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Fotografia....

 
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Autore Messaggio
aragorn
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Iscritto: 31 Ago 2006
Messaggi: 511
Località: palermo

MessaggioInviato: Gio 31 Ago, 2006 11:45 pm    Oggetto: Fotografia.... Rispondi con citazione

Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo in questo forum. Ho deciso di scrivere perchè mi pongo una domanda da parecchio tempo circa la fotografia digitale. Ho sempre fotografato con reflex nikon (FM, FM2, F801 ecc.) quindi sempre con pellicola e quando scattavo una foto cercavo di fare una foto che fosse definitiva nel senso che scattavo "una sola foto" anche quando si trattava di soggetti statici. Qualche volta in occasione di luce particolarissima facevo lo stesso scatto ma con una o due varianti sull'esposizione. Da circa due mesi ho acquistato una canon D350 con obiettivo Canon 18/85. Nulla da ridire sulla qualità della reflex...però... mi sono ritrovato a scattare una miriade di foto (ovviamente con un flashC. da 4gb..) sperimentando, ridfacendo la foto perchè magari guardandola sul display non mi piaceva..... poi mi sono ristrovato a fare delle correzioni su Photoshop Cs, bellissimo potentissimo, e perchè non provare a modificare la foto per renderla più bella ? Fantastico !

Scusate,
ma dove è finita la vera fotografia ? Quella che facevi sulla pellicola con un solo scatto, senza modificare o tagliare o cancellare con adobe falsando il tutto ? Secondo me qualcosa non va.
Dico, siamo continuamente presi in giro dai media che ci propinano filmati e servizi creati a tavolino, filmati che sembrano reali e che invece sono completamente falsi. Un fotografo è stato licenziato da una famosissima agenzia americana perchè dopo che avevano pubblicato una foto di un bombardamento in uno dei paesi arabi martoriati dalla guerra, si è scoperto che il fotografo aveva manipolato la foto con photoshop per includere un altro missile e del fumo dietro i missili. Alcuni utenti di internet si sono accorti della manipolazione e hanno scritto all'agenzia criticandola aspramente. Il fotografo ci ha rimesso il lavoro....e francamente sono contento. Quanti fotografi sono morti durante le guerre per cercare di immortalare momenti particolari come un areo che ti viene addosso sparando con la mitragliatrice oppure mentre getta delle bombe.... Se questi fotografi vogliono guadagnarsi il pane, lo facciano producendo delle foto VERE e non dei fotomontaggi.

Concludo dicendo che secondo me, bisognerebbe creare qualcosa che non permetta di manipolare le foto digitali o meglio che lo permetta pure,ma che lasci una nota indelebile, affinchè si possa avere la certezza che lo scatto sia davvero autentico e non manipolato. Lo scatto è sublime quando l'istante che hai bloccato è reale quando quell'attimo è diventato storia proprio perchè è successo davvero così come lo vediamo. Quando modifico l'immagine, quando cancello un particolare che magari in quello scatto non avrei voluto... quella non è storia è fantascienza Non ci siamo !

Questo è il mio pensiero, ovviamente condivido chi la pensa diversamente ma mi piacerebbe discuterne.

Ciao

_________________
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dago
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Iscritto: 04 Lug 2005
Messaggi: 2447

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 12:22 am    Oggetto: Rispondi con citazione

quoto in toto quello che hai detto, purtroppo anche io sono indeciso su quale sia il sistema migliore, ma penso che non esista
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layil
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Iscritto: 16 Mar 2005
Messaggi: 344

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 12:53 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Non conosco bene le tecniche in particolare, ma a quanto ne so il fotoritocco e' sempre esistito... Smile
...ora e' solo piu' accessibile e penso abbia ampliato enormemente le possibilita' creative, mixando la fotografia con altre forme di tecnica "visuale"... non credo sia un male, penso sia solo un'evoluzione.


Anche se hai la digitale puoi sempre scegliere di scattare come facevi quando usavi la pellicola, con qualche vantaggio in piu' forse, e limitare gli interventi in post produzione in modo che simulino la resa naturale delle foto che scattavi prima. Smile
E' semplicemente una scelta del fotografo, dipende dalla filosofia di ognuno, imho.


Per quanto riguarda la fotografia giornalistica o documentativa... beh, li' sta all'onesta' del reporter... anche se io penso che ormai ritocchino un po' tutto. Smile
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Straystudio
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Iscritto: 24 Ago 2006
Messaggi: 711
Località: Liguria-Versilia

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 1:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

aragon,
anch'io scattavo 'la' foto, come te; e senza pretese di 'foto eccezionale'.
Poi magari andavo alla ricerca pure di qualcosa di banale, quei 5-6 scatti per finire il rullino; facilmente era in macchina da due mesi.

Poi portavo per Sviluppo&Stampa, consegna per il giorno dopo massimo due, che non mi interessava, con la certezza quando andavo a ritirare il lavoro, di portarmi a casa un bel pacchettaccio di foto bluastre, negativi piccicosi e spesso tagliati sul fotogramma; il tutto pagato 40.000 Lire.

Per anni non ho quasi più fotografato (1-2 rullini / anno). Ero ragazzo.

Tutti mettevano su minilab, uno peggio dell'altro.
Le ondate di foto delle vacanze c'erano sempre e anche se le ammazzavi, la gente quelle ce le aveva sempre da sviluppare, così i mega-laboratori/monopolio pure si sono impiantati: fioriva un gigantesco business.

Però mica la gente è scema.
E mica che quelli la', grossi ma anche piccoli, non se lo meritino: ora lamentano che col digitale non 'lavorano' più; ma tanto, già hanno accumulato di che stra-campare.
E certo! che la gente se le guarda sul computer le foto di famiglia e delle vacanza !!!

CHISSA' QUANTI RAGAZZI HANNO ABBANDONATO/TRALASCIATO LA FOTOGRAFIA
causa quelle premesse !!!!
E sono quelli che oggi porterebbero ancora i rullini, già ...


... poi un tizio che ha preso il minilab e lo gestiva bene c'è stato, è un negozio a conduzione famigliare; ho cominciato a portare spesso 4 rullini alla volta.

.
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claudiom
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Iscritto: 05 Lug 2004
Messaggi: 5459

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 7:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Proviamo almeno a mettere giù quattro paletti pur sapendo che il mondo è pieno di zucconi privi di pensiero (bell'inizio stronzo):

Le considerazioni di Aragorn nascono da un presupposto: che ci siano foto "vere" e foto "non vere".
Non ci sono, non ci sono mai state foto vere, ogni foto è sempre una manipolazione della realtà, perchè è una scelta soggettiva del fotografo, sempre in ogni caso.
Ma c'è di peggio: le foto "sembrano" vere, un quadro no.
Diciamo che sembrano vere perchè il risultato che vediamo sembra impersonale, non manipolato, questa è la loro trappola.

So di tribunali statunitensi che non tengono più conto delle prove fotografiche, secondo me quel che scrive Aragorn è un problema da tribunali, non da fotografi.

Abbiamo sotto gli occhi il grande serbatoio delle immagini di 4U che ci racconta della grande difficoltà di manipolare le foto per renderle migliori.

Guardate la sezione artwork dove regna la mancanza assoluta di fantasia e di mestiere, dove si vede chiaramente che quasi nessuno ha la minima idea di cosa debba togliere o mettere da una immagine perchè funzioni, perchè migliori.

Smile ciao, Claudio.
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cius
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Iscritto: 11 Apr 2006
Messaggi: 18690
Località: romagna

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 8:34 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Aragorn, ma non hai mai bruciato o schermato in sviluppo!?

e noi come avremmo potuto fare con un file non tangibile?

_________________
Morgan
"perché le pupille abituate a copiare, inventino i mondi sui quali guardare" [De Andrè]
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Spinellino
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Iscritto: 15 Dic 2004
Messaggi: 3907

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 11:43 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
ma dove è finita la vera fotografia ? Quella che facevi sulla pellicola con un solo scatto, senza modificare o tagliare o cancellare con adobe falsando il tutto ? Secondo me qualcosa non va.

premesso che quelo che dice claudiom è sacrosanto. Ma visto che tu fai foto solo per te stesso, e non per accintentare ipotetici clienti, non vedo dove sia il problema. Se non ti piace modifiare le foto, basta non farlo.
Prova a limitare le correzioni in PS a quelle che potresti ottenere in camera oscura: tagli, contrasto, bruciature...Se la foto richiede nterventi troppo pesanti, allora selezionala col tasto dx del mouse e clicca su 'elimina'.
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Oja
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Iscritto: 22 Lug 2006
Messaggi: 869

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 1:27 pm    Oggetto: Re: Fotografia.... Rispondi con citazione

aragorn ha scritto:

Ma non era più affascinante quando mettevamo il foglio di carta...


...e si prendeva una matita o un carboncino

e si iniziava a rappresentare la "nostra" realta?

si!
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Straystudio
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Iscritto: 24 Ago 2006
Messaggi: 711
Località: Liguria-Versilia

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 1:46 pm    Oggetto: Re: Fotografia.... Rispondi con citazione

aragorn ha scritto:
... presi in giro dai media .. filmati e servizi creati a tavolino, filmati che sembrano reali e che invece sono completamente falsi. Un fotografo è stato licenziato ..., si è scoperto che il fotografo aveva manipolato la foto con photoshop per includere un altro missile e del fumo .... Se questi fotografi vogliono guadagnarsi il pane, lo facciano producendo delle foto VERE e non dei fotomontaggi.


Le foto e i filmati dei mussurmani che bruciano le bandiere, americana, italiana, norvegesi, sono AUTENTICI e non ritoccati; potrebbero benissimo essere su pellicola.
Ma sono FASULLI lo stesso.
Sì, quei filmati con l'inquadratura ben centrata, nessuno che ti ha spintonato la videocamera/cinepresa, la folla inferocita (?) che ti si apre e fai il primo piano alle fiamme; che peraltro non ti darebbero tanto tempo, brucia presto una stoffa.
Cosa pensate, che quei reporter si sono addrentrati nel mezzo di una gazzarra, han rischiato coltellate ma son riusciti a inquadrare la bandiera?

Allora, la troupe porta la bandiera, la da' a un gruppetto di tizi, ci da anche dei soldini, l'accendino e ...: ciack, si gira.
Non so' se il vilipendio della bandiera è ancora un reato, perseguibile.
L'effetto sociale di tali ricorrenti servizi, su ambedue le popolazioni italiana e medio-orientale, è tuttavia discutibile.
Il ritorno economico di queste ricorrenti scenette è notevole, perché vengono pagate come servizio speciale 'in zone calde' ai reporter; che poi son tornati subito in albergo. E quante ce n'han fatte vedere !!!

E QUI PHOTOSCHIOPPO NON C'ENTRA E IL DIGITALE NON C'HA COLPA !

Devo poi ancora sapere che foto era andata a fare la Sgrena Luciana, che l'obiezione sulla medaglia a Quattrocchi se la DOVEVA risparmiare; ma si sa, la fede in quell'altra bandiera (rossa) sopra di tutto. Anche sopra al povero Callipari.


Credo che alla fine, 'queo poveazzo' (quel poveraccio) che ha perso il posto per photoshop, sia il meno peggio.
Giusto per farti credere che c'è serietà.
Quindi anche quello che ti può sembrare un episodio eclatante di giustizia, è un paravento ..

.
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morphosis
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Iscritto: 02 Set 2004
Messaggi: 2384

MessaggioInviato: Ven 01 Set, 2006 11:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A volte mi stupisco di come alcuni non capiscano che l'evoluzione segue vie non sempre percepibili. Mi pare di sentire mio padre propina la stessa frase da una vita: ai miei tempi...non vedo dove sia il problema poter rendere una foto molto più vicina alla propria idea, anche attraverso il pesante uso del postwork.
Tu fai riferimento alla sezione fotoritocco accusando persone quasi di incompetenza, come a voler dire, la fotografia è per pochi, quasi indignato del fatto che oggi tutti possiedono una fotocamera. Se dai però uno sguardo alle altre sezioni, ti accorgerai che ce ne sono altrettanti non in grado di capire perchè la loro foto non funziona. Come in tutte le cose, l'esperienza e la capacità di un individuo fanno la differenza. Come vedi dai miei scatti, non sono certo uno che altera le foto in maniera pesante, per cui non mi sento toccato da quello che dici eppure non mi sento neanche di accusare chi modella questa arte in maniera personale. Tu dici che un quadro non è reale e qui ti sbagli, poichè l'arte vera è proprio nelle "opere" in cui il concetto viene espresso non in maniera esplicita ma attraverso una serie di espedienti. Pensi che sia più vera la rappresentazione di una guerra con una foto di un bombardamento o con un quadro...bhè al contrario di ciò che pensi Picasso è riuscito nell'intento molto più di tante foto (e non è stato l'unico).
Anche nella fotografia usi lo stesso procedimento, molte volte un colore piuttosto che un altro od un oggetto un po' più a destra o a sinistra cambiano completamente l'idea che vuoi trasmettere, le immagini più belle sono quelle il cui messaggio lo capisci dopo un'attenta analisi di tutti i particolari e seguendo il racconto di chi quei particolari li ha disposti.
Secondo me, hai una visione della fotografia limitata al reportage e non a tutto ciò che si può trasmettere attraverso l'immagine.

Non mi addentro nella questione politica, visto che sul forum è vietato parlarne, ma anche li ci sarebbe da discuterne. Wink

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Nicola Giani
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Località: Milano

MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 2:41 pm    Oggetto: Re: Fotografia.... Rispondi con citazione

aragorn ha scritto:
...
Scusate,
ma dove è finita la vera fotografia ? Quella che facevi sulla pellicola con un solo scatto, senza modificare o tagliare o cancellare con adobe falsando il tutto ? Secondo me qualcosa non va
....


Ti chiedo scusa se ti sembrerò scorbutico, ma sto digitando rapidamente e sarò schematico...
Ti assicuro che non voglio innestare una polemica....

Wink

Con la pellicola potevi fare una foto con 36 scatti per ogni rullino. Usando 10 rullini per una singola foto, potevi tranquillamente fare 360 scatti per una foto.
Nessuno è mai stato obbligato a fare un solo scatto. Anzi, le reflex moderne consentono raffiche di 3 scatti al secondo anche con la pellicola.

La macchina digitale fa un solo scatto se premi il pulsante una volta sola.
Il controllo del tuo dito indice non ha nulla a che fare con la fotografia "vera" o "non vera".....

Smile Smile Smile Smile

La fotografia su pellicola è il risultato di tagli, cancellazioni e modifiche molto ma molto ma molto più pesanti di quelle che si fanno normalmente su un file digitale.
Tanto che, mentre un jpeg tirato fuori dalla macchina lo puoi guardare direttamente su un PC, se tiri fuori il rullino e tenti di guardarlo o di scansionarlo non ottieni certo un'immagine o nulla che assomigli ad una foto.
Per poter guardare una foto fatta con una reflex a pellicola, devi prima modificare la pellicola stessa nella sua più intima struttura chimica tramite il contatto con elementi e composti sintetici, in ambienti con atmosfere controllate e privi di illuminazione, utilizzando strumenti costosissimi che vanno a modificare persino la posizione delle molecole che costituiscono la parte sensibile del film.
La foto digitale è molto molto molto meno "taroccata", "ritoccata" e "modificata" di tutto ciò, e quindi è molto più "vera".

A meno che tu, per fotografare la Tour Eiffel non usi un negativo di 40km di larghezza... Se non includi l'intera Parigi a dimesioni naturali stai rimpicciolendo e tagliuzzando, cancellando interi quartieri della città dalla tua foto...
Anzi, se non usi un negativo grande quanto l'intero Universo stai "barando" e facendo una fotografia molto molto molto più lontana dal "vero" di quanto potresti ottenere con Photoshop (il quale manipola solo ed esclusivamente dei "veri" numeri in formato binario).

No, no.
Senza "modifcare" e "cancellare" non puoi proprio fotografare. E con Photoshop lo fai in modo molto meno costoso di come lo facevi con la tua pellicola.

La fotografia su pellicola, lastra o dagherrotipo non è più "vera" di quella digitale. E' solo taroccata in modo molto più subdolo e, in un certo senso, disonesto.

Wink Wink Wink Wink
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Nicola Giani
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MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 2:42 pm    Oggetto: Re: Fotografia.... Rispondi con citazione

aragorn ha scritto:
...
Scusate,
ma dove è finita la vera fotografia ? Quella che facevi sulla pellicola con un solo scatto, senza modificare o tagliare o cancellare con adobe falsando il tutto ? Secondo me qualcosa non va
....


Ti chiedo scusa se ti sembrerò scorbutico, ma sto digitando rapidamente e sarò schematico...
Ti assicuro che non voglio innestare una polemica....

Wink

Con la pellicola potevi fare una foto con 36 scatti per ogni rullino. Usando 10 rullini per una singola foto, potevi tranquillamente fare 360 scatti per una foto.
Nessuno è mai stato obbligato a fare un solo scatto. Anzi, le reflex moderne consentono raffiche di 3 scatti al secondo anche con la pellicola.

La macchina digitale fa un solo scatto se premi il pulsante una volta sola.
Il controllo del tuo dito indice non ha nulla a che fare con la fotografia "vera" o "non vera".....

Smile Smile Smile Smile

La fotografia su pellicola è il risultato di tagli, cancellazioni e modifiche molto ma molto ma molto più pesanti di quelle che si fanno normalmente su un file digitale.
Tanto che, mentre un jpeg tirato fuori dalla macchina lo puoi guardare direttamente su un PC, se tiri fuori il rullino e tenti di guardarlo o di scansionarlo non ottieni certo un'immagine o nulla che assomigli ad una foto.
Per poter guardare una foto fatta con una reflex a pellicola, devi prima modificare la pellicola stessa nella sua più intima struttura chimica tramite il contatto con elementi e composti sintetici, in ambienti con atmosfere controllate e privi di illuminazione, utilizzando strumenti costosissimi che vanno a modificare persino la posizione delle molecole che costituiscono la parte sensibile del film.
La foto digitale è molto molto molto meno "taroccata", "ritoccata" e "modificata" di tutto ciò, e quindi è molto più "vera".

A meno che tu, per fotografare la Tour Eiffel non usi un negativo di 40km di larghezza... Se non includi l'intera Parigi a dimesioni naturali stai rimpicciolendo e tagliuzzando, cancellando interi quartieri della città dalla tua foto...
Anzi, se non usi un negativo grande quanto l'intero Universo stai "barando" e facendo una fotografia molto molto molto più lontana dal "vero" di quanto potresti ottenere con Photoshop (il quale manipola solo ed esclusivamente dei "veri" numeri in formato binario).

No, no.
Senza "modifcare" e "cancellare" non puoi proprio fotografare. E con Photoshop lo fai in modo molto meno costoso di come lo facevi con la tua pellicola.

La fotografia su pellicola, lastra o dagherrotipo non è più "vera" di quella digitale. E' solo taroccata in modo molto più subdolo e, in un certo senso, disonesto.

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Nicola Giani
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MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 2:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E chiedo scusa a tutti per l'involontario doppione....

Imbarazzato Imbarazzato Imbarazzato
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pask
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Iscritto: 15 Feb 2006
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MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 5:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
poi mi sono ristrovato a fare delle correzioni su Photoshop Cs

Lo hai deciso tu, no? Nessuno te l'ha ordinato!
E comunque credo che il fotoritocco sia la parte finale dello scatto.
Forse, prima, se mettevi lo stesso rullino in macchine fotografiche diverse e facevi la stessa foto, e sviluppavi i due rullini con lo stesso identico modo, ottenevi lo stesso risultato (credo).
Oggi no. Se fai la stessa una stessa foto con fotocamere diverse, otterrai foto diverse.
Un po' più grandi, un po' più piccole.
Con i colori un po' più caldi o più freddi.
Più contrastate e più morbide.
Dipende dal sensore, dall'elettronica ecc... ma se ogni macchina ti dà una visione della realtà diversa, qual'è la TUA visone? Beh, con un po' di fotoritocco potrai averei colori più saturi o no, più contrasto o meno... potrai avere una foto come VUOI che sia...

Citazione:
ma dove è finita la vera fotografia

La vera fotografia è nel cuore e negli occhi del fotografo, non nell'apparecchio che ha in mano...

_________________
Io non vivo nel mondo reale.
Vivo nel mondo astratto, creato dalla mia fantasia.
Ed è un bel posto...


Ultima modifica effettuata da pask il Mar 05 Set, 2006 8:20 pm, modificato 1 volta in totale
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teod
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MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 7:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

claudiom ha scritto:
Proviamo almeno a mettere giù quattro paletti pur sapendo che il mondo è pieno di zucconi privi di pensiero (bell'inizio stronzo):

Le considerazioni di Aragorn nascono da un presupposto: che ci siano foto "vere" e foto "non vere".
Non ci sono, non ci sono mai state foto vere, ogni foto è sempre una manipolazione della realtà, perchè è una scelta soggettiva del fotografo, sempre in ogni caso.
Ma c'è di peggio: le foto "sembrano" vere, un quadro no.
Diciamo che sembrano vere perchè il risultato che vediamo sembra impersonale, non manipolato, questa è la loro trappola.

So di tribunali statunitensi che non tengono più conto delle prove fotografiche, secondo me quel che scrive Aragorn è un problema da tribunali, non da fotografi.

Abbiamo sotto gli occhi il grande serbatoio delle immagini di 4U che ci racconta della grande difficoltà di manipolare le foto per renderle migliori.

Guardate la sezione artwork dove regna la mancanza assoluta di fantasia e di mestiere, dove si vede chiaramente che quasi nessuno ha la minima idea di cosa debba togliere o mettere da una immagine perchè funzioni, perchè migliori.

Smile ciao, Claudio.


Quoto, personalmente sono sempre stato attratto dalla fotografia, anche quando ero piccolo; quello che mi ha sempre trattenuto è il "fotografo" del mio paese che ha sempre sviluppato da far schifo qualsiasi rullino... purtroppo me ne sono accorto solo dopo aver provato un buon laboratorio di Milano.
Mentre crescevo il suddetto ha praticamente monopolizzato tutta la zona nell'intorno di una decina di km o forse più, stampando foto schifose per tutti a prezzi da monopolista... e questo mi ha fatto tralasciare la fotografia per anni... ora con il digitale è tutto più semplice: ho in pratica una camera oscura sul pc che mi fornisce controllo quasi totale sul risultato ultimo, cestino direttamente le foto inguardabili, scelgo cosa e come stampare (formato e taglio, b/n o colore), posso stampare da me o mandare a stampare a centinaia di Km da casa mia e farmi recapitare il tutto (nel frattempo anche il "fotografo" del mio paese è passato alla stampa in digitale, ma i 20 10x15 che ho provato a fargli stampare sono assolutamente INGUARDABILI, addirittura alcuni tagliati storti!!!!).
Ciao

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Teo - https://instagram.com/teod
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Scalper
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Iscritto: 25 Mgg 2006
Messaggi: 359

MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 7:02 pm    Oggetto: Re: Fotografia.... Rispondi con citazione

Ingegnere ha scritto:
La fotografia su pellicola è il risultato di tagli, cancellazioni e modifiche molto ma molto ma molto più pesanti di quelle che si fanno normalmente su un file digitale.
Tanto che, mentre un jpeg tirato fuori dalla macchina lo puoi guardare direttamente su un PC, se tiri fuori il rullino e tenti di guardarlo o di scansionarlo non ottieni certo un'immagine o nulla che assomigli ad una foto.
Per poter guardare una foto fatta con una reflex a pellicola, devi prima modificare la pellicola stessa nella sua più intima struttura chimica tramite il contatto con elementi e composti sintetici, in ambienti con atmosfere controllate e privi di illuminazione, utilizzando strumenti costosissimi che vanno a modificare persino la posizione delle molecole che costituiscono la parte sensibile del film.
La foto digitale è molto molto molto meno "taroccata", "ritoccata" e "modificata" di tutto ciò, e quindi è molto più "vera".

mi sa che hai le idee un po' confuse
una immagine jpeg non è altro che il risultato dello conversione da parte della fotocamera degli impulsi elettrici trasmessi dal sensore

così come si sviluppa un rullino di dia, allo stesso modo si sviluppa un'immagine digitale: l'unica differenza è che nel secondo caso lo sviluppo avviene all'interno della fotocamera

il tutto con in più la differenza che il jpeg non è altro che una sequenza di uno e zeri che non sei in grado di visualizzare come immagine senza fare ricorso a costose apparecchiature elettroniche, una dia invece basta prenderla in mano e guardarla

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Nicola Giani
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MessaggioInviato: Mer 06 Set, 2006 8:32 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Mi sa che non hai prestato sufficiente attenzione a quello che ho scritto e al post cui rispondevo, Scalper....

Hai praticamente ripetuto lo stesso concetto che ho detto io...

Wink Wink Wink Wink
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edgar
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MessaggioInviato: Gio 07 Set, 2006 2:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Aragorn,

riesco a capire il senso "etico" che ti spinge a desiderare una fotografia "ideale", fatta di un unico scatto perfetto e calibrato che ci permette di cogliere l'attimo irripetibile.

Credo che sia una spinta non solo condivisibile, ma quella più adatta ad applicarsi alla fotografia nel modo più sano e produttivo.

Credo però anche che tu viva ancora qualche pericolosa illusione sulla "sincerità" della fotografia e sulla effettiva esistenza di foto "vere". In questo senso sono completamente d'accordo con claudiom, quando dice che non esistono foto "vere" e foto "non vere". Le foto sono comunque "non vere", in ogni caso.

Perchè - ammessa pure la massima onestà intellettuale del fotografo - egli scatterà la foto con l'inquadratura idonea (cioè ESCLUDERA' tutto il resto) e nel momento idoneo (cioè ESCLUDERA' TUTTI gli altri istanti) a rappresentare la realtà SECONDO LA PROPRIA VISIONE. E NON per come essa davvero è. La foto è comunque UN ASPETTO SOGGETTIVO della realtà rappresentata.

Sempre correttamente claudiom sottolinea che il resto è solo un problema LEGALE: se un reporter "falsa" la realtà e causa una guerra o crea problemi a un popolo con foto costruite ad arte, sarà certamente un farabutto come persona e andrà perseguito in tribunale e condannato per ciò che ha commesso. Ma questo nulla ha a che vedere con il fatto che qualunque foto è comunque "falsa", anche quella che l'onestà intellettuale del fotografo ci farebbe giurare che è "vera".

Poi credo che esista un malinteso sulla modalità un po' "religiosa" con cui - secondo l'immaginario collettivo - i grandi fotografi centrano sempre perfettamente il "momento irripetibile", mentre noi poveri allocchi restiamo sempre con le pive nel sacco.

Beh, non è così. L'analisi dell'opera dei grandi fotografi rivela che:

* I grandi fotografi - che vivono fotografando e "mangiano" con la fotografia e NON vanno in ufficio tutti i giorni - scattavano e scattano un enorme numero di fotografie. Tra esse certamente molte assai significative, ma credetemi, anche un gran numero di "scarti". Scordatevi che i grandi fotografi vivano in un mondo magico e fatato dove lo scatto è sempre quello "giusto". NON è così, anche loro scartano un enorme numero di scatti; in percentuale certo minore rispetto a noi, ma sempre enorme.

* Anche i grandi fotografi, che sono passati alla storia, baravano e costruivano immagini ad hoc: il digitale non centra nulla, è solo un modo più rapido e comodo di "barare", ma si faceva già e alla grande con la pellicola. Vorrei ricordare - e valga per tutti - il falso di Bob Capa della foto del Miliziano colpito a morte e quella altrettanto famosa di Doisneau: (Le baiseè de l'Hotel de Ville) il famoso bacio davanti al municipio di PARIGI: era una scenetta recitata, di cui è stata scattata tutta una striscia di negativi. Pur essendo clamorosi falsi, nulla ha impedito a queste immagini (ARGENTICHE) di divenire famose icone della fotografia di reportage (che dovrebbe essere "Vera!!).

Quindi Aragorn, complimenti per il tuo desiderio di onestà intellettuale, conservalo gelosamente, ma disilluditi sulla "verità" di quanto la fotografia ci mostra. Cerca semplicemente di goderti le immagini significative, senza immaginare dietro di esse quello che non c'è.

EDgar

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Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione


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