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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Gio 14 Set, 2006 6:39 pm Oggetto: HDR NON è l'acronimo di un effetto speciale. |
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Sempre più spesso vedo HDR = effetto speciale, tipo "fumetto". Qualcuno è entusiasta, qualcun altro no.
Poichè NON è vero che HDR è uguale a effetti speciali, ho deciso di scrivere queste poche righe per
illustrare cos'è "HDR e Tone Mapping", che sono, presumibilmente, il futuro della fotografia digitale.
DEFINIZIONI :
Dynamic Range - in italiano, ampiezza dinamica (o tonale).
Una scena generalmente ha zone di differente luminosità.
L'ampiezza tonale di una scena è il rapporto tra il valore massimo ed il
valore minimo di luminosità.
LDR (Low Dynamic Range) - in italiano, ampiezza dinamica (o tonale) ristretta.
HDR (High Dynamic Range) - in italiano, ampiezza dinamica (o tonale) estesa.
Tone Mapping - in italiano, ridistribuzione dei toni
Una scena può avere zone di luminosità molto diverse.
Vi sarà sicuramente capitato di fotografare una scena in cui parte sia al sole e parte sia
in ombra. La scena è un'immagine HDR.
Non c'è molta scelta: se si espone per la parte al sole, la parte in ombra verrà
buia; se si espone per la parte in ombra, la parte al sole verrà "sparata".
Quello che generalmente si fa, o fa automaticamente la fotocamera, è impostare un'esposizione
di "compromesso", che rende complessivamente la foto sufficientemente gradevole, ma con perdita
di dettagli sia nella zona chiara che in quella scura.
Le foto di cui stiamo parlando, con esposizione media, sono immagini LDR.
Esaminiamo perchè l'estensione tonale è ristretta.
I sensori della fotocamera non sono i nostri occhi, hanno un range dinamico limitato.
I monitor e le stampanti hanno un range dinamico limitato.
In conclusione una scena HDR dovrà prima o poi essere convertita in LDR per poter essere
visualizzata.
Ma vediamo cosa è possibile fare per avere una foto che sia più simile a quanto percepiamo
guardando direttamente la scena.
Una prima risposta potrebbe essere scattiamo in RAW. Una fotocamera ha un range dinamico limitato,
ma superiore a quello che appare una volta che la foto sia stata "sviluppata".
I 12 bit del RAW ci consentono di avere 4096 toni contro i 256.
Ma questo in teoria, in pratica 4096 è il limite superiore, dipende dalla qualità dei sensori.
E comunque non è così difficile avere scene in cui il contrasto sia 1:10.000 o anche 1:100.000.
Supponiamo, per ora che il sensore sia grado di percepire un contrasto di 1:4095 e che la nostra
scena abbia un range dinamico non superiore. L'avere scattato in RAW al momento non ci aiuta.
Quando "svilupperemo" in post-processing dovremo scegliere l'esposizione.
Nulla però ci vieta di sviluppare più volte a differenti valori di esposizione. Quindi potremo
avere una serie di foto, alcune meglio esposte per le zone scure, altre meglio esposte per le
zone chiare. Se riusciamo a fondere queste esposizioni cercando di prendere il meglio da ogni
foto potremo avere un risultato più vicino a quello che i nostri occhi hanno visto al momento
dello scatto. Di fatto stiamo costruendo un'immagine HDR.
Come abbiamo visto però la modalità RAW non risolve i casi di contrasto molto elevato, i sensori
non riescono a coprire il range dinamico richiesto dalla scena. Cosa possiamo fare allora?
Una possibilità è: scattare più foto con esposizioni diverse, da cui ricostruire l'immagine HDR.
Poichè le foto devono servire per costruire un'unica foto occorre che:
1. la scena inquadrata sia sempre la medesima, è cosigliato l'uso del cavalletto
2. nell'inquadratura non vi siano oggetti in movimento
3. le foto vengano prese in rapida successione per non incorrere in modificazioni della luce
4. le foto vengano prese modificando il tempo di esposizione, non l'apertura che modifica la
profondità di campo
A questo punto, abbiamo le nostre foto, identiche a parte l'esposizione, e se riusciamo a
fonderle prendendo il meglio da ciascuna avremo ottenuto la nostra immagine HDR.
La nostra immagine HDR è pronta, ma dove la vediamo? Abbiamo detto che monitor e stampanti non
sono in grado di visualizzare immagini HDR, possono solo visualizzare immagini LDR.
A questo punto interviene il Tone Mapping, un metodo per comprimere l'ampio range di valori
di luminosità in un range più ristretto di valori, compatibile con le possibilità di monitor
e stampanti.
Un buon algoritmo di tone mapping deve essere in grado di eseguire tale compressione
mantenendo la qualità percepita della scena originale in termini di contrasto e detagli.
Quindi per fare chiarezzza:
HDR = immagine percepita dal fotografo guardando la scena al momento dello scatto
Tone Mapping = compressione di un'immagine HDR in immagine LDR, visualizzabile a video e/o
in stampa
In giro si vedono interpretazioni più o meno "fumettistiche" di HDR. Queste immagini sono
ottenute utilizzando impostazioni particolari per qualche algoritmo di tone mapping.
Tali interpretazioni, che possono piacere o non piacere, sono comunque cosa diversa dal HDR.
Qualcuno interpreta HDR = effetti speciali. Ho cercato di spiegare che non è così.
Se siete interessati è possibile approfondire l'argomento, per esempio parlando di come si può
effettuare la "fusione" di più immagini LDR per ottenere un'immagine HDR.
Ciao a tutti. _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 9:10 am Oggetto: |
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Aggiungo solo un paio di numerelli:
Per convenzione, si usa chiamare LDR le scene che hanno fino a 6 stop di differenza tra le alte luci e le ombre, HDR quelle con distanza maggiore. Chi opera solo in digitale, tende a chiamare HDR anche le scene con 6 stop di contrasto (molti sensori non vanno oltre i 5 stop).
Chi ha la pazienza di fare i conti potrebbe obiettare che 4096 livelli di luminosità fanno 12 stop (2^12 = 4k), ma in effetti la distribuzione di tali livelli sull'asse della luminosità non è lineare (si veda, per esempio "Expose to the Right" su luminous landscape). Per lo stesso motivo un contrasto 500:1 su un monitor non basta a rendere 9 stop (2^9 = 512).
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 10:00 am Oggetto: |
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Bella esposizione.
In ogni caso credo che ci dovremo tenere dispositivi a bassa dinamica ancora per un sacco di tempo (soprattutto i monitor). Ed é proprio questa considerazione che mi fa pensare che il trattamento HDR sia anche tecnicamente inappropriato ai nostri metodi di visualizzazione.
E come se tentassimo di sviluppare una Velvia sui vecchi pannelli metallici usati agli inizi dell'ottocento. A parte per qualche "effetto speciale", non ne vedo la motivazione tecnica.
Ciao, _________________ Argentique. |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 2:58 pm Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da Anonimo. il Dom 12 Mgg, 2013 4:30 pm, modificato 1 volta in totale |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 3:19 pm Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | argentique ha scritto: | Bella esposizione.
In ogni caso credo che ci dovremo tenere dispositivi a bassa dinamica ancora per un sacco di tempo (soprattutto i monitor). Ed é proprio questa considerazione che mi fa pensare che il trattamento HDR sia anche tecnicamente inappropriato ai nostri metodi di visualizzazione.
E come se tentassimo di sviluppare una Velvia sui vecchi pannelli metallici usati agli inizi dell'ottocento. A parte per qualche "effetto speciale", non ne vedo la motivazione tecnica.
Ciao, |
...del resto, basta vedere i risultati. La INnaturalezza più totale....
Probabilmente parlando di numeri l'hdr è il massimo, ma forzato dentro i limiti di un sistema meno dettagliato come un monitor e la stessa stampa quello che resta è l'artificiosissimo algoritmo di tone-mapping, con effetti tra il "super-sharpen", un po' di emboss e un pizzico di posterizzazione. I paesaggi sembrano quadri di un pittore che "dipinge con i numeri", i ritratti dicono poco. Per me è una di quelle esasperazioni tecnologiche autoreferenti, come accade ciclicamente in musica con l' "invenzione" di strumenti da suonare a suono continuo e non su scale discrete (arpe laser et similia): i risultati stanno tra la lagna e il gatto stuprato...
Alberto |
Beh, Alberto.
Si tratta di strumenti che non sono sbagliati "a priori".
Django Reainhardt spesso e volentieri modificava l'accordatura della propria chitarra e Miles Davis suonava sui quarti di tono. E nessuno dei due sembrava un gatto stuprato (a meno che non fosse esattamente quello che volevano dire con la loro musica.....)
Tutto sta nell'usare gli strumenti con consapevolezza.
Quindi, in un forum che ha anche intenti "didattici" ben vengano USM devastanti e saturazioni ai limiti del vomito.... Servono per prendere confidenza e capire come funziona lo strumento.
Il Tone Mapping Estremo non è meno naturale di una stampa 20x30 che riporta in due dimensioni una natura che ne ha 4... Né è meno realistico di un bianco e nero....
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 3:30 pm Oggetto: |
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Scusatemi, ma non concordo.
La fotografia digitale, penso, debba accostarsi al mondo della riproduzione
con sufficiente umiltà da considerare validi tutti gli sforzi compiuti
nel campo della fotografia tradizionale.
Avrete sicuramente sentito parlare di tecniche di "Dodging and Burning" per sviluppare
al meglio in camera oscura. Tali tecniche vengono usate associate
all'utilizzo della metodologia "Zone System" di Ansel Adams.
Queste tecniche permettono di ottenere una foto molto più realistica,
più vicina a quanto percepito dal fotografo guardando la scena al
momento dello scatto.
Mi sembra che il problema sia l'interpretazione che si da all'HDR.
L'HDR non è uno strumento per effetti speciali ma uno strumento per migliorare l'esposizione
di una foto.
Il tema è sempre lo stesso: HDR non è uguale a tone mapping. Vi sono svariati algoritmi di
tone mapping. Giudicare l'HDR sulla base di estremizzazioni di tone mapping è certamente riduttivo. _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 3:35 pm Oggetto: |
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mi è partito 2 volte _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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argentique utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: France - Lione
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 3:49 pm Oggetto: |
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yep. Ciò non toglie che stiamo mettendo il carro (HDR) di fronte ai buoi (supporti di visualizzazione).
A parte un processo matematico, non vedo niente di veramente utile. Questo discorso potrebbe andare avanti all'infinito...  _________________ Argentique. |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Ven 15 Set, 2006 10:59 pm Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da Anonimo. il Dom 12 Mgg, 2013 4:30 pm, modificato 1 volta in totale |
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Sab 16 Set, 2006 8:28 am Oggetto: |
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Non mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa.
Io dico che con l'HDR si possono memorizzare highlights e shadows dell'inquadratura. Quanto a quelli che definisci artifici matematici, sarà bene ricordare che una foto viene "sempre" sviluppata per diventare qualcosa di compatibile con il sistema visivo umano. Pensa al bilanciamento della luce e alla correzione gamma. Non capisco perchè ti scandalizzi del tone mapping.
La correzione gamma è un tone mapping.
Quanto al fatto che Adams fosse interessato alla stampa mi sembra del tuto normale. Oggi, come ieri, tutti sono interessati a come si "vede" una foto, solo che oggi oltre alla stampa esiste il video.
Quanto al fatto che l'HDR non sia visibile, non è vero, guarda qui:
http://www.brightsidetech.com/hdr-simulation/hdr-simulation.php
Hilights e shadow di PS non sono HDR _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Sab 16 Set, 2006 9:29 am Oggetto: |
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jbrembat ha scritto: | Scusatemi, ma non concordo.
La fotografia digitale, penso, debba accostarsi al mondo della riproduzione
con sufficiente umiltà da considerare validi tutti gli sforzi compiuti
nel campo della fotografia tradizionale. |
Questo è un giudizio di merito, con cui si rischia l'off topic e che meriterebbe una discussione aperta solo per sè.
Chi affronta la fotografia digitale come "surrogato" o "imitazione" di quella su pellicola, secondo me, ne vede meno del 10% delle potenzialità.
E inevitabilmente finisce per avere un atteggiamento "snobbista" verso chi le sfrutta.
Ma siamo fuori tema.
jbrembat ha scritto: | Avrete sicuramente sentito parlare di tecniche di "Dodging and Burning" per sviluppare
al meglio in camera oscura. Tali tecniche vengono usate associate
all'utilizzo della metodologia "Zone System" di Ansel Adams.
Queste tecniche permettono di ottenere una foto molto più realistica,
più vicina a quanto percepito dal fotografo guardando la scena al
momento dello scatto. |
Se una foto di AA è realistica, allora Mickey Mouse è una dissertazione scientifica sui roditori.
A meno che qualcuno non mi dimostri che esistono nella realtà montagne bidimensionali alte 30cm, grigie, sormontate da cieli grigi, adagiate su prati grigi attraversati da fiumi grigi ed immobili.....
La fotografia è l'espressione di un punto di vista, non una realtà oggettiva. Pretendere o apettarsi realismo da una fotografia è come tentare di sopravvivere nutrendosi del profumo delle pietanze.
jbrembat ha scritto: | Mi sembra che il problema sia l'interpretazione che si da all'HDR.
L'HDR non è uno strumento per effetti speciali ma uno strumento per migliorare l'esposizione
di una foto. |
Cosa significa "migliore"?
Chi dice che un'esposizione è "migliore" di un'altra? Esiste un Ente Certificatore? un decalogo con le Tavole della Legge?
Se per ciò che voglio esprimere io in un dato momento è funzionale un'esposizione interamente nera con poche parti visibili? Sto facendo la cosa "peggiore"?
E se quello che voglio esprimere può essere detto solo ottenendo un "effetto speciale" con tre fotografie opportuanemnte trattate?
Sono un artista di serie B e la mia opera non merita il titolo di "fotografia" e deve essere messa in un cantone e "avere l'umiltà di riconscere gli sforzi" di chi gli è superiore per natura?
l'HDR, come strumento è nato per poter estendere (non "migliorare", per favore) le possibilità di registrare la luce e farne un'immagine visibile. Ma fa molto di più. Ed offre possibilità espressive che la tecnica zonale manco si sogna...
La penna, in fondo, è stata inventata per tenere il conto delle pecore. Ma per fortuna Dante Alighieri l'ha usata per tutt'altro. E nello scrivere la Divina Commedia non si è curato del fatto che un registro di magazzino è molto più realistico di una inesistente selva oscura....
jbrembat ha scritto: | l tema è sempre lo stesso: HDR non è uguale a tone mapping. Vi sono svariati algoritmi di
tone mapping. Giudicare l'HDR sulla base di estremizzazioni di tone mapping è certamente riduttivo. |
Su questo sono d'accordo al 100%!!!!!!!!!!
l'HDR è uno strumento, che usato insieme ad altri strumenti, permette di ottenere certi risultati.
Il più eclatante è quello di forzare un centro di interesse ad una foto che non ce l'ha.
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Sab 16 Set, 2006 9:56 am Oggetto: |
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Estendere la dinamica per me corrisponde a migliorare l'esposizione. Soprattutto negli highlights.
Un'esposizione "migliore", per me rappresenta la possibilità di vedere come vede l'occhio umano.
Per quanto riguarda le foto artistiche... sono artistiche, quindi possono discostarsi dalla realtà oggettiva.
Gli effetti speciali, non sempre corrispondono a foto artistiche.
E comunque stiamo esulando dalla discussione. _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Sab 16 Set, 2006 10:34 am Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da Anonimo. il Dom 12 Mgg, 2013 4:31 pm, modificato 1 volta in totale |
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Matteo77 utente attivo

Iscritto: 08 Lug 2005 Messaggi: 2722 Località: Erba (Como)
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 8:42 am Oggetto: |
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Che ... ogni volta che si parla di HDR siamo da capo...
In primo luogo la stessa fotografia (per la bidimensionaltà, per il fatto di ricondurre il numero infinito di colori a un numero finito, per le distorsioni delle lenti, etc... etc... etc...) è una rappresentazione mediata della realtà.
La compressione dei toni (lo sviluppo di un HDR) è solo un'ulteriore mediazione fra realtà e percezione: nel 90% dei casi darà un effetto innaturale (soggettivo cmq), nel 10% dei casi invece sarà più vicina alla nostra memoria di un soggetto rispetto a una fotografia LDR (per esempio una stanza buia con una finestra luminosa: l'occhio riesce a percepire, entro certi limiti, i particolari delle due zone, il CCD invece ha limiti inferiori).
Un esempio: da anni si discute su quale sia la focale che riproduce il campo visivo dell'occhio, ritenuta più "naturale". In realtà non esiste una focale "naturale", intanto perchè gli occhi sono due, e poi perchè le proporzioni e l'attenzione sono "pesate" dal cervello e non semplicemente proiettate sulla pellicola.
Insomma: sono d'accordo con l'ing. sul fatto che uno strumento di per se non implica la classificazione dei risultati.
PS: Ultimamente mi sono accorto che ogni volta che usiamo il comando "fill light" su rawshooter non facciamo altro che comprimere i 12bit del raw in 8bit del jpg (più o meno parzialmente), insomma lo stesso procedimento di un HDR. _________________ http://www.photo4u.org/album_pic.php?pic_id=327374 |
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ArgoviaCalibro9 utente attivo

Iscritto: 22 Lug 2005 Messaggi: 2100 Località: Aquae Helveticae - Confoederatio Helvetica
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 2:52 pm Oggetto: |
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Ingegnere ha scritto: | l'HDR è uno strumento, che usato insieme ad altri strumenti, permette di ottenere certi risultati.
Il più eclatante è quello di forzare un centro di interesse ad una foto che non ce l'ha. |
E ti sembra bello questo? A me no  |
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 3:10 pm Oggetto: |
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Alberto,
la "simulation" si riferisce al fatto che sul tuo video LDR non puoi vedere un'immagine HDR.
NON che il monitor SIMULA HDR
Unfortunately the display you are presently using is a non-HDR display so we can only provide you with a poor simulation of the difference that HDR makes by using the “tone mapping” technique referred to above. In reality the difference is much more spectacular but don’t just take our word for it, see what others have been saying. _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 3:20 pm Oggetto: |
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Ingegnere,
Non concordo sulla tua affermazione:
"Il più eclatante è quello di forzare un centro di interesse ad una foto che non ce l'ha"
Ritorniamo al titolo del thread HDR NON è tone mapping e comunque tone mapping NON necessariamente è effetti speciali.
Matteo77. Non sono d'accordo sul fatto che:
".. nel 90% dei casi darà un effetto innaturale (soggettivo cmq)..."
Dipende dall'aloritmo e dall'uso che se ne fa. Ma stiamo parlando di tone mapping NON di HDR.
Finchè non risuterà chiara la differenza tra le due cose, l'equivoco continuerà. _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 4:13 pm Oggetto: |
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ArgoviaCalibro9 ha scritto: | Ingegnere ha scritto: | l'HDR è uno strumento, che usato insieme ad altri strumenti, permette di ottenere certi risultati.
Il più eclatante è quello di forzare un centro di interesse ad una foto che non ce l'ha. |
E ti sembra bello questo? A me no  |
Devo rettificare, come ha giustamente fatto notare jbrembat: mi sono completamente confuso tra HDR e Photomatix........
Tornando quindi al "tone Mapping Estremo" di Photomatix che "forza" un centro di interesse in una foto, non si può dire se questo è bello oppure no.
Possiamo, davanti ad una certa foto, dire se è una bella immagine o meno.
E ne ho in mente almeno una che ha come unico centro di interesse l'effetto applicato, e che è decisamente gradevole alla vista.
Dire che un'immagine è brutta perchè è HDR+TM è come dire che un ritratto fa schifo perchè è fatto con una Hasselblad anzichè a olio su tela..............
Ultima considerazione: secondo me è solo un condizionamento culturale che vi fa ritenere un'immagine in bianco e nero più "naturale" o "realistica" di un effetto videogame.
Se aveste guardato tone mapping per 100 anni, messi di fronte per la prima volta davanti ad una foto in bianco e nero, sareste qui a dire l'esatto contrario............
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 5:04 pm Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da Anonimo. il Dom 12 Mgg, 2013 4:33 pm, modificato 1 volta in totale |
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jbrembat utente attivo
Iscritto: 18 Lug 2004 Messaggi: 673 Località: Roma
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Inviato: Dom 17 Set, 2006 6:26 pm Oggetto: |
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Citazione: | ...se il monitor HDR non esiste, la stampa HDR non esiste |
Alberto non capisco perchè affermi che non esiste. Il fatto che tu non lo abbia non mi sembra che significhi che non esiste, se acquisti un monitor BrightSide potrai godere a pieno dell'HDR "puro" (senza tone mapping).
Per quanto riguarda la fotocamera penso che tu sappia che i dati "grezzi" misurati vengono elaborati proprio per renderli compatibili con il sistema visuale umano. Ovviamente parliamo di un "sistema medio" che potrebbe non essere perfettamente aderente alla percezione di ognuno di noi.
Ma se metti in discussione il fatto che le fotocamere cercano, nel loro piccolo, di imitare l'uomo, non capisco perchè fai fotografie.
Secondo le tue considerazioni tutto il lavoro di standardizzazione CIE e CIECAMxx, alla base della fotografia digitale, sarebbe un puro artificio matematico. Le stesse foto digitali sarebbero un'astrazione matematica di qualcosa che, essendo totalmente soggettiva, non è in alcun modo rappresentabile.
Il fatto che la Fuji abbia prodotto il sensore S3pro per aumentare la visibilità degli highlights va interpretato come un vaneggiamento matematico, o come l'avvio di un processo che tenta di trasformare le immagini da LDR a HDR?
Il fatto che nel mondo si stiano studiando dei sensori che possano misurare una gamma dinamica più ampia è un trastullo o la ricerca di componenti delle fotocamere del prossimo futuro?
Se ad oggi non è possibile visualizzare una foto HDR a meno di possedere il suddetto monitor BrightSide é pur vero che risulta comunque possibile, se pur con delle limitazioni, godere dei vantaggi di una foto sviluppata in HDR in post processing attraverso l'uso di un adeguato tone mapping.
Ti consiglio di rileggere con molta attenzione il mio primo post del suddetto topic, inquanto credo non ti sia ancora pienamente chiara la differenza e il significato di tone mapping e HDR. _________________ Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album |
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