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edgar amministratore
Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Lun 08 Mar, 2004 11:39 am Oggetto: Il Centro d'Interesse |
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Il Centro d'Interesse
Che cos’è il centro d’interesse?
La domanda mi dà lo spunto per approfondire l’argomento del SOGGETTO DI UN’IMMAGINE e della SIGNIFICATIVITÀ DELL’IMMAGINE stessa.
Una risposta sintetica alla domanda potrebbe essere: “Il centro d’interesse in una foto può corrispondere al soggetto della stessa, a condizione che esso sia interessante”. Sembra una battuta ma non lo è, se si riflette. Infatti NON è affatto scontato che il soggetto di una foto, oltre ad essere il soggetto, sia anche interessante!
In realtà la cosa è più complessa. Infatti ho detto “può” corrispondere e NON “corrisponde”. A volte infatti in fotografia il centro d’interesse NON coincide con il soggetto. Il soggetto può davvero NON essere quell’elemento che conferisce alla fotografia che stiamo guardando la sua sigificatività. Esiste ovviamente, dato che l’abbiamo ripreso, ma l’immagine potrebbe essere valida non tanto per esso, quanto per la particolare illuminazione, o per il punto di vista originale della ripresa, o ancora per il contrasto, piuttosto che per la scelta del tempo di esposizione.
Ecco che allora emergono due conclusioni:
1) LA PRIMA È CHE IL CENTRO D’INTERESSE È QUELLA CARATTERISTICA CHE CONFERISCE A UNA DETERMINATA FOTOGRAFIA LA PROPRIA SIGNIFICATIVITÀ. ESSA, COME ABBIAMO VISTO PUÒ ESSERE SEMPLICEMENTE UNA CARATTERISTICA DELL’INQUADRATURA. E’ anche il segno della nostra PERSONALITA’. Il tratto caratteristico che identifica il nostro stile.
2) La seconda che il centro d’interesse spesso non coincide con il soggetto. (Ma nulla vieta naturalmente che in qualche caso invece coincidano).
A volte alcune foto hanno effettivamete un soggetto, ma esso non è stato valorizzato, messo in evidenza in modo che l’immagine risulti una immagine originale, d’impatto, personale che si distacchi dalla media per qualche particolare caratteristica (appunto il famoso centro d’interesse), che è quella che distingue l’immagine dalla maggior parte delle altre, che vengono scattate da milioni di altre persone sullo stesso soggetto.
Se ci mettiamo in riva al mare in un giorno di mare mosso, possiamo volendo, scattare migliaia di foto di onde e di burrasca. Ma certamente non tutte saranno foto significative, soltanto perchè sono esposte correttamente e sono perfettamente a fuoco.
Sarebbe come dire che “Il Deserto dei Tartari” è una grande libro solo perchè è scritto in italiano corretto. Evidentemente lo è, ma è un grande libro perchè c’è un “centro d’interesse” importante!
E allora ecco che di foto di onda veramente significative, che valga la pena pubblicare ce ne saranno veramente poche. Saranno quelle dove la miscela tra inquadratura, illuminazione, contrasto, scelta dei colori, scelta dell’ora del giorno, ecc, ecc, avranno creato il risultato veramente eccellente e significativo. In tutti gli altri casi avremo semplicemente creato un’immagine tecnicamente corretta e che potrà avere un valore affettivo come ricordo, o documentaristico, ma non certamente artistico ed espressivo.
Inoltre bisogna ricordarsi che NON basta fotografare un bel soggetto perchè la foto sia significativa. Un bel soggetto in qualche caso può aiutare, ma NON basta a fare una bella foto.
Molto spesso foto che hanno fatto la storia sono foto di degrado, di disperazione, di esseri umani che vivono in condizioni limite. Di bello in questo non c’è nulla, ma in certe foto che riprendono quelle scene c’è un grande impatto, umanità, emozione. Alcune sono immagini davvero grandi.
Tutti noi che amiamo fotografare siamo a volte “affezionati” ai nostri scatti e attribuiamo loro un valore che, in genere, è un misto di piacere per l’immagine, soddisfazione, amore del ricordo, documento, amore per il proprio lavoro.
E’ umano che si provi una certa indulgenza per il nostro lavoro, ma è bene cercare sempre di distinguere ciò che in una certa foto ci piace guardare perchè ci ricorda quacosa di gradevole, da ciò che invece DAVVERO è oggettivamente interessante e personale.
E’ sempre fondamentale, per crescere sempre di più nella consapevolezza delle proprie capacità e limiti, obbligarsi sempre a capire se una foto che abbiamo scattato è innanziatutto bella (e qui è più facile) e subito dopo se è SIGNIFICATIVA. Ed è questa seconda caratteristica che, se esiste, valorizza il famoso “centro d’interesse”.
Ricordo che agli inizi della mia attività fotografica, tutte le volte che facevo uno decente scatto di un bel panorama o di una bella architettura, mi sentivo Ansel Adams, cercavo da tutti manifestazioni di meraviglia e approvazione e quando mi sentivo dire che si trattava di uno scatto normale, ci restavo male.
Poi ho cominciato a guardare, sui libri e presso le mostre, le GRANDI fotografie di paesaggio e di architettura e mi sono reso conto anno dopo anno che le VERE foto di paesaggio sono altre. E mi sono reso conto che fare una foto di paesaggio che abbia veramente qualcosa da dire, senza perdersi nei miliardi di scatti già fatti da altri, è veramente difficile.
E lo stesso vale per la foto di reportage, di spettacolo, di sport, di natura.
Quindi ciò che ho detto NON è per umiliare nessuno, naturalmente, ma per dare un piccolo contributo alla crescita culturale di tutti.
Saper fotografare bene infatti, è soprattutto e prima di ogni altra cosa un fatto culturale. E la cultura fotografica non nasce con noi, ma va approfondita e coltivata.
Spero di potervi dare una piccola mano a farlo, col tempo e la pazienza di tutti.
A presto
EDgar |
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caska utente attivo
Iscritto: 29 Feb 2004 Messaggi: 1320 Località: Augusta Taurinorum
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Inviato: Lun 08 Mar, 2004 12:12 pm Oggetto: |
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_________________ Se si nasce uomini, bisognerebbe desiderare una simile vita. Una vita di martiri spesa per un DlO chiamato sogno.
"Grazie agli scacchi ho temprato il mio carattere, perchè gli scacchi ci insegnano ad essere obbiettivi. Non si può diventare grande maestro se non si impara a conoscere i propri errori ed i propri punti deboli, così come nella vita." "non siamo niente" |
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melarossa utente attivo
Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Lun 08 Mar, 2004 12:41 pm Oggetto: |
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..una mano?
sei il nostro maestro...dovrai darci molto di più! |
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giuseppe77 utente attivo
Iscritto: 10 Gen 2004 Messaggi: 852 Località: Napoli
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Inviato: Sab 24 Apr, 2004 11:04 am Oggetto: |
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P.S.maestro... attendevo un tuo parere su questo scatto ma nn è arrivato http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=2582 _________________ NIKON: DSLR D70 + SLR F80 (+ MB 16) | www.solonikon.com |
NIKON: 18/70 f3.5-4.5 + 50 f1.8 + 24-120 VR f3.5-5.6 | SIGMA: 70/200 f2.8 EX HSM + EX 2X APO + Apo Macro S. II f70-300 f4.0-5.6
NIKON: Flash SB 800 | MANFROTTO : 055 Pro + 141 RC + 681 + 234 RC + Mbag 90P | TAMRAC : Expedition 5 + Pro 12 | Filtri Hoya e B&W |
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Valleyman utente
Iscritto: 18 Mgg 2004 Messaggi: 135 Località: Cagliari
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Inviato: Lun 28 Giu, 2004 10:13 am Oggetto: |
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Molto interessante.
Sarebbe stato perfetto con alcuni esempi fotografici. _________________ FujiFilm FinePix S5600 |
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WALT MESK utente
Iscritto: 05 Mar 2004 Messaggi: 122 Località: maremma - toscana
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Inviato: Lun 23 Ago, 2004 7:42 pm Oggetto: |
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bravo edgar.....interessante il tutto.
io porto un'esempio,è una mia foto ed ho un preciso concetto sul punto di interesse di essa.
nella miniatura che apre l'immagine grande è espresso il titolo,che per me è il punto d'interesse,che da vita all'espressione della foto,be',non fate i curiosi ed andate ad indagare,esprimete il vostro pensiero:
http://www.waltmesk.com/photos%20pages%203/the%20drain%20pipe.htm
walt. _________________ http://www.waltmesk.com
DEVI SOLO DECIDERE SE VIVERE SULL'OLIMPO O PREFERIRE LE AFOSE VIE DI ATENE. (w.m.) |
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Bodhy utente
Iscritto: 25 Mar 2004 Messaggi: 83 Località: Legnano
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Inviato: Gio 09 Set, 2004 10:22 am Oggetto: |
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Completamente d'accordo su tutto!
Ogni volta che faccio una foto, mi chiedo sempre perchè la faccio, mi chiedo cosa voglio comunicare. Non è facile avere la risposta.
Quando guardo le foto che fatto cerco la risposta alle mie domande. A volte non la trovo.
Quando la trovo sono contento, perchè l'immagine corrisponde all'idea di essa che avevo in mente prima di farla.
Questo per me è aver trovato il centro d'interesse.
Tuttavia non è detto che sia uguale per tutti quelli che guardano la stessa foto.
Ciao,
B |
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gerarcone utente attivo
Iscritto: 04 Mgg 2004 Messaggi: 5313 Località: Roma
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Inviato: Gio 09 Set, 2004 10:52 am Oggetto: |
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Grazie! |
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Salvatore Altobelli utente attivo
Iscritto: 30 Lug 2006 Messaggi: 5024 Località: Aversa
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Inviato: Ven 06 Ott, 2006 1:41 pm Oggetto: |
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da adesso diventerai il mio Maestro Supremo... _________________ www.oltrelafoto.com
ero un tempo salv.aalt... |
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cius utente attivo
Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Ven 06 Ott, 2006 4:53 pm Oggetto: |
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ma perchè non è tra i MEMO!? _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 06 Ott, 2006 5:11 pm Oggetto: |
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Dato che non mi pare sia presente una chiara definizione di cosa sia il centro di interesse provo ad impelagarmi in questa cosa, anche con domande non retoriche e con dei dubbi.
Tenendo sempre conto che parlo di arte e non di foto passabili.
IL CENTRO DI INTERESSE E' LA CARATTERISTICA DELLA COMPOSIZIONE CHE REGGE LA STRUTTURA DELL'IMMAGINE O CHE NE COSTITUISCE IL CENTRO PSICOVISIVO.
La struttura compositiva dell'immagine porta a guardare in un dato punto, come dice Edgar, non necessariamente il soggetto, e fa di quel punto il centro dell'immagine.
Perchè questo accada è spiegabile nell'ambito della psicologia della visione, da cui vengono le considerazioni p.es. dell'efficacia di collocare il soggetto principale nell'incrocio dei terzi dell'immagine (detto alla grossa).
La struttura può anche essere mancante di un centro vero e proprio, ma costringere a girare con lo sguardo senza riuscire ad "uscire" dall'immagine.
In tal caso il centro di interesse diventa questa sorta di vertigine, alcune celeberrime foto di Berengo Gardin sono basate su questo effetto.
(Bisogna fare attenzione a non confondere il centro di interesse con il "punctum" di Bartes che seppure presente in ogni foto è di natura più culturale che psicologica).
Ricette come sempre non ce ne sono, per costruire una immagine con un definito centro di interesse, se non i soliti trucchi per costringere lo sguardo verso il centro della scena, ben noti agli stampatori chimici b/n.
Il centro di interesse dunque è una questione di psicologia, cioè di composizione, ma è sano avere dei dubbi:
Se le fotografie sono arte figurativa come le pitture allora anche le pitture hanno un centro di interesse, sempre, ma è vero questo?
O le fotografie sono diverse dalle pitture, e se si perchè?
E se sono uguali valgono gli stessi trucchi, che qualcuno chiama pomposamente "regole di composizione", per comporre efficacemente?
Ciao a tutti, Claudio |
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bigiagia utente attivo
Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Ven 06 Ott, 2006 6:14 pm Oggetto: |
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Sostanzialmente quello che dici, Edgar, dovrebbe essere ovvio. Lo è un pò meno
nei forum di fotografia dove la maggior parte dell'attenzione viene data
al soggetto fotografato fine a se stesso e all'attrezzatura fotografica
alla cui valenza si attribuiscono inportanza e discussioni maniacali. Comunque
anche la struttura delle sezioni del forum è organizzata secondo questa logica del soggetto....ritratto, paesaggio, bianconero, analogico, digitale ecc...
Secondo quello che dici tu, e concordo, la struttura del forum dovrebbe
essere impostata non per soggetti ma per centri di interesse, significatività
o, come dico io, per concetti.Faccio un'esempio.
Io farei una sezione, per ipotesi, chiamata "tensioni sociali nel ventunesimo secolo" e ci metterei dentro ritratti, paesaggi, reportage, il tutto però
finalizzato al tema della sezione. Penso tuttavia che questa cosa sia pura utopia. In ogni caso il tuo discorso va più sul generale e riguarda il fare fotografie. E anche qui concordo con te, ma io estrimizzerei ancora di
più i tuoi pensieri.
Tu dici, parlando delle fotografie:
" Saranno quelle dove la miscela tra inquadratura, illuminazione, contrasto, scelta dei colori, scelta dell’ora del giorno, ecc, ecc, avranno creato il risultato veramente eccellente e significativo. "
E' vero, ma solo in parte e non basta. Per fare veramente la differenza
la fotografia deve essere il medium, attraverso il soggetto, di un concetto,
di una idea, di una visione del mondo resa attraverso un linguaggio fotografico unico, personale, diverso. Il che è quasi impossibile.
La maggior parte della gente che si diletta in fotografia, lo fa in modo
leggero, come passatempo, scimmiottando questo o quel fotografo famoso,
sia stilisticamente che nell'attrezzatura. Probabilmente questa gente ha
ragione, tutto ciò gli basta e li rende felici, dandogli quel minimo di piacere
fine a se stesso che fa da terapia controil logorio della vita moderna.
Per fare quello che dici tu ci vogliono mezzi mentali e personalità non comuni, una capacità visionaria di guardare il mondo in modo unico!
Oltre alla dedizione e alla conoscenza del mezzo espressivo.
Anselm Adams, che citavi tu, non è che un'esempio di quanto detto.
Adams non è quello che è perchè è un grande fotografo, ma perchè
è un grande artista. Non è grande perchè sa fare bene le foto, perchè usa
il banco ottico o perchè ha inventato il sistema zonale.
Questi sono solo strumenti che lui ha usato o si è inventato per raccontare
un'idea, un concetto ,la sua visione del mondo, attraverso un linguaggio unico. Che nel suo caso è
l'epopea della sterminata provincia americana, quella dove vivevano
indiani e cowboys, grandi praterie e grandi canyons, le stesse cose
che raccontava, negli stessi anni, john ford nel cinema. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Ven 06 Ott, 2006 6:23 pm Oggetto: |
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Voglio umilmente ricordare che Edgar parla di fotografie "significative", nulla a che vedere col titolo del tread che è "Il centro di interesse".
Non credo nessuno pensi che se una foto possiede un centro di interesse è una foto significativa, spero.
O qualcuno confonde "centro di interesse" con " interessante", ma non credo.
Claudio. |
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bigiagia utente attivo
Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Sab 07 Ott, 2006 1:34 am Oggetto: |
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Per centro di interesse io intendo l'idea o il concetto che si vuole rappresentare attraverso l'uso del mezzo fotografico.
Claudio dice:
" Il centro di interesse dunque è una questione di psicologia, cioè di composizione ".
Secondo me la composizione non è il centro di interesse, ma solamente
un medium per arrivare al centro di interesse che è l'idea, il concetto
rappresentato dalla immagine.
laudio dice:
" Se le fotografie sono arte figurativa come le pitture allora anche le pitture hanno un centro di interesse, sempre, ma è vero questo?
O le fotografie sono diverse dalle pitture, e se si perchè? "
La fotografia nasce nell'ottocento come rappresentazione della realtà e va
a sostituire la pittura in questo ruolo. Ecco allora che la pittura, non potendo più competere nella rappresentazione del reale, si sposta su
nuove regole compositive e stilistiche che non rappresentano più la realtà
ma la interpretano. I quadri diventano, per usare i termini di Claudio,
"psicologie compositive" che veicolano centri di interesse, cioè concetti, idee e pensieri sulla realtà.
Nascono così gli impressionisti e gli espressionisti prima e le avanguardie
storiche dopo, cubismo, fauvismo, ecc.
Nel frattempo anche la fotografia si sviluppa e arriva sino ai nostri giorni
mantenendo da una parte sempre il suo valore rappresentativo del reale,
ma direzionandosi anche verso una ricerca artistica simile o parallela a quella della pittura. Infatti oggi esiste una fotografia d'arte che viaggia
negli stessi spazi espositivi sia privati che museali che una volta erano
di solo appannaggio della pittura. Basta visitare una delle ultime biennali
d'arte veneziane, per vedere quanti oggetti fotografici siano presenti.
della pittura.
Ecco qualche esempio:
Bernd and Hilla Becher
http://www.artnet.de/artist/2179/Bernd_and_Hilla_Becher.html
cindy sherman
http://www.cindysherman.com/
andres serrano
http://www.art-forum.org/z_Serrano/gallery.htm
robert mappletorp
http://www.mapplethorpe.org/ |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Sab 07 Ott, 2006 6:35 am Oggetto: |
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IL centro di interesse non è una opinione ma una espressione usata da decine di anni e corrisponde più o meno a quel che ho scritto.
Se vogliamo dare significati nuovi a locuzioni stabilite da tempo facciamo pure, ma sarà difficile essere compresi.
Evitiamo di discutere su cose indiscutibili.
Che la pittura abbia fatto il percorso che indica Bigiagia è semplicemente non vero, per fortuna della pittura e della fotografia, informarsi, leggere.
ciao, Claudio. |
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bigiagia utente attivo
Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Sab 07 Ott, 2006 2:13 pm Oggetto: |
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Appunto....informarsi e leggere.....cosa che mi sembra tu non abbia fatto!
Quello che ho scritto viene normalmente riportato dai libri di storia
dell'arte e della fotografia. Per quanto riguarda il centro di interesse, io ho dato solo una mia interpretazione al di là delle espressioni correnti.
E sono stato tamente chiaro che è facilissimo essere compresi. |
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OBIETTIVO1 utente attivo
Iscritto: 29 Mgg 2005 Messaggi: 1442 Località: cagliari
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Inviato: Dom 28 Dic, 2008 9:11 pm Oggetto: |
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ti ringrazio per aver affrontato un argomento non molto semplice e tra l'altro controverso, di recente ho seguito un seminario di fotografia che aveva ad oggetto il paesaggio, i fotografi erano di grande livello, Giovanni Chiaramonte, Joan devis, Sussman e infine Diego Mormorio, gradi illustri della fotografia, tuttavia davono una interpretazione del centro di interesse fotografico completamente differente, l'unica cosa che emergeva e accumunava tutti è il fatto che la fotografia non dev'essere spiegata o caricata di significati, ma ciò che il fotografo vuole comunicare con la fotografia deve essere esplicita si deve comprendere guardandola..
.. ciao _________________ ALCUNE MIE FOTO |
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Osea utente attivo
Iscritto: 05 Mar 2006 Messaggi: 2952 Località: Ragusa
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Inviato: Sab 30 Mgg, 2009 6:37 pm Oggetto: |
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grazie al Don. mi fa sempre riflettere leggere quest'articolo. _________________ MY
"Ci sono i fotografi che guardano il mondo per farne fotografie e quelli che fanno fotografie per l'esigenza di raccontare il mondo" (Ferdinando Scianna) |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Dom 31 Mgg, 2009 8:50 pm Oggetto: |
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Il centro d'interesse non è mai stato qualcosa di ben definito. Spesso il soggetto stà al di fuori dell'immagine e capita che nella foto vi si trovi solo il centro d'interesse, ma questo non credo che lo condividano in tanti. Sicuramente, soggetto e centro d'interesse, rimangono oggetti sterili se alla base di tutto non c'è un iter comunicativo ben preciso sul quale sviluppare una foto o una serie di immagini: per iter comunicativo intendo quel ragionamento più o meno strutturato, o più o meno istintivo che fa si che quella foto o quelle foto possano solleticare la psiche delle persone.
Non riesco a capire il perchè soggetto, centro d'interesse e inter comunicativo, non sono mai presi in considerazione come tre elementi in stretta relazione tra di essi.
Edgar ha fatto benissimo a iniziare un'argomento come questo, ritengo che molti di voi abbiano scritto cose interessantissime. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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kusan utente
Iscritto: 17 Apr 2011 Messaggi: 85 Località: Verona
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Inviato: Sab 16 Giu, 2012 6:18 pm Oggetto: |
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utilissimo |
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