Stabilizzatore&QualitàImmagine

Surf · utente Iscritto: 18 Mgg 2006 Messaggi: 265

Ciao. Volevo sapere se l'immagine prodotta perde di qualità attivando lo stabilizzatore ? Intendo se resta attivato anche quando non servirebbe (tempi rapidi) x esempio

Thanks

teod · Inviato: Mar 17 Ott, 2006 2:49 pm Oggetto:

No, l'immagine è sempre la stessa con stabilizzatore attivo o meno; almeno io non ho mai notato differenze.
Su treppiede conviene comunque disattivarlo.
Ciao

Surf · utente Iscritto: 18 Mgg 2006 Messaggi: 265

Quindi se si scatta a mano libera si può anche lasciare sempre ON...ma una curiosità: qualcuno sa su cosa si basa più o meno il processo di stabilizzazione, voglio dire è una elaborazione software o altro ?

Tomash · Inviato: Mer 18 Ott, 2006 8:54 am Oggetto:

teod · Inviato: Mer 18 Ott, 2006 8:58 am Oggetto:

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Grazie x le spiegazioni ! Io così, da profano, preferisco che sia un processo meccanico/hardware, sono un po' contrario alle elaborazioni software in generale, anche ai fotoritocchi ecc...li uso tra il poco e il niente

Ok!

Tomash · Inviato: Mer 18 Ott, 2006 9:44 am Oggetto:

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teod · Inviato: Mer 18 Ott, 2006 10:29 am Oggetto:

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teod · Inviato: Mer 18 Ott, 2006 10:35 am Oggetto:

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...e se scatto in verticale (fotocamera ruotata), funziona lo stabilizzatore ?

Tomash · Inviato: Gio 19 Ott, 2006 8:59 am Oggetto:

gitantil · Inviato: Gio 19 Ott, 2006 9:23 am Oggetto:

lo stabilizzatore nasce nella seconda metà del 1900, anche se già esistevano alcuni sperimentazioni, per ovviare in strumenti di altissima precisione (strumenti topografici) piccoli spostamenti. Ne esistevano di due tipi quelli ottici e quelli meccanici; i primi hanno una lente che riproietta l'immagine in un punto in caso di spostamenti (oggi viene implementato in fotografia nelle ottiche), i secondi invece avevano un bipendolo meccanico che spostava il reticolo dell'oculare (oggi viene implementato nella stabilizzazione del sensore). I primi sono più efficaci come capacità di assorbire spostamenti ma hanno il grave difetto di complicare gli schemi ottici degli obbiettivi, da qui a volte un peggioramento dell'immagine e della messa a fuoco, inoltre appesantiscono ulteriormente le ottiche che nel caso dei tele risultano ancora meno bilanciate, i secondi invece sono meno efficaci ma hanno il vantaggio di stabilizzare ottiche più economiche e di non complicare lo schema degli obbiettivi.

p.s. piccola riflessione ma non si sa ancora se questi spostamenti micrometrici del sensore non comportino nel tempo problemi allo stesso sensore