Pak_ritratto

brese2 · Inviato: Ven 01 Gen, 2016 8:04 pm Oggetto: Pak_ritratto

Commenti e critiche sempre bene accetti
Nikon D300S
Nikkor AF-S VR 16 - 85
ISO 100 - 85mm.
f/5.6 - 1/320

GiovanniQ · utente attivo Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006

Il riflesso di luce nell'occhio che e' in ombra a me pare antiestetico in quanto da come il senso di artificiale, Il volto e' troppo centrale rispetto al frame, buono il sorriso che non so fino a che punto possa essere indirizzato a colui che fotografa, questo per dire che non rilevo empatia tra l'autore e il soggetto ritratto, non mi racconta nulla della ragazza, a 85mm eri abbastanza lontano...

Ciao

Franco.f · Inviato: Dom 03 Gen, 2016 8:30 pm Oggetto:

Bella l'espressione ma il viso non è totalmente illuminato , il sole crea dei riflessi antiestetici e lo sfondo non aiuta la visione. È una bella foto che rimarrà nei ricordi per un sorriso e uno sguardo fuori dal comune. Smile

brese2 · Inviato: Lun 04 Gen, 2016 6:10 am Oggetto:

Vi ringrazio.

Se mi è consentito, trovo che dire " non so fino a che punto possa essere indirizzato a colui che fotografa, questo per dire che non rilevo empatia tra l'autore e il soggetto ritratto" si un tantino severo, senza vena polemica è un'osservazione che non condivido.

Ci trovavamo a circa due metri di distanza, non so giudicare se fosse troppo vicino o lontano.

Per aiutare lo sfondo dovrebbe essere un pò più "spento"?

Ciao, grazie

GiovanniQ · utente attivo Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006

No problema siamo qui per discuterne, volevo dire che dalla foto sembra che tu non conosca la ragazza, che su tratta di uno scatto o più scatti fatti senza che lei se ne fosse accorta... mi da questa impressione, e volevo darti un feedback qualora tu lo volessi ritenere come ritratto.... Wink

brese2 · Inviato: Lun 04 Gen, 2016 4:37 pm Oggetto:

GiovanniQ · utente attivo Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006

No tutt'altro, forse mi sto spiegando male, la foto di ritratto a mio avviso presuppone una conoscenza tra fotografo e soggetto propedeutica a far risaltare pregi e/o difetti, senza conoscenza e' solo una foto ricordo, una foto rubata, una foto che non racconta nulla dell'animo della persona ritratta...

Ciao

gps73 · Inviato: Lun 04 Gen, 2016 6:29 pm Oggetto:

Prova a ritrarre seguendo la regola dei terzi..

edgar · Inviato: Ven 08 Gen, 2016 4:06 pm Oggetto:

Si tratta di un gradevole ritratto "candid" (o "rubato", detto in altro modo) che esprime serenità e buon umore.

Globalmente è piuttosto ben gestito, considerata anche la situazione di illuminazione non facilissima, e il fatto di avere una parte in ombra tutto sommato non lo ha penalizzato, perché l'esposizione è stata gestita correttamente.

E' vero che il viso non si stacca tantissimo dallo sfondo, che resta un filo invadente, ma è anche vero che con quell'ottica, che a 85mm chiude obbligatoriamente a f/5.6, non si poteva fare meglio e sfocare di più.

Per quanto riguarda le considerazioni sullo sguardo e sul ritratto in generale, rilevo che se si analizzano le fotografie di ritratto dei grandi autori, si rileva che non vi sono regole fisse e precise che definiscono i limiti del ritratto e i canoni di interazione tra il fotografo e il soggetto. Ci sono bellissimi ritratti dove il soggetto non guarda affatto l'obiettivo, ma interagisce con altri elementi della scena, oppure dove semplicemente non guarda nessuno ma è intento alla sua attività, oppure addirittura se ne sta con i propri pensieri. Ciò che definisce la categoria "ritratto" sembra essere più che altro la capacità di leggere la situazione emotiva del soggetto (ritratto classico, emotivo) o ancora la sua situazione personale e/o sociale all'interno di un certo contesto (ritratto ambientato o contestualizzato). Non vi sono all'interno di queste situazioni descrittive stilemi che applicati diano automaticamente dignità ad un ritratto, come viceversa la mancanza di alcuni elementi come lo sguardo "in camera" non sottraggono obbligatoriamente espressività allo scatto.

La capacità di un ritratto di comunicare, di parlare alla sensibilità di chi guarda è legata alla capacità del fotografo di usare a scopo espressivo qualsiasi elemento utile a suggerire sentimenti, a suscitare reazioni emotive, a partecipare alla situazione "ambientale" del soggetto ritratto.

Quanto più il fotografo saprà usare elementi originali per parlare alla sensibilità di chi osserva, tanto più il ritratto sarà potente e personale.

Ciao buoni scatti a tutti.

EDgar