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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 22 Mgg, 2007 9:33 am Oggetto: PdC, pellicola e sensori: cercando il pelo nell'uovo.... |
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Mi scuso da subito per la questione veramente di "lana caprina", come si dice. Ma vorrei sapere il vostro parere.
Diamo per scontato che la dimensione massima del circolo di confusione (CdC) ammissibile dipende non da un calcolo matematico ma da una questione percettiva, quindi soggettiva. E' la storia della famosa ipotetica stampa circa A4, osservata circa a una trentina di cm. dove l'occhio non deve scoprire particolari non nitidi. Una convenzione quindi, non il risultato di un calcolo.
Quindi il CdC massimo ammissibile dipende dalle dimensioni della pellicola nel senso che più piccola è la pellicola, più occorre ingrandire per ottenere la famosa stampa. E così si ingrandisce anche il circolo di confusione (CdC). Quindi più piccola la pellicola, più piccolo il CdC ammissibile.
E fin qui tutto bene...
Questo ragionamento lo si fa normalmente anche con i sensori anche se questo mi crea qualche dubbio: quando si parla di dimensioni di stampa, più che la dimensione fisica del sensore c'entra il numero di Mpixel. Nel senso che a parità di dimensioni del sensore (e di PPI in stampa), un numero maggiore di Mpixel produce stampe di dimensioni maggiori.
Ora. E' chiaro che la dimensione fisica del sensore continua ad avere a che fare con tutto il discorso nel senso che occorre valutare la grandezza effettiva del CdC in proporzione alla grandezza effettiva del sensore. In che rapporto stanno.
Ma tutta l'altra questione del rapporto Mpixel/dimensioni di stampa viene comunemente tralasciata. E invece è imporante dato che, appunto, per definire il CdC massimo ammissibile si parte dall'osservazione (ipotetica) di una stampa su carta.
Una definizione possibile che mi viene in mente per inserire la variabile Mpixel è questa: "A parità di Mpixel un sensore più piccolo ammette un CdC più piccolo"
Che ne dite? Vabbè la pianto...
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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fil utente

Iscritto: 30 Nov 2006 Messaggi: 103 Località: vicino a Monza (MI)
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Inviato: Mar 22 Mgg, 2007 2:10 pm Oggetto: |
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non sono molto d'accordo, ma e' una opinione... nel senso che, come dici bene tu, il CdC e' una convenzione... e se non ricordo male la convenzione si basa su stampe 20x30 cm^2 per una visione "standard" e la distanza non la ricordo... comunque il diametro del cerchio di confusione per una pellicola 35mm e' 0.03 mm. ora con un sensore da 2 Mp non riesci a stampare in formato 20x30 se non sacrificando la qualita'... ma puoi stampare 10x15... ora con un sensore da 10Mp stampi senza problemi 20x30 e anche di piu'... ma continui a poter stampare anche 10x15 e se il sensore da 2Mp e' di dimensione uguale a quallo da 10 Mp allora l'effetto della profondita' di campo sulla stampa da 10x15 e' lo stesso per entrambi i sensori e quindi il CdC e' lo stesso. il fatto e' che con sensori con pochi Mp non posso stampare in foramti grandi, ma non diminuisce la PdC... solo che perdi infinitamente in qualita'...
quindi io direi che non si possono confrontare stampe da sensori con risoluzioni troppo diverse se la qualita' della stampa e' peggiorata dalla insufficiente risoluzione, ma se la stampa e' piccola abbastanza affinche la differenza di risoluzione non sia percettibile o eccessivamente importante... allora la PdC di sensori e' indimendente dal numero di pixel
ciao
fil _________________ Nikon FE, Hasselblad C e Olympus XA |
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ander75it utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 6387 Località: Genova
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Inviato: Gio 24 Mgg, 2007 12:19 pm Oggetto: |
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Non sono abbastanza tecnico da prendere parte, mi limito a riportare la definizione secondo Canon, visto che può servire alla discussione. Da http://www.fredmiranda.com/forum/topic2/241524 in un pezzo dove si parla dell'autofocus della 20d:
When the camera determines how far and in what direction the lens must move to cancel the phase difference, it does so within a tolerance of "within the depth of focus" of lenses slower than f2.8 (down to f5.6) or "within 1/3 of the depth of focus" of lenses f2.8 and faster. The depth of focus is the range at the sensor plane within which the image of a point will be reproduced as a blur smaller than the manufacturer's designated "circle of confusion" (CoC). Canon's designated circle of confusion is 0.035mm for the 24x36mm format and 0.02mm for the APS-C format. The CoC is based on maintaining the appearance of sharpness in a 6x9 inch print at about an 10 inch viewing distance (as revealed by the Euro-Canon web site). There is no guarantee that images enlarged any greater than this will appear sharp. _________________ Ander | Fuji XT-20 | XF 18-55 | XF 56 f/1.2 R | Liguria@Photo4u |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Gio 24 Mgg, 2007 1:32 pm Oggetto: |
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Fil, hai ragione.
In effetti non è detto che avere + Mpixel porti "obbligatoriamente" a fare stampe + grandi...
 _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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