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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 23 Dic, 2006 8:54 pm Oggetto: Neri profondi con ILFORD MULTIGRADE IV RC perla |
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Ma voi ci riuscite ad ottenere neri profondi e veramente neri con la ILFORDSPEED MULTIGRADE IV RC (politenata) suprfice perla ?
La sviluppo in ILFORDSPEED MULTIGRADE per 2 min a 20° (le istruzioni dicono che basta 1min) ma mi viene sempre il solito grigiume più o meno orrendo, questo usando anche una gradazione 3 (e poi la gradazione non dovrebbe centrare, almeno fino ad un certo punto).
C'è qualcosa che non so ? |
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Planar utente attivo

Iscritto: 12 Lug 2006 Messaggi: 3280 Località: Enna
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Inviato: Sab 23 Dic, 2006 9:40 pm Oggetto: |
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Per avere neri profondi usa la Ilford baritata, magari con Eukobrom o bromophen, personalmente ora uso la Kentmere fineprint vc...non c'è storia... |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Sab 23 Dic, 2006 10:00 pm Oggetto: |
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I neri della Fineprint VC non mi sono mai piaciuti; mancano di trasparenza, hanno come un velo steso sopra.
Le baritate in genere hanno una resa migliore ma non solo nei neri, è l'immagine generale che ha un sapore diverso forse dato anche dal supporto più piacevole al tatto.
La Multigrade IV è un'ottima carta RC, i suoi neri sono ottimi, meno gradevole la parte centrale della curva.
Se non escono i neri può essere scaduta o conservata vicino a chimici e bacinelle.
Ti consiglio di fare un campione di nero e di bianco per ogni carta/rivelatore che sei solito usare, in modo di avere sempre un riferimento certo per trattamenti e materiali. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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lorenzo sterno utente

Iscritto: 30 Lug 2006 Messaggi: 236 Località: Venezia
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Inviato: Sab 23 Dic, 2006 10:09 pm Oggetto: |
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io di solito sviluppo con neutol (1+7) e uso carta di quel tipo (anche satinata, ma il nero satinato ha un sapore leggermente diverso dal perla) e mi sembra che i neri siano molto buoni, come la gamma dei grigi. ma forse non ho tutta l'esperienza che serve a dare un giudizio completo. _________________ Canon AE-1
Olympus OM-1
Yashica MAT 124G
Linhof Technika
www.myspace.com/kongrosianquartet
www.laboratorionovamusica.it
www.mysapce.com/orchestracomponibile |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 23 Dic, 2006 10:15 pm Oggetto: |
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Ragazzi, che le carte baritate dano neri più profondi ma soprattutto bianchi più bianchi o sapevo anchio, poi, il bianco candido della baritata contrasta con il nero dando più profondità.
Ma io volevo ottenere un buon risltato da un RC.
Scaduta ?
Può essere, è un vecchio pacco da 100 fogli 18x24 dal costo di 30.000 lire, non so se mi sono spiegato.
Ora provo a procurarmi un pacco nuovo e vedo che succede. |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Sab 23 Dic, 2006 11:37 pm Oggetto: |
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A me i neri della multigrade IV RC sembrano buoni anche paragonati con la sorella FB ma la mia esperienza è molto scarsa.
Ho avuto una volta un problema con un pacco di IV forse scaduta e certamente tenuta nello stesso armadietto dei chimici ma l'effetto era difformità di esposizione da zona a zona.
Neri scialbi li ottengo spesso con i pochi negativi cromogenici (Kodak CN) che con le multigrade mi fanno impazzire e finisco sempre per stamparli su gradazione fissa. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 30 Dic, 2006 12:16 am Oggetto: |
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No no, la carta va bene, ho provato ieri sera con un pacco nuovo e da gli stessi risultati.
ho notato che dei neri decenti si ottengono usando la gradazione 3 o superiore, ma paragonati alle carte baritate non ci siamo proprio.
Bisognerebbe usare la carta lucida, ma non è che mi piaccia molto, però la purtroppo defunta Kodak Plymax lucida (che era veramente lucida) aveva dei neri neri.
Una curiosità, voi per quanto tempo la tenete nel rivelatore ?
E che tipo di rivelatore usate ? |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 30 Dic, 2006 10:20 pm Oggetto: |
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Il problema comunque è questo:
Vorrei ottenere una qualità di stampa con la carta politenata paragonabile a quella di un buon libro di immagini.
Ora, le stampe che ho fatto, come neri, si avvicinano molto a quelle stampate sul libro "Henri Cartier Bresson Photographer" edito da T&H, ma sono ancora lontane da quelle stampate sul libro "L'America Furtivamente" sempre di HCB edito da Motta.
Ora, la mia teoria è che con una carta politenata dovrebbe almeno riuscire ad eguagliare una stampa tipografica di ecellente qualità.
Lo spero almeno.
Le vostre come sono ? |
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bianconero utente
Iscritto: 31 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Sab 30 Dic, 2006 11:30 pm Oggetto: |
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non conosco i libri che tu hai citato, ma ti posso dire che a partire da un
negativo adatto ad ottenere le stampre che tu desideri, la differenza la
fa sostanzialmente la carta. Ora premesso che le baritate per le loro
caratteristiche sono fra quelle che danno i migliori risultati, tra le poli-
tenate io avrei preferito le Tetenal o (trovandole) le Oriental che, per il
mio modo di vedere danno dei neri più profondi. ciao |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 30 Dic, 2006 11:58 pm Oggetto: |
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bianconero ha scritto: | non conosco i libri che tu hai citato, ma ti posso dire che a partire da un
negativo adatto ad ottenere le stampre che tu desideri, la differenza la
fa sostanzialmente la carta. Ora premesso che le baritate per le loro
caratteristiche sono fra quelle che danno i migliori risultati, tra le poli-
tenate io avrei preferito le Tetenal o (trovandole) le Oriental che, per il
mio modo di vedere danno dei neri più profondi. ciao |
E' sì, mi sa che torno alla Tetenal, ti riferisci alla TT Vario 316 Perla vero ?
Non alla costosa Ultra che fotomatica ha solo lucida.
Oppura, addirittura alla TT Vario Comfort 316 Satinata ?
Delle Tetenal ho provato solo in passato le TT Vario 316, provenivo dalla Agfa Multicontrast e poi sono passato alla Kodak Polymax, quest'ultima è quella che mi ha soddisfatto di più, ma è defunta
Esiste ancora l'Oriental ?
Ma non aveva chiuso ?
Però di Oriental ho provato solo la Seagull, quella baritata, quella che usava il Maestro, non ho mai provato le politenate.
Sai dove trovarle ? |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Dom 31 Dic, 2006 12:09 am Oggetto: |
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La profondità del nero è in parte subordinata a ciò che ha intorno. La qualità del bianco gioca un ruolo importante sulla qualità del nero. Parimenti la distribuzione dei grigi partecipa a dare profondità ai neri e brillantezza ai bianchi.
Per confrontare le qualità dei neri delle varie carte bisogna usare metodi oggettivi.
Da sempre suggerisco di preparare un campione di riferimento di bianco e uno di nero per ogni carta che ci si appresta ad usare ma penso che questa semplicissima prova non l'abbia ancora fatta nessuno.
La disposizione dei vari spezzoni di uguale grandezza su una superficie uniforme sarà un parametro di valutazione oggettivo.
La parte soggettiva influenzata dai nostri gusti e dalla nostra emotività giocherà poi un ruolo fondamentale nella valutazione ma sarà subordinata all'aspetto oggettivo.
Tomash tu stai cercando non il nero fotografico ma quello tipografico fatto di pigmenti non di argento; non troverai mai pace. Come parametro di valutazione dei Tuoi lavori devi usare fotografie non stampe tipografiche. Le stesse foto che tu vedi sul libro osservare dal vero hanno un pathos completamente diverso e sicuramente più coinvolgente. Quella che vedi sul libro è la riproduzione dell'immagine originale ma non l'originale.
Altra cosa importante è la finitura della carta. La carta lucida mostra neri più profondi e bianchi più brillanti, non paragoniamo lucide e perla. La finitura della carta si deve fondere sapientemente col soggetto, ottenuto questo la profondità apparente dei neri passa in secondo piano. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 31 Dic, 2006 12:45 am Oggetto: |
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paoloilchimico ha scritto: | Tomash tu stai cercando non il nero fotografico ma quello tipografico fatto di pigmenti non di argento; non troverai mai pace. Come parametro di valutazione dei Tuoi lavori devi usare fotografie non stampe tipografiche. Le stesse foto che tu vedi sul libro osservare dal vero hanno un pathos completamente diverso e sicuramente più coinvolgente. Quella che vedi sul libro è la riproduzione dell'immagine originale ma non l'originale.
Altra cosa importante è la finitura della carta. La carta lucida mostra neri più profondi e bianchi più brillanti, non paragoniamo lucide e perla. La finitura della carta si deve fondere sapientemente col soggetto, ottenuto questo la profondità apparente dei neri passa in secondo piano. |
Ti assicuro che nel libro "L'America Furtivamente" il pathos c'è tutto, è il libro di fotografie meglio stampato che abbia mai visto, sembra effettivamente carta fotografica, bianchi brillanti, neri profondi, tono neutro e pagine di una grammatura molto elevata.
Se ritagliassi una foto da questo libro e la spacciassi per una stampa originali in parecchi ci crederebbero.
Per intenderci sono meglio di quelle della triade del Maestro.
L'altro libro invece ha stampe sempre di ottima qualità ma un po più "piatte" per via di neri meno profondi e un tono un po più caldo e un po meno di contrasto.
Come dicevo prima con la ILFORD MULTIGRADE RC IV Perla ottengo risultati molto simili come gamma tonale di quest'ultimo, guisto dal tono un pò più neutro.
Io sono convinto che in qualche modo si riesca ad ottenere stampe come quelle del primo libro anche su politenata non lucida, il tutto è trovare la giusta combinazione e procedimento.
Tornando alle carte alternative, quali Tetenal hai provato ? |
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bianconero utente
Iscritto: 31 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Dom 31 Dic, 2006 2:39 am Oggetto: |
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Della Tetenal usavo la TT Vario, non ricordo bene se perla o semimat
però i risultati erano molto buoni. Per rendere i neri un pò più carichi
potresti provare a virarla con il bagno di selenio Kodak diluito 1+20 o
1+30. La Oriental è da molto che non la uso e per quel che riguarda la
sua reperibilità è molto problematica, in quanto il grosso della produzio-
ne viene destinato agli USA e per questa ragione anche a PuntoFoto hanno
difficoltà di approvvigionamento. |
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