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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Ven 29 Giu, 2007 8:34 am Oggetto: Concorsi x foto digitali con vincoli di postproduzione?!?... |
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Chiedo scusa ma, onestamente, non capisco.
Cosa significa che si possono inviare scatti digitali ma non "manipolati"? Mi sembra un controsenso.
Al di la del fatto che sarei curioso di sapere come sia possibile verificare se un'immagine digitale sia stata o meno elaborata, la postproduzione è uno strumento creativo. E' nata per questo ed oggi è parte integrante del processo produttivo delle immagini... ed, in ogni caso, trattando di immagini digitali chi stabilisce il limite del termine "elaborazione"?!?... Sulla base di quali parametri?!?... Se correggo delle curve di contrasto o applico filtri non è manipolata mentre se uso il clone si?!... Dove inizia e dove finisce la "manipolazione" di un file, dal momento che il file stesso è già elaborato quando esce dalla macchina?!...
La mia non vuole essere polemica gratuita; il tema del concorso è interessante ma, così formulato, il bando è decisamente troppo poco chiaro e contraddittorio... e la poca chiarezza è sempre portatrice di problemi ed inevitabili contestazioni.
Grazie,
Lud _________________ Hic Sunt Leones
Ultima modifica effettuata da Ludman il Mar 03 Lug, 2007 7:27 pm, modificato 2 volte in totale |
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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Ven 29 Giu, 2007 10:00 am Oggetto: |
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Non saprei quale sia il limite ma nel regolamento al punto A c'è scritto "esclusi gli inevitabili minimi ritocchi" ossia tutto quello che prima si poteva fare con l'analogico in cametra oscura...
quindi sistemazione dei livelli, conversione in B/N, contrasto, taglio immagine credo siano permessi. Probabilmente si vogliono eviatare inteventi troppo pesanti di ps.
Ovviamente questa è una mia deduzione sarà comunque meglio contattare direttamente i responsabili dell'iniziativa  _________________
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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Ven 29 Giu, 2007 10:08 am Oggetto: |
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Grazie Melarossa
Peccato definire a priori i limiti dell'espressione creativa... un vero controsenso per ogni forma di comunicazione ed espressione personale...
Ciao!
Lud _________________ Hic Sunt Leones |
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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Ven 29 Giu, 2007 10:46 am Oggetto: |
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..da alcuni punti di vista può essere un peccato...
bisogna comunque tener conto che su elaborazioni "pesanti" entrano in gioco fattori e criteri di valutazione un pò differenti da quelli prettamente fotografici...
Comprendo bene il tuo punto di vista...
ma comprendo anche bene la scelta di trovare dei punti comuni tra analogico e digitale  _________________
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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Ven 29 Giu, 2007 11:20 am Oggetto: |
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Mah, francamente non so, sai, Melarossa...
Forse sbagliando, ma ho sempre interpretato la fotografia come mezzo di comunicazione, uno strumento di libera espressione personale. L'espressione personale non prescinde dal comunicato, mentre prescinde dal modo di esprimersi. Se il concorso fosse un concorso di "tecnica fotografica" non avrei avuto nulla da eccepire già in prima istanza.
Trattandosi, invece, di un concorso "a tema", ovvero dove viene valutato sia il contenuto (il comunicato, ciò che ha da dire l'autore) che lo stile (che è cosa ben diversa dalla mera tecnica...), il tutto esteso esplicitamente al "mezzo" digitale, allora no, non trovo coerente porre questo balzello, per altro scomodo sia per chi vi partecipa che per chi valuta.
Personalmente lo vivo come un limite nell'esprimere ciò che vorrei, esattamente l'antitesi di ciò che la fotografia (con le sue evoluzioni tecnologiche), così come la scrittura, la pittura, la musica rappresentano.
Un po' come bandire un concorso a tema per registi cinematografici, aperto alle riprese digitali ma vietandone il montaggio... Insomma, un vorrei ma non posso senza alcun senso.
Non esiste un compromesso tra fotografia analogica e digitale. A voler essere attenti, la semplice applicazione delle curve, variare contrasti o colori sono tutte manipolazioni dell'immagine. E quindi? Che male c'è? Se applico una curva è perché volevo quella resa di contrasti e non un'altra, così come se alzo il tono della voce è per assicurarmi che il messaggio che esprimo arrivi all'interlocutore il più simile possibile all'enfasi (quindi al significato) che desidero attribuire. Ciò che importa è ciò che ho da comunicare, quanto efficaciemente lo comunico e con quale stile lo comunico. E, se la post è farina del tuo sacco, dal momento che è divenuta parte della fotografia e della comunicazione, proprio non vedo dove stia il problema. Se poi è fatta male, allora tanto peggio per chi se ne è servito, proprio come uno scatto tradizionale mal esposto o sfocato.
Per quanto mi riguarda, chi bandisce questo tipo di concorso con tali prerogative ha idee molto diverse dalle mie circa il significato della comunicazione e dell'immagine o, peggio, forse crede che la post produzione sia una facile scorciatoia... nulla di più sbagliato.
Peccato.
Ciao!
Lud _________________ Hic Sunt Leones |
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Epaxido non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2007 Messaggi: 87
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Inviato: Sab 30 Giu, 2007 11:47 pm Oggetto: |
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Ludman ha scritto: | Un po' come bandire un concorso a tema per registi cinematografici, aperto alle riprese digitali ma vietandone il montaggio... | Usando le tue parole direi che il montaggio è permesso, ma viene proibito l'uso degli effetti speciali (come il pennello clone), ovvero puoi togliere e bilanciare quello che già c'è, una condizione indispensabile del concorso di "fotografia" (istantanea), altrimenti sarebbe stato un artwork contest, è un aspetto purista per non sfociare in altre categorie o forme espressive. Penso sai già che stravolgimento può portare il pw su una foto, che a prescindere dall'uso leggero o pesante, può cambiare o accentuare il messaggio originale, cosa che evidentemente è stata trascurata a monte prima dello scatto e a cui si vuole ovviare in pw, ma purtroppo è fotografia e in generale non si premia solo la bellezza della foto ma anche la bravura del fotografo.
Ludman ha scritto: | Ciò che importa è ciò che ho da comunicare, quanto efficaciemente lo comunico e con quale stile lo comunico. E, se la post è farina del tuo sacco, dal momento che è divenuta parte della fotografia e della comunicazione, proprio non vedo dove stia il problema. Se poi è fatta male, allora tanto peggio per chi se ne è servito, proprio come uno scatto tradizionale mal esposto o sfocato. | Quello che è in discussione non è il messaggio, ma il mezzo. Lo hai specificato tu stesso <…con quale stile lo comunico…>. L’uso del digitale non autorizza di conseguenza ad utilizzare tutto quello che il digitale ci consente, che paragonato all’analogico l’elenco è infinito, ma bisogna saper distinguere come si fa in qualunque arte, pittura…classica, surrealista, cubista…
Ludman ha scritto: | …forse crede che la post produzione sia una facile scorciatoia... nulla di più sbagliato. | Giustissimo…le tecniche digitali sono spesso più difficili da gestire, di scorciatoia hanno il pregio che puoi sbagliare quanto vuoi e ricominciare di nuovo velocizzando la fase d’apprendimento. Comunque esiste un modo semplice per capire se quello che stai ritoccando è ancora una foto o un artwork… se passi più tempo davanti allo schermo che dietro l’obiettivo allora può darsi che dell’istante c’è rimasto poco.
Ovviamente sono mie considerazioni
-epaxido-
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mary1973 utente attivo
Iscritto: 22 Giu 2006 Messaggi: 624
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Inviato: Lun 02 Lug, 2007 10:58 am Oggetto: |
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ludman..non credo sia un discorso che vale solo per questo concorso nella fattiscpecie....ma credo sia una clausula attutata nella stragrande maggionranza dei concorsi nazionali ed internazionali...nessun intervento pesante che "trasformi " una foto ma solo i classici interventi di regolazione curve, conrasti, livelli.......tranne che ci sia una sezione riservata ai lavori grafici di art-work...
anche nei vari contest...(anche qui su photo4u)...vige lo stesso regolamento...
ciaooo
mary _________________ canon 7d-CANON 40d-CANON 350d-18/55-canon50mm 1.8- TAMRON17/50 2.8canon 70-300-www.fotomary.altervista.org |
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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Lun 02 Lug, 2007 7:27 pm Oggetto: |
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Cari Mary1973 ed Epaxido,
mi fa molto piacere vedere un riscontro ed una pluralità d'opinioni su questo tema, a me piuttosto caro.
Mi piacerebbe anche molto arricchire questo scambio d'idee ed opinioni , ma non so, in tutta onestà, se questo 3d sia il luogo adatto. Insomma, non vorrei inquinare il 3d di questo concorso.
Ma se Melarossa (che penso sia la moderatrice di questa sezione) ci da il via libera, mi farebbe molto piacere potervi esprimere il mio pensiero in merito ai vostri appunti...
Lud _________________ Hic Sunt Leones |
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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Mar 03 Lug, 2007 12:25 am Oggetto: |
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In effetti credo che sia meglio lasciare il topic immune da critiche...
direi che è meglio aprire un topic in fotografia generale e continuare li lo scambio di opinioni  _________________
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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Mar 03 Lug, 2007 6:13 pm Oggetto: |
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Ok! Mi piacerebbe riuscire a sviluppare il discorso con chi è intervenuto e con chiunque lo desideri
Credo che possa essere di interesse per tutti, dal momento che è un problema imminente che la fotografia non si era mai trovata ad affrontare prima.
Ora, in termini brutali e prettamente concettuali, elaborare o manipolare un'immagine significa letteralmente metterci mano dopo che questa sia stata prodotta, alias scattata.
Semplice, certo, se non fosse che porta, oggi, in seno una nuova problematica quando si scatti in digitale.
A voler essere ottusi, praticamente, l'immagine digitale, così come esce dalla macchina, è paradossalmente già un'elaborazione di per se, poiché la scena ripresa viene a sua volta elaborata dai software della macchina.
Ma noi (almeno io...) non vogliamo essere ottusi ne perderci in un bicchier d'acqua. Vogliamo solo cercare di capire fino a che punto sia o meno lecito mettere mano alle immagini che dovranno partecipare ad un concorso. Questo è il principio da chiarire.
Ora, nello specifico, ho sollevato il problema prendendo spunto da un concorso fotografico "a tema", aperto alle immagini digitali ma senza "manipolazione".
Come dicevo precedentemente, non avrei aperto bocca se il concorso fosse stato un concorso di "tecnica fotografica" o un concorso di fotografia analogica.
Ed è qui, per me, il primo nocciolo della questione: Il TEMA.
Un concorso a tema non è un concorso di tecnica. E' un concorso legato alla comunicazione di un concetto ed all'espressione del proprio pensiero attraverso la propria creatività, utilizzando gli strumenti che il "mezzo" (alias la fotografia in questo caso) mette a disposizione.
Punto.
Quindi, va solo stabilito se il mezzo debba essere "fotografia analogica" o "fotografia digitale" o entrambi. Ma, una volta stabilito, proprio non comprendo il significato dei limiti d'utilizzo del mezzo che si ha a disposizione. Lo vivo come se mi chiedessero di scrivere una poesia sul mare, in qualsiasi lingua, ma sapendo che alcune delle lingue a disposizione non sarebbero accettate... senza specificare quali!... Ma come?!...
A prescindere da quello, ho l'impressione che molto spesso, chi bandisce concorsi di fotografia non abbia ben chiaro cosa sia la fotografia.
La fotografia (perdonatemi, non voglio dare l'impressione di salire in cattedra...) è scrivere con la luce.
E lo scrivere", cos'è?!? E' una forma di comunicazione. Quindi, non fosse altro che per questo semplice sillogismo, la fotografia è una forma di comunicazione, ovvero di espressione.
Ma di cosa...?
Del proprio pensiero, dei propri stati d'animo, delle proprie emozioni, del volere o delle necessità di un cliente... o, in questo caso, del proprio pensiero in merito ad un dato Tema.
Bene.
Quindi chi bandisce un concorso a tema mi sta chiedendo di esprimere me stesso, il mio pensiero su quel tema.
Il MIO pensiero. Quindi espresso col MIO stile ed a MIO modo. E se mi chiede questo, non può, a posteriori, mettere picchetti sul modo in cui mi sono espresso, visto che è quello che fa la differenza tra me ed un altro. Non solo. La tecnica è un mezzo (mezzo, non l'obiettivo da raggiungere...) a disposizione di chi si esprime e che serve semplicemente a rendere il comunicato finale quanto più simile possibile a quello originale.
Esattamente il principio di Archetipo e Prototipo: Il nostro pensiero è l'Archetipo, l'immagine che produrremo è il Prototipo e la macchina fotografica è il mezzo che ci consente di trasformare il primo nel secondo.
E qui il secondo nocciolo del discorso: LE IMMAGINI DIGITALI, ovvero IL MEZZO.
Accettare immagini digitali in un concorso, senza definire a priori molto accuratamente cosa sia e cosa non sia lecito fare (in termini di post) porta inevitabilmente a contestazioni. Giustificate a priori.
"i minimi ritocchi necesari". Ma quali sono i minimi ritocchi necessari?!?! Chi lo stabilisce?! Forse sarebbe meglio chiarirlo PRIMA che la gente mandi le foto... e non dopo, quando la gente vede scartata la propria immagine perché ha usato il clone o messo un filtro di contrasto..... No?!.. Secondo me si.
Per quanto detto sopra, è necessario stabilire subito se dall'Archetipo al Prototipo ci possiamo andare con la macchina a pedali o con la Ferrari... ed io troverei comunque poco senso, se non un vero e proprio sberleffo, consentirmi di usare la Ferrari ma solo a spinta...!...
Ecco perché, in cuor mio, ritengo poco sensato cercare un compromesso tra digitale ed analogico, specialmente in un concorso a tema...
Ho riflettuto su quanto espresso da altri utenti.
Epaxido dice:
"viene proibito l'uso degli effetti speciali (come il pennello clone), ovvero puoi togliere e bilanciare quello che già c'è, una condizione indispensabile del concorso di "fotografia" (istantanea), altrimenti sarebbe stato un artwork contest, è un aspetto purista per non sfociare in altre categorie o forme espressive."
Ma, caro Epaxido, tanto per rimanere sull'esempio del clone, sappi che anche in fotografia analogica si faceva (e si fa) largo uso della stessa cosa: la spuntinatura ed il ritocco a pennello...! Quindi, a voler ben vedere, si è solo migliorato il modo di farlo. Ed il "purismo" fa a testate col principio di espressione personale e creatività... anzi, forse ne è proprio l'antitesi.
Sono, invece, molto d'accordo sul cercare di definire il limite tra una foto ed un "artwork". E qui mi piacerebbe veramente sentire le vostre opinioni. Dire che "un Artwork è un lavoro dove passi più ore al computer che in sala posa", però, non mi convince per niente, perché non sviscera il problema, non entra nel merito.
Il fatto che la PW possa portare uno stravolgimento della foto originale, io, non lo vedo proprio come un problema, al contrario. Dimentichi, forse, che la post NON serve a coprire magagne, ma ad esprimere meglio l'idea originale, il famoso Archetipo e, non ultimo, quando si scatta prevedendo la post, lo si fa in funzione di quella... con in testa ben chiaro ciò che si desidererà ottenere. Quindi è normale che la foto venga stravolta.
Se poi il risultato fa schifo perché la post è fatta male, beh... tanto peggio per chi fa post senza saperla fare! E, credimi, fare una Signora post richiede un impegno enorme...
"Quello che è in discussione non è il messaggio, ma il mezzo. Lo hai specificato tu stesso <…con quale stile lo comunico…>. L’uso del digitale non autorizza di conseguenza ad utilizzare tutto quello che il digitale ci consente, che paragonato all’analogico l’elenco è infinito, ma bisogna saper distinguere come si fa in qualunque arte, pittura…classica, surrealista, cubista…"
No, Epaxido, direi che quello che è in discussione è "il mezzo in rapporto all'espressione personale", non il semplice mezzo, altrimenti non ci sarebbe da discutere...
L'uso del digitale autorizza eccome tutti i suoi mezzi... diversamente vanno specificati quelli non leciti. E, comunque, torniamo al discorso della Ferrari a pedali... Toglimi una curiosità... Quindi tu avresti impedito a Picasso di partecipare ad un concorso di pittura perché era un cubista...?... Scherzo, dai...
Mary1973 ha giustamente osservato che
"credo sia una clausula attutata nella stragrande maggionranza dei concorsi nazionali ed internazionali...nessun intervento pesante che "trasformi " una foto ma solo i classici interventi di regolazione curve, conrasti, livelli.......tranne che ci sia una sezione riservata ai lavori grafici di art-work...
anche nei vari contest...(anche qui su photo4u)...vige lo stesso regolamento... ".
Al di la del fatto che l'elenco che hai citato, ti assicuro, consentirebbe fior fiori di elaborazioni pesantissime, ciò che dici riguardo i contests è verissimo. Accade proprio così, ma semplicemente perché non si sa ancora bene come affrontare il problema, ovvero come determinare il limite tra fotografia digitale ed illustrazione digitale.
La logica vorrebbe che ci si appellasse alla consapevolezza dell'autore ed al buon senso della critica... Ma la logica, il buon senso e la consapevolezza, si sa, sono molto più prossime all'utopia che alla realtà...
Grazie. E scusate il mattone...!...
Lud _________________ Hic Sunt Leones |
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Epaxido non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2007 Messaggi: 87
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Inviato: Mar 03 Lug, 2007 11:07 pm Oggetto: |
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scusami ludman…
non ti conosco, ma da quello che ho letto presumo che tendi a filosofare questioni di natura banali se visti con un’altra ottica (piaciuto il doppio senso..ehh ?)…adesso mi sembrerà di ridire le stesse cose ma ritorniamo di nuovo sullo stesso concetto..
Ludman ha scritto: | A voler essere ottusi, praticamente, l'immagine digitale, così come esce dalla macchina, è paradossalmente già un'elaborazione di per se, poiché la scena ripresa viene a sua volta elaborata dai software della macchina.
Ma noi (almeno io...) non vogliamo essere ottusi ne perderci in un bicchier d'acqua. | Uhhh… ti ringrazio!
Ludman ha scritto: | Il TEMA.
Un concorso a tema non è un concorso di tecnica. E' un concorso legato alla comunicazione di un concetto ed all'espressione del proprio pensiero attraverso la propria creatività, utilizzando gli strumenti che il "mezzo" (alias la fotografia in questo caso) mette a disposizione.
| La tecnica è ben altro di quella che intendi, almeno da quanto ho capito… comunque, tra i mezzi che la fotografia ti mette a disposizione non mi risulta ci siano i programmi di fotoediting, mi pare sia informatica. Il punto è… usando il digitale, ci affideremo al computer per lo sviluppo dello scatto, proprio come la camera oscura dell’analogico, quindi ciò (e qui mi ripeto) non autorizza a fare di quello sviluppato materia prima dell’informatica…e il limite è fin troppo evidente.
Ludman ha scritto: | va solo stabilito se il mezzo debba essere "fotografia analogica" o "fotografia digitale" o entrambi. Ma, una volta stabilito, proprio non comprendo il significato dei limiti d'utilizzo del mezzo che si ha a disposizione | Adesso ho capito. Per te “mezzo” vuol dire “mezzi”. Devi pur scegliere l’attore principale e la comparsa…deciditi. Secondo me le elaborazioni al computer restano comunque qualcosa a parte pur utilizzandole in maniera superficiale, appunto per lo sviluppo in digitale.
Ludman ha scritto: | La fotografia (perdonatemi, non voglio dare l'impressione di salire in cattedra...) è scrivere con la luce.
E lo scrivere", cos'è?!? E' una forma di comunicazione. Quindi, non fosse altro che per questo semplice sillogismo, la fotografia è una forma di comunicazione, ovvero di espressione.
Ma di cosa...?
Del proprio pensiero, dei propri stati d'animo, delle proprie emozioni, del volere o delle necessità di un cliente... o, in questo caso, del proprio pensiero in merito ad un dato Tema.
Bene. | Giustissimo… detto come da prefazione manualistica.
Ludman ha scritto: | Esattamente il principio di Archetipo e Prototipo: Il nostro pensiero è l'Archetipo, l'immagine che produrremo è il Prototipo e la macchina fotografica è il mezzo che ci consente di trasformare il primo nel secondo. | Quindi…per quanto ho capito dal tuo discorso ci dovrebbe essere un’altra fase…come la potremo chiamare..?..l’editipo…il mezzo che ci consente di trasformare il secondo in un terzo, ma anche quarto quinto e così via. Mi sembra che non rientra nella natura...cogli l'attimo.
Ludman ha scritto: | E qui il secondo nocciolo del discorso: LE IMMAGINI DIGITALI, ovvero IL MEZZO.
Accettare immagini digitali in un concorso, senza definire a priori molto accuratamente cosa sia e cosa non sia lecito fare (in termini di post) porta inevitabilmente a contestazioni. Giustificate a priori.
"i minimi ritocchi necesari". Ma quali sono i minimi ritocchi necessari?!?! Chi lo stabilisce?! | Prendiamo per esempio il regolamento dei contest…
<…Post-produzione ammessa:
Di massima non esistono limiti particolari all'utilizzo di strumenti di fotoritocco e post produzione. Teniamo però a precisare che l'obiettivo e lo spirito dei contest è quello di stimolare gli utenti fotografi a inviare "fotografie", cioè immagini genuinamente riprese con una fotocamera dove il fotoritocco ha solo una funzione di ottimizzazione. Ciò significa che immagini che evidentemente non rientrano in questo ambito e sono completamente stravolte con il fotoritocco o addirittura prodotte ex novo via software, non sono coerenti con lo spirito del contest stesso, e potranno essere escluse ad insindacabile giudizio dello staff di photo4u.it
In particolare, non saranno ammesse fotografie in cui siano state rimosse o aggiunte parti significative, dove per significative si intende che siano tali da modificare il senso e la natura dell'immagine originale, oppure che interessino un'area rilevante dello scatto di partenza. La cancellazione dello sfondo originale, o la sua sostituzione con pannello monocromatico/sfumato è considerata modifica significativa, e quindi non è consentita.
Saranno ammessi ritagli, rotazioni, raddrizzamenti ed altri interventi simili che si applichino all'intera fotografia presentata. Saranno altresì ammesse esposizioni multiple, purchè ottenute mediante sovrapposizione di fotogrammi interi
Invitiamo tutti i partecipanti ad attenersi a queste indicazioni, evitando eccessi in post produzione che possano effettivamente e troppo artificiosamente stravolgere una immagine, nonchè eventuali "Artwork"…>
cosa e dove c’è da capire… niente di più chiaro ed esauriente a buon intenditori…penso che concorderai anche tu. Forse lo stesso non vale per altri regolamenti, ma stai sicuro che questo del nostro forum lo puoi estendere in linea di massima a qualunque concorso di fotografia. Sarebbe impossibile scrivere in dettaglio ogni “non”.
Ludman ha scritto: | Epaxido ha scritto: | viene proibito l'uso degli effetti speciali (come il pennello clone), ovvero puoi togliere e bilanciare quello che già c'è, una condizione indispensabile del concorso di "fotografia" (istantanea), altrimenti sarebbe stato un artwork contest, è un aspetto purista per non sfociare in altre categorie o forme espressive. | Ma, caro Epaxido, tanto per rimanere sull'esempio del clone, sappi che anche in fotografia analogica si faceva (e si fa) largo uso della stessa cosa: la spuntinatura ed il ritocco a pennello...! Quindi, a voler ben vedere, si è solo migliorato il modo di farlo. | Ma, caro Ludman, tanto per risponderti…io intendevo ciò che non era consentito, e l’ho scritto, lì all’inizio. Non ho detto… in digitale è stata migliorata la spuntinatura e quindi si può usare…! Mi sembra ovvio che se ci sono regole nel pw per il digitale le stesse valgono per l’analogico, anche se il termine è diverso, la finalità è la stessa.
Ludman ha scritto: | Il fatto che la PW possa portare uno stravolgimento della foto originale, io, non lo vedo proprio come un problema, al contrario. Dimentichi, forse, che la post NON serve a coprire magagne, ma ad esprimere meglio l'idea originale, il famoso Archetipo e, non ultimo, quando si scatta prevedendo la post, lo si fa in funzione di quella... con in testa ben chiaro ciò che si desidererà ottenere. Quindi è normale che la foto venga stravolta. | L’ho detto…si, ma era riferito al contesto… non stavamo parlando dei limiti imposti per partecipare a un concorso di fotografia?... e poi ti basta dare un’occhiata alla mia galleria per capire cosa penso dell’artwork.
Ludman ha scritto: | Epaxido ha scritto: | Quello che è in discussione non è il messaggio, ma il mezzo. Lo hai specificato tu stesso <…con quale stile lo comunico…>. L’uso del digitale non autorizza di conseguenza ad utilizzare tutto quello che il digitale ci consente, che paragonato all’analogico l’elenco è infinito, ma bisogna saper distinguere come si fa in qualunque arte, pittura…classica, surrealista, cubista… | No, Epaxido, direi che quello che è in discussione è "il mezzo in rapporto all'espressione personale", non il semplice mezzo, altrimenti non ci sarebbe da discutere... | preciso che continuo a parlare in riferimento alle limitazioni dei concorsi non del pensiero, ebbene partecipando ad concorso si esprime il pensiero con i mezzi e le limitazione che lo stesso ti concede…come lo stesso puoi esprimere il tuo pensiero in qualunque forma e con ogni mezzo che ritieni opportuno al di fuori del concorso, ma entro i limiti delle legge italiana…bella la libertà…non trovi?
Ludman ha scritto: | Toglimi una curiosità... Quindi tu avresti impedito a Picasso di partecipare ad un concorso di pittura perché era un cubista...?... Scherzo, dai... | Non farmi questo…parlavo di pittura classica...si capiva il senso!
ovviamente sono mie considerazioni...ma stai tranquillo che la maggior parte delle volte mi sbaglio. grazie di sopportarmi!
scusami lud... ma adesso chi me lo paga lo psicanalista?
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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Mer 04 Lug, 2007 6:31 pm Oggetto: |
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Citazione: | grazie di sopportarmi! |
Figurati, siamo qui proprio per scambiare idee
Ma, a questo proposito, vorrei ricordare che questo non voleva essere un confronto solo tra noi due quanto, piuttosto, uno scambio corale di opinioni sul tema "fino a che punto la PW può essere accettata in un contest fotografico"?, qual'è il punto che definisce il limite tra foto ed artwork?
Ti sei (lecitamente) prodigato nell'analisi di quanto ho scritto sopra ma, ahimè, hai totalmente ignorato il quesito che ho più volte espresso e che è il cardine del discorso:
Secondo te, secondo voi,
Quando una foto si trasforma in un artwork?
E' giusto per voi aprire i contest al digitale ma, contemporaneamente, limitare le possibilità d'intervento di post senza specificare bene quali?
Se si, perché? Se no, perché?
Grazie.
Lud
x Epaxido
Ho volutamente evitato di rispondere alle tue osservazioni, non perché non ne abbia preso nota o non abbia parecchio da opinare, ma per riportare il tema alle sue linee generali ed aprirlo a tutti. Se lo desideri, fammi un cenno e ti esprimerò con piacere ciò che penso... Lud _________________ Hic Sunt Leones |
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ander75it utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 6387 Località: Genova
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Inviato: Mer 04 Lug, 2007 8:10 pm Oggetto: |
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Io distinguo tra quattro stadi:
1) il RAW come esce dalla fotocamera... questo non è una nemmeno una foto
2) il converter interpreta il RAW, applicando alcuni parametri (a volte quelli che avevate impostato in camera, a volte suoi valori automatici, a volte default medi) quali curve, nitidezza, ecc. che volendo potete modificare: questa è una foto, ed equivale IMO al JPEG "out of camera"
3) a quanto sopra aggiungete modifiche che cambiano la scena accentuandone le qualità fotografica ma senza snaturarla, come crop, occhi rossi, imperfezioni della pelle, dettagli superflui tipo cavo della luce, ecc. questa per me è una elaborazione SEMPRE lecita
4) modifica della foto significativa, tale da mutare il concetto rappresentato, in genere aggiungendo qualcosa: più fumo di incendi sullo sfondo (il famoso caso dell'AP), un animale in primo piano... questa per me è un fotomontaggio, che può essere lecito o meno a seconda del genere fotografico: in cronaca e fotonaturalistica no, in altri contesti sì
Di solito io mi fermo a 2) e vado a 3) per le foto in cui serve. Difficile che faccia 4), ma non per questioni etiche, quanto piuttosto perchè non mi serve per quello che faccio.
Per concludere, dato che per me la foto è messaggio ed emozione, la mia etica fotografica è basata su questo; per un altro può essere diverso. _________________ Ander | Fuji XT-20 | XF 18-55 | XF 56 f/1.2 R | Liguria@Photo4u |
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Epaxido non più registrato

Iscritto: 08 Apr 2007 Messaggi: 87
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Inviato: Mer 04 Lug, 2007 10:45 pm Oggetto: |
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hai ragione lud...
ho interpretato male, ma ho comunque risposto alla tua domanda.
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Ludman utente

Iscritto: 29 Mar 2006 Messaggi: 319 Località: ..pure io tra i due rami del lago di Como
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Inviato: Gio 05 Lug, 2007 9:32 am Oggetto: |
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ander75it ha scritto: | ...
Per concludere, dato che per me la foto è messaggio ed emozione, la mia etica fotografica è basata su questo; per un altro può essere diverso... |
Ciao Ander!!! Che piacere vederti!
E doppio piacere nel condividere un analogo pensiero.
Hai giustamente ed opportunamente definito una differenza nei generi fotografici ove la PW assume valori diversi e, quindi, limiti di accettabilità diversi.
Concordo pienamente su questo tuo approccio.
E qui centri proprio il punto della questione che stiamo analizzando, ovvero quelle immagini che sono il frutto del pensiero dell'autore e che, quindi, devono esprimere il suo comunicato e la sua creatività nel comunicare:
Citazione: | 4) modifica della foto significativa, tale da mutare il concetto rappresentato, in genere aggiungendo qualcosa: più fumo di incendi sullo sfondo (il famoso caso dell'AP), un animale in primo piano... questa per me è un fotomontaggio, che può essere lecito o meno a seconda del genere fotografico: in cronaca e fotonaturalistica no, in altri contesti sì
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Lud _________________ Hic Sunt Leones |
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