Io ricordo un autoscatto esterno da attaccare tramite scatto a flessibile, era una scatolina con su un lato una forchetta e un dischetto. Si metteva il pulsante dell'autoscatto tra l'una e l'altro. La forchetta tirava la guaina del flessibile facendo scattare la macchina e il dischetto rilasciava dopo un tempo regolabile fino a 5 secondi il pulsante.
Non so di che epoca fosse, l'avevo trovata in un cassetto a casa dei miei.
Tra le curiosità la prolunga per gli obiettivi per fotografare a 90° rispetto alla direzione della macchina fotografica. La pretesa era fotografare senza che i soggetti se ne accorgessero. Recentemente ne ho visto uno in un mercatino dell'usato.
_________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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