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di ale80 |
Mer 10 Ott, 2007 8:24 am |
Viste: 383 |
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Autore |
Messaggio |
ale80 utente attivo

Iscritto: 08 Dic 2006 Messaggi: 759 Località: Immigrato a Magenta (MI)
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 8:25 am Oggetto: ... |
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Ogni qualvolta ci battiamo con sincerità arriva il momento di affrontare una sfida, la montagna che deve essere scalata e conquistata se desideriamo vincere. Anche nella pratica buddista ci ritroviamo ad affrontare sfide di questo tipo. Se nutriamo la speranza che Kosen Rufu e la Buddità nella nostra vita diventino realtà, allora dobbiamo superare quelle montagne.
Daisaku Ikeda |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 5:46 pm Oggetto: |
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O è sbagliata la foto, o è sbagliata la citazione.
In ogni caso non c'entrano l'una con l'altra.
Mi accingevo a commentare una foto bruttina che pensavo fine a sé stessa, ma, letta la tua introduzione, ho capito che effettivamente uno scopo c'era. E mi è venuta una curiosità: hai elaborato la frase dopo aver visto la foto, o hai scattato pensando esattamente a quello?
In entrambi i casi la foto è estremamente statica, sia nella posa del soggetto (spalla bassa, testa reclinata, braccio poggiato), sia nell'ambientazione (atmosfera di relax, aria serena, cielo limpido) che stride terribilmente coi concetti espressi nella didascalia: "battersi", "montagna", "scalata" (il soggetto è già in alto!), "vincere", "sfide" sono concetti che non trovano riscontro nella foto, neanche puramente iconografico.
Ritenta, che i numeri ce li hai!
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ale80 utente attivo

Iscritto: 08 Dic 2006 Messaggi: 759 Località: Immigrato a Magenta (MI)
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Inviato: Gio 11 Ott, 2007 8:15 am Oggetto: |
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Nicola Giani ha scritto: | O è sbagliata la foto, o è sbagliata la citazione.
In ogni caso non c'entrano l'una con l'altra.
Mi accingevo a commentare una foto bruttina che pensavo fine a sé stessa, ma, letta la tua introduzione, ho capito che effettivamente uno scopo c'era. E mi è venuta una curiosità: hai elaborato la frase dopo aver visto la foto, o hai scattato pensando esattamente a quello?
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La frase non l'ho elaborata io.... è di Daisaku Ikeda....
sinceramente non ho scattato in base a questa frase....
Nicola Giani ha scritto: |
In entrambi i casi la foto è estremamente statica, sia nella posa del soggetto (spalla bassa, testa reclinata, braccio poggiato), sia nell'ambientazione (atmosfera di relax, aria serena, cielo limpido) che stride terribilmente coi concetti espressi nella didascalia: "battersi", "montagna", "scalata" (il soggetto è già in alto!), "vincere", "sfide" sono concetti che non trovano riscontro nella foto, neanche puramente iconografico.
Ritenta, che i numeri ce li hai!
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Bisogna vedere da che punto di vista lo si guarda:
tu hai letto la frase come un qualcosa che si sta compiendo, ed è giusto.....
ma la foto in se è quello che si è compiuto, effettivamente..... quindi si è già in cima.....
ma non ho capito... ti è piaciuta la foto o no?
Ciao |
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chinchillart utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2004 Messaggi: 5227 Località: Ravenna
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Inviato: Gio 11 Ott, 2007 6:02 pm Oggetto: |
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Dico la mia: semplicemente dovevi allargare le quinte del paesaggio e ridurre la dimensione del soggetto in primo piano.
Strumento: un tele che comprima lo spazio, creando prospettiva aerea, con il soggetto posto a maggiore distanza dal fotografo.
Oltretutto se lui posava, dovevi conferirgli una posa meno raccolta, in modo da enfatizzare dinamicità, e quindi l'atto della determinazione.
Questa è la mia modesta opinione.
La frase di Daisaku Ikeda è bellissima.
Roberto _________________ "The single biggest problem in communication, is the illusion that it has taken place." ~ George Bernard Shaw |
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ale80 utente attivo

Iscritto: 08 Dic 2006 Messaggi: 759 Località: Immigrato a Magenta (MI)
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Inviato: Ven 12 Ott, 2007 8:07 am Oggetto: |
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chinchillart ha scritto: | Dico la mia: semplicemente dovevi allargare le quinte del paesaggio e ridurre la dimensione del soggetto in primo piano.
Strumento: un tele che comprima lo spazio, creando prospettiva aerea, con il soggetto posto a maggiore distanza dal fotografo.
Oltretutto se lui posava, dovevi conferirgli una posa meno raccolta, in modo da enfatizzare dinamicità, e quindi l'atto della determinazione.
Questa è la mia modesta opinione.
La frase di Daisaku Ikeda è bellissima.
Roberto |
Grazie mille per il tuo suggerimento...... se ci sarà occasione proverò a seguirlo..... anche se come è venuta questa foto non mi dispiace affatto.
Per la frase di Ikeda.... che dire...... è il mio mentore! Grazie a lui ho conosciuto il Buddismo!
Ciao
Ale |
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