Perdita dati nei file di immagini.

[Filippo Secciani]

E' da un po' che bazzico questo forum e non sono molto ferrato in fotografia digitale, perchè per fare un corredo accettabile mi ci vogliono troppi soldi, e mi sono soltanto attrezzato di una compattona Fuji usata.

Tuttavia, ho la possibilità di maneggiare file sia di foto digitali, che scannando le mie e altrui pellicole e mi viene da porvi un quesito.

Le varie elaborazioni che effettuo dai file mi riducono di fatto la quantità di informazioni contenute in esso. La disinvoltura con cui vengono postate elaborazioni importanti e porzioni di certe immagini, mi fa dedurre che le foto siano effettivamente piccole o malconce. Ma non vale la pena partire da fotografie migliori?

[Anonimo.]

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[Filippo Secciani]

Forse non mi sono spiegato, forse non dovevo fare la puntualizazione sul fatto che ancora uso l' analogico ne parlo di foto brutta. Il mio appunto è perchè vedo ciclopici interventi, porzioni di foto, linee cadenti raddrizzate... Sono tutti accorgimenti che fanno perdere dati e influenzano la qualità.

A prescindere da tutti i discorsi, la guerra tra digt e pellicole, che sembra come la vecchia guerra tra foto e pittura, io parlo di file. Che siano scanzioni o foto dirette, non me ne frega un accidente!

In altre parole: dove è la previsualizazione e la conseguente azione intima e tecnica per arrivare al risultato finale?

E' lecito "violentare" un file perchè si parte da una base completamente diversa?

Non è meglio avere più scelte (come si faceva con pellicole) e sceglere quella che fa meglio al caso nostro?

Occhio, che questo vale anche per la qualità delle scanzioni!

[teod]

Personalmente scatto quasi sempre in RAW che altro non è che un vero e proprio negativo digitale, poi passo allo sviluppo dello stesso tramite software e infine, per le foto che mi piacciono o sono venute meglio, passo alla stampa.
Nello "sviluppo digitale" apporto correzioni al bilanciamento del bianco, al taglio dell'immagine, alla saturazione dei colori, alle distorsioni/vignettatura/aberrazioni dell'obiettivo e alla nitidezza dell'immagine, ma queste correzioni le faccio solo se servono a migliorare un'immagine già buona o che mi piace.
Tengo sempre e comunque una copia del file RAW per eventuali sviluppi futuri e tengo una copia dell'immagine jpeg per rivederla o ristamparla quando ne ho voglia.
Sinceramente in questo processo non vedo alcuna perdita di dati o informazioni irreversibile, faccio quello che si è sempre fatto anche con la pellicola scatto->sviluppo->stampa (tenendo il negativo), con più libertà di intervento e più comodamente.
Anche con il digitale scelgo la foto venuta meglio con la differenza che quelle da buttare non mi costano nulla.
Ciao

[Nicola Giani]

[Anonimo.]

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[ApWizard]

Un _buon_ ritocco non contempla la perdita di dati e di qualità, anzi molte volte è possibile "riscoprire" dettagli poco visibili.

[Filippo Secciani]

[Anonimo.]

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[Filippo Secciani]

Il motivo del post, e perchè io possa capire fin dove posso arrivare con l' elaborazione, se il mio punto di vista può avere fondamento e alla fine migliorarmi.

Vorrei pareri e considerazioni su quanto detto prima, per valutare come operare al meglio. Non si tratta di criticare nessuno: ho visto dei lavori, li ho valutati e ho fatto le mie considerazioni. Ho fatto mente locale di come faccio io, considerando la quantità di scanzioni, di foto etc. etc. e mi sono posto una domanda.

[Anonimo.]

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