'sta benedetta visione in B/N

[claudiom]

Quelle che scrissi non sono REGOLE, ma STATISTICHE, trovo scoraggiante doverlo ripetere ancora una volta.

Andate ad una qualsiasi mostra di immagini, foto, pittura, quel che vi pare, se siete in gamba anche sculture, e guardate le opere con quel taglio, come ho fatto e come hanno fatto tanti migliorissimi di me.

Vi lascio un'altra statistica, del maestro R. Harneim: l'unica certa sensazione visiva non culturale dell'essere umano, di tutti i tempi e luoghi è il senso della forza di gravità, questa statistica compendia tutto quello che ho scritto e tutte le fotografie che potremo fare da qui all'eternità.

claudio

[hamham]

claudio, in una quindicina di righe hai tirato in ballo anni di sudore e dedizione.... non so se esserti grato per la vita o iniziare a piangere e studiare.....



giuseppe

[holden]

Me lo ricopio a mano, che c'è modo di riflettere, e me lo appendo in camera.
Non è un bignami, non ci sono trucchetti. Ma c'è tanto da imparare.

Un grazie umile e sincero.

Ciao, Matteo.

[M__R]

Claudio, un grandissimo grazie di cuore per questo compendio, succinto, completissimo e da ripensare profondamente.

E poi rimboccarsi le maniche...

Ciao, Mario

[imopen]

Io me le imparo a memoria invece

e visto che "me le stampo a memoria", avrò tempo per rifletterci

[Teo76]

Caspita!
Su queste poche righe si potrebbe fondare una religione
(no claudiom...posa il Lupo, stavo scherzando! )

A parte gli scherzi, leggendo queste poche, ma sentite, righe c'è da farsi venire l'illuminazione.

Ora ho una scaletta per capire meglio il BN...GRAZIE CLAUDIOM

[Mauroq]

Grazie 1000

[india_111]

Ciao Claudio,
fermo restando che sto muovendo i miei primi passi...forse la domanda che ti faccio guarda troppo in là...ma mi ha incuriosito il fatto che il fuori fuoco in primo piano debba essere sempre calibrato sulle dimensioni della stampa finale, (più ce n'è, più piccola la stampa). Cosa significa? Grazie, India_111

[claudiom]

Significa, India, che una gran massa fuori fuoco lì davanti di solito dà fastidio.
E più è grande la foto più l'effetto si accentua (prova a video).

Ho insistito sulla opportunità di creare immagini con angoli e lati più scuri perchè mediamente una immagine risulta più appagante o forse "normale" se rende una sensazione di concavità, come i quadri, da 600 anni.
Il più scuro intorno aiuta in questo senso.
Nulla toglie che si possa voler dare un senso di convessità, basta che sia intenzionale.

Ciao, Claudio.

[robyx]

[claudiom]

Che ti devo dire, Rob, trovo esattamente il contrario, come ho scritto: l'occhio va dove lo mandi.

ciao, Claudio.

[robyx]

[claudiom]

A me pare che l'occhio non vada verso le zone più chiare.
A me pare che non vada verso le zone a fuoco, anzi in certi casi proprio verso i fuori fuoco.
A me pare che non vada verso le zone più contrastate.

Mi pare che hai fatto il riassunto di idee tue, se vuoi spiegati meglio, che non ho capito.
Graziee ciao, Claudio.

[robyx]

Si, sono idee mie che mi sembrava di aver "letto tra le tue righe".
Cmq, non sono molto convinto che l'occhio non cerchi le zone più chiare, anche perchè così ho capito dalla tua frase il fianco con meno scuro sarà quello verso il quale lo sguardo slitterà: hai delle spiegazioni in merito? (non è in tono polemico, sono davvero curioso)
grazie

[argentique]

stampato...e allegato, se vi fa piacere.

[hamham]

grazie mille argentique, ben fatto.
però credo (ma non lo sto dicendo a te ) che non dovremmo prendere e applicare come "scimmiette". la parola "decalogo" ammetto che mi fa un po' paura e non vorrei venisse fraintesa.
penso che claudio non abbia voluto fornirci delle regole, ma solo riflessioni. che hanno, per me, valore maggiore

[Teo76]

[robyx]

[claudiom]

Non penso che l'occhio cerchi le zone più chiare, sperimentalmente, quando non riconosce le forme e quindi non può appoggiarsi su immagini conosciute e catalogate nella mente ("monte", "naso", automobile"...), cerca le zone differenti, le zone che interrompono il ritmo, sia nel nero che nel chiaro.

Ciao, Claudio.

[robyx]