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Che cosa è la fotografia digitale? |
Solo ed esclusivamente la fotografia prodotta con fotocamere digitali |
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La fotografia ottenuta tramite fotocamere digitali oppure anche la fotografia prodotta mediante digitalizzazione di scatti analogici con i relativi ed eventuali post-processi digitali |
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55% |
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Totale voti : 9 |
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Autore |
Messaggio |
darkfire utente
Iscritto: 15 Lug 2006 Messaggi: 261
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 7:49 pm Oggetto: Fotografia digitale ed analogico digitalizzato |
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Ragazzi, buona giornata, vi posto un quesito/sondaggio, nato da una thread su un forum di fotografia digitale, prematuramente chiuso (e sul cui merito non voglio dilungarmi).
La domanda è la fotografia analogica, una voltra digitalizzata mediante scansione ed elaborata mediante il post-processing del digitale (photoshop, sw di rimozione del rumore, ecc) si può ancora definire fotografia analogica o è un particolare tipo di fotografia digitale (come propendo io)?
Il file risultante da una fotografia eseguita con una corpo digitale e quello ottenuto con una camera analogica, digitale e rielaborato (o anche non), non divergono: sono due immagini digitali paragonabili in tutto e per tutto e spesso non possono esistere in ambito puramente analogico (vedi rimozione rumore / alterazione della gamma cromatica / hdr / fotografie panoramiche / effetti speciali particolari / ecc.). Quindi a mio avviso tali scatti sono più vicini al digitale che all'analogico. Voi che ne dite? |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 8:35 pm Oggetto: |
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Ho ricominciato ad usare la pellicola proprio grazzie al filmscanner che ha liberato la pellicola dalla schiavitù dei laboratori. |
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 9:02 pm Oggetto: |
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Secondo me no !!
Scansionando una foto analogica non fai altro che acqusire con un mezzo digitale una serie di informazioni catturare in analogico.
Nella foto chimica ci sono parametri variabili introdotti dalla pellicola come grana, estensione tonale, resa dei colori ecc. che nel digitale non esistono.
E' come dire la foto ad alta risoluzione della Mona Lisa, magari scattata con un banco ottico, e stampata uguale alle dimensiuoni originali del dipinto è lo stesso che guardare l'originale ???
per me no.
Enzo  _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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Antonio Trincone utente attivo

Iscritto: 22 Ago 2005 Messaggi: 1828 Località: Pozzuoli, Napoli
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 9:31 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Ho ricominciato ad usare la pellicola proprio grazzie al filmscanner che ha liberato la pellicola dalla schiavitù dei laboratori. |
scusa in che senso? dici che sviluppi da solo e non stampi ma acquisisci al PC? quindi parli di lab solo per la stampa? no, perchè io credo che la schiavitù del lab sia soprattutto per lo sviluppo, no? _________________ --
http://trincone.altervista.org/ Nikon D70 - Sigma AF 18-50, 100-300, 24; Nikkor Micro MF 55, 135; Nikkor AF 50, 18-200 VR |
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Scalper utente

Iscritto: 25 Mgg 2006 Messaggi: 359
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 10:01 pm Oggetto: |
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Antonio Trincone ha scritto: | Tomash ha scritto: | Ho ricominciato ad usare la pellicola proprio grazzie al filmscanner che ha liberato la pellicola dalla schiavitù dei laboratori. |
scusa in che senso? dici che sviluppi da solo e non stampi ma acquisisci al PC? quindi parli di lab solo per la stampa? no, perchè io credo che la schiavitù del lab sia soprattutto per lo sviluppo, no? |
si ma la maggior parte dei laboratori non ha problemi ha sviluppare decentemente una C41 od una E6
i grossi problemi li si hanno con le stampe  _________________ f/8 and be there? f/90 and cross your fingers hoping the subject will be in focus and won't move too much during the exposure  |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 10:29 pm Oggetto: |
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Secondo me si!
Muad'Dib ha scritto: | ..Scansionando una foto analogica non fai altro che acqusire con un mezzo digitale una serie di informazioni catturare in analogico... |
Per cui, alla fine, hai un file con una serie di informazioni digitali.
Fine della foto chimica.
(scusami Muad, ho mutilato il tuo intervento; ma data la premessa, la conclusione può essere solo una: non hai più una foto chimica; ne hai una digitale) _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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darkfire utente
Iscritto: 15 Lug 2006 Messaggi: 261
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Inviato: Lun 11 Set, 2006 11:23 pm Oggetto: |
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mike1964 penso tu abbia sintetizzato in due righe il succo del concetto. Non è da tutti  |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 7:33 am Oggetto: |
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Io sto lavorando su pellicola che sistematicamente passo allo scanner.
Una delle conseguenze non secondarie? Quella che per il momento dormo sonni tranquilli anche se il mio PC dovesse esplodere domani.....
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 7:51 am Oggetto: |
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mike1964 ha scritto: | Per cui, alla fine, hai un file con una serie di informazioni digitali.
Fine della foto chimica.
| No mike scusami ma non è così.
Quando scansioni una foto chimica, da negativo o da stampa, hai la rappresentazione dgitale di informazioni chimiche.
"Rappresentazione": è diverso che acquisire direttamente per via digitale.
Del resto co sto ragionamento la fotografia chimica non esisterebbe più.
Se porti un rullino a colori a sviluppare in un laboratorio te lo stampano con una stampante digitale su carta chimica.
Quella cos'è chimica a o digitale, ???? per me è e rimane una foto chimica basata sull'argento.
Se scatto una foto in BN, la sviluppo e stampo da solo, quella è una foto chimica, se e poi per farla vedere sul forum la passo allo scanner, che fà diventa digitale, solo perchè la vedi su un monitor ????
Ciò che conta è il mezzo col quale è stata acquisita la foto, non quello con il quale viene rappresentata.
Chimica e digitale per fortuna sono ancora ben distinte.
Enzo  _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 8:10 am Oggetto: |
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Muad'Dib ha scritto: | Se porti un rullino a colori a sviluppare in un laboratorio te lo stampano con una stampante digitale su carta chimica.
Quella cos'è chimica a o digitale, ???? |
E' digitale.
Per avere la foto chimica devono proiettare il negativo sulla carta fotografica e impressionarla; se ricavano un file dal tuo negativo e proiettano quello, hai una foto digitale.
E - probabilmente - hai ragione; la foto chimica, a questo punto, è quasi definitivamente scomparsa. _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 8:12 am Oggetto: |
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Scalper ha scritto: | Antonio Trincone ha scritto: | Tomash ha scritto: | Ho ricominciato ad usare la pellicola proprio grazzie al filmscanner che ha liberato la pellicola dalla schiavitù dei laboratori. |
scusa in che senso? dici che sviluppi da solo e non stampi ma acquisisci al PC? quindi parli di lab solo per la stampa? no, perchè io credo che la schiavitù del lab sia soprattutto per lo sviluppo, no? |
si ma la maggior parte dei laboratori non ha problemi ha sviluppare decentemente una C41 od una E6
i grossi problemi li si hanno con le stampe  |
Appunto, il problema sono le stampe, non tanto lo sviluppo della pellicola.
Ad esempio il minilab che ho sottocasa sviluppa sorprendentemente bene il C41, ma come tutti stampa da cani i negativi.
Scannerizzandoli, non solo posso intervenire con eventuali tagli e modifiche varie come se fossi in CO, ma posso stamparmeli da solo o fare stampare i file così come sono.
Ho notato che i lab, quelli più seri, oggi, stampano molto ma molto meglio un file che non direttamente da una pellicola. |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 8:15 am Oggetto: |
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Muad'Dib ha scritto: | Se scatto una foto in BN, la sviluppo e stampo da solo, quella è una foto chimica, se e poi per farla vedere sul forum la passo allo scanner, che fà diventa digitale, solo perchè la vedi su un monitor ???? |
Esattamente.
Io vedo una foto digitale, non una foto chimica; tant'è che la vedo su un monitor.
Per vedere la tua foto chimica dovremmo incontrarci, oppure devi spedirmela per posta.
 _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 9:24 am Oggetto: |
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E' una diatriba che potrebbe proseguire per anni senza arrivare a una conclusione.
L'unica risposta (che però non era consentita dal sondaggio che prevedeva una risposta di tipo "on/off") che si avvicina al vero è che si tratta.... di una tecnica mista!! Sembrerà strano, ma le tecniche miste esistono, perfino in pittura sono spessissimo utilizzate; questa è l'unica risposta serena e tendenzialmente vicina al vero.
Le altre due risposte sono evidentemente ambedue piene di forzature per dimostrare l'indimostrabile.
Resta a mio avviso da chiarire - a parte naturalmente il piacere dialettico di discutere animatamente tra amici (che è sempre una cosa simpatica) - il significato di questa contrapposizione forzata. In sostanza mi domando (forse sarà l'eta avanzata, non so!!): una volta stabilito di che tipo di fotografia si tratta, che cosa succede? Che vantaggio se ne trae? Questo davvero non mi è chiaro.
Poichè è evidente che si tratta di una tecnica mista, è altrettanto chiaro che la fotografia chimica NON può essere morta, perchè è indispensabile per produrre il negativo, quindi siamo daccapo: non capisco quale sia il senso vero della domanda.
Andando ad argomenti più pratici, devo dire che uso ormai da anni questa tecnica mista, dopo un lungo periodo di camera oscura chimica in BN. Ho iniziato a utilizzare la tecnica mista circa 8 anni fa, facendo fare le scansioni in laboratorio su PhotoCD Kodak e poi acquistando uno scanner da pellicola Canon. Dalla mia esperienza posso sintetizzare i punti seguenti:
* La fotografia interamente chimica ha ancora un vantaggio qualitativo assoluto rispetto alla tecnica mista e al digitale puro. Tale vantaggio però non è alla portata di tutti e può essere evidenziato soltanto se la tecnica di sviluppo e di stampa (ancora più critica dello sviluppo) è più che perfetta. Ci vogliono doti notevoli, lunghi anni di esperienza e la pazienza di accontentarsi di una produttività assai scarsa: le stampe fatte al massimo della qualità richiedono tempi interminabili. Certo si possono anche fare più velocemente ed economicamente, ma allora scordiamoci la superiorità col digitale. E’ chiaro che se stampo su carta politenata faccio molto prima e non ho alcun problema dopo l’asciugatura, però con la politenata la ricchezza tonale della carte baritate ad alto tenore di argento me la scordo; e allora tanto vale un’ottima stampa digitale con una stampante di ultima generazione, come la Epson R2400 con 3 grigi.
* I laboratori professionali seri sono ancora in grado di curare ad un ottimo livello lo sviluppo del negativo colore; la necessità di soddisfare la richiesta dei professionisti, soprattutto su pellicole medio formato, ancora piuttosto utilizzate, fa si che per lo sviluppo si possa contare su un’ottima qualità. Dove i laboratori, anche professionali, sono in difficoltà è nella stampa, dove ormai utilizzano minilab digitali che in pratica fanno quello che faremmo noi a casa con la scansione e la stampa Epson. Forse un po’ meglio, forse un po’ peggio secondo il Lab in questione (e la nostra capacità!!), ma la sostanza è quella. Allora succede che per ottenere in Laboratorio stampe chimiche VERE, bisogna chiedere espressamente stampe chimiche MANUALI. E’ ovviamente possibile farlo presso i migliori laboratori e anche con eccellenti risultati (lo fanno per i professionisti della moda e della pubblicità), ma i costi!!!!!! Allora questa soluzione va benissimo se devo stampare alcune foto singole al massimo della qualità possibile; ma se amo stampare reportage o portfoli, non è una strada praticabile, a meno di essere davvero ricchi.
Tenendo conto delle considerazioni precedenti, si capisce meglio quali possono essere i vantaggi (enormi) di una tecnica mista:
1. Sfrutto tutti i vantaggi della pellicola, in termini di estensione tonale e latitudine di posa.
2. Posso utilizzare corredi di ottiche spettacolari come i Leica a telemetro, non disponibili in digitale.
3. Sfrutto il laboratorio nell’attività dove rende il massimo della qualità a prezzo ragionevole.
4. Sono interamente autonomo nella gestione della stampa, con conseguente controllo totale di costi, formati, produzione, tempi, ecc.
5. Ho a disposizione controlli in fase di fotoritocco, molto più completi e sofisticati di quelli che ho in camera oscura, che mi garantiscono inoltre una produttività molto più elevata, poiché mi permettono di valutare le modifiche prima della stampa.
6. Posso disporre di strumenti come il Miscelatore di Canale, che mi permettono di ottenere con la dovuta esperienza stampe in BN da negativi colore di qualità impressionante (ancora forse lievemente inferiori al massimo possibile in CO, ma in un decimo del tempo e molto più facilmente).
7. Ho il massimo controllo sia sulla stampa in BN che su quella a colori.
* Resta, a svantaggio della tecnica mista, il retaggio che accomuna tutte le tecniche miste, ossia il fatto che “odorano” di impuro e di contaminato…… e questo psicologicamente tiene lontani molti appassionati. Ma è un peccato, perché questo modo di lavorare è in grado di farci sperimentare il meglio dei due mondi, soprattutto oggi che le case stanno producendo scanner di qualità sorprendente a prezzi davvero abbordabili.
Che altro dire? Continuerò per tanti anni ancora a usare la tecnica mista, in barba a qualsiasi definizione!!
Ciao ciao. EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mar 12 Set, 2006 11:26 am Oggetto: |
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Il Don è sempre il Don... _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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