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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 09 Gen, 2007 8:06 am Oggetto: |
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Investigare sulle forme compositive dell'intero mondo delle immagini è secondo me, obiettivo inadatto al luogo, intendo ai suoi tempi, al suo spazio.
Il rischio è quello della parzialità e con essa non solo dell'incompletezza, ma anche dell'imprecisione.
Ne esce una sequenza di appunti fatalmente monchi, troppo spesso opinabili, un vago senso di campato in aria.
Sarebbe uguale se l'avesse fatto quasi chiunque, ma proprio per questo rischio, così comune sul web, forse gioverebbe una maggior cautela nelle affermazioni, che con questi presupposti vedrei poco corretto commentare.
Ciao, Claudio. |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Mar 09 Gen, 2007 10:03 pm Oggetto: |
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forse claudio tu leggi ciò dall'alto della tua cultura (e non leggerci sarcasmo ti prego) e li trovi monchi e incompleti, ma chi ancora non ha un'infarinatura di composizione o percezione penso gradirà molto tutto ciò!
scrivo questo perchè quando lessi questi appunti da un'altra parte, li gradii come il pane!! _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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alexbg non più registrato

Iscritto: 03 Nov 2005 Messaggi: 603 Località: bergamo
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 9:59 am Oggetto: |
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ciao,
come tutte le sezioni di questo forum si possono leggere o evitare, il consenso o il dissenso e' bene che vengano espressi, ma poi si puo' anche vivere e lasciar vivere...
Per quel che puo' valere e interessare la mia opinione trovo questi post di nico una piacevole lettura, e plaudo al suo impegno di averli scritti.
Ciao
Alessio _________________ Due chiecchiere tra utenti sul server: irc.azzurra.org canale: #fotoirc
Alessio_Ruggeri |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 10:55 am Oggetto: |
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Come dissero moltissime altre menti molto più pregevoli di quella del sottoscritto, noi non siamo altro che nani sulle spalle di giganti: noi vediamo lontano, abbiamo conoscenze enormi, ma questo grazie a coloro, i grandi in prima misura, ma non solo, che ci hanno preceduto.
Sfruttando gli studi, le conoscenze e gli errori, di chi ci ha preceduto possiamo innalzarci oltre al loro livello ( ) e superarli.
Per questo ritengo fondamentale sapere conoscere le regole, i codici, per poterli sfruttare a nostro vantaggio.
Il lavoro di nico direi che va in questa direzione, analizza per far conoscere, racconta per far capire.
Come tutti gli strumenti sta a noi utilizzarlo nel modo appropriato.
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 12:09 pm Oggetto: |
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A me pare che su una materia tanto complessa si debba discutere, pare non ci sia discussione, pare si prendano queste cose acriticamente.
Metto l'accento sulla complessità della materia e quindi sul dover mettere in conto che quel che si scrive possa non essere vero o non ben espresso.
Se così è credo ci debba essere la volontà, in persone interessate, di fare due operazioni:
Chiedersi dove potrebbero esserci degli errori, o delle opinabilità.
Chiedersi se, sottostante a tutto questo possano esserci degli elementi di concordia tra tutte le posizioni, degli elementi comuni.
In due parole: mi sembra che gli interventi di Nico diano per scontate cose che scontate non sono, cosa che li rende facilmente confutabili o perlomeno carenti.
Mi pare Nico stia facendo una operazione troppo grande, col rischio di semplificare senza arrivare alla noce dell'argomento.
Dico mi pare, sia chiaro, e ripeto, non mi sembrerebbe corretto stare lì a tentare di dimostrare che quel che si scrive di volta in volta non è tanto vero, perchè è l'approccio che non mi sembra produttivo.
Ciao a tutti, Claudio. |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 1:19 pm Oggetto: |
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Grazie Claudio, questa tua risposta chiarifica di molto quanto hai sostenuto prima.... ma essere un po' meno criptico?
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 3:27 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Il rischio è quello della parzialità e con essa non solo dell'incompletezza, ma anche dell'imprecisione. |
Insomma, il rischio connaturato alla condizione umana -inevitabile correrlo una volta di più... _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 4:00 pm Oggetto: |
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ormai è tra i miei thread preferiti ora che sta acquistando questa piega filosofica!!  _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 6:09 pm Oggetto: |
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Bè, poche considerazioni, scritte solo per tentare di instillare in chi non ce l'avesse l' abito mentale di pigliare queste cose sempre con un sano dubbio sottostante.
Nelle prime foto proposte si cercano in maniera molto molto elastica le regole, le linee che definirebbero una griglia; gli esempi sono parecchio adattati, le linee cascano guarda caso proprio dove conviene che caschino.
Si cita l' armonia musicale, dimenticando, cosa non irrilevante, che la nostra scala musicale non è armonica, ma temperata. Il fatto che alle nostre orecchie il suono di un clavicembalo non temperato, pre Bach, per intenderci, risulti privo di vita, se non falso, la dice forse lunga su certi schematismi.
Un piccolo consiglio: pigliate qualche bel catalogo voluminoso di mostra fotografica con autori famosi e col righello in mano andate a misurare quel che sta negli schemi e quel che sta fuori, fatevi una statistica e poi agite di conseguenza.
Nelle seconde foto i terzi e quegli schemi dell'inizio non ci son più, ora le indicazioni diventano altre: quinte, ma non sui terzi, diagonali, semicerchi anche lì adattati all'ipotesi iniziale.
Salta anche fuori la considerazione, da lungo tempo dimostrata falsa, che si guardino le foto da sinistra a destra perchè così si legge.
Nel terzo blocco Il parallelo tra opere di così diversa natura, tempo, presupposti formali e psicologici, cultura, storia, mi pare pericoloso e non sostenibile, perlomeno nei termini proposti.
Difatti per dimostrare una persistenza di forme si scomoda il junghiano "archetipo": la presunta presenza di schemi mentali di origine culturale e trasmessa geneticamente, darwinianamente non vera.
Inconsistente così risulta la ricerca di similitudini tra un Berengo di chiara estrazione quattrocentesca con un vaso greco precristiano e non si accenna al barocco, certo per mancanza di spazio.
Mentre invece il parallelo nelle opere di Weston, quando si stia al dato visivo e non si sconfini in campi culturali di difficile controllo mi pare alquanto efficace.
In definitiva penso si debbano prendere queste cose, e in genere tutte le cose che pretendono di operare con scioltezza e in poche righe su alcune migliaia di anni di storia con un sano senso critico: L'intera faccenda della visione e dell'arte, non si può schematizzare così, non è andata così.
Idem , beninteso, per quel che qui ho detto, gravato dagli stessi difetti.
Ciao a tutti, cominciando da Nico (avercene!), Claudio. |
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 7:26 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | L'intera faccenda della visione e dell'arte, non si può schematizzare così, non è andata così.
Idem , beninteso, per quel che qui ho detto, gravato dagli stessi difetti. |
Ecco, bravo, proprio il rischio connaturato alla condizione umana...
claudiom ha scritto: | Nelle prime foto proposte si cercano in maniera molto molto elastica le regole, le linee che definirebbero una griglia; gli esempi sono parecchio adattati, le linee cascano guarda caso proprio dove conviene che caschino. |
Ma è ovvio. Vuoi mostrare casi di appendicite prendendo a caso persone dalla strada? Sei un bel tipo...
Questi primi esempi mostrano fotografie costruite sulla tripartizione del formato. E ne potrei aggiungere molte altre, ovviamente. Che ve ne siano molte di più che non adottano un simile criterio non significa che quelle costruite sulla tripartizione del formato non esistano. Mi potrai dire che ci sono molte più persone col raffreddore di quante ce ne siano con l'appendicite, ma è un argomento del tutto ininfluente -oltre che scientificamente discutibile, diciamo così.
claudiom ha scritto: | Si cita l' armonia musicale, dimenticando, cosa non irrilevante, che la nostra scala musicale non è armonica, ma temperata. |
Non lo dimentico. Piuttosto tu taci che la scala temperata è stata introdotta a fine Seicento, cioè in tempi tutto sommato recenti, considerati i millenni d'arte che li precedono, e comunque resta ininfluente -nella sostanza- per le arti visive, che seguitano a usare le proporzioni armoniche -quando le usano.
claudiom ha scritto: | Il fatto che alle nostre orecchie il suono di un clavicembalo non temperato, pre Bach, per intenderci, risulti privo di vita, se non falso, a dice forse lunga su certi schematismi. |
Il fatto che a te risulti privo di vita e persino "falso" la dice lunga su certi schematismi, e comunque spero che tu non voglia fare un rogo della musica precedente la scala temperata, e delle opere visive costruite sulle proporzioni armoniche...
claudiom ha scritto: | Un piccolo consiglio: pigliate qualche bel catalogo voluminoso di mostra fotografica con autori famosi e col righello in mano andate a misurare quel che sta negli schemi e quel che sta fuori, fatevi una statistica e poi agite di conseguenza. |
Dalla serie: anche se si parla di appendicite, ci sono molte più riniti, laringofaringiti,e ancor più persone sane: andate a verificare negli ospedali e fuori. E ciò basterebbe a confutare l'esistenza dell'appendicite...
claudiom ha scritto: | Nelle seconde foto i terzi e quegli schemi dell'inizio non ci son più, ora le indicazioni diventano altre: quinte, ma non sui terzi, diagonali, semicerchi anche lì adattati all'ipotesi iniziale. |
Ma qual è l'ipotesi iniziale? Dove si parla di ipotesi? Ti riferisci all'accenno che i principali formati fotografici seguono proporzioni armoniche? Quella non è un'ipotesi, ma un fatto.
claudiom ha scritto: | Difatti per dimostrare una persistenza di forme si scomoda il junghiano "archetipo": la presunta presenza di schemi mentali di origine culturale e trasmessa geneticamente, darwinianamente non vera. |
Il termine archetipo non è di esclusiva proprietà di Jung. L'aveva usato qualche annetto prima Platone, nel senso di modello originario. In quel caso dicevo che "probabilmente" Weston insiste sulla metafora terra <-> corpo fondando sull'archetipo (eccola qui la terribile parolaccia) della dea madre o comunque della terra come organismo e non solo oggetto. Ebbene, non solo non ho scritto da nessuna parte che questo archetipo lo avrebbe ricevuto da papà e mamma, ma adesso che mi ci fai pensare lo affermo adesso, con una variante: lo ha succhiato col latte. E ti dirò che per ogni mammifero è ben più importante il "modello originario" (questo e non altro significa archetipo) della madre rispetto alle interessantissime teorie di Darwin. L'uomo può fare più facilmente a meno di Darwin che della madre, e del modello che ne ha.
claudiom ha scritto: | Inconsistente così risulta la ricerca di similitudini tra un Berengo di chiara estrazione quattrocentesca con un vaso greco precristiano e non si accenna al barocco, certo per mancanza di spazio. |
Ma quali similitudini? Fischi per fiaschi...
Ho presentato la foto di Berengo Gardin come esempio di serpentina, e il vaso -minoico, non greco- è un esempio dell'uso delle curve in questa civiltà. Ma da nessuna parte ho parlato di similitudini.
claudiom ha scritto: | In definitiva penso si debbano prendere queste cose, e in genere tutte le cose che pretendono di operare con scioltezza e in poche righe su alcune migliaia di anni di storia con un sano senso critico: L'intera faccenda della visione e dell'arte, non si può schematizzare così, non è andata così.
Idem , beninteso, per quel che qui ho detto, gravato dagli stessi difetti.
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Bravo, sembra che tu stia capendo finalmente come va presa...
Mi raccomando, l'hai scritto: ciò vale anzitutto per te. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 8:20 pm Oggetto: |
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messaggio vuoto. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Gio 11 Gen, 2007 10:38 pm Oggetto: |
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Ho letto tutto fin qui. E penso che mi pare assolutamente normale e comprensibile che su materie come questa, quando si cerca l'approfondimento, si arrivi anche ad avere opinioni molto diverse. Addirittura che paiono fondarsi su presupposti non conciliabili.
E tutto questo rimane sempre molto produttivo, purché ovviamente si continui a riconoscere la dignità dell'opinione dell'altro. Diversa, inconciliabile forse, ma ugualmente degna di essere.
Mi dispiace di non potere dare un contributo di uguale tenore. "Compenso" quel che ricevo, mettendo a disposizione quel po' che so in altre parti del forum.
L'ho già fatto, ma volevo di nuovo ringraziare chi alimenta le "sezioni teoriche" del forum (questa e bianco/nero), perché questi sforzi così "umanamente parziali e imperfetti" sono sempre una grande palestra di consapevolezza per la sensibilità fotografica di chi ha voglia di leggerli.
Tante cose si possono dire, tranne che siano inutili.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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pask utente attivo

Iscritto: 15 Feb 2006 Messaggi: 5941 Località: Salerno
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Inviato: Gio 18 Gen, 2007 9:26 pm Oggetto: |
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Guardando questa foto e questo schema, mi chiedo: è nata prima la foto o prima la composizione?
P.S.: Nico, hai detto "quello di Turner è collocato su un sito russo a cui non ho accesso". Non ho capito... non potresti copiare le immagini su un altro spazio web, rimpicciolite, indicandone ovviamente la provenienza originale?
E' così scomodo scorrere continuamente sinistra-destra...  _________________ Io non vivo nel mondo reale.
Vivo nel mondo astratto, creato dalla mia fantasia.
Ed è un bel posto...
Ultima modifica effettuata da pask il Gio 18 Gen, 2007 11:11 pm, modificato 1 volta in totale |
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M__R utente attivo

Iscritto: 27 Giu 2005 Messaggi: 2145 Località: Bergomum
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Inviato: Gio 18 Gen, 2007 9:53 pm Oggetto: |
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Grazie, _Nico_
Mario _________________
+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Dom 21 Gen, 2007 12:12 am Oggetto: |
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pask ha scritto: | Guardando questa foto e questo schema, mi chiedo: è nata prima la foto o prima la composizione?  |
Ti riferisci proprio a questa foto, o il discorso è generale?
In generale la composizione non è altro che uno dei modi mediante cui l'uomo dà senso a ciò che lo circonda, conferendogli un ordine. E dunque nasce prima la composizione...
In particolare. Noi siamo abituati a fotografare prevalentemente col formato 35 mm., molti con uno ancor più piccolo, qualcuno con formati un po' più grandi come il 6x6. Fotografare col banco ottico -come nel caso di Ansel Adams- implica un modo di fotografare completamente diverso da quello che ci è consueto. Significa montare la fotocamera su un robusto treppiede e prepararla allo scatto. L'immagine, quando si visualizza sul vetro smerigliato, è rovesciata... Tutto ciò è molto meno agevole, rispetto allo scatto col 35 mm., come lascia capire questa foto:
Questo signore giapponese ha realizzato diversi fotolibri sulle foreste pluviali del pianeta, e salvo eccezioni rarissime usa sempre il banco ottico -in questo caso uno piccolino, portatile . Te l'immagini che arrivato su un posto del genere con chili di attrezzatura che ha viaggiato per migliaia di chilometri la scatta storta per fretta?
Il signore è molto noto nel mondo dell'acquariofilia, e in particolar modo proprio per la composizione. Ma chiunque, se scattasse con simili mezzi, avrebbe attenzione per la composizione, spesso e volentieri agevolata dalla griglia quadrettata del vetro smerigliato. E vuole la massima qualità, o userebbe altri mezzi, ben più pratici...
pask ha scritto: | P.S.: Nico, hai detto "quello di Turner è collocato su un sito russo a cui non ho accesso". Non ho capito... non potresti copiare le immagini su un altro spazio web...? |
Va bene, va bene. Appena posso lo faccio...  _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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paolomac utente

Iscritto: 24 Gen 2006 Messaggi: 295 Località: torino
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Inviato: Sab 17 Feb, 2007 6:15 pm Oggetto: |
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Caspita ragazzi.
Finalmente ho beccato un thread in cui si parla di argomenti "sostanziosi".
Oltre a ringraziare Nico per il suo lavoro devo, dire che non ho proprio capito il senso dell'intervento di caludiom.
E' evidente che in luoghi come questi non possa che esserci una certa semplificazione degli argomenti... non stiamo mica leggendo un testo di psicologia della forma.
A meno che non sia tutto costruito ad arte, visto che, in seguito all'intervento, Nico ho detto cose, se possibile, ancora più interessanti.
Mi pareva poi che Nico non avesse ancora finito il suo sforzo.
Spero non si sia disamorato della faccenda.
A noi poveri mortali il tuo discorso interessa MOLTO.
Personalmente sto facendo considerazioni sulla "scena fotografata", provando a distinguere tra realtà "trovata" e realtà "costruita" (come spesso appare nei costest, forse per poter rispondere al tema).
Ho la sensazione che la fotografia stia diventando un po' "decadente", perdendo l'originaria vocazione ad un rapporto diretto con la realtà (quella VERA).
Ve li immaginate HCB, Adams, Hine o Berengo Gardin che costruiscono una scena per poterla fotografare?...
Tutto ciò ha qualcosa a che vedere con il discorso di Nico??
P _________________ paolomac
Nikon D70 (12-24, 24-120 e...un super 50mm F1.4!)
il mio progetto:
www.strikeproject.com
le mie foto:
http://www.paolomac.com/ |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Dom 18 Feb, 2007 6:17 pm Oggetto: |
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HCB ha fatto foto del tutto costruite, come noto.
Adams ammette di aver spostato pezzi consistenti di immagini per farci stare quel che voleva.
Berengo lo dice proprio lui, a voce.
Di Hine non so, ma so che rompeva molto le scatole alla povera gente quando la fotografava.
Non vedo alcuna differenza tra realtà trovata e realtà costruita.
Basta che funzioni per gli scopi prefissati, come tutto il resto del mondo delle immagini.
Per quanto riguarda il tono generale del thread mi sono già espresso più che chiaramente.
Ciao, Claudio. |
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norge nuovo utente
Iscritto: 06 Feb 2007 Messaggi: 9 Località: genova
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Inviato: Mer 21 Feb, 2007 9:51 pm Oggetto: |
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eccellente discussione, ma non si potrebbero riunire in un unico forum questi argomenti sulla composizione ! _________________ Minolta 5d; minolta 11-18; tamron 17-50 2,8 - minolta 80-200 2,8; minolta 50 1,4; minolta 50 macro; minolta 3600 hss |
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davide puggioni utente

Iscritto: 16 Apr 2006 Messaggi: 408 Località: cagliari
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Inviato: Lun 02 Apr, 2007 4:41 pm Oggetto: |
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Ciao ''corso'' finito? non c'e' altro ...dai Nico continua...e se altri utenti criticano e basta non stare a sentirli se hanno qualcosa da dire e' meglio che collaborino'........possibile che ci si lamenti in continuazione e basta......Mi sono rotto della sola regola dei terzi.....Grazie Davide |
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