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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Ven 11 Dic, 2015 11:22 pm Oggetto: The sanctuary of truth |
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Festa del re al santuario della verità a Pattaya, Thailandia.
Il santuario è una sorta di Sagrada familia asiatica infatti è ancora in costruzione da molti anni ed è tutto il legno. E' alto 105 mt.
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Sab 12 Dic, 2015 12:53 pm Oggetto: |
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Un luogo fantastico e l'occhio allenato ti hanno restituito una serie che ha del potenziale, in parte frenato dall'alto numero di fotografie: si ha infatti in qualche caso la sensazione di girare intorno allo stesso punto (es. 4/5/6 13/14/15 18/19 24/25 30/31). Quella in b/n è un pugno in un occhio e per la scena ritratta sembra addirittura essere stata inserita per sbaglio...
_________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Sab 12 Dic, 2015 1:04 pm Oggetto: |
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Alessandro Signore ha scritto: | Un luogo fantastico e l'occhio allenato ti hanno restituito una serie che ha del potenziale, in parte frenato dall'alto numero di fotografie: si ha infatti in qualche caso la sensazione di girare intorno allo stesso punto (es. 4/5/6 13/14/15 18/19 24/25 30/31). Quella in b/n è un pugno in un occhio e per la scena ritratta sembra addirittura essere stata inserita per sbaglio... |
E pensa te che ne avevo tantissime altre di foto proprio per il potenziale che offre questo luogo, soprattutto in un giorno di festa dove accorrevano monaci, militari, religiosi di tutte le religioni ecc.
L'idea che hai avuto del girare sullo stesso punto non è errata perchè è la struttura che ti mette in quelle condizioni. E' piena di entrate e finestre che però son tutte diverse pur nello stesso stile. In questo senso non c'è una foto ripetuta sia nell'inquadratura che anche spesso nelle cromie perchè ho notato che anche con differenze di luce minime il legno cambia tono anche parecchio.
Quella in bianco e nero ero indeciso se metterla, in effetti ora che ci penso mi sa che era meglio non farlo. Grazie.
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nerofumo utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 6887 Località: Satriano (cz)
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Inviato: Sab 12 Dic, 2015 5:22 pm Oggetto: |
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Luogo molto pittoresco in cui si rischia di perdersi, fotograficamente parlando. A mio avviso tu ti sei perso un po' troppo nella rappresentazione di tetti e decori che sicuramente ti avranno colpito oltre misura.
La 11 e la 12 sono quelle che mi piacciono di più per via del loro contenuto umano, in altre lo stesso contenuto risulta non proprio eccessivo ma un po' disordinato. Un luogo da vedere assolutamente.
_________________ Non mi prenderete mai. |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Mar 15 Dic, 2015 8:51 am Oggetto: |
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Concordo con la sostanza di quanto già detto da chi mi ha preceduto.
È naturale, trovandosi in un luogo simile "come turista", essere colti da una sorta di febbre fotografica. È naturale che si torni poi a casa con una mole di scatti da capogiro. Ma quello che bisogna tenere a mente "come fotografo" è che tutto quello scattare a raffica si dovrà poi tradurre nella fatica immane di selezionare e selezionare e selezionare, fino a spremere da quella massa le poche gocce essenziali capaci di raccontare al meglio l'esperienza vissuta, con la giusta varietà, senza indugi, ripetizioni.
_________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio
Ultima modifica effettuata da vittorione il Mar 15 Dic, 2015 10:39 pm, modificato 1 volta in totale |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Mar 15 Dic, 2015 9:16 am Oggetto: |
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vittorione ha scritto: | Concordo con la sostanza di quanto già detto da chi mi ha preceduto.
È naturale, trovandosi in un luogo simile "come turista", essere colti da una sorta di febbre fotografica. È naturale che si torni poi a casa con una mole di scatti da capogiro. Ma quello che bisogna tenere a mente "come fotografo" è che tutto quello scattare a raffica si dovrà poi tradurrà nella fatica immane di selezionare e selezionare e selezionare, fino a spremere da quella massa le poche gocce essenziali capaci di raccontare al meglio l'esperienza vissuta, con la giusta varietà, senza indugi, ripetizioni.
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A parte il fatto che non sono un turista ma un residente,
ti assicuro che ho fatto un bel lavoro di selezione. Qualche ripetizione c'è ma possono anche essere interpretate nel "girare intorno" di cui si parlava prima.
Mi piacerebbe, soprattutto da chi fa parte dello staff (visto che finora avete commentato solo voi) avere anche un parere sulla qualità delle foto come ha fatto nerofumo. Cioè voglio capire se togliendo qualche ripetizione (parliamo probabilmente di 7-8 foto a occhio e croce) il reportage può funzionare sia collettivamente che singolarmente.
Ciao e grazie.
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Mer 16 Dic, 2015 8:45 am Oggetto: |
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Tropico ha scritto: | ...voglio capire se togliendo qualche ripetizione (parliamo probabilmente di 7-8 foto a occhio e croce) il reportage può funzionare sia collettivamente che singolarmente.
Ciao e grazie.  | Trentasette foto in generale sono molte. Quelle di Marty McFly, ad esempio sono 24, comunque tante ma eccellenti.
Intanto dovresti scegliere quale filone prediligere: architetture?, presenze umane?, aspetto religioso?... Poi eliminare quelle tecnicamente deboli, rivedere la totale disomogeneità dei formati, lasciar fuori il b/n solitario (o recuperare l'esemplare a colori), ridurre almeno alla metà il numero.
È un lavoro che devi fare tu. Dopo di che potresti ritrovarti con una buona serie che, senza ridondanze, racconta l'esperienza della visita al luogo.
_________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Mer 16 Dic, 2015 9:21 am Oggetto: |
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vittorione ha scritto: | Trentasette foto in generale sono molte. Quelle di Marty McFly, ad esempio sono 24, comunque tante ma eccellenti.
Intanto dovresti scegliere quale filone prediligere: architetture?, presenze umane?, aspetto religioso?... Poi eliminare quelle tecnicamente deboli, rivedere la totale disomogeneità dei formati, lasciar fuori il b/n solitario (o recuperare l'esemplare a colori), ridurre almeno alla metà il numero.
È un lavoro che devi fare tu. Dopo di che potresti ritrovarti con una buona serie che, senza ridondanze, racconta l'esperienza della visita al luogo.
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Anche se non sei entrato nello specifico dicendomi se eliminando anche più di 7-8 foto il reportage potrebbe andare (cioè per capire se è quello il principale problema che ormai abbiamo accertato) la tua risposta mi offre degli spunti e ti ringrazio per questo.
Mi soffermerei sul consiglio riguardante il filone. Immagino intendi all'interno del reportage e non in generale anzitutto. Ora nel nostro caso abbiamo un tempio grandioso e originale. Poi abbiamo la festa del re che è un evento unico. Il mio intento era di fotografare la festa nel tempio cioè rendere l'idea delle due cose. Se ci fai caso ci sono foto che hanno specificatamente questa impronta (a occhio e croce almeno la metà) e pensavo potessero fare da collante con le altre ai fini di una logica narrativa.
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Mer 16 Dic, 2015 10:38 am Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da S R il Mer 15 Giu, 2016 10:26 pm, modificato 1 volta in totale |
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Mer 16 Dic, 2015 10:57 am Oggetto: |
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Silvano Romanelli ha scritto: | ... un po' come l'omeopatia... che infatti non funziona
Ciao |
_________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Mer 16 Dic, 2015 11:50 am Oggetto: |
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Silvano Romanelli ha scritto: | A me insegnarono negli ormai lontani anni 70 ( ) che un Reportage deve essere composto dal minor numero possibile di fotografie per essere veramente valido ed efficace. Con poche foto e ben fatte si concentra l'attenzione su di esse evitando così di diluirla in foto spesso simili e/o poco attinenti e dispersive... un po' come l'omeopatia... che infatti non funziona
Ciao |
Chi di battuta ferisce.....
Vediamo se ho appreso la lezione:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=652422
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Tropico utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 4530
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Inviato: Mer 16 Dic, 2015 1:41 pm Oggetto: |
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vittorione ha scritto: | Trentasette foto in generale sono molte. Quelle di Marty McFly, ad esempio sono 24, comunque tante ma eccellenti.
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P.S. Le ho appena viste quelle foto e concordo che sono eccellenti, alcune strepitose!
Però sono foto di posti molto diversi fra loro e quindi come esempio di racconto con un filo logico non mi sembra il massimo, usando un eufemismo.
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