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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Lun 19 Mar, 2007 11:12 am Oggetto: Chornobyl - L'Hotel di Pripyat |
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Pripyat era una città moderna, decisamente confortevole.
Non mancava un Hotel di lusso, dove erano attese le autorità per la festa del 1 Maggio.
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Liliana R. utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2006 Messaggi: 22444 Località: Roma
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Inviato: Lun 19 Mar, 2007 12:11 pm Oggetto: |
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Sei riuscito a mandare il messaggio con questo b/n che mi ricorda foto di altri tempi. La desolazione dell'ambiente e la natura che riconquista a poco a poco gli spazi, ci inducono a pensare ed a non superare certi limiti.
ciao Lilian
_________________ Il mio sitoweb |
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Dinamic utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2006 Messaggi: 1565 Località: Cesano Maderno
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Inviato: Lun 19 Mar, 2007 3:04 pm Oggetto: |
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Lo senti il suono nel nome della città... di Billy il nero (Scuro)? Il nome era un programma.
Bella rappresentazione, ma penso che si veda poco. Sembra piu' un abbandono forzato, cosi' come se non si avessero i soldi per mantenere un edificio.
Sempre dal mio punto di vista naturalmente. sarebbe bastata una bambolina abbandonata sul vialetto ed era tutta un'altra cosa.
_________________ Matteo Giacomini
CANON 5D + 16-200mm 2.8 un trionfo di L cinto di Rosso e con due parentesi fisse ad 1.2
Suggeritemi come migliorare. Le mie Foto |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Lun 19 Mar, 2007 4:17 pm Oggetto: |
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Dinamic ha scritto: | Sempre dal mio punto di vista naturalmente. sarebbe bastata una bambolina abbandonata sul vialetto ed era tutta un'altra cosa. |
No, questo non l'ho fatto ... e per nessuna ragione al mondo avrei voluto farlo.
La bambola rotta è presente nella borsa di ogni "buon" fotografo che si occupa di reportage su disastri e guerre come un utile accessorio, al pari di filtri e cavalletto ...
Scusami, la mia filosofia è un'altra.
Volevo documentare una realtà e cercare di catturare e comunicare le mie emozioni, mi sembra che ci sia già abbastanza, non ti pare?
Il dramma di Pripyat è proprio in questa apparente normalità, una città la cui vita si è interrotta di colpo la sera del giorno successivo all'incidente, quando gli abitanti furono portati via dicendo loro che era solo per pochi giorni, anche se era ormai chiaro che non sarebbero più tornati.
Ho volutamente evitato anche di fotografare la gente che è tornata a vivere a ridosso della centrale, a coltivare il loro orticello, allevare galline ed anche produrre miele.
Me lo avrebbero permesso: offrirsi come soggetti per fotografie d'effetto è un modo, per loro, di ricavare qualche euro o dollaro in più ... c'è chi ha persino piantato nel suo orto uno dei cartelli con il simbolo delle radiazioni, preso chissà dove, per compiacere il fotografo di passaggio.
Poco importa se le verdure prodotte da questa terra mostrano un tasso di contaminazione radioattiva (per la contaminazione chimica preferisco non dire nulla ...) inferiore al fondo naturale in alcune regioni italiane, la fotografia è di sicuro effetto.
La verità è che intorno alla centrale ci sono aree veramente contaminate ed altre pulite: senza nessuna regola, la situazione è veramente complessa ed anche le misure che ho potuto effettuare di persona confermano che basta fare qualche passo per entrare (od uscire) da un inferno.
Non volevo cercare il facile effetto: volevo raccontare, con mille dubbi ed incertezze, il dramma di una terra dove il misuratore di radioattività segue i tecnici che ci lavorano in ogni passo, come noi facciamo col telefono cellulare.
Credimi, ho cercato di evitare la retorica, perché la situazione è molto brutta, non è il caso di ricorrere ai mezzucci della bambola rotta per enfatizzarla ancora.
Se ti interessa saperne di più ti invito a visitare il sito http://pripyat.com/en/, molto ricco di immagini e di link.
Un saluto.
Descrizione: |
Qui le bambole ci sono davvero ...
(http://pripyat.com) |
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Dinamic utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2006 Messaggi: 1565 Località: Cesano Maderno
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Inviato: Lun 19 Mar, 2007 5:03 pm Oggetto: |
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Non ho detto che le tue foto sono brutte, anzi... ti faccio i miei complimenti.
Unico difettuccio la grana eccessiva, ma l'abbandono puo' essere espresso anche cosi'.
Quello che volevo dire e' che poco si capisce dall'immagine se non si sa dov'è stata scattata.
Ho visto edifici nuovi (ad est) date in mano a zingheri che dopo qualche anno erano peggio di questa.
Bravo e grazie per la risposta precisa e di cuore.
_________________ Matteo Giacomini
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mar 20 Mar, 2007 1:33 pm Oggetto: |
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gparrac ha scritto: |
No, questo non l'ho fatto ... e per nessuna ragione al mondo avrei voluto farlo.
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Scusami, la mia filosofia è un'altra. |
_________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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