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Appendice di: "Bill Gates, l'inventore di Internet"

 
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_Alex_
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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 3:28 pm    Oggetto: Appendice di: "Bill Gates, l'inventore di Internet" Rispondi con citazione

Dunque, l'ho aperto come suggerito da hamham per non inquinare il topic originale.

Colgo anche io l'occasione per apprendere il punto di vista di chi si sforza di favorire la diffusione delle tecnologie anche fra i meno esperti.

Il mio punto di vista, esplicato nel topic originale, prevede che il progettista faccia tutto il possibile per rendere efficace la tecnologia ma parta dall'assunto che dall'altra parte ci sia un essere pensante ed attivo (quindi che non sia sempre necessario fornire la pappa pronta ma che sia giusto anche fare in modo che l'utente abbia reale coscienza di cosa fa ed un minimo di conoscenze del settore). In parole povere uomo e macchina dovrebbero incontrarsi a metà strada.

Facevo l'esempio del ferro da stiro: io sono dell'idea che, per quanto perfetto, un ferro da stiro è un mezzo ma non mi insegna a stirare.

Allo stesso modo, un software di conversione da Cd audio a Mp3 (o qualsiasi altro formato di compressione di tipo lossy come Wma, Ogg, Mpc), per quanto possa avere un'interfaccia curata ed un menù intuitivo, non può fare miracoli ed un eventuale risultato non ottimale non può essere imputato del tutto a software ed interfaccia.

Sono curioso, l'argomento è interessante.

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hamham
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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 4:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

come già scrivevo altrove (qui e qui) è una questione di principio.

si chiama UCD (User Centered Design) e cioé "progettazione ottimizzata e studiata per l'utente".
la disciplina dedicata a questa metodologia è l'ergonomia cognitiva e del prodotto industriale.

c'è un bellissimo libro dedicato alla questione: La Caffettiera del Masochista, di Donald Norman. è una lettura agile e veloce, per chiunque fosse interessato a queste questioni...

veniamo a noi: fate questa prova. andate in cucina e provate ad accendere il gas. quello del fuoco più grande.
se lo avete fatto al primo colpo, molto probabilmente è una cucina che usate da parecchio tempo. un giorno di questi, andate in un negozio dove vendono piani cottura e ripetete l'esperimento.
quanto tempo ci avete messo?
beh... chiaro... molto di più.... e magari molto ma molto di più.
di chi è la colpa?

ora: prendiamo una cucina con i fuochi disposti a questo modo

O O
O O


come il 90% delle cucine che ci sono in giro.
la mia domanda (in realtà quella di tutti i progettisti sensibili a tali problematiche) è: perché c**o le manopole sono messe in fila, così:

O O O O

col disegnino del fuoco che accendono, direttamente su ognuna?!?!?!

costava così tanto disporre le manopole secondo la stessa mappa visiva dei fuochi?

risposta:
in fase di progettazione, no
in fase in costruzione, forse, un po' di più si.

e allora il prodotto, per costare meno, viene fatto peggio.

risultato:
l'utente si confonde con le manopole.

di chi è la colpa?

Very Happy

certo... ci vuole poco a decifrare un disegnino.... ma proviamo a pensare ad uno scenario che non sia un test di laboratorio, ma una situazione comune:

"neomamma con la cucina appena acquistata, il bimbo in braccio che piange, la pappa da scaldare, il telefono che squilla...."

ora....


...se la mamma si incazza io le dò ragione!

Smile

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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 5:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

hamham ha scritto:

ora: prendiamo una cucina con i fuochi disposti a questo modo

O O
O O


come il 90% delle cucine che ci sono in giro.
la mia domanda (in realtà quella di tutti i progettisti sensibili a tali problematiche) è: perché c**o le manopole sono messe in fila, così:

O O O O

col disegnino del fuoco che accendono, direttamente su ognuna?!?!?!


che poi vai te a capire se girando la manoppola accendi quello con il puntino o accendi gli altri tre! LOL

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hamham
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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 5:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Very Happy Pallonaro
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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 6:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se non ho capito male l'esempio è riferito all'utente di uno strumento generico del quale è noto il principio fisico che lo governa, il funzionamento globale, ma l'interfaccia è scomoda.

Sebbene questo possa fare il paio col ferro da stiro o con altri oggetti del tutto noti e passivi non può farlo col software nel caso in cui l'utente sia totalmente digiuno di quel genere di tecnologia, almeno a mio avviso.

Poniamo il caso del disegno tecnico:
voglio diventare un esperto di autocad ma non conosco un'accidenti di geometria, disegno tecnico e materie affini.

Per quanto amichevole ed intuitiva possa essere l'interfaccia di autocad (posto che lo sia, io l'interfaccia di autocad la ricordo assai spartana, ma poniamo ugualmente il caso) io, per riuscire a disegnare qualcosa di decente, perderei comunque un tempo esagerato, specie se considero che il risultato finale avrà poche probabilità di essere di mio gradimento e che, la prossima volta che mi metto di fronte a quel software, saprò di dover fare un numero enorme di passaggi per ottenere anche il più semplice dei lavori compiuti (merito del sistema del feedback).

Dopo 2 o 3 sedute snervanti come quelle preferirò imparare a disegnare a mano e a recuperare il gap culturale che mi separa dagli altri disegnatori autocad prima di rimettermi lì e di sfruttare tutte le funzioni del programma con maggiore cognizione di causa, occasione nella quale mi renderò conto che quella stessa interfaccia che si poneva il target di accompagnarmi per mano nella realizzazione del mio progetto ora mi sta tra i piedi e mi costringe a dare al computer una quantità di feedback esagerata (perchè il risultato finale è quello di rallentare il mio lavoro).

Sto scartando la seconda ipotesi della frustrazione che mi porterebbe ad allontanarmi del tutto dal CAD.

Stesso discorso per quanto riguarda gli Mp3.

Se nessuno insegna all'utente che la compressione Mp3 abbassa la qualità del segnale PRIMA che lui utilizzi un qualsiasi software di compressione audio basato su codifiche lossy, poi sarà difficile fargli capire che non esiste un software di compressione che fa miracoli ed anche la miglior interfaccia grafica non gli farà comprare il lettore usb nuovo.

Questo non lo dico per studi compiuti, lo dico solo per esperienza personale (gente che aveva cominciato a comprimere usando CdEx dopo che lo avevo configurato io, poi è passata a MusicMatch Juke Box, poi a DbPoweramp, ora siamo ad Adobe Audition e non sono ancora contenti).

Questo comporta, sempre a mio avviso, che l'interfaccia non possa arrivare a ragionare per l'utente, ma possa soltanto rendere facilmente accessibile il mezzo e dargli qualche dritta, poi la materia grigia per fare il lavoro vero deve mettercela lui.

Quindi, tornando a quello che ho scritto all'inizio del post, io l'interfaccia da scomoda posso farla diventare comoda, ma l'utente deve preoccuparsi di capire prima di tutto cos'ha di fronte, come lavora e su che principio si basa.

Forse mi sbaglio, ma per riuscire ad ottenere i risultati che desideravo ho dovuto fare sempre così anche io (anche per i divx, ad esempio: mai ho ottenuto i risultati sperati da software all-in-one come AutoGordianKnot et similia, anche se blasonati, e alla fine ho dovuto imparare a fare i passaggi a mano, quindi ripping del dvd, compressione video ed estrazione audio, compressione audio e plexing impostando a mano ogni passaggio).

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hamham
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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 6:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

no, non è proprio così.

io sono a digiuno di tecnologia. voglio un mp3 da un cd che adoro, perché mi è più comodo.

ho un compito semplice, nella mia testa: prendere il cd, metterlo nel pc, far partire un programma, ottenere il file mp3.
non mi deve servire altro. voglio ascoltare musica, non diventare un esperto di conversioni audio.
e il software me lo deve permettere. se non lo fa, non è pensato per me.

la tecnologia deve diventare il più possibile invisibile.

è giusto che ci sia un processo di apprendimento, questo è chiaro.
ma deve essere commisurato allo scopo.
per imparare a guidare, faccio uno sforzo iniziale. altrimenti ho difficoltà a spostarmi e a fare la spesa.
per imparare CAD faccio uno sforzo iniziale. altrimenti non sono competitivo col lavoro.

per ascoltare musica, no. lo sforzo iniziale non è giustificato. il software mi deve guidare senza il bisogno che io abbia cognizione di quello che sta facendo. a meno che non lo voglia, ma è un altro discorso Wink

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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 7:31 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ah, bene, vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda sul processo di apprendimento e sulla volontà di imparare determinate cose, la differenza nei nostri punti di vista resta la soglia dello sforzo inziale per l'apprendimento.

Tralasciando i casi estremi per i quali mi pare che la pensiamo più o meno uguale (il fornello e autocad) restano i casi più vicini alla vita quotidiana:
la patente e l'mp3.

Quindi ti pongo il mio modo di vedere le cose facendo un parallelo tra i due casi:
quando prendo la patente l'istruttore mi da un'infarinatura del funzionamento della frizione e del motore in genere, ovviamente dopo che ho preso la patente non sono un meccanico; allo stesso modo un minimo di conoscenze terra terra della compressione che mi accingo ad effettuare non fa di me un tecnico audio nè un esperto di conversioni (nel senso, non voglio sapere come lavora l'algoritmo di Fraunhofer, o come cavolo si scrive, mi basta sapere che se scelgo un datarate più basso il file finale farà più schifo e che, a causa del fatto che sto comprimendo il messaggio, comunque avrò una qualità minore del cd originale, a prescindere dalla qualità della conversione) ma mi aiuterà senz'altro a fruire al meglio del software che sto usando, nonchè mi eviterà di chiedergli cose assurde (per analogia, sapere di avere sotto il sedere un'utilitaria mi farà desistere dall'andarci a 180km/h o dal caricarla di tronchi di sequoia), infine mi eviterà di fornire troppo feedback al pc perchè sò già dove andare a parare ed ho un'idea di massima del risultato che otterrò.

Quindi, va bene che la tecnologia deve diventare il più trasparente possibilie (e tieni presente che, per motivi di sicurezza, preferirei che fosse la frizione a fornirmi quegli automatismi e quella trasparenza, così in caso di pericolo avrei una cosa in meno alla quale pensare, mentre per fare l'mp3 sto seduto e posso studiarmi la cosa con calma, al max, se non mi soddisfa, rifaccio tutto daccapo), ma per quale motivo i due casi debbono essere così differenti?

Detto in altre parole:
a me sembra che i due casi abbiano molte analogie, compreso lo sforzo iniziale necessario ad ottenere il risultato desiderato, perchè la soglia di apprendimento dovrebbe essere differente per poter considerare il software di conversione in mp3 "pensato per me"?

E ci riallacciamo anche al topic originale, se si fosse fatta una vera istruzione informatica tempo addietro le cose da apprendere per fruirne al meglio sarebbero state anche meno, perchè le basi sarebbero già solide.

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hamham
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MessaggioInviato: Mar 13 Mar, 2007 10:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

più o meno.

nella guida è implicato anche un fattore di sicurezza e di rischio.
nell'ascoltare un mp3 no.

altri due esempi di vita vissuta (scenari utente):

io che ho la 3° media, faccio l'operaio e lavoro a 50 km da casa, durante il viaggio in treno ho voglia di ascoltare della buona musica. non ho assolutamente tempo, voglia ed energia di sapere come si comprime un file audio. se il software lo può fare per me, nelle migliori impostazioni possibili, tanto meglio.
il buon progettista ha il dovere permettere che il software lo faccia per me.

ma anche io, che sono professore universitario, che sono sempre in giro per conferenze, che scrivo libri, ho voglia, durante i miei viaggi in aereo, di ascoltare buona musica sul lettore che mi ha regalato lo studente che si è appena laureato e che conosce le mie passioni.
ti giuro che non ho proprio né il tempo né la voglia di mettermi dietro a capire come è meglio convertire un file audio. né mi interessa: studio e faccio ricerca sulla storia della scrittura.
il buon progettista ha il dovere permettere che il software lo faccia per me.

non c'entra niente la cultura informatica.
è questione di cultura del progetto Wink

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_Alex_
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 6:03 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ok, un pò di nebbia si è diradata.
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Teo76
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 10:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

hamham ha scritto:


io che ho la 3° media, faccio l'operaio e lavoro a 50 km da casa, durante il viaggio in treno ho voglia di ascoltare della buona musica. non ho assolutamente tempo, voglia ed energia di sapere come si comprime un file audio. se il software lo può fare per me, nelle migliori impostazioni possibili, tanto meglio.
il buon progettista ha il dovere permettere che il software lo faccia per me.


Sono piuttosto d'accordo con tutto quello che hai scritto, ma il ragionamento vacilla un po' quando dici "nelle migliori impostazioni possibili".
Migliori per chi? Il progettista? l'utente?
Esempio dell'mp3: tutti i software che ho usato (e sono almeno una decina sia per linux sia per winzzoz Ops ) mi danno come compressione di base 128. Siamo sicuri che questa adesso sia la migliore impostazione possibile, in fondo questa compressione si sente anche con i lettori e le cuffie piu' fetide. Quella a 192 aumenta un po' la dimensione del file finale, ma la qualita' e' tutt'altra cosa. Esempio cretino, ma spero abbia reso l'idea.

Insomma, secondo me sta un po' nel capire il livello dell'utente che si sta considerando: la stagrande maggioranza degli oggetti di uso comune e massiccio (quantomeno quelli informatici) sono destinati ad "utonti" (senza voler offendere nessuno, ma per usare un termine "chiaro"). Si cerca di livellare il livello degli utenti verso il basso, a quel punto anche l'utilizzo piu' banale puo' diventare insormontabile perche' abbiamo perso la capacita' di risolvere anche i problemi piu' banali. Ci vogliono pecoroni, per dirla senza giri di parole.

Con un minimo di buona volonta' sono convinto ch esi possano fare prodotti estremamente semplici da usare, ma che lascino la possibilita' di imparare ed evolvere.

Ciao[/i][/u]

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hamham
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 11:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

migliori impostazioni possibili era inteso nel senso col quale lo spiegavo nell'altro topic Smile

riporto il quote di qua così è più comodo:

hamham ha scritto:
Legolas ha scritto:
[cut]

Ti faccio un esempio capitatomi sul lavoro.
Ho dei colleghi che hanno dei lettori Mp3/Wma poco capienti e sono soliti comprimere i brani a livelli di ascolto di una cassetta, salvo poi lamentarsi che si sentono male.
Ora, dopo che il programma li ha avvertiti della perdita di qualità, dopo che io gli ho consigliato di comprare un lettore più capiente, dopo che un altro collega gli ha fatto sentire il risultato in anteprima questi hanno compresso lo stesso i brani ad una qualità infima e si sono lamentati.

[cut]


da progettista di interfacce e esperto in ergonomia cognitiva ti rispondo così:
il software che usano non è pensato per soddisfare le esigenze di questi utenti.

un software progettato per persone totalmente a digiuno di tecnologia (dove sta scritto che per ascoltare un Mp3 debba diventare un esperto di conversione audio?) dovrebbe offrire un'interfaccia che in sequenza mostri le seguenti azioni (vado velocemente, se dovessi progettarlo sul serio mi ci dedicherei un attimo di più):

1) inserimento della capacità del lettore MP3
2) inserimento dei file da convertire

3) a questo punto il software calcola automaticamente lo spazio necessario per convertire i files alla MASSIMA qualità. se è possibile portare a termine il compito, sforna i files. altrimenti emette un feedback del tipo:

"non è possibile ottenere musica di alta qualità: eliminare alcune canzoni oppure scegliere una qualità più bassa"

e presentare un menù contestuale con la scelta:
A: eliminare canzoni
B: abbassare la qualità

se si sceglie A:
man mano che si eliminano le canzoni il software calcola lo spazio disponibile. emetterà un OK quando è possibile portare a termine l'operazione

se si sceglie B:
il software ricalcola la quantità di spazio necessaria per file a qualità media.

se ancora non è possibile ritornerà al punto 3 ma col messaggio:

"non è possibile ottenere musica di media qualità: eliminare alcune canzoni oppure scegliere una qualità più bassa"

offrendo la scelta
A: eliminare canzoni
B: abbassare la qualità

se si sceglie A i file vengono calcolati comunque alla qualità massima,
se si sceglie B il software ricalcola la quantità di spazio necessaria per file a qualità bassa.

e così fino al compimento del compito

una volta trovato il compromesso, il software, prima di procedere, darà un'anteprima della qualità dei files convertiti. pochi secondi per canzone.
dando il feedback:

"prima della conversione, verifica la qualità delle canzoni"
e il tasto "procedi"

partono le canzoni (si possono scegliere quali, saltarne alcune, sentirle tutte)

e infine:

"sei soddisfatto?

1: SI. converti e salva i files
2: NO. elimina canzoni e salva alla qualità migliore"

tornando così, di fatto, alla scelta A iniziale... massima qualità e meno files.



con questo processo, a mio avviso, si hanno 2 vantaggi tangibili:

1: l'utente sa sempre cosa sta facendo e porterà a termine il compito in maniera guidata e intuitiva

2: capirà da solo che per ascoltare tanta buona musica occorre un lettore più grande...



ripeto: è un flusso di lavoro fatto al volo, perfettibile e magari sbagliato. però è certamente meglio di un software autistico Wink

credo Smile


Smile

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Teo76
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 1:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Imbarazzato me l'ero proprio perso Imbarazzato

Beh, dove lo scarico sto software? Very Happy

Ciao

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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 1:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mmmh, io credo che il senso del post di Teo presumesse la cattiva fede di chi produce il software o l'interfaccia.

Io, invece, ho seguito le tue spiegazioni assumendo la buona fede del produttore, cosa che escluderebbe la volontà di far restare ignorante l'utente.

In questo senso le tue risposte sono state esaurienti (almeno per me), al contrario, in caso di cattiva fede, il post di Teo assume un senso.

Questa è la naturale conseguenza delle politiche delle più importanti software house (per fortuna sono abitudini che, a parte M$, sono calate di frequenza) e delle politiche opposte del mondo opensource (che a volte ha calcato molto la mano su questo tipo di informazione, ma con la storia del Tcpm non mi sento di condannare).

Ora, nel mio post precedente mi era balenato in testa di fare lo stesso appunto aggiungendo anche la possibilità di scegliere il formato sia in compressione sia in riproduzione (ossia: perchè devo per forza acquistare un lettore Mp3 e non trovo, ad esempio, lettori Ogg o Mpc?) ma, assumendo ancora la buona fede, ho preferito non farlo e scrivere quel post raffazzonato che forse ti ha fatto anche chiedere come mai sono stato così stringato.

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_Alex_
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 1:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Abbiamo postato assieme, allora resto in attesa di conferme di Teo sulla mia ipotesi.
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ArgoviaCalibro9
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 3:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Avendo recentemente buttato via una settimana e mezza dozzina di diottrie ad aggiustare un'interfaccia utente sviluppata da ingegneri tedeschi e burloni, mi sento di intervenire nel dibattito.

Io sto con hamham, uomo e macchina non si devono incontrare in mezzo ma decisamente dalla parte dell'uomo. Nel caso del software, va bene avere le opzioni avanzate per la compressione, anzi ci devono essere per l'utente esperto ma devono essere nascoste e/o attivabili a piacimento. Buoni esempi di questo design sono Nero e Winzip. Entrambi presentano un "wizard" per effettuare le operazioni più comuni in maniera semplice e veloce, ed entrambi danno la possibilità di disattivare il wizard.

A latere, un cattivo esempio di interfaccia: le automobili della Proton (non so quanti qui hanno avuto la sventura di guidarne una). In alcuni modelli la leva a sinistra del volante comanda le frecce e quella a destra i tergicristalli (come nelle macchine normali), mentre in altri modelli le funzionalità delle leve sono scambiate, frecce a destra e tergicristalli a sinistra. Perché tanta crudeltà?
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Teo76
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 5:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Legolas ha scritto:
Mmmh, io credo che il senso del post di Teo presumesse la cattiva fede di chi produce il software o l'interfaccia.


Non so se e' cattiva fede o imperizia, ma nel caso microcozz il risultato e' di un "imbecillimento" dell'utenza. Non ci siamo

Sono perfettamente d'accordo con Argovia: mi fai un prodotto che sia semplicissimo da usare, ma altrettanto semplicemente mi dai la possibilita' di usarlo in maniera "complicata", cioe' al massimo delle sue possibilita' anche quelle piu' astruse: se ci sono voglio poterle usare!

Ciao

PS: non avevo seguito tutto il discorso dell'altro topic e sono entrato un po' avventatamente a gamba tesa in questo Smile

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hamham
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MessaggioInviato: Mer 14 Mar, 2007 5:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Teo76 ha scritto:
Legolas ha scritto:
Mmmh, io credo che il senso del post di Teo presumesse la cattiva fede di chi produce il software o l'interfaccia.


Non so se e' cattiva fede o imperizia, ma nel caso microcozz il risultato e' di un "imbecillimento" dell'utenza. Non ci siamo

Sono perfettamente d'accordo con Argovia: mi fai un prodotto che sia semplicissimo da usare, ma altrettanto semplicemente mi dai la possibilita' di usarlo in maniera "complicata", cioe' al massimo delle sue possibilita' anche quelle piu' astruse: se ci sono voglio poterle usare!

Ciao

PS: non avevo seguito tutto il discorso dell'altro topic e sono entrato un po' avventatamente a gamba tesa in questo Smile


pieno accordo con argovia e con teo Smile
purtroppo quella di windows è un'interfaccia utente che funziona male, davvero male.
vuole essere semplice ma in realtà è di difficile comprensione. le metafore sono usate malino, le etichette anche. un esempio lampante, purtroppo diventato barzelletta:
all'utente che vede il SO per la prima volta, come fate a spiegare che per spegnere il computer bisogna andare sul tasto "avvia"?!?!

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