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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 3:08 pm Oggetto: Diapositive - Sviluppo in casa |
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Dopo qualche ricerca su internet mi sono deciso e ho acquistato i chimici per sviluppare da me le diapositive. Il procedimento, contrariamente a quanto si possa pensare, è molto semplice e analogo a quello per lo sviluppo del b/n; in un certo senso è anche più appagante, dato che le dia rappresentano in molti casi un prodotto finito e non un "passaggio intermedio" come per il negativo.
Ancora non ho provato a mettere in pratica quanto vi sto per scrivere, però non ho saputo resistere alla tentazione di condividere quanto imparato, sono sicuro che ci sarà qualcuno a cui interesserà (o almeno me lo auguro...).
:. Il materiale occorrente
Per chi già sviluppa il bianco e nero i costi del materiale sono contenutissimi, basta infatti acquistare solo i chimici; per tutti gli altri la cosa rappresenta comunque un investimento economico. Mi sento di consigliare ai dubbiosi l'acquisto di questo materiale: sviluppare in casa, oltre ad essere qualcosa di molto appagante, è anche emozionante (soprattutto la prima volta). Ecco tutto ciò di cui avrete bisogno:
* Tank
Si tratta sostanzialmente, per chi non lo conosce, di un contenitore a tenuta di luce dove viene inserita la pellicola e poi nell'ordine tutti i chimici. In pratica è in questo "coso" di plastica che avviene la magia! Se ne trovano di tutti i tipi e per tutti i gusti, personalmente mi sento di consigliare ciò che mi è stato consigliato, ovvero una tank che possa contenere 2 pellicole da 35mm oppure una da 120mm, il costo si aggira intorno ai 20 euri, ma è un acquisto, come si dice, "una tantum".
* Termometro
Altro strumento essenziale. Un normalissimo termometro ad alcool (non pensavate mica di usare quelli a mercurio, vero?) in grado di leggere temperature almeno da 0° a 40°C. Il mio l'ho pagato 7 euro (ma ne trovate anche a meno); comunque, anche in questo caso si tratta di un investimento unico.
* Guanti
Per proteggere le mani dagli acidi. Io non li uso, comunque costano davvero pochissimo.
* Bacinella (abbastanza capiente - insomma non una cosa 5x5cm)
Serve per il bagnomaria degli acidi. Immagino che ce ne sia una in ogni casa, o comunque non dovrebbe essere complicato procurarvela
* Cronometro
I tempi di azione dei chimici devono essere molto precisi, a tal fine si suole utilizzare un cronometro; ne esistono davvero infiniti, per tutti i gusti e portafogli, io mi sono arrangiato con il mio cellulare (e mi trovo benissimo).
* Imbuto
Se vi state chiedendo dove acquistarlo lasciate perdere.
* Bottiglie
Preferibilmente utilizzate bottiglie a soffietto, che limitano drasticamente la presenza dell'aria assieme ai chimici, altrimenti ci si può arrangiare con normali bottiglie di plastica vuote; tutto sta ad accettare un compromesso sulla durata dei prodotti.
* Prodotti chimici
Siamo arrivati al dunque. Il tipico processo di sviluppo per le diapositive è l'E-6 (in 6 bagni appunto), ma ne esiste anche un altro in 3 bagni (come quello della Ornano, che io ho acquistato) che dà esattamente gli stessi risultati; se intendete acquistare uno di questi kit in rete, date un'occhiata ai link in fondo al topic.
:. Lo sviluppo
In questa sede tratto lo sviluppo con 3 bagni della Ornano (che è il più semplice); per quello classico E-6 vi rimando al link alla fine del topic. La sequenza dei chimici è la seguente:
1 PRIMO SVILUPPO 6'30" 38 ± 0,2 °C
2 LAVAGGIO 2 x 60" 38 ± 0,2 °C
3 SVILUPPO COLORE 7' 38 ± 0,2 °C
4 LAVAGGIO 2 x 60" 38 ± 0,2 °C
5 SBIANCA FISSAGGIO 12' 33° C
6 LAVAGGIO 4 x 60" 33° C *
7 STABILIZZATORE 1' Temp. ambiente
8 ASCIUGATURA Temp. ambiente
Innanzitutto vediamo le funzioni delle varie formule: il PRIMO SVILUPPO agisce sugli alogenuri di argento della pellicola, togliendo quelli non impressionati (rimane quindi solo l'immagine latente); nello SVILUPPO COLORE i copulanti dei colori blu, rosso e giallo, vengono fatti reagire con il bagno cromogeno, permettendo la colorazione dell'immagine; infine con il FISSAGGIO l'immagine viene definitivamente fissata e la pellicola può tornare ad essere esposta alla luce.
Come si vede dallo schema, per i punti 1, 2, 3 e 4 c'è bisogno di una temperatura costante di 38°C (naturalmente con un errore di circa mezzo grado), avremo quindi cura, prima di caricare la tank con la pellicola, di effettuare le seguenti operazioni: diluiamo i vari prodotti chimici con l'acqua nelle varie bottiglie (per le diluizioni si consulta il foglio a corredo del kit), quindi riempiamo la bacinella dell'acqua più calda che il nostro rubinetto può offrire (il mio arriva a 45°C) e immergiamo a bagno maria i chimici, e anche la tank vuota per farla riscaldare. Aspettiamo pazientemente, termometro alla mano che la temperatura dei chimici si assesti sui 38°C.
A questo punto ci chiudiamo in un posto buio, per caricare la tank. Tenete conto che nella stanza adibita a "camera oscura" non ci deve essere la minima infiltrazione di luce. Se in casa non c'è nessun posto adatto, esistono delle sacche scure in vendita, dove effettuare in tutta sicurezza il caricamento della pellicola. Caricare la pellicola nella tank è davvero molto facile, anche se all'inizio può apparire un affare complesso; consiglio di prendere un rullino da buttare e usarlo come "cavia" in maniera da impratichirci, prima alla luce, poi al buio. Ah, dimenticavo: per aprire il rullino potete usare tranquillamente un comunissimo apri-bottiglie!
Si immette quindi nella tank il PRIMO SVILUPPO, agitando per il tempo e con le modalità suggerite dal fabbricante (guardate l'opuscolo che accompagna i chimici), poi si svuota la tank nella bottiglia (il rivelatore può essere riutilizzato ancora qualche volta prima di buttarlo), e si procede al lavaggio della pellicola per un paio di minuti, agitando la tank e lasciandola per un po' sotto l'acqua (acqua che deve essere naturalmente a 38°C). Si passa quindi allo SVILUPPO COLORE, praticamente stessa storia del rivelatore, seguito dal lavaggio con acqua. In questo modo si è conclusa la prima fase a temperatura costante, in un certo senso la più complicata. Si passa quindi allo SBIANCA FISSAGGIO e poi ad un abbondante e generoso lavaggio della pellicola, cui seguirà lo STABILIZZATORE. Possiamo a questo punto tirare fuori il prodotto dei nostri sforzi e appenderlo con una molletta (non dimenticate di mettere un peso al di sotto per non fa arricciare la pellicola).
:. Cose a cui prestare attenzione
Molto importante è che i bagni per cui è prevista una temperatura ben precisa siano controllati per bene con il termometro. La temperatura infatti inficia enormemente sulle reazioni chimiche, per cui se vogliamo avere dei risultati controllati, dobbiamo prestare attenzione. Allo stesso modo, è importante attenersi ai consigli degli opuscoletti a corredo dei prodotti riguardo diluizioni e tempi di azione dei chimici; per quanto riguarda l'agitazione della tank, tipicamente (quindi sto dando delle indicazioni del tutto generali) bisogna agitare per i primi dieci secondi ribaltando a tank e ruotandola completamente, poi 5 secondi ogni 30". Questa pratica serve ad assicurarci che a contatto con l'emulsione ci sia sempre prodotto fresco. Ricordatevi di effettuare con cura i lavaggi, sono di estrema importanza, al fine di eliminare i residui di prodotti chimici (in particolare quello finale - non siate avari con l'acqua). Infine, alcuni consigliano un pre-bagno di acqua a 38°C prima di inserire il rivelatore nella tank, al fine di riscaldare la pellicola.
:. Tiraggio della sensibilità della pellicola
In pratica si tratta di aumentare il tempo di azione del rivelatore al fine di sviluppare correttamente una pellicola esposta ad una sensibilità superiore a quella nominale: ad esempio una 100 ISO esposta come se fosse una 400. Anche in questo caso, ci viene in aiuto l'opuscoletto che accompagna i prodotti, con tutte le indicazioni sui tempi.
:. Link utili
Come promesso, ecco una serie di link:
siti dove poter aquistare i prodotti per camera oscura e i chimici:
TuttoFoto
Fotomatica
Il Fotoamatore
in italiano, le uniche guide che ho trovato (e da cui ho attinto la maggior parte delle informazioni) sono le seguenti:
Sviluppo delle diapositive a colori
Nadir: Sviluppo dia in casa
in inglese invece, ce n'é di roba!
Jobo1
Jobo2
Kodak
Riegle
Orphy
DarkroomSource
Ecco, con questo dovrebbe essere tutto! Spero vivamente di essere stato utile a qualcuno. Seguono alcune foto illustrative, naturalmente sono bene accetti commenti e critiche (soprattutto se si tratta di correzioni).
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Ecco come si presenta una tipica tank. L'oggetto bianco è quello su cui viene caricata la pellicola |
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Il caricamento sulla spirale della pellicola avviene tramite movimenti avanti-indietro delle mani. E' molto più facile a farsi che a dirsi! |
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Una volta caricata la pellicola nella tank, quando la riempiamo-svuotiamo la luce può restare tranquillamente accesa, la tank è fatta in modo da non concedere infiltrazioni. |
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Ecco il corredo per lo sviluppo in 3 bagni della ornano; come si vede qualche bottiglia... e nulla più! |
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Ultima modifica effettuata da gerarcone il Mer 20 Giu, 2007 10:47 am, modificato 1 volta in totale |
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roiter utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 13523 Località: Brianza
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 6:37 pm Oggetto: |
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Wow, questo sì che è un tutorial!
Complimenti, interessantissimo anche a livello di cultura personale.
Ciao
Paolo
_________________ Canon 40D . 10-22 . 50/1.8 MK I . 70-300 DO IS . Sigma 20/1.8 EX DG . 17-70/2.8-4.5 DC
[ Ullalà che figo ] |
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tegame utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2003 Messaggi: 2009 Località: Milano
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 7:24 pm Oggetto: |
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COMPLIMENTI! e messo in rilievo!
_________________ |Sony a6000 SELP1650 SEL55210 |Canon 40D 17-55f/2,8 70-200f/4 L USM | Nikon D100 F100 50 f/1,8 | Minolta Autocord | Contax MT 167, RTS II Quartz | Yashica FX3 Super 2000| http://www.flickr.com/photos/gorombel/| |
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 7:49 pm Oggetto: |
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roiter ha scritto: | Wow, questo sì che è un tutorial!
Complimenti, interessantissimo anche a livello di cultura personale.
Ciao
Paolo |
Sono commosso
Spero in realtà che sia servito a far interessare qualcun altro allo sviluppo in casa... Quando ho scoperto per la prima volta che sviluppare diapositive in casa non era per niente impossibile... Beh, mi sono entusiasmato!
tegame ha scritto: | COMPLIMENTI! e messo in rilievo! |
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Bark utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 5864 Località: Stoccarda (Ger)
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 8:11 pm Oggetto: |
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Citazione: |
Sono commosso
Spero in realtà che sia servito a far interessare qualcun altro allo sviluppo in casa... Quando ho scoperto per la prima volta che sviluppare diapositive in casa non era per niente impossibile... Beh, mi sono entusiasmato!
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Si.. è servito a far interessare qualcuno
A dire il vero ci avevo già pensato, ma la reputavo una cosa troppo difficile.. a quanto pare invece non è nulla di impossibile!
Ho un paio di domande per te..
1) perchè sviluppare le dia in casa? è solo una questione di risparmio?
2) effettivamente si risparmia? dopo aver comprato tutto il materiale, nel quale includerei anche intelaiatrice e telaietti avevo calcolato che il risparmio per ogni rullino è nemmeno 60 centesimi.. vele davvero la pena di mettersi in casa a sviluppare?
3) fermo restando che sono interessato a questo argomento.. la temperatura di acqua e agenti chimici come la mantieni a 38°C?.. tu dici che l'acqua del tuo rubinetto esce a 45°C, poi la fai scendere e si stabilizza a 38°C.. ma come fa a rimanere a quella temperatura? non credo tu abbia un clima tropicale in casa!
Complimenti per il tutorial!!
_________________
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 8:35 pm Oggetto: |
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Bark ha scritto: | Si.. è servito a far interessare qualcuno
A dire il vero ci avevo già pensato, ma la reputavo una cosa troppo difficile.. a quanto pare invece non è nulla di impossibile!
Ho un paio di domande per te..
1) perchè sviluppare le dia in casa? è solo una questione di risparmio?
2) effettivamente si risparmia? dopo aver comprato tutto il materiale, nel quale includerei anche intelaiatrice e telaietti avevo calcolato che il risparmio per ogni rullino è nemmeno 60 centesimi.. vele davvero la pena di mettersi in casa a sviluppare?
3) fermo restando che sono interessato a questo argomento.. la temperatura di acqua e agenti chimici come la mantieni a 38°C?.. tu dici che l'acqua del tuo rubinetto esce a 45°C, poi la fai scendere e si stabilizza a 38°C.. ma come fa a rimanere a quella temperatura? non credo tu abbia un clima tropicale in casa!
Complimenti per il tutorial!!  |
Ti rispondo subito.
1) Sviluppando le dia in casa hai pieno controllo del procedimento, ciò vuol dire basta rullini rigati e basta pagare un banco di soldi per il "tiraggio" della pellicola; si risparmia, ma almeno per quanto mi riguarda non tanto all'inizio, visto che fai molte prove. C'è anche da dire che ti diverti un mondo, e puoi vedere il risultato dei tuoi sforzi poco tempo dopo aver tirato fuori il rullino dalla macchina.
2) Purtroppo vorrei darti dati precisi ma non li ho; tieni conto che con una spesa di circa 15 euro (il kit della ornano) ti fai un bel po' di pellicole; naturalmente sto parlando di quando sei a regime, ovvero quando sviluppi due rullini 35mm per volta, e conservi i chimici finché durano, mentre mi sembra che lo sviluppo di un rullino in un laboratorio costi sui 5 euri o giù di lì... I telaietti costano un banco di soldi, sono pienamente d'accordo. Ma sfido chiunque a intelaiare TUTTE le diapositive sviluppate... Ci sarà qualcuna che non gli piace, no ? E comunque, quando pure il risparmio fosse 0, svilupperei comunque da solo per il piacere di farlo. Ti ripeto, hai pieno controllo (e poi non so se lo hai mai fatto, ma è una cosa davvero bellissima vedere uscire la pellicola sviluppata dalla tank). Per il bianco e nero per me è stata un'emozione, per le dia secondo me lo sarà ancora di più visto che l'immagine è in positivo!
3) Sì, per pigrizia non ho precisato su questo punto
Allora, è molto più semplice di quanto credi! In pratica il trucco è tenere un rubinetto aperto e miscelare l'acqua in modo che sia stabile a 38°C (questo è il metodo che preferisco). tenendo il rubinetto aperto non ti devi preoccupare della quantità d'acqua che ti servirà per i risciacqui della tank (li fai direttamente sotto il getto); quando pure non volessi fare così, se ti prendi una bacinellona di plastica e ci metti detro acqua a 39°C, stai sicuro che la temperatura scende molto lentamente (la plastica conduce malissimo il calore). La vera rottura di scatole invece è aspettare che i chimici a bagnomaria si riscaldino!
Spero di esserti stato utile, ti ringrazio per i complimenti mi ha fatto davvero molto piacere sapere di esser servito!
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Bark utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 5864 Località: Stoccarda (Ger)
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 8:47 pm Oggetto: |
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Sul divertimento sono d'accordissimo con te.. per il resto.. beh, non ho mai fatto tiraggi sulle Dia, e devo dire che il laboratorio a cui affido le mie pellicole è molto affidabile.. mai un dia rovinata e consegna i meno di due ore.. il tutto a 4 euro..
Citazione: | Ti ripeto, hai pieno controllo (e poi non so se lo hai mai fatto, ma è una cosa davvero bellissima vedere uscire la pellicola sviluppata dalla tank). Per il bianco e nero per me è stata un'emozione, per le dia secondo me lo sarà ancora di più visto che l'immagine è in positivo!
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No, non ho mai sviluppato.. ma la tentazione c'è! Per il b/n capisco.. se poi stampi allora la soddisfazione dev'essere grande.. per la dia non so.. sono un po'scettico.. se non devi fare tiraggi secondo me, per quanto sia divertente, non conviene.. ci farò un pensierino..
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 8:54 pm Oggetto: |
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Bark ha scritto: | No, non ho mai sviluppato.. ma la tentazione c'è! Per il b/n capisco.. se poi stampi allora la soddisfazione dev'essere grande.. per la dia non so.. sono un po'scettico.. se non devi fare tiraggi secondo me, per quanto sia divertente, non conviene.. ci farò un pensierino..  |
Beh, non posso darti torto, del resto io una volta appurato che non ci vado a perdere con i soldi preferisco sviluppare in casa per questioni di piacere (mi appassiona proprio la cosa) e di tempo, tentare mi costa relativamente poco (i materiali da camera oscura ce li ho già). Purtroppo un laboratorio come il tuo non l'ho trovato ancora vicino casa (e poi mi rompo di fare avanti e indietro con la macchina), comunque tempo qualche giorno (mi devono arrivare i chimici) e vi faccio sapere com'è andata, se sta storia dello sviluppo è una boiata non mancherò di segnalarlo!
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 8:56 pm Oggetto: |
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Bark ha scritto: | per quanto sia divertente, non conviene.. |
No, aspetta, che si risparmi qualcosa, è fuori dubbio, certo non spendi di più!
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 9:07 pm Oggetto: |
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Bravissimo veramente tanti complimenti sei diventato un vero FARO della fotografia.
Mi fa molto piacere che ti sei appassionato cosi tanto che sei passato addirittura allo sviluppo delle DIA.
Ok la prossima volta che ho un dubbio mi rivolgerò a te
Ciao Enzo
_________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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Bark utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 5864 Località: Stoccarda (Ger)
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Inviato: Dom 03 Ott, 2004 9:09 pm Oggetto: |
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gerarcone ha scritto: | Bark ha scritto: | per quanto sia divertente, non conviene.. |
No, aspetta, che si risparmi qualcosa, è fuori dubbio, certo non spendi di più! |
Si si.. questo l'avevo capito.. beh.. tu che hai già la maggior parte dell'attrezzatura parti avvantaggiato.. io non ho proprio nulla e per il momento non ho molto tempo ne molto spazio in casa.. lo sviluppo è rimandato a tempi migliori l'interesse rimane però!
Certo.. se per te è scomodo farle sviluppare in laboratorio comprendo maggiormente la soluzione "fai da te".. io ho la fortuna di avere il laboratorio proprio lungo la strada che faccio per andare in università, oltrettutto è a dieci minuti da casa mia e i prezzi sono ottimi come anche i risultati.. quindi.. chi me lo fa fare?
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Bark utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 5864 Località: Stoccarda (Ger)
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Inviato: Lun 04 Ott, 2004 6:23 pm Oggetto: |
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Oggi ho visto in un negozio il kit per lo sviluppo in tre bagni.. sulla confezione dice che la temperatura di chimici e acqua durante le operazioni deve tenersi fra i 40 e i 25°C.. possibile? se così fosse allora la cosa diventa ancora più semplice..
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Lun 04 Ott, 2004 9:01 pm Oggetto: |
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Bark ha scritto: | Oggi ho visto in un negozio il kit per lo sviluppo in tre bagni.. sulla confezione dice che la temperatura di chimici e acqua durante le operazioni deve tenersi fra i 40 e i 25°C.. possibile? se così fosse allora la cosa diventa ancora più semplice.. |
Mah, le informazioni che ho pubblicato sono quelle tipiche, è naturale che nel kit della Ornano (che ancora non mi è arrivato) se mi dice di lavorare a temperatura x, mi attengo a quello. Stai attento però, di solito lo sviluppo necessita di una temperatura ben precisa! Non è che hai letto i valori di temperatura relativa all'ultimo bagno (che sono molto più flessibili - guarda lo schema)?
Ad ogni modo ancora qualche giorno e farò da cavia.
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Bark utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 5864 Località: Stoccarda (Ger)
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Inviato: Lun 04 Ott, 2004 9:11 pm Oggetto: |
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Ok.. allora aspetto che tu faccia i tuoi esperimenti.. perchè di sicuro non torno in negozio per leggere quello che c'è scritto sulla confezione..
Ciaooo.. attendo fiducioso!
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Lun 04 Ott, 2004 9:54 pm Oggetto: |
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Avevo letto dello sviluppo dia in casa su nadir... ci si trovano vere chicche
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tegame utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2003 Messaggi: 2009 Località: Milano
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Inviato: Mar 05 Ott, 2004 9:49 am Oggetto: |
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Izutsu ha scritto: | Avevo letto dello sviluppo dia in casa su nadir... ci si trovano vere chicche |
come questa su P4U !
_________________ |Sony a6000 SELP1650 SEL55210 |Canon 40D 17-55f/2,8 70-200f/4 L USM | Nikon D100 F100 50 f/1,8 | Minolta Autocord | Contax MT 167, RTS II Quartz | Yashica FX3 Super 2000| http://www.flickr.com/photos/gorombel/| |
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Gio 07 Ott, 2004 4:17 pm Oggetto: |
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Finalmente mi sono arrivati i chimici... e ho sviluppato. Ecco le mie considerazioni:
1. Come era prevedibile, la cosa funza a dovere, ed del tutto analoga al procedimento per il b/n, salvo per una piccola cosucca...
2. ...la temperatura! Infatti come aveva intuito Bark, è molto difficile mantenere i chimici a 38°C. Comunque, è pur vero che per me è stata la prima volta, quindi non dubito del fatto che con l'esperienza questo problema scompare.
3. Con il kit della ornano si fanno 600ml di primo sviluppo, secondo sviluppo, fissaggio e stabilizzatore, per un massimo di 8 pellicole (la conservazione massima dei chimici è un mese e mezzo), tutto al prezzo di 15 euro. Per cui (15/8=1,88) se ammettiamo che in un laboratorio lo sviluppo costi 4 euro, il risparmio è di circa 2 euro. Il che, secondo me, non basta da solo a giustificare l'acquisto del kit, ma c'è bisogno di volerlo fare a prescindere.
In sintesi, per quanto mi riguarda (questa parte potete saltarla), per adesso credo che mi avvarrò del laboratorio, poi, quando passerò al tiraggio delle diapositive, credo mi converrà fare tutto da me in modo da avere il pieno controllo (a proposito il foglietto della Ornano è davvero dettagliatissimo!).
P.S. Tutto il processo mi ha preso all'incirca un'ora, tra preparazione, messa in atto della cosa e pulizia del bagno (la mia c.o.).
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zenden utente

Iscritto: 28 Ago 2004 Messaggi: 222 Località: alessandria
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Inviato: Dom 17 Ott, 2004 8:43 pm Oggetto: |
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gerarcone ha scritto: | roiter ha scritto: | Wow, questo sì che è un tutorial!
Complimenti, interessantissimo anche a livello di cultura personale.
Ciao
Paolo |
Sono commosso
Spero in realtà che sia servito a far interessare qualcun altro allo sviluppo in casa... Quando ho scoperto per la prima volta che sviluppare diapositive in casa non era per niente impossibile... Beh, mi sono entusiasmato!
tegame ha scritto: | COMPLIMENTI! e messo in rilievo! |
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Grazie davvero amico!
_________________ zEnDeN4U-4eVeR... |
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Camillo operatore commerciale
Iscritto: 26 Nov 2004 Messaggi: 427 Località: Bergamo
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Inviato: Ven 26 Nov, 2004 11:49 am Oggetto: sviluppo dia in casa |
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Buon giorno a tutti.
Se posso esprimere la mia opinione ritengo controproducente lo sviluppo delle dia in casa salvo il caso in cui il laboratorio a cui ci si affida solitamente non sia affidabile oppure si sia dei patiti di camera oscura.
Vorrei segnalare il kit della Ornano o della Kodak che permette lo sviluppo delle dia in soli 3 bagni; non ho mai notato nessuna differenza fra pellicole trattate con il DIA3 (kit 3 bagni) o con il trattamento standard.
Ovviamente se fatto nei dovuti modi.
Un modo molto comodo per mantenere la temperatura costante è quello di munirsi di un sistema di sviluppo tipo Jobo; molto comodo e poco dispendioso se acquistato di seconda mano su Ebay ad esempio.
Salutoni a tutti
Camillo
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gerarcone utente attivo

Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Lun 27 Giu, 2005 8:31 pm Oggetto: |
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Vorrei solamente aggiungere che chi ha già avuto occasione di sviluppare, sa le emozioni che si provano, perciò non vi fate tanti problemi e provate... In fondo non è solo una questione di denaro... Quando vi ritroverete con le vostre dia appena sviluppate in mano capirete che sto dicendo
Io ormai mi sono venduto al digitale, ma giuro che se avessi i soldi, la prima cosa che farei (ieri notte me la sono anche sognata - ho detto tutto) sarebbe prendere un bel rullo di velvia 120 (ma anche 35mm - non sono schizzinoso) e lo svilupperei da me... Il cuore mi batteva quando tiravo fuori quella striscia impressionata da dentro la tank...
Solo chi ha già provato queste emozioni può capirmi... Io ho sviluppato sia dia che b/n, e a mio modesto parere sono due mondi a parte. Non sono in grado di descrivere ciò che si prova a tenere in mano delle piccole immagini colorate, sapendo di averle create, di averle letteralmente messe alla luce... Insomma, non vi fate tanti problemi e provate...
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