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bodi3570 utente attivo
Iscritto: 19 Set 2005 Messaggi: 683 Località: milano
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palabras utente attivo
Iscritto: 20 Set 2005 Messaggi: 1862 Località: Bergamo
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Inviato: Mer 17 Gen, 2007 5:38 pm Oggetto: |
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è difficile, così! se già dici che la foto è importante, uno si sforza di capire perchè, e se non lo capisce magari cerca una spiegazione, si inventa qualcosa, e alla fine qualcosa ne esce...
l'unica cosa che riesco a notare è la divisione della foto in due. da una parte c'è l'ombra, ci sono cose lasciate lì da qualcuno che se n'è appena andato via. c'è un senso di sospensione.
anche a destra c'è fuggevolezza, la scala che corre verso il basso o verso l'alto. e c'è luce, che rende linea il corrimano della scala.
sembra quasi che l'autore voglia rappresentare gli inizi di mondrian e il suo ultimo periodo: da una parte il fiore nel vaso, un singolo fiore, uno dei soggetti preferiti dei primi quadri (mi sembra). la rappresentazione della realtà.
dall'altra le linee, la grande essenzialità.
questo è ciò che mi viene in mente riguardo alla composizione. scusate se son caduto nella trappola del poetico da quattro soldi...
_________________ There is nothing worse than a sharp photograph of a fuzzy idea.
guarda questo topic: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=145847&highlight= |
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claudiomasini nuovo utente
Iscritto: 04 Dic 2006 Messaggi: 49
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Inviato: Mer 17 Gen, 2007 5:41 pm Oggetto: re |
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Non sono un critico e non ho neanche le basi per poterlo essere, però penso che questa immagine sia piena di tutto.
Vi trovo l'architettura, la pittura, la scultura, il tutto letti con una chiarezza e una poesia unici.
I tagli e le line sembrano la tridimensionalizzazione di un quadro di mondrian, quel cappotto con il cappello a sinistra e come se avessero assorbito l'anima di chi li ha indossati, mentre il vaso di fiori è una perfetta natura morta inserita in uno spazio costruito a regola d'arte.
La scala invece con le sue curve sinuose rende la foto morbida ed equilibrata...
Non so cosa altro dire....
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salso utente attivo

Iscritto: 20 Mgg 2004 Messaggi: 1953 Località: AQ
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Inviato: Mer 17 Gen, 2007 6:15 pm Oggetto: |
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La lieve diagonale del tavolino dei fiori da inizio alla splendida visita guidata all'interno degli speciali equilibri compositivi dell'immagine... e non solo:
sembra quasi possibile dare un'entità a ciò che no si vede come la porta dinanzi la chiocciola e la finestra in sinistra, più lontana, nell'ambiente dell'appendiabiti.
Raramente ci si trova così agiati in un'immagine!
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 18 Gen, 2007 8:05 am Oggetto: |
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rimosso
Ultima modifica effettuata da claudiom il Ven 25 Giu, 2010 7:06 am, modificato 1 volta in totale |
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settedinove utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2006 Messaggi: 1544 Località: Ravenna
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Inviato: Gio 18 Gen, 2007 6:06 pm Oggetto: |
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Se questa foto fosse stata di un utente qualsiasi probabilmente non l'avrei neanche notata e commentata.
Da quì si evince quanto poco ne capisco di fotografia!
_________________ Le mie fotogallery su http://fotoalbum.alice.it/maxdmk/
Ultima modifica effettuata da settedinove il Gio 08 Feb, 2007 3:38 pm, modificato 1 volta in totale |
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markondor utente attivo

Iscritto: 20 Set 2004 Messaggi: 2897 Località: bologna
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Inviato: Sab 20 Gen, 2007 3:06 pm Oggetto: |
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Ecco! il mio sogno sarebbe fare scatti così , questi sono scatti infiniti
ciao
_________________ "Vivere consiste nel costruire ricordi futuri" Ernesto Sabato- Il Tunnel |
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india_111 nuovo utente
Iscritto: 03 Dic 2006 Messaggi: 11
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Inviato: Mar 06 Feb, 2007 11:26 pm Oggetto: Andres-kertesz e la teosofia in Mondrian |
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Credo che la fotografia rappresenti un omaggio alla ricerca artistica di Mondrian, influenzata dai principi della teosofia che professava l’esistenza di un’unità tra le religioni, e che aveva come finalità l’armonia tra interiorità e mondo esterno. In questa prospettiva, la foto potrebbe rappresentare il passaggio a piani più sottili di realtà nell’opera di Mondrian, verso “ un percorso che si eleva dalla materia”.
il fiore di ceramica, il cappello ed il soprabito appesi sintetizzano l'abbandono delle forme evidenti per il tentativo di creare qualcosa di nuovo; la soglia suggerisce questo passaggio; e il movimento verticale della scala e una maggiore intensità luminosa indicano la conquistata visione di una verità superiore.
il fiore di ceramica poi, potrebbe alludere al carattere effimero della bellezza delle forme naturali.
Accidenti Andres-kertesz era un genio per contenere in una sola immagine un concetto così complesso. Inoltre doveva avere un'ottima cultura ed una grande sensibilità.
Scatti che ti fanno venire voglia di studiare studiare studiare...ragazzi catturare un immagine non è solo questione di tecnica.
A presto,
India_111
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Mer 07 Feb, 2007 8:54 am Oggetto: |
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Io credo ci sia un problema di "trasmissione" o "contenuto fruibile", o forse non ho capito io, mi spiego meglio......spesso mi dicono la foto non trasmette...non racconta....ma lo scatto deve raccontare ? deve avere un contenuto solo per il fotografo ? oppure se non e' universalmente riconosciuto perde il suo valore ? e se un fotografo esprime emozioni personali ? difficilmente riconoscibili da chiunque ? forse c'e' bisogno anche di conoscere il fotografo per capire cio' che a prima vista e' invisibile.......per lo scatto in questione, be' sinceramente se lo vedessi per la prima volta direi.....ottimo b/n, anzi superlativo, composizione gradevolissima, cappello e cappotto mi rimanda ad una presenza, ma piu' di questo non mi viene, per mia ignoranza naturalmente...ma e' proprio questo il punto....non conoscere la strada del fotografo pregiudica la valutazione ?....e' come guardare la Guernica per la prima volta, spettacolare direi, pero' se un esperto te ne parla ti si apre un mondo che non avevi sicuramente immaginato,
Come diceva precedentemente Palabras, finisce che ognuno inventi qualcosa......allora significa che la foto non trasmette se non conosci il percorso....il momento storico-artistico ?
_________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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india_111 nuovo utente
Iscritto: 03 Dic 2006 Messaggi: 11
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Inviato: Mer 07 Feb, 2007 10:54 pm Oggetto: L'approccio giusto? |
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Della foto mi ha colpito il passaggio da un'immobilità sempre uguale a se stessa (il fiore di ceramica ad es.) ad un piano dinamico caratterizzato da un movimento verticale e da una maggiore luminosità.
Mi sono chiesta il perché di questa costruzione e ho cercato di approfondire le mie sensazioni. Non volevo concettualizzare l’immagine, ma in questo caso l’approccio storico – artistico mi è stato molto utile.
Credo che la fotografia (come per tutte le arti) nasca dall’urgenza di voler raccontare (o denunciare): un avvenimento, un sentimento, un punto di vista. Dunque un fotografo deve in taluni casi e per talune foto avere una profonda conoscenza del tema trattato…e per me questa foto rimane un omaggio a Mondrian, alla sua opera.
Per quanto riguarda la fruizione, forse, il "gioco" è diverso.
Pensate all'opera di Shakespeare, così complessa se l'approfondisci ma ricca di accadimenti (espedienti drammaturgici)capaci di catturare l'attenzione di un'"analfabeta".
Tornando alla foto, come in Shakespeare, l’intelligenza della composizione, che racchiude un concetto così complesso come quello della teosofia, è data dai diversi livelli di lettura che concede. Non c'è bisogno di essere degli storici dell'arte per capirne l'essenza.
Quanti di voi sono usciti da una situazione di stallo creativo, familiare, professionale....???
O quanti di voi sono alla ricerca di una soluzione? Nel tentativo di buttarsi alle spalle ciò che considerano ormai superato, sterile.
Io sono partita da qua....in "Chez Mondrian"..mi sono sentita invitata a superare fisicamente quella soglia.
L'approccio giusto?.... Forse l’unica regola e mettersi in ascolto dell'opera… osservarla con attenzione.
Spero!!!
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 08 Feb, 2007 12:15 pm Oggetto: |
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rimosso
Ultima modifica effettuata da claudiom il Ven 25 Giu, 2010 7:06 am, modificato 1 volta in totale |
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india_111 nuovo utente
Iscritto: 03 Dic 2006 Messaggi: 11
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Inviato: Gio 08 Feb, 2007 1:01 pm Oggetto: |
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Non è che in Kertesz, il nostro incontro è recente , veda un rapporto con la teosofia; ma sicuramente Kertesz conosceva bene il lavoro di Mondrian...
e nella foto mi sembra ben rappresentare l'animo e l'opera di questo pittore olandese.
La mia rimane una lettura tra tante...e dovrò dedicarmi con maggiore attenzione a questo fotografo.
Comunque quali fossero le sue intenzioni, la foto mi ha dato delle sensazioni molto forti.
Ora però me torno da Sebastiao Salgado...
Buona giornata ragazzi,
India_111
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vanda utente attivo

Iscritto: 28 Feb 2006 Messaggi: 1270 Località: palermo
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Inviato: Gio 15 Feb, 2007 1:09 am Oggetto: |
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Mauroq ha scritto: | .e' come guardare la Guernica per la prima volta, spettacolare direi, pero' se un esperto te ne parla ti si apre un mondo che non avevi sicuramente immaginato, |
è proprio vero
però in questa foto di un autore che non conosco ci sono ombre eluci spettacolari e un b\n che definirei vellutato
anche se non conosciamo l'arte vediamo che è una bella foto
_________________ nikon |
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5476 Località: Genova
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Inviato: Ven 10 Lug, 2015 1:41 pm Oggetto: |
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Mauroq ha scritto: | Come diceva precedentemente Palabras, finisce che ognuno inventi qualcosa......allora significa che la foto non trasmette se non conosci il percorso....il momento storico-artistico ?  |
Stavo cercando altro e il motore di ricerca mi ha fatto atterrare qui.
Visto che è un discorso che mi sta a cuore non posso fare a meno di dire la mia anche se il thread era morto e sepolto...
Secondo me con le pochissime informazioni di una singola foto è impossibile capire il percorso dell'autore e valutarla correttamente senza conoscere nient'altro. Soprattutto se stiamo parlando di fotografia e non di solo di belle "immagini". Questo se ci pensate vale persino tra noi che usiamo il mezzo fotografico in maniera più "banale" dei grandissimi. Ammetto che molte foto che inizialmente non capivo acquistano maggior senso e spessore una volta che si scorre la galleria dell'utente. E se questo vale per un pincopallino qualsiasi figuriamoci per un grande fotografo in cui il messaggio/ricerca può avere più livelli di stratificazione. Provate a prendere una foto singole dei grandissimi Robert Frank, Friedlander, Egglestone ecc. e vedrete che giudicate sommariamente e singolarmente sono foto "brutte".
Quindi non è che la foto deve essere per forza un capolavoro perché l'ha fatta tizio ma deve essere comunque contestualizzata nel suo percorso e nel suo modo di sentire le cose. Altrimenti si può davvero dire tutto e niente.
Detto questo la foto in oggetto forse un po' mi smentisce perché qui è quasi più importante sapere chi sia Mondrian che non conoscere la storia del fotografo. In questo modo la foto della sua casa diventa a nostri occhi anche un suo quadro, una rappresentazione del suo modo di "essere". Senza cogliere questo aspetto resterebbe solo una bella composizione fine a se stessa
_________________ opisso su instagram = angolo.b |
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