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Giovanni Francomacaro utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2013 Messaggi: 1934
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Inviato: Mer 04 Apr, 2018 6:45 am Oggetto: Riscaldamento autonomo |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti _________________ L'Arte nella fotografia sta nei dettagli. Tutti sono capaci di fare fotografia, ma solo pochi sanno dare significato all'insignificante.
Giovanni |
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Giovanni Francomacaro utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2013 Messaggi: 1934
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Inviato: Mer 04 Apr, 2018 6:47 am Oggetto: |
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La fotografia, a mio parere, non è solo un gioco estetico, ma è un documento, e come tale riporta dati, situazioni, storie che non possono essere raccontate con le parole. Nella nostra sfrenata ricerca del benessere, della bellezza, del gradimento, dobbiamo sapere che ci sono persone che per riscaldarsi devono andare in un luogo pubblico; e chissà quante volte a queste persone ci passiamo vicino, e le ignoriamo perché "tanto non possiamo farci nulla". La fotografia allora è un non voler passare oltre, è un soffermarsi per qualche attimo sulla condizione umana, e riflettere sulla distanza, o sulla vicinanza che tutti abbiamo con gli ultimi, i diseredati, coloro che non hanno null'altro, se non il nostro sguardo.
Giovanni _________________ L'Arte nella fotografia sta nei dettagli. Tutti sono capaci di fare fotografia, ma solo pochi sanno dare significato all'insignificante.
Giovanni |
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Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 04 Apr, 2018 3:41 pm Oggetto: |
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Hai una sensibilità per le tematiche sociali, che ti fa onore, anche se credo che per questi discorsi ci siano altre sezioni. Se non ti spiace io mi limito a parlare della foto.
E questa la trovo piuttosto scura e molto rumorosa.
Onestamente, senza la tua didascalia a supporto, non sarei stato in grado di dire che si tratta di un signore che si riscalda, piuttosto che un signore qualunque appoggiato ad un muro, annoiato o semplicemente assorbito dai suoi personalissimi pensieri.
 _________________
Nicola
 
>>> In memoria di Max
Vedere con gli occhi degli altri, far guardare con i propri. |
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Giovanni Francomacaro utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2013 Messaggi: 1934
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Inviato: Mer 04 Apr, 2018 6:56 pm Oggetto: |
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Grazie Nicola del passaggio e del gradito commento. Riconosco la debolezza della fotografia, la quale evidentemente non riesce a raccontare la situazione se non appoggiandosi alla didascalia. Dovrebbe far parte di un progetto più ampio di riprese nelle stazioni ferroviarie, dove molti diseredati trovano rifugio, specialmente nella brutta stagione.
Dal punto di vista tecnico la piccola compatta che impiego mostra tutti i suoi limiti in uno scatto fatto a luce artificiale e mano libera.
Ciao e buona luce! Giovanni  _________________ L'Arte nella fotografia sta nei dettagli. Tutti sono capaci di fare fotografia, ma solo pochi sanno dare significato all'insignificante.
Giovanni |
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Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Mer 04 Apr, 2018 7:34 pm Oggetto: |
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Giovanni, ti ringrazio io per la tua gentilezza, cosa rara quando si ricevono critiche un po durette come le mie.
Se mi posso permettere, la tua affezione per questo argomento è ammirevole: nel tuo prossimo lavoro cerca di tradurla in immagini.
Non limitarti a descrivere questi sfortunati Signori delle nostre strade: questo lo vediamo tutti i giorni e una o più fotografie non cambiano la percezione di ciò che abbiamo davanti agli occhi.
Cerca piuttosto di metterci dentro, appunto, questa tua sensibilità, cerca di fare in modo che tu stesso sia parte di questo progetto.
Condividi con loro più che puoi i tuoi intendimenti, scatta secondo il tuo punto di vista ma anche dal loro punto di vista.
Cerca di farti accettare da loro, innanzitutto: questo DEVE emergere dalle foto... è la cosa in assoluto più importante.
E' un lavoro difficilissimo, se ti riuscirà avrai fatto un mezzo miracolo ed io sarò il primo a complimentarmi !
Un caro saluto _________________
Nicola
 
>>> In memoria di Max
Vedere con gli occhi degli altri, far guardare con i propri. |
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Giovanni Francomacaro utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2013 Messaggi: 1934
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Inviato: Gio 05 Apr, 2018 12:40 pm Oggetto: |
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Klizio ha scritto: | Giovanni, ti ringrazio io per la tua gentilezza, cosa rara quando si ricevono critiche un po durette come le mie.
Se mi posso permettere, la tua affezione per questo argomento è ammirevole: nel tuo prossimo lavoro cerca di tradurla in immagini.
Non limitarti a descrivere questi sfortunati Signori delle nostre strade: questo lo vediamo tutti i giorni e una o più fotografie non cambiano la percezione di ciò che abbiamo davanti agli occhi.
Cerca piuttosto di metterci dentro, appunto, questa tua sensibilità, cerca di fare in modo che tu stesso sia parte di questo progetto.
Condividi con loro più che puoi i tuoi intendimenti, scatta secondo il tuo punto di vista ma anche dal loro punto di vista.
Cerca di farti accettare da loro, innanzitutto: questo DEVE emergere dalle foto... è la cosa in assoluto più importante.
E' un lavoro difficilissimo, se ti riuscirà avrai fatto un mezzo miracolo ed io sarò il primo a complimentarmi !
Un caro saluto |
come hai potuto vedere in un precedente post io frequento il sito da molti anni (dal 2005) anche se per ben otto anni ho avuto un nik diverso, e in tutto questo periodo non si è verificano mai un caso in cui io abbia contestato una critica ad una mia fotografia. Sono consapevole dei miei limiti, e sono consapevole che, malgrado la lunga esperienza, ho tutto da imparare. Cosa diversa è la critica personale, spacciata per lezione morale, che giudico intollerabile.
Detto questo concordo con te che occorrerebbe sempre trovare un punto di contatto con le persone disagiate, cosa che però non sempre è possibile. In effetti facendo queste riprese si compie una sorta di violazione di domicilio, ma questo punto di vista potrebbe essere riportato in tutta la fotografia cosiddetta street, e non sono rari casi in cui si riprendono bambini, per es, o persone intente nelle loro attività quotidiane, riprese "al volo" senza che il diretto interessato sia stato informato. L'alternativa è quello di pagare il soggetto, cosa che è stato possibile vedere anche in un format come master photography, dove una mandicante si fa fotografare dietro compenso. Io non lo faccio, e non tanto per il denaro, che comunque sia ogni volta che posso lascio volentieri, ma proprio perché così mi sembra di perdere quella spontaneità che è richiesta dalla fotografia "di strada", anche se sappiamo benissimo che grandi fotografi hanno ottenuto celebri fotografie pagando dei modelli.
Ciao e buona luce, Giovanni  _________________ L'Arte nella fotografia sta nei dettagli. Tutti sono capaci di fare fotografia, ma solo pochi sanno dare significato all'insignificante.
Giovanni |
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Klizio redazione

Iscritto: 03 Ott 2016 Messaggi: 4977 Località: Cagliari
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Inviato: Ven 06 Apr, 2018 6:56 am Oggetto: |
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Giovanni Francomacaro ha scritto: | come hai potuto vedere in un precedente post io frequento il sito da molti anni (dal 2005) anche se per ben otto anni ho avuto un nik diverso, e in tutto questo periodo non si è verificano mai un caso in cui io abbia contestato una critica ad una mia fotografia. Sono consapevole dei miei limiti, e sono consapevole che, malgrado la lunga esperienza, ho tutto da imparare. Cosa diversa è la critica personale, spacciata per lezione morale, che giudico intollerabile.
Detto questo concordo con te che occorrerebbe sempre trovare un punto di contatto con le persone disagiate, cosa che però non sempre è possibile. In effetti facendo queste riprese si compie una sorta di violazione di domicilio, ma questo punto di vista potrebbe essere riportato in tutta la fotografia cosiddetta street, e non sono rari casi in cui si riprendono bambini, per es, o persone intente nelle loro attività quotidiane, riprese "al volo" senza che il diretto interessato sia stato informato. L'alternativa è quello di pagare il soggetto, cosa che è stato possibile vedere anche in un format come master photography, dove una mandicante si fa fotografare dietro compenso. Io non lo faccio, e non tanto per il denaro, che comunque sia ogni volta che posso lascio volentieri, ma proprio perché così mi sembra di perdere quella spontaneità che è richiesta dalla fotografia "di strada", anche se sappiamo benissimo che grandi fotografi hanno ottenuto celebri fotografie pagando dei modelli.
Ciao e buona luce, Giovanni  |
Esatto Giovanni la condivisione con Loro è essenziale proprio per evitare di commettere quella che tu chiami violazione di domicilio.
Il mio è solo un parere e non di certo la verità assoluta, io non imposterei questo lavoro in chiave street, ma di ritratti ambientati, quindi con interazione con i modelli.
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Nicola
 
>>> In memoria di Max
Vedere con gli occhi degli altri, far guardare con i propri. |
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