Lightroom, Aperture & C. Problemi seri.

[Asdoo]

Ciao a tutti.

C'è un problema serio che mi assilla con i software in oggetto.

Partiamo da alcune considerazioni:
Questi software vanno considerati come una "camera chiara".
Non sono dei software di fotoritocco (per questo c'è Photoshop & C.).
Sono dei convertitori RAW.
Vengono usati per selezionare, ricercare e classificare le foto.
Ma cosa succede in fase di arvhiviazione????

A differenza di obiettivi, macchine fotografiche, borse e cavalletti un software che ti permette di archiviare centinaia di migliaia di foto dovrebbe rimanere "tuo" per tutta la vita. In questo caso veramente bisogna valutare le caratteristiche per non rimanere "senza mutande". Un obiettivo comprato per errore, anche se a malincuore, si può sempre vendere. Ma un softare con cui hai catalogato, corretto, ecc, migliaia di foto no. TE lo devi tenere stretto a meno che non hai tempo da buttare nel cesso.

Quali tra Aperture e Lightroom ha queste caratteristiche fondamentali:
1) Permettere di inserire le parole chiavi nella foto (come Extensis Portfolio)
2) Essere multipiattaforma
3) Poter scambiare i dati con altri programmi di archiviazione fotografica
4) Avere una versione server
5) Poter trasportare le librerie facilmente dal PC al portatile, ecc...

Analizziamo i vari punti:
1) Considero fondamentale questa funzione in quanto è evidente la limitazione se i metadati rimangono legati al programma.
2) Questa caratteristica non è fondamentale ma la considero "lungimirante". È una "castrazione" il fatto di non poter cambiare piattaforma o di usare Mac come desktop e PC come portatile (o viceversa), o ambienti di lavoro differenti con piattaforme differenti, ecc... In merito a questo punto Aperture subisce la politica estremamente chiusa di Apple .
3) Vorrei che esistesse una base dati comune ai principali programmi per permettere l'interscambio dei dati. E se quando abbiamo archiviato con Lightroom 5.000, 50.000 o 500.000 foto la software house fallisce? Cambia strategia? Viene acquisita da un'altra SH che non gli interessa il SW? Signori non è così strano. Vi immaginate come si sta sentendo chi ha centinaia di progetti grafici sviluppati con Freehand? Chi ha centinaia di manuali impaginati con Ventura? Guardate quanti "mostri sacri" sono spariti con l'avvento della fotografia digitale.
4) Poco importante per il fotografo ma discretamente fondamentale in agenzie più strutturate.
5) Mi pare ovvio che se le funzioni rimangono legate alla singola macchina il lavoro viene "mutilato". Ma soprattutto deve essere una cosa semplice e trasparente. Mi fa incazzare come una biscia il fatto che se posto qualche foto con il SO perdo le correzioni apportate. A questo si dovrebbe sopperire.

Comunque la mia preoccupazione principale è quella di impostare correzioni cromatiche, keywords, descrizioni, ecc. a centinaia di migliaia di foto e tra 10 anni perdere tutto.

[AleZan]

Non ho risposte certe:

1) I metadati dovrebbero contenere una struttura standard di campi leggibile da sw diversi. Mi riferisco agli Exif e agli IPTC (che contengono dati come "Titolo", "Descrizione", "Codice soggetto")

2) Lightroom è per Mac e per PC

3) Se per "dati" intendiamo l'immagine, esistono numerosi formati che mi fanno sentire tranquillo in termini di standard affermati e indipendenti da un software specifico. Pensa a TIFF, PNG, JPEG, e lo stesso PSD. Il problema è semmai il RAW, anche se ora c'è il DNG, poco diffuso ancora.
Se per dati intendiamo i "metadati", finché resti nello standard Exif-IPTC vale quanto al punto 1.

4) Vero. Ma le esigenze di un'agenzia con un dbase di centinaia di migliaia di scatti e quelle di un fotografo che deve elaborare i propri RAW al meglio forse non possono essere affrontate da un unico sw. Se hai 1.000.000 di scatti da catalogare con efficienza un catalogatore specifico (tipo Portfolio) non te lo leva nessuno. Ma a Portfolio non puoi chiedere di correggere la curva tonale....

5) La risposta sta nei punti precedenti.

ciao

[DocAl]

Eccoti la mia.
Sia Lightroom che Aperture possono scambiare le keyword con Bridge. Questo da' garanzia di continuita' con entrambi.
In Aperture esistono funzioni specifiche per condividere le librerie, proprio pensando a chi lavora sia con una workstation che con un portatile. Ovviamente devono essere entrambi rigorosamente Mac. In Lightroom non ho trovato strumenti evoluti di sincronizzazione, ma si tratta di un SW ancora immaturo.
La gestione delle Keyword in Aperture e' molto piu' articolata, duttile e professionale che in Lightroom.
Il workflow di aperture e' sicuramente piu' complesso, tanto che all'inizio mi ero orientato su Lightroom, interfaccia piu' semplice ed intuitiva. Dopo averlo provato a lungo ed essermici abituato ora mi sento molto piu' a mio agio in Aperture, in cui la catalogazione delle immagini ti accompagna ad ogni azione del lavoro. Naturalmente lo potro' usare solo sul mio Mac, e non sul PC che ho sulla scrivania al lavoro.
Gli altri metadata sono riconosciuti benissimo da entrambi i programmi.
In generale, con alle spalle Apple ed Adobe non mi preoccuperei molto del futuro del mio programma, anche anche se tutto e' possibile.
Infine, se hai un programma che funziona e fa quello che ti serve, nessuno ti obbliga a cambiarlo solo perche' e' stato aggiornato o perche' hanno smesso di produrlo. Sul nuovo Hardware potra' solo andare piu' veloce. (fatte le dovute eccezioni, vedi migrazione Intel di Apple).
Sia Aperture che Lightroom non fanno nulla che Photoshop e Bridge insieme non facciano. Solo che ti mettono a disposizione tutto e solo quello che ti serve ogni giorno per la gestione delle tue immagini. Molto, molto comodo.