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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 6:31 pm Oggetto: Ancora su..."Primo sviluppo B/W" |
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Saluti a tutti e complimenti per questo forum molto ma molto istruttivo, molto meglio di un libro dedicato alla CO
Ho intenzione di sviluppare in proprio i negativi bn e poi scansirli con uno scanner).
Come pellicole inizialmente userei le Kodak t-Max100(si vendono al supermercato e riesco ad imbucarle nella spesa di mamma ) ed ilford FP4+.
Prima di acquistare l'occorrente mi sono sorti dei dubbi:
1)SVILUPPO - ero orientato sul ID11 / D76. Tuttavia scattando poco ho pensato che forse il Rodinal sarebbe più appropriato (una bottiglia di rodinal dovrebbe durare molto di più del ID11/D76 stock).
Cosa mi conviene scegliere?Ho sentito che il rodinal non va molto bene per negativi da scansionare.
2)ARRESTO - va bene solo l'acqua del rubinetto? Dovrei comprare anche lo scanner e quindi risparmiare un po' sull'acido acetico non sarebbe male (inoltre potrei sempre comprarlo dopo!)
3)FISSAGGIO - Mi sembra che vadano +/- tutti bene. Da fotomania ho trovato il "BW unifix"
4)TANK - Sono indeciso tra una a 2 spirali ed una a singola spirale. Quella a 2 sarebbe più comoda per velocizzare lo sviluppo di 2 rullini, ma posso svilupparne solo uno per fare delle prove? E nel caso dello sviluppo di un solo rullino devo mettere meno liquido che se ne sviluppassi due, giusto?
Sapete come sono le tank della A-P che si vendono su Fotomatica?
Scusate se ho fatto le solite domande ma mi sono gasato molto per la CO ed un po' è anche per colpa/merito di questo forum.
Ciao ciao  |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 7:00 pm Oggetto: |
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Bene iniziamo dallo scanner: per il 35mm è obbligatorio un filmscanner dedicato e per il BN il sistema ad infrarossi per la rimozione polvere non funziona (almeno a me non funziona sul nikon coolscan V con pellicole in BN).
Non ci sono problemi sulle pellicole e sicuramente in seguito sperimenterai anche altri tipi oltretutto hai inserito una Tgrain e una tradizionale così potrai subito vedere le differenze.
Fino a 100 iso (i 125 della Fp4 vanno bene) il rodinal si comporta bene e sicuramente si conserva più a lungo.
Per l'arresto non conviene evitarlo per un risparmio economico perché costa pochissimo e dura una vita.
Tank a 2 spirali è più versatile e quando usi solo una spirale puoi utilizzare meno chimici. Ho una tank AP e funziona senza problemi.
Buon divertimento.
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 7:54 pm Oggetto: |
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Sullo stop risparmi veramente poco, tanto più che poi lo userai anche per la carta. Una bottiglietta da 1/4 di ilfostop costa 4€ e ti dura anni e ti fa risparmiare molto sul fix.
Come fix prendine uno rapido e indurente: costa quanto gli altri ma protegge un pò dai graffi e ti fa risparmiare tempo.
Non ti preoccupare per la durata dello sviluppo: con l'id11 dura 6 mesi e in 1+1 fai 6-8 rulli: non molti. Poi lo puoi usare per sviluppare qualsiasi cosa, il rodinal litiga con l'alta sensibilità.
Non conosco la tmax100 in rodinal, ma sulle tabulari questo sviluppo non mi ha soddisfatto; ottimo invece a 1+50 per la fp4.
Sicuro che ti convenga predere prima lo scanner dell'ingranditore? un ingranditore usato per il 135 costa molto meno di uno scanner decente, e garantisce stampe infinitamente migliori a un costo per stampa molto inferiore dell'ink jet.
Buon inizio, e non mollare al primo pasticcio: capitano a tutti.
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 8:58 pm Oggetto: |
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Grazie a tutti per le risposte.
Lo scanner che ho visto è dedicato, non ha il sistema IR e costa sui 175. Non sarà professionale ma per me la fotografia è un hobby (e sono uno studente! )
In realtà non ho intenzione di comprare l'ingranditore, ma solo di sviluppare a casa e poi scansionare i negativi allo scanner...(pdp, spero di non aver detto una eresia! ) ed al max stampare via inkjet o portare a stampare le foto migliori (che sicuramente saranno poche!)
Per i chimici devo provare a chiedere al mio fotografo (A bari), ma se dovessi prenderli su internet andrei da fotomatica...anche perchè non saprei dove altro cercare!
dove posso cercare le caratteristiche dei chimici?
Ad esempio, come faccio a sapere se quel tale fissaggio è con induritore o meno?Su fotomatica non lo dice!
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 9:58 pm Oggetto: |
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ti ripeto quello che ti ho detto: scanner e ink jet costano molto più e rendono meno della stampa su carta con ingranditore.
Te lo dico da possessore di coolscan V e stilus pro 5000 (vecchia ma validissima).
Il BN non puoi farlo stampare dai normali minilab digitali: otterresti stampe scialbe e di tinta quasi casuale.
Per controllare le specifiche dei prodotti ci sono i siti dei produttori e google.
Ilford e kodak documentano bene i propri prodotti, a differeza di altri.
Comunque se c'è scritto nel nome rapid hardner fixer o qualcosa di simile hai fatto centro.
Se hai dubbi chiedi pure.
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Giaco utente attivo

Iscritto: 29 Gen 2006 Messaggi: 1045 Località: Trieste
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 10:29 pm Oggetto: |
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Per incominciare vai tranquillo sul rodinal 1+50 16' sia tmax che fp4, agitazione ogni 60'', parti da li poi troverai il metodo a te più adatto con un pò di pratica. Per il fissaggio ti consiglierei ilford rapid fixer, ti fai una bottiglia da 2 litri e ti dura parecchio. Come stop non ho mai usato niente, solo acqua, e le pellicole sono ancora li dopo anni senza problemi.
Come scanner puoi andare tranquillamente con uno piano fornito di adattatori, funzionano benissimo e costano poco. Quando avrai preso mano e avrai la possibilità puoi sempre farti una camera oscura, dalla quale ricavi sicuramente più soddisfazioni, ma per cominciare a conoscere il bn vanno benissimo gli scanner.
Buon lavoro e facci vedere i primi risultai al più presto!  _________________ Il mio ultimo reportage Marocco --> http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=304310 |
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Giaco utente attivo

Iscritto: 29 Gen 2006 Messaggi: 1045 Località: Trieste
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 10:32 pm Oggetto: |
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Dimenticavo, i tank doppi li puoi usare tranquillamente con una pellicola sola... metti solo meno acido. _________________ Il mio ultimo reportage Marocco --> http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=304310 |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 11:00 pm Oggetto: |
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maskedpork ha scritto: | Saluti a tutti e complimenti per questo forum molto ma molto istruttivo, molto meglio di un libro dedicato alla CO
Ho intenzione di sviluppare in proprio i negativi bn e poi scansirli con uno scanner).
Come pellicole inizialmente userei le Kodak t-Max100(si vendono al supermercato e riesco ad imbucarle nella spesa di mamma ) ed ilford FP4+.
Prima di acquistare l'occorrente mi sono sorti dei dubbi:
1)SVILUPPO - ero orientato sul ID11 / D76. Tuttavia scattando poco ho pensato che forse il Rodinal sarebbe più appropriato (una bottiglia di rodinal dovrebbe durare molto di più del ID11/D76 stock).
Cosa mi conviene scegliere?Ho sentito che il rodinal non va molto bene per negativi da scansionare.
2)ARRESTO - va bene solo l'acqua del rubinetto? Dovrei comprare anche lo scanner e quindi risparmiare un po' sull'acido acetico non sarebbe male (inoltre potrei sempre comprarlo dopo!) | Effettivamente il Rod ci fa i pugni con gli scanner. Per le scansioni hai bisogno di negativi piuttosto morbidi; non dico che il D76 sia morbido ma almeno non è ruvido come il Rodinal. Ottime scansioni le puoi fare con Delta400@200 in D76 1+1. Buona anche FP4+ in D761+1; sempre la FP4in Rod 1+50 la stampi facilmente ma la scansioni con sacrifici. Per scansioni era ottima la APX100 in Rodinal 1+100.
Per l'arresto ho già detto il mio parere innumerevoli volte. L'acqua non arresta nulla (tantovale saltare l'arresto). Il costo è assolutamente ridicolo anche per un lavavetri. Se sviluppi in brodi fortemente basici e fixi senza stop corri il rischi di "friggere" l'emulsione (leggerissima puntinatura in ordine sparso a volte inspiegabile, molto frequente con pellicole tipo Efke). Lo stop è INDISPENSABILE per ambientare l'emulsione all'acidità del fix. Lo stop non influisce minimamente sulla conservabilità come del resto lo sviluppo; gli unici responsabili di variazioni nel tempo sono il fix e soprattutto il lavaggio nelle carte barit. _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Mer 29 Nov, 2006 11:27 pm Oggetto: |
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grazie per le risposte.
So che uno scanner piano, almeno per l'inizio, andrebbe bene, tuttavia ho già due scanner piani ma SENZA adattatore per pellicole.
Quindi, se proprio devo comprare uno scanner, mi compro quello dedicato della Plustek. (sempre che questo sia meglio di uno scanner piano!)
Per lo sviluppo ormai ho deciso per l' Id11 da 1l.
Per l'arresto ho trovato il Fomacitro da 250cc.
Per il fissaggio l'ornano f-90 con induritore da 1l.
Tank A-P da due spirali.
Mi sono espresso male, per "chiedere al fotografo" intendevo dire "chiede al negozio di materiale fotografico da cui mi servo se vendono acidi e tank". Ma conoscendo i prezzi credo mi convenga comprare su internet tutto il materiale per iniziare e poi acquistare li i prodotti chimici una volta che si esauriscono...
Ciao  |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Gio 30 Nov, 2006 1:39 pm Oggetto: |
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Ma se vuoi assolutamente lavorari in digitale, non ti conviene prenderti una reflex digitale usata? ti costa quanto lo scanner plustek e rende probabilmente meglio delle scansioni. Ammesso che esista un corpo digitale per il tuo corredo.
L'argento, secondo me, vale la pena quasi solo se si stampa su argento, altrimenti ti trovi le ore a predere tempo con scansioni con luci e ombre sparate.
Hai due scanner non in grado di leggere pellicola, ti vale la pena prenderne un'altro che fa pena a leggere negativi?
Uno scanner che possa competere qualitativamente con una reflex digitale costa più di una reflex digitale.
Spesso per digitalizzare le dia al volo le appoggio sul retroilluminatore e le fotografo con il 100 macro: la qualità non è pessima e impiego molto meno che con lo scanner: se ne ho tante da fare la differenza si sente.
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Gio 30 Nov, 2006 5:45 pm Oggetto: |
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Forse ho fatto un errore all'inizio.
Ero affascinato dal manuale puro e l'anno scorso ho preso uno minolta SRT 101. Non esiste nessun corpo digitale che usi il mio corredo (un cinquantino, uno zoom 28-75, tubi di prolunga e flash). Forse avrei dovuto comprare un modello analogico più moderno con ottiche compatibili con un dorso digitale; ma ormai il danno è fatto.
Inoltre un punto a sfavore della stampa con l'ingranditore è la grande richiesta di spazio che essa richiede.
I punti a favore sono le possibilità creative e la grande qualità di stampa rispetto ad un mediocre scanner+printer.
Bhò....mi sa che ci dovrò pensare ancora un pò.  |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Ven 01 Dic, 2006 11:15 am Oggetto: |
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Secondo me comunque la procedura di maskedpork non è così fuori dal mondo e mi spiego:
La resa della pellicola è difficile da riprodurre partendo dal digitale e si piace la grana old style si fa prima a scattare su pellicola e acquisire con scanner. Io ho avuto per molto tempo un epson filmscan 200 e nonostante la pochezza del mezzo i risultati erano buoni (parere personale).
L'archiviazione è sicuramente meno dispendiosa con il digitale i sistemi di backup si sprecano con la pellicola io ogni volta acquisisco alla risuluzione che mi serve e conservo su hd pochissimo (e senza backup infatti al limite riacquisisco)
In seguito potrà sempre stampare con l'ingranditore sia ricavandosi posto a casa sia cercando un raro circolo con C.O. o mandare in stampa da stampatori professionali se gli esce qualche scatto capolavoro.
E poi vuoi mettere il divertimento dello sviluppo, giocare a fare il piccolo chimico, aprire la tank e vedere che ci sono le immaginine sul negativo io ogni volta mi diverto come un matto. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Ven 01 Dic, 2006 5:30 pm Oggetto: |
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Di fare qualche capolavoro non c'è di certo il pericolo
Tuttavia devo dire che in vita mia (circa15rulli) ho usato solo una volta pellicola bn (la tmax100) e quelle foto sono le migliori che io abbia mai fatto...è come se il bn abbia una marcia in più e sia più facile fare belle foto. E' come se la bn riuscisse a catturare la parte essenziale di alcune foto tralasciandone il superfluo. Ovviamente ciò non va bene per fotografare un fiore, perchè in tal caso è il colore l'essenziale!
Sono queste le ragioni che mi hanno spinto a buttarmi sul bn e sul volerlo gestire personalmente per avere maggiore controllo.
Ma penso che queste cose voi le sappiate meglio di me!
Poi non avrei proprio lo spazio per allestire una camera oscura per la stampa ed inoltre lavorare in digitale sulle immagini mi piacerebbe. Anche se ho voluto una macchina completamente manuale degli anni '70, sono molto portato per la tecnologia del nostro secolo.
Inoltre, guardando le foto ldani (complimenti!), se lo scanner plustek lavora almeno come l'epson, dal pdv qualitativo non ci sono proprio problemi per quello che mi rigurda.
E' bello poter fare queste considerazioni a persone che hanno il tuo stesso hobby e sono moooolto più esperte di te
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Mar 19 Dic, 2006 7:59 pm Oggetto: Preparare l'ID11 Stock |
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Ormai ci siamo quasi.
Lo scanner è arrivato da tempo (Dimage scan dual IV ) e domani dovrebbe arrivare la tank ed i chimici.
Leggendo su internet il fact sheet dell' ID11, viene consigliato di non preparare una quantità inferiore di soluzione stock rispetto alla quantità per la quale è stata fatta la confezione;
ovvero sconsiglia di preparare 1/2 litro (o 1/3 di litro...) di soluzione stock partendo dalla confezione per 1 litro.
Per quale motivo? Proprio sicuri che farlo sia così deleterio?
Ciao
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 19 Dic, 2006 8:53 pm Oggetto: Re: Preparare l'ID11 Stock |
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maskedpork ha scritto: | Leggendo su internet il fact sheet dell' ID11, viene consigliato di non preparare una quantità inferiore di soluzione stock rispetto alla quantità per la quale è stata fatta la confezione;
ovvero sconsiglia di preparare 1/2 litro (o 1/3 di litro...) di soluzione stock partendo dalla confezione per 1 litro.
Per quale motivo? Proprio sicuri che farlo sia così deleterio?
Ciao
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Sì, è molto deletereo oltre che inutile.
Nelle due buste infatti c'è la quantità di prodotto per fare un litro, non è solo un componente, ma più di uno e diluendone solo una parte è quasi impossibile che le dosi siano rispettate.
Inutile perchè, prepari il tuo litro e lo metti in una bottiglia a soffietto, così confezzionato dura circa 6 mesi.
Se lo usi Stok lo rimetti nella bottiglia (devi aumentare il tempo del 10% per ogni rullino sviluppato), se lo usi 1+1 o 1+3 lo devi usare "a perdere" cioè butti il trattamento una volta terminato lo sviluppo, per ogni rullino ci vanno 300cc di soluzione circa perciò diluito 1+1 con un litro tratti 6 rullini, 1+3 ne tratti 13 (ma l'1+3 non è consigliato per tutte le pellicole e/o sensibilità). Mano a mano che si esaurisce, tramite la bottiglia a soffietto, fai in modo che sia sempre piena fino all'orlo e il rivelatore non si ossida e i 6 mesi di durata sono garantiti.
Approposito, hai ordinato anche la bottiglia a soffietto vero ? |
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Mar 19 Dic, 2006 9:09 pm Oggetto: Re: Preparare l'ID11 Stock |
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Citazione: | Approposito, hai ordinato anche la bottiglia a soffietto vero ? |
Nooo!! L'ordine l'ho fatto ieri (ed è già partito)e solo oggi mi sono reso conto di questa cosa! Mi dovrò arrangiare con delle bottiglie di plastica chiuse benissimo,pitturate di nero e schiacciate per cacciare via l'aria!
Al prossimo ordine le compro.
Tomash ha scritto: |
Sì, è molto deletereo oltre che inutile.
Nelle due buste infatti c'è la quantità di prodotto per fare un litro, non è solo un componente, ma più di uno e diluendone solo una parte è quasi impossibile che le dosi siano rispettate.
Inutile perchè, prepari il tuo litro e lo metti in una bottiglia a soffietto, così confezzionato dura circa 6 mesi. |
Ed infatti avevo intenzione di usare una bilancia per prendere la quantità esatta di ogni componente di polvere.
Almeno così ho sempre fatto ed ho sempre visto fare durante il laboratorio per l'esame di chimica. E si trattava di calcoli più complessi di un semplice divisione a metà o in tre parti...
Questa procedura sarebbe stata ancora più utile nel caso della polvere per fare 5 litri, che costa molto meno e che se preparata un po' per volta sarebbe più gestibile.
[/quote] |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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maskedpork utente
Iscritto: 04 Ago 2006 Messaggi: 89
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Inviato: Mar 19 Dic, 2006 10:15 pm Oggetto: |
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paoloilchimico ha scritto: | Per fortuna non le hai comprate!
Le bottiglie a soffietto sono le uniche che non tengono e lasciano entrare aria o uscire liquidi, impossibili da lavare/asciugare e antipatiche da riempire.
Io uso bottiglie dell'acqua minerale di varie capacità avvolgendole poi in sacchi di plastica scuri. |
Oh che bello, ho fatto una cosa giusta!
Avevo anche letto della pitturazione delle bottiglie o del ricoprirle con la stagnola.
E per la suddivisione delle polveri per la stock, che mi dici?
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