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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Lun 09 Ott, 2006 2:06 pm Oggetto: meritocrazia fotografica... |
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Mi viene da aprire questo topic perchè su questa foto http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=115840 mi sono trovato a discutere con alcuni amici, dubbiosi sulla sua autenticità (erano tutti convinti avessi fatto un collage con un programma); quando hanno finalmente iniziato a credere che l'avevo ottenuta in fase di ripresa mi hanno fatto i complimenti, ma poco prima gli faceva schifo!
ciò mi ha fatto pensare che (al di là dell'esempio introduttivo) con l'avvento del digitale e con l'uso del PW si sia un pò persa la meritocrazia...
insomma.....non è un'impresa attraversare la strada senza farsi investire...ma lo è se si è bendati...
o meglio...non è difficile trasformare un semplice tramonto in un paesaggio apocalittico con la semplice funzione delle curve... _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
...lavoro...famiglia...lavoro...famiglia...lavoro...CLICK!!!...famiglia...lavoro... |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Lun 09 Ott, 2006 4:19 pm Oggetto: |
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Quello che dici dimostra una cosa: che ci sono persone che non giudicano il risultato, ma il risultato in funzione della strada fatta per arrivarci. Più difficile, faticosa, dolorosa è la strada e più vale la foto!
Come se ciò che conta non fosse la validità di un opera, ma il merito "morale" della realizzazione.
Come se una foto, invece di essere un'opera d'arte, fosse un cassettone di legno: se nasce da tanta fatica manuale ed è piallato a mano allora vale tanto, se è bello uguale, ma fatto a macchina vale poco.
Come se l'arte fosse paragonabile ai mobili dell'Ikea.
EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Lun 09 Ott, 2006 4:28 pm Oggetto: |
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Appunto....la tua foto può essere interessante ( e tra l'altro io non riesco
a giudicare una foto da sola, estrapolata da un contesto di altre mille foto
che ha fatto un'artista), e sicuramente lo è, ma non ha molto importanza
il mezzo con il quale l'hai raggiunta. Conta solo il risultato finale |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Lun 09 Ott, 2006 4:58 pm Oggetto: |
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ok ok...mi avete fatto tornare sulla retta via...
la fotocamera, così come photoshop, sono semplicemente due mezzi diversi (e a volte complementari) per giungere al risultato prefissato...
grazie per la correzione di direzione! _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Lun 09 Ott, 2006 7:16 pm Oggetto: |
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E ti dirò di più, estremizzando. Potresti addirittura non averla nemmeno fatta tu la foto, ma solamente progettata e fatta eseguire da un fotografo che conosce la tecnica, che il valore della foto e il tuo valore creativo rimarrebbero inalterati. Ho conosciuto tempo fa un'artista di nome Serrano cubano/americano,
che ha esposto una serie di gigantografie sul tema del rapporto fra il sesso
e la vecchiaia. Queste fotografie non sono state realizzate da lui, che non sa
fotografare, ma solamente progettate sia come tematiche sia come
soggetti e composizione scenica |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Lun 09 Ott, 2006 7:47 pm Oggetto: |
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giusto anche questo esmpio!
condivisibile totalmente! _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 1:49 pm Oggetto: |
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Va tutto bene quel che dite, ma l'arte moderna, dagli anni '30 in avanti non va così.
Può piacere o non piacere (a me non piace), ma non va così.
Ciao, Claudio |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 2:23 pm Oggetto: |
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...scomprimeresti il tuo commento? (che pur essendo zippato pare interessante)... _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 3:08 pm Oggetto: |
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Pensa Cius a quanto sia carica del "come" molta parte dell'arte concettuale, italiana e no, ma già prima il dripping di Pollock e prima ancora il calco di gesso della guancia di Duchamp.
Fino alla, per me, degenerazione dell'artista famoso perchè fa i quadri con la merda di elefante.
Ma come sia pieno del "come" tutto il produrre artistico dell'oriente, la cerimonia del thè, i mandala, il segno ininterrotto di molta pittura giapponese.
E quanta fascinazione c'è entrando nella cappella sistina al pensare che l'ha fatto uno solo, quel soffitto, tutto piegato dal mal di schiena.
E le dimensioni, nel giudizio estetico, non contano forse?
Le dimensioni sono parte del come mica dell'opera in sè, non sono mica una qualità intrinseca dell'opera.
L'ago di Oldemburg piantato in quella piazza di Milano, sarebbe bello uguale se fosse grande come un ago?
Bisogna andarci piano quando si parla di cosa complessa come l'arte, piano e circospetti.
ciao, Claudio. |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 3:42 pm Oggetto: |
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edgar ha scritto: | Quello che dici dimostra una cosa: che ci sono persone che non giudicano il risultato, ma il risultato in funzione della strada fatta per arrivarci. Più difficile, faticosa, dolorosa è la strada e più vale la foto!
Come se ciò che conta non fosse la validità di un opera, ma il merito "morale" della realizzazione.
Come se una foto, invece di essere un'opera d'arte, fosse un cassettone di legno: se nasce da tanta fatica manuale ed è piallato a mano allora vale tanto, se è bello uguale, ma fatto a macchina vale poco.
Come se l'arte fosse paragonabile ai mobili dell'Ikea.
EDgar |
Facendo questo ragionamento, non ti pare che dovresti dare lo stesso valore alla "O" di Giotto, di un qualsiasi "o" fatto con un compasso qualunque?  |
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amxim utente

Iscritto: 31 Lug 2006 Messaggi: 309 Località: Firenze provincia
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 3:57 pm Oggetto: |
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bigiagia ha scritto: | E ti dirò di più, estremizzando. Potresti addirittura non averla nemmeno fatta tu la foto, ma solamente progettata e fatta eseguire da un fotografo che conosce la tecnica, che il valore della foto e il tuo valore creativo rimarrebbero inalterati. Ho conosciuto tempo fa un'artista di nome Serrano cubano/americano,
che ha esposto una serie di gigantografie sul tema del rapporto fra il sesso
e la vecchiaia. Queste fotografie non sono state realizzate da lui, che non sa
fotografare, ma solamente progettate sia come tematiche sia come
soggetti e composizione scenica |
Il tuo esempio non lo trovo molto calzante con il raggiungere lo stesso risultato fotografando o utilizzando il PW. Bene o male qualcuno al posto dell'artista cubano ha realizzato le foto. Questo non vuol dire che lui non sia un artista, solo non è un artista fotografo. Al massimo è un artista della fotografia intesa come visione. |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 4:03 pm Oggetto: |
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amxim ha scritto: | bigiagia ha scritto: | E ti dirò di più, estremizzando. Potresti addirittura non averla nemmeno fatta tu la foto, ma solamente progettata e fatta eseguire da un fotografo che conosce la tecnica, che il valore della foto e il tuo valore creativo rimarrebbero inalterati. Ho conosciuto tempo fa un'artista di nome Serrano cubano/americano,
che ha esposto una serie di gigantografie sul tema del rapporto fra il sesso
e la vecchiaia. Queste fotografie non sono state realizzate da lui, che non sa
fotografare, ma solamente progettate sia come tematiche sia come
soggetti e composizione scenica |
Il tuo esempio non lo trovo molto calzante con il raggiungere lo stesso risultato fotografando o utilizzando il PW. Bene o male qualcuno al posto dell'artista cubano ha realizzato le foto. Questo non vuol dire che lui non sia un artista, solo non è un artista fotografo. Al massimo è un artista della fotografia intesa come visione. |
Secondo me è solo un bravo sceneggiatore, dovrebbe per lo meno avere il buon senso di firmare le sue opere in società con chi ha fatto le foto insieme a lui.... |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 4:18 pm Oggetto: |
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Ci sono due commenti tra i precedenti che mi hanno colpito e fatto riflettere parecchio su quanto ho "esternato". I 2 interventi sono questi:
claudiom ha scritto: | Va tutto bene quel che dite, ma l'arte moderna, dagli anni '30 in avanti non va così.
Può piacere o non piacere (a me non piace), ma non va così.
Ciao, Claudio |
Roberto Carta ha scritto: | Facendo questo ragionamento, non ti pare che dovresti dare lo stesso valore alla "O" di Giotto, di un qualsiasi "o" fatto con un compasso qualunque?  |
In seguito claudiom esplode il concetto e fa alcune interessanti citazioni (che riconosco) con le quali chiarisce la portata del "come" nell'arte; poi Roberto con il paradosso dell'"O" di Giotto, mi sbatte in faccia una contraddizione non banale.
Ebbene?
Ebbene, ci ho riflettuto e certamente non si può non ammettere che claudiom e Roberto, con metodologie e analisi molto diverse tra loro, abbiano sottolineato aspetti reali, non posso non ammettere che abbiano ottime ragioni per sottolineare l'importanza del "come", rispetto al semplice "che cosa". E' vero, è indubbio che abbia avuto e abbia tutt'ora un peso rilevante e che spesso il "come" è in grado non solo di influenzare la percezione di un'opera, ma addirittura il suo destino, il suo gradimento, il suo successo.
Quindi, concordo con l'analisi storica, ma, continuando a riflettere, resto dell'idea che si dà troppa enfasi e troppa importanza al "come", che spesso la modalità per arrivare a un risultato supera quasi, nella considerazione di alcuni osservatori, il risultato stesso.
La mia umilissima e insignificante osservazione è che tutto questo non fa altro che alla lunga svilire il risultato stesso, porlo in ombra, farlo quasi diventare forzatamente banale, quando invece dovrebbe essere il centro di tutta l'attività artistica.
In fin dei conti l'artista è tale perchè produce opere d'arte, non perchè le produce soffrendo, piuttosto che con indifferenza o con facilità. Sono convinto che ponendo eccessivamente l'accento sul modus operandi di un autore, si finisca per far èassare in secondo piano tutto ciò per cui - in fondo - tutti parlano: cioè l'opera in sè stessa.
Detto questo mi taccio e spero di non avervi annoiato.
EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 4:25 pm Oggetto: |
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Un artista però deve essere anche artigiano, deve conoscere la materia con cui pretende di esibirsi, anzi un bravo artista non solo la deve conoscere, ma la deve padroneggiare, pensa ad uno scultore, come potrebbe tirar fuori quel che c'è dentro la materia e che solo lui vede, se non fosse un bravo scalpellino?
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 4:36 pm Oggetto: |
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Pur'io concordo con Edgar, sul piano del cuore, ma ci son pochi prodotti estetici, e sottolineo prodotti, che prendono valore da dati in teoria irrilevanti.
A nessuno importa se il compianto sul Cristo morto di Mantegna è stato fatto a Mantova o a Ferrara e chi fossero i modelli che posavano, idem per la lezione di anatomia del dottor Tulp, di Rembrandt, ma se abbiamo presente il loroanalogon, l'immagine del Che morto, il sapere cose come il chi, il dove e il quando sono fondamentali per definire il valore, non estetico, ma storico/cronachistico/emozionale della immagine e decretarne la popolarità.
Ciao, Claudio |
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 6:37 pm Oggetto: |
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Scusate Signori se continuo a dissociarmi dalla maggior parte di Voi,
Ma questa retorica passatista, pseudo e falsamente romantica della visione dell'arte e della fotografia proprio non la capisco! trovo poi allucinante
attribuire del fascino alla cappella sistina solo per il fatto che l'abbia fatto
un uomo solo piegato dal mal di schiena! Questi sono scoop per intellettuali
da oratorio! |
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Marco Scotto operatore commerciale

Iscritto: 18 Dic 2004 Messaggi: 5969 Località: Cagliari
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 7:43 pm Oggetto: |
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Io mi trovo in linea con bigigia.
Quello che ritengo fondamentale quando guardo una foto è il risultato che mi interessa. Cioè l'insieme di sensazioni che questa mi provoca. Poi passo ad analizzare la parte meramente tecnica, approcciandomi a quelle che sono le mie conoscenze tecniche e la mia cultura fotografica. Solo in ultima analisi - e infatti raramente chiedo - mi interesso del modus operandi dell'autore.
Mi interessa molto meno che una foto si rifaccia come stile a questo artista o a questo fotografo. Mi interessa poco sapere che per realizzare un particolare still-life l'autore ha speso centinaia di euro in attrezzatura piuttosto dato sfogo all'ingegno...
Saluti... _________________ Canon Eos 7D, Canon Powershot G12 , lenti varie. |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 8:02 pm Oggetto: |
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Questione di punti di vista, io invece penso che guardare solo il risultato finale sia un modo semplicistico e superficiale di vedere le cose, figlio del nostro tempo, dove tutto viene valutato per quel che si vede e non per quello che è, quello che una cosa è, dipende anche da come viene fatto, guardare all'essenza delle cose è più profondo che guardare all'esteriorità e basta, se la foto è solo rappresentazione il vostro discorso mi va benissimo, ma se dobbiamo pensare alla foto come arte, io non riesco a non pensare a come è stata fatta, mi viene automatico, sarò un dinosauro romantico, ma mi consolo col fatto che qualcuno invece mi accusa del contrario spesso e volentieri, dicendomi che bado troppo alla tecnica e poco al contenuto artistico, forse perchè spesso di contenuto artistico se ne trova veramente poco, ma questo forse è un altro discorso ......  |
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cius utente attivo

Iscritto: 11 Apr 2006 Messaggi: 18690 Località: romagna
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 8:27 pm Oggetto: |
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Roberto Carta ha scritto: | Questione di punti di vista, io invece penso che guardare solo il risultato finale sia un modo semplicistico e superficiale di vedere le cose, figlio del nostro tempo, dove tutto viene valutato per quel che si vede e non per quello che è, quello che una cosa è, dipende anche da come viene fatto, guardare all'essenza delle cose è più profondo che guardare all'esteriorità e basta, se la foto è solo rappresentazione il vostro discorso mi va benissimo, ma se dobbiamo pensare alla foto come arte, io non riesco a non pensare a come è stata fatta, mi viene automatico, sarò un dinosauro romantico, ma mi consolo col fatto che qualcuno invece mi accusa del contrario spesso e volentieri, dicendomi che bado troppo alla tecnica e poco al contenuto artistico, forse perchè spesso di contenuto artistico se ne trova veramente poco, ma questo forse è un altro discorso ......  |
davvero illuminante roberto.
totalmente condiviso....hai trovato un altro stegosauro!  _________________ Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
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Alberto *_* utente attivo
Iscritto: 30 Lug 2006 Messaggi: 624 Località: Trentino
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Inviato: Mar 10 Ott, 2006 10:40 pm Oggetto: |
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E' che siamo abituati ad associare arte=difficile. Provate a guardare l'atteggiamento (non vale sempre però...) delle persone davanti certe opere, 1)Osservazione
2)Stupore
3)Commento... nel commento spesso e volentieri c'è sempre la frase come avrà fatto, sembra impossibile, etc; comunque parole che sottolineano la difficoltà. Ora non bisogna dimenticare a parere mio una cosa, l'arte l'immagine dovrebbe essere comunicazione messaggio concetto, e il modo in cui è prodotto tutto ciò è relativo, molto relativo. Se guardo un documentario mi interessa quello che comunica non la televisione. L'apparecchio potrà far vedere meglio se di qualità, ma ciò che conta è il film. Tutti i grandi artisti è vero che hanno la conoscenza degli strumenti che usano, li padroneggiano ma ciò che li distingue sono i risultati. Il cerchio di Giotto non è arte, ne più e ne meno che un cerchio creato da un compasso, è abilità tecnica, talento, grandissimo talento che stupisce ma non arte. Se Giotto avesse fatto mille cerchi perfetti sarebbe stato solo un fenomeno da baraccone, e, se lo ricordassimo ancora, non avrebbe nulla di più che tre righe sui libri, sarebbe una curiosità. Giotto è riconosciuto per quel che è non perchè faceva cose difficili ma per quel che sa trasmettere, la capacità di tradurre e trasmettere i propri messaggi. In molti casi la difficoltà per un artista sta nel progettare come tradurre e comunicare la propria idea, la realizzazione finale non è poi la parte più difficile, quando sai dove vuoi andare e conosci la strada...
Ci sono casi in cui la difficoltà può contribuire alla percezione del tutto (Cappella Sistina), ma non credo che per un Michelangelo o un Leonardo, il dipingere sia stata sempre la parte più difficile, anzi nel fare alcuni ritratti si saranno anche riposati, il difficile era pensare a come rappresentare il modello/personaggio, cioè il concetto, il messaggio. Qui sta il talento, ma il talento chi lo ha, sa che non rende più difficile realizzare le cose, anzi è l'esatto contrario rende naturali le cose difficili. Se la difficoltà dovesse essere il metro di giudizio beh Leonardo ha realizzato molte cose semplici almeno per lui, quindi non ha fatto arte? La vera piaga come sempre nel mondo sta nell'ignoranza, (nell'accezione latina); una foto se hai usato un programma di ritocco non è più una foto e/o non è più bella. Perchè? perchè basta spingere due pulsanti è il computer fa tutto lui... questo pensa chi non conosce quanta conoscenza/difficoltà invece comporta l'uso del pc per realizzare certe cose.Già questa considerazione dovrebbe far rivalutare una foto passata al pc, chi pensa che ci vuole una certa difficoltà per realizzare una cosa... beh il farla al pc non è una cosa per forza semplice.
Adesso mi fermo mi rendo conto di essere stato logorroico, gli spunti sarebbero talmente tanti che non si finirebbe più. Tutto quanto scritto è IMHO e senza alcuna polemica verso chi la pensa diversamente. _________________ Alberto *_*
Canon Eos 300D |
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